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domenica 10 settembre 2023

Oggi a MEDJUGORJE: Festa dell'Esaltazione della Santa Croce. E' una delle feste più importanti celebrate a Medjugorje....



Oggi, 10 settembre, celebriamo la Festa dell'Esaltazione della Santa Croce

Messa solenne sul Križevac alle 11:00: sintonizzandoti su www.MaryTV.tv. 📺

La festa dell’Esaltazione della Croce è una delle feste più importanti celebrate a Medjugorje, e la santa messa in onore di questa festa si tiene ogni anno la prima domenica dopo la Natività della Vergine Maria sulla Collina della Croce Bianca.
La Collina della Croce Bianca è una collina di pellegrinaggio che sovrasta il famoso centro  di Medjugorje, si chiamava una volta Sipovac (540 m. d’altezza), ma dal 1933 ha preso il nome di Krizevac. Il Križevac, insieme al Podbrdo ed alla chiesa parrocchiale dedicata a San Giacomo, è uno dei tre punti fondamentali di devozione per ogni pellegrino che si rechi in pellegrinaggio a Medugorje. Sulla cima della collina si erge una grande croce, sulla quale sono incise le parole: “A Gesù Cristo, il Redentore dell’umanità, come segno della nostra fede, amore e speranza, in memoria dei 1900 anni dalla Passione di Gesù”, 
 ed  è fissata, al suo interno, una reliquia giunta per l’occasione da Roma: un pezzettino della croce che i cristiani considerano quella sulla quale fu crocifisso Gesù Cristo e la cui parte principale c conservata nella chiesa della Santa Croce di Gerusalemme a Roma. Molte persone proprio su questo monte hanno trovato la pace e la propria via che porta a Dio. Per arrivare ai piedi della croce si deve percorrere un sentiero parecchio più ripido, difficoltoso e lungo di quello del Podbrdo. Proprio inerpicandosi per il ripido viottolo che conduce alla vetta, i pellegrini cominciarono a celebrare la pratica devozionale della Via Crucis e così, ai lati del sentiero, sono state poste quattordici semplici croci contrassegnate da numeri romani, che fungono da stazioni. La Vergine segue Gesù ed anche noi lungo la via crucis della vita.


Una settimana prima della festa, la croce viene illuminata di sera, annunciando l’imminente festa dell’Esaltazione della Santa Croce. Durante tutta la notte e nelle prime ore del mattino numerosi pellegrini locali e stranieri si recano al santuario.


La croce sul monte Križevac è stata costruita durante l'Anno Santo della Redenzione 1933-1934.

"Cari figli! Anche la croce era nel piano di Dio quando l'avete costruita. In questi giorni specialmente, andate sul monte e pregate davanti alla croce. Le vostre preghiere mi sono necessarie. Grazie per aver risposto alla mia chiamata".


La veggente Vicka: una volta Maria è venuta col suo Figlio crocefisso. Basta vedere una volta a qual punto ha sofferto per noi! Ma noi non lo vediamo e continuiamo ogni giorno a offenderlo. La Croce è qualcosa di grande anche per noi, se l’accettiamo. Ciascuno ha la sua croce. Quando la si accetta, è come se scomparisse e allora si percepisce fino a che punto Gesù ci ama e quale prezzo ha pagato per noi. Anche la sofferenza è un dono tanto grande, di cui dobbiamo essere grati a Dio. Egli sa il perché ce l’ha data e anche quando ce la toglierà: chiede la nostra pazienza. Non dire: perché proprio a me? Noi non conosciamo il valore della sofferenza davanti a Dio: chiediamo la forza di accettarla con amore. La nostra Madre celeste ci indica una strada materna: la sua scuola è una scuola di Madre.

La croce è gloria ed esaltazione di Cristo
Noi celebriamo la festa della santa croce, per mezzo della quale sono state cacciate le tenebre ed è ritornata la luce. Celebriamo la festa della santa croce, e così, insieme al Crocifisso, veniamo innalzati e sublimati anche noi. Infatti ci distacchiamo dalla terra del peccato e saliamo verso le altezze. E' tale e tanta la ricchezza della croce che chi la possiede ha un vero tesoro. E la chiamo giustamente così, perché di nome e di fatto è il più prezioso di tutti i beni. E' in essa che risiede tutta la nostra salvezza. Essa è il mezzo e la via per il ritorno allo stato originale.
Se infatti non ci fosse la croce, non ci sarebbe nemmeno Cristo crocifisso. Se non ci fosse la croce, la Vita non sarebbe stata affissa al legno. Se poi la Vita non fosse stata inchiodata al legno, dal suo fianco non sarebbero sgorgate quelle sorgenti di immortalità, sangue e acqua, che purificano il mondo. La sentenza di condanna scritta per il nostro peccato non sarebbe stata lacerata, noi non avremmo avuto la libertà, non potremmo godere dell'albero della vita, il paradiso non sarebbe stato aperto per noi. Se non ci fosse la croce, la morte non sarebbe stata vinta, l'inferno non sarebbe stato spogliato.
E' dunque la croce una risorsa veramente stupenda e impareggiabile, perché, per suo mezzo, abbiamo conseguito molti beni, tanto più numerosi quanto più grande ne è il merito, dovuto però in massima parte ai miracoli e alla passione del Cristo. E' preziosa poi la croce perché è insieme patibolo e trofeo di Dio. Patibolo per la sua volontaria morte su di essa. Trofeo perché con essa fu vinto il diavolo e col diavolo fu sconfitta la morte. Inoltre la potenza dell'inferno venne fiaccata, e così la croce è diventata la salvezza comune di tutto l'universo.
La croce è gloria di Cristo, esaltazione di Cristo. La croce è il calice prezioso e inestimabile che raccoglie tutte le sofferenze di Cristo, è la sintesi completa della sua passione. Per convincerti che la croce è la gloria di Cristo, senti quello che egli dice: «Ora il figlio dell'uomo è stato glorificato e anche Dio è stato glorificato in lui, e lo glorificherà subito» (Gv 13, 31-32).
E di nuovo: «Glorificami, Padre, con quella gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse» (Gv 17, 5). E ancor: «Padre glorifica il tuo nome. Venne dunque una voce dal cielo: L'ho glorificato e di nuovo lo glorificherò» (Gv 12, 28), per indicare quella glorificazione che fu conseguita allora sulla croce. Che poi la croce sia anche esaltazione di Cristo.



