Molte persone quando si dice « pregate » non capiscono quello che vuol dire.
Dal punto di vista di un cammino spirituale, la Vergine chiama sempre alla conversione, alla preghiera e al digiuno.
Noi sacerdoti quando parliamo di questo abbiamo sempre delle difficoltà. Questi messaggi si dicono lungo il cammino spirituale e molte persone quando si dice « pregate » non capiscono quello che vuol dire. Vuol dire pregare, ma nello stesso tempo entrare sempre più nella profondità della preghiera.
Ecco, proprio adesso ho finito con una classe di ragazzini i quali hanno tredici anni e non possono aver la pace e la tranquillità, però quando li ho messi a pregare un Padre Nostro, siamo rimasti mezz'ora a pregare soltanto un Padre Nostro, come ci ha insegnato la Madonna.
Si vede che in ogni tappa della vita, se si prega in modo giusto, i bambini e gli adulti sono capaci di stare tranquilli e sono felici di stare con Dio. Vi dico questo, perché, durante la seconda settimana di Quaresima, la Madonna ha esercitato questa preghiera col gruppo di preghiera, il Padre Nostro. E adesso lo posso dire: se vogliamo pregare bene, ogni mattina bisogna vivere un Padre Nostro che proprio ci tocchi. Ci basta un Padre Nostro per pregare per tutto il mondo, perché è nostro Padre, perché noi possiamo in due parole abbracciare tutto il mondo, i nemici e gli amici, come il sole brilla su tutti, cattivi e buoni. C'è da sottolineare in questi messaggi che la Madonna ci diceva che siamo abituati alle preghiere. La preghiera non deve essere un'abitudine, ma deve essere un bisogno interiore, un bisogno come il mangiare, un bisogno non di pronunciare delle parole, ma di incontrare il Padre, incontrare Dio.
Se noi facciamo la preghiera così, per incontrare Dio, incontrare il Padre, ogni preghiera ci fa felici, ogni preghiera ci cambia.
Se durante la preghiera non avviene questa liberazione, questa felicità, la preghiera non è fatta bene: abbiamo detto la preghiera, ma non abbiamo incontrato Dio, non abbiamo incontrato il Padre.
Quello che la Madonna indica a coloro che seguono il ritmo di questi messaggi è proprio questo. Con questi messaggi porta tutti quanti nella profondità della vita, così che le persone si sentono felicissime.
Una ragazza in questi giorni mi dice: «Io non posso più sposarmi». E io dico: « Perché? ». « Ma io sento che la famiglia mi stringe e io voglio vivere in Dio, per Dio. Io potrei accettare la vita di famiglia solo se Gesù mi dicesse: "prendi questa croce e portala". Io voglio vivere per Dio ».
Questa ragazza ha vissuto interiormente questo, cioè, ha sperimentato che con Dio c'è la vita, chi entra in Dio trova la vita, la pienezza della vita. Ora potete capire come la gente è capace di pregare giorno e notte: perché ha trovato la vita. Capite perché la gente è capace di pregare anche sui prati, sui campi, mentre lavora - interrompe il lavoro e prega - perché sente il bisogno di pregare, come sente il bisogno di acqua, come sente il bisogno di cibo...
La Madonna ci porta a questo atteggiamento e non ci sono domande da fare: quali preghiere?
L'atteggiamento della Madonna è questo: portarci ad uno stato d'animo di umiltà, semplicità, sincerità ed amore. E con questo atteggiamento pregare il Padre Nostro, pregare 1'Ave Maria.
Ci basta un'Ave Maria, ci basta un Padre Nostro per vivere l'intera giornata. C'è troppo poco tempo per pregare un Padre Nostro, perché, se entriamo più profondamente, questa preghiera si allarga e riceve sempre un contenuto nuovo.
Da parte mia vi suggerisco: andate a Medjugorje a pregare col cuore il Padre Nostro, l'Ave Maria, ma ogni parola: le cose sono meravigliose quando entrate.
Basta ricordare « Padre Nostro, dacci oggi il nostro pane quotidiano », e vedete che il mondo grida, cerca, e non sa che cosa cerca.
È Dio che può darci il pane.
« Rimetti a noi i nostri debiti »: le nazioni povere si distruggono perché hanno tanto denaro in credito e l'umanità deve essere perdonata. Dobbiamo proprio chiedere questo. Quando voi entrate nella preghiera del Padre Nostro voi vedete che la preghiera vi porta alla fede e la fede sviluppa, apre ogni cuore, come un fiore quando si apre, quando sboccia.
E adesso vi dico: Buona Pasqua, ma non la Pasqua passata, ma quella che voi dovete vivere oggi, domani, perché adesso se vi mettete ad esercitare quello che dice la Vergine scoprirete presto l'importanza delle apparizioni dopo la morte di Gesù.
Le apparizioni vengono come una tappa necessaria in ordine alla salvezza. Quando viviamo quello che Dio ci offre oggi, attraverso la Vergine, siamo capaci di un'apertura al tempo dello Spirito.
Si fa un peccato grosso da parte dei cristiani quando durante la Quaresima si sforzano un pochettino di più di pregare e digiunare, ma quando finisce la giornata di Pasqua, tutto si svuota. La Pasqua dura quaranta giorni per non finire mai.
Allora auguri di Buona Pasqua che non finisca mai.
(Medjugorje 19 aprile 1985)
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