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mercoledì 27 settembre 2023

Tornati a casa, io e mio marito ci siamo sentiti molto più uniti e con una sensazione di pace....- TESTIMONIANZA SU MEDJUGORJE


 Testimonianza di conversione

26/09/2023

Premessa: sono stata cresciuta con un’educazione cristiana (a messa la domenica, per le feste comandate, la preghiera prima di andare a dormire), con periodi di vicinanza e poi di lontananza dalla Chiesa, un po’ per pigrizia o per gli impegni che mi distoglievano dalla preghiera.

Circa un anno fa, era il 28 Agosto 2022 per l’esattezza, diciamo che non stavo attraversando un periodo roseo per quanto riguarda il rapporto matrimoniale, così proposi a mio marito di andare in una piccola parrocchia della mia città, da un anziano prete (esorcista) molto conosciuto, che avevo già visto una sola volta in vita mia durante una messa circa dieci anni fa. Non so dire esattamente per quale motivo mi venne in mente di andare proprio da lui, ma fu così che iniziò il mio cammino di conversione. Entrati in chiesa prima dell’inizio della messa, dopo circa cinque minuti che eravamo lì, venne verso di noi il sagrestano dicendoci che padre Giuseppe voleva che io e mio marito portassimo la corona del Rosario (che lui stesso ci avrebbe dato) fino ai piedi della statua della Madonna in cui doveva essere posta; in questa chiesetta infatti, prima dell’inizio della messa, il prete fa solitamente una breve processione facendo portare a due persone a sua scelta, il rosario alla Madonna a cui segue lui con l’ostensorio…ecco, proprio mentre agganciavo il rosario ai piedi della Madonna, mi sentii letteralmente invadere di un amore così grande e forte, da aver chiaro che non si trattasse di un amore terreno ma celeste! Mi sentii inizialmente stordita e non ebbi alcun dubbio che la Madonna mi stava tendendo la sua mano, rassicurandomi sul fatto che non fossi da sola. La domenica successiva tornammo in quella parrocchia, ed anche questa volta il prete decise di farci portare il rosario ai piedi della statua della Madonna; in questa circostanza iniziai a piangere senza rendermene conto…me ne accorsi soltanto perché sentivo la mascherina “anti-covid” bagnata. Anche mio marito si accorse che piangevo non capendone il motivo apparente. Il weekend successivo ci spostammo per andare a trascorrere due giorni fuori città in vista del nostro anniversario di matrimonio e, camminando in auto per le strade del paesino, ci imbattemmo in un’indicazione che indicava il “Santuario della Madonna del Ponte” di cui non sapevo neanche dell’esistenza; non esitai un attimo e chiesi a mio marito di andarci. La giornata era uggiosa, ma in questo posto si respirava una pace che sembrava surreale e che non andava d’accordo con il cielo grigio…mentre mi facevo scattare una foto ricordo da mio marito sulla scalinata di maioliche, ecco un fascio di luce che andava proprio nella mia direzione, non visibile ad occhio nudo, ma catturato dalla macchina fotografica. Questo era per me un altro segno che la Madre Celeste mi inviava…sentivo dentro di me che mi stava chiamando per andare (per la prima volta) in pellegrinaggio, ero combattuta tra Medjugorie e Lourdes, anche se in cuor mio in realtà sapevo dove mi voleva, ma per togliermi ogni dubbio, decisi che domenica l’avrei chiesto a padre Giuseppe e così feci. Tornati in città, andammo in chiesa ed alla fine della messa, mi avvicinai al prete dicendogli: “lei sa esattamente cosa è accaduto quando mi ha fatto portare il rosario ai piedi della Madonna, quindi non c’è bisogno che glielo racconto, lui mi guarda sorridendo ed annuisce (io non gli avevo detto assolutamente nulla), a questo punto gli chiedo se devo andare a Medjugorie o a Lourdes? Lui senza esitare mi risponde: a Medjugorie! È ovvio, perché
il rosario che avete portato finora alla Madonna è stato realizzato con le pietre del monte delle apparizioni di lì! Lo sapevo già, ma sentirmelo dire mi ha ricolmato il cuore di felicità. Dopo circa una settimana erano stati fatti i biglietti dal 29 Ottobre al 2 novembre. Nel frattempo, tornati nella chiesa della nostra zona (che non era quella di padre Giuseppe), Don Gioacchino invita i presenti a partecipare numerosi il 1 Ottobre, in occasione della venuta in chiesa della comunità “petali di rose” in onore di Santa Teresina del bambino Gesù (mai sentita dire prima di allora), in cui ci sarebbero anche state delle testimonianze da parte di chi aveva ricevuto delle grazie per intercessione della Santa presso Nostro Signore; ci era anche stato detto di portare una busta, un foglio, una penna e un francobollo per scrivere la grazia che si voleva chiedere alla Santa, chiuderla ed affrancarla, poi tra un anno sarebbe tornata al destinatario ed in caso di grazia concessa, bisognava tornare in chiesa con la busta ancora sigillata ed aprirla davanti a tutti per fare la testimonianza. Incuriosita decisi di partecipare; inutile dire che è stata un’esperienza toccante, ma la cosa che mi stupì di più, fu quella di scoprire che la parrocchia di padre Giuseppe si chiamava proprio “Santa Teresa di Gesù bambino”!