MESSAGGIO DEL 11 SETTEMBRE 1986

Cari figli! In questi giorni, mentre festeggiate la Croce, desidero che anche per voi la vostra croce diventi gioia. In modo particolare, cari figli, pregate per poter accettare la malattia e le sofferenze con amore, come le ha accettate Gesù. Soltanto così potrò, con gioia, darvi grazie e guarigioni che Gesù mi permette. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!
MESSAGGIO DEL 30 AGOSTO 1984
(Messaggio straordinario)
Figli cari! La grande croce sul monte era nel piano di Dio quando è stata eretta. Recatevi spesso su quel monte e pregate ai piedi della croce. Io ho bisogno delle vostre preghiere.
MESSAGGIO DEL 14 APRILE 1985
(Messaggio dato al gruppo di preghiera)
C’è ancora mancanza di serietà e poco amore in questo gruppo. E voi stessi ve ne rendete conto. Tenete bene a mente che questo breve tempo che voi donate adesso a Gesù, ritornerà a voi centuplicato. Io sono già riuscita a prendere su di me una parte della croce che Gesù aveva destinato a voi. Questa croce è pesante e voi siete piccoli! Perciò, figli cari, amatemi per non perdermi!
MESSAGGIO DEL 27 DICEMBRE 1986
(Messaggio dato al gruppo di preghiera)
Questa sera ritiratevi. Venite con me e con San Giovanni davanti alla croce. E davanti alla croce rimanete a lungo in preghiera per ricevere l’amore di Dio nei vostri cuori.
MESSAGGIO DEL 24 FEBBRAIO 1987
(Messaggio dato al gruppo di preghiera)
Nelle difficoltà, quando portate la croce, cantate e siate pieni di gioia!
MESSAGGIO DEL 3 NOVEMBRE 1981
(Messaggio straordinario)
La Vergine intona il canto Vieni, vieni, Signore e poi aggiunge: "Io sono spesso sul monte, sotto la croce, per pregare. Mio figlio ha portato la croce, ha sofferto sulla croce e con essa ha salvato il mondo. Ogni giorno io prego mio figlio di perdonare al mondo i vostri peccati."
MESSAGGIO DEL 20 MARZO 1990
(Messaggio dato al gruppo di preghiera)
Cari figli, desidero che sentiate tutti, in voi stessi, la Resurrezione, che voi tutti sentiate la libertà di fronte ai problemi e alle difficoltà che spesso vi legano. Cari figli, dovete aprire completamente i vostri cuori per poter lodare Dio in mezzo alle difficoltà e poter portare le vostre croci con amore. Gesù ha portato la Croce per il mondo intero, ed Egli era pieno di pace e d’amore, è resuscitato ed è salito al Cielo. Per questo, cari figli, anche voi, portate le vostre croci con amore! La Croce è salvezza, e dopo la Croce, c’è la Resurrezione!
MESSAGGIO DEL 2 OTTOBRE 2009
(Messaggio straordinario dato a Mirjana)
Cari figli! Mentre vi guardo, il cuore mi si stringe dal dolore. Dove andate, figli miei? Siete così immersi nel peccato che non sapete fermarvi? Vi giustificate col peccato e vivete secondo esso. Inginocchiatevi sotto la croce e guardate mio Figlio. Lui ha vinto il peccato ed è morto affinché voi, figli miei, viviate. Permettete che vi aiuti perché non moriate, ma viviate con mio Figlio per sempre! Vi ringrazio!


Oh Gesù, grazie per la Tua Croce.
Benedicimi...
Benedici la mia croce con la Tua Croce...
Con le Tue Piaghe ungi la mia sofferenza...
Concedimi, Signore, di comportarmi bene con la Tua Croce, di meditare il Tuo amore, di viverlo...
"Io, quando sarò elevato da terra, affirerò tuffi a Me" (Gv 12,32).
Oh Gesù, voglio elevarmi con il mio amore, con la mia devozione.
Attirami... AvvicinaTi a me... Oh Gesù, amami...
Benedici la mia vita con la Tua Croce...
Concedimi, Signore, di testimoniare il Tuo amore portando la mia croce con amore, con speranza, con dignità. Oh Gesù, apri il Tuo Cuore... stendi le Tue mani sopra di noi...
Donaci la Tua benedizione.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
(Frate Jozo)



PREGHIERA
“Ti benediciamo, Signore, Padre santo,
perché nella ricchezza del tuo amore,
dall'albero che aveva portato all'uomo