Mi fu lampante il segno che nulla avviene per caso e che Santa Teresina aveva agito in qualche modo per condurmi alla Vergine Maria. Da quel 1 ottobre, divenni devota a Santa Teresina di Lisieux e comprai il mio primo rosario (che mi portai e recitai a Medjugorie). Nel frattempo, il conto alla rovescia per Medjugorie era iniziato e non stavo più nella pelle per andare. Arrivati finalmente a destinazione, io e mio marito fummo affiancati ad una guida molto brava (Zora), che con accoglienza e pazienza ci guidò in questo pellegrinaggio, dal monte delle apparizioni Podbrdo, al Krizevac. La pace che si respira a Medjugorie è surreale, sembra di essere arrivati nel paradiso terrestre, non tanto per la bellezza del paesaggio che è piuttosto semplice ed umile, ma tanto per come ci si sente, ovvero si azzerano i pensieri e le preoccupazioni, è come se il tempo si fermasse e si ha voglia soltanto di pregare, di comunicare con la Regina della pace e l’Altissimo, di cui si percepisce la presenza. La mia conversione era già iniziata ed i segni mi arrivavano. Durante la scalata sul monte Podbrdo, notai davanti i miei piedi una pietra incastonata tra la terra a forma di cuore (che fotografai);mentre sul monte krizevac notai un germoglio con una piccola foglia a forma di cuore, (altrettanto fotografato).





Sul monte Krizevac, durante la via crucis, esattamente alla III stazione, la guida mi diede in mano un libro di padre Slavko e mi fece leggere una pagina che rispecchiava esattamente la condizione interiore di quel momento; mi emozionai molto fino a non nascondere la commozione ai partecipanti che, seppur sconosciuti, sentivo molto vicini a me, come se fossero dei fratelli. Cos’altro volevo vedere ancora? Che risposta stavo cercando che già non avessi ricevuto? Mi riconciliai con Dio durante la

confessione e fu durante la messa della domenica, dopo aver preso l’eucarestia che mi sciolsi in un pianto a dirotto, più piangevo e più mi sentivo pulita dentro e leggera; uscii dalla messa rinata, con un cuore nuovo. Ogni istante trascorso a Medjugorie lo impiegai nel raccoglimento e nella preghiera. Tornati a casa, io e mio marito ci siamo sentiti molto più uniti e con una sensazione di pace nel cuore indescrivibile. Stiamo continuando insieme il percorso di conversione o come lo chiamo io di “protagonismo attivo” nella fede, perché la conversione ha un inizio ma non ha una fine. Dal 1 Aprile 2023, su proposta di padre Giuseppe, ho iniziato il percorso di consacrazione al cuore Immacolato di Maria che avverrà il 25 Marzo 2023. Dopo Medjugorie, quest’estate siamo andati a Fatima ed i primi di ottobre 2023 a Lourdes (in cui ho avuto il piacere di avere un’altra guida splendida Antonio D.T.), spinti sempre dalla voglia di pregare Maria, ma è a Medjugorie che abbiamo lasciato il nostro cuore e presto ci torneremo. Guardandomi indietro, da quasi un anno a questa parte (ma sembra un secolo fa), posso affermare che mi vedo diversa, ho smesso di fumare ed il mio linguaggio è cambiato. Ho preso consapevolezza del fatto che sì, ho sempre creduto in Dio ma ero dormiente; poi mi sono svegliata, adesso è vivo in me il desiderio di ascoltare la parola di Dio e di metterla in pratica, sforzandomi ogni giorno di fare del mio meglio e di essere al suo servizio, evitando di ripetere i peccati che commetto, aiutandomi con la recita del rosario che prima di Medjugorie non avevo mai fatto, confessandomi una volta al mese ed andando a messa almeno la domenica, ma se posso anche durante la settimana. La pace nel cuore che sento e la vicinanza alla mamma Celeste non riesco a descriverle a parole.

Grazie Gospa, Grazie Santa Teresina, Grazie Padre Giuseppe G., Grazie don Gioacchino F. , Grazie don AndreaM., Grazie don Ignazio B. (perché so che mi dirai di si), Grazie alle guide, Zora ed Antonio D.T.

Con fede Amalia Cannas

FONTE: MEDJUGORJE TUTTI GIORNI

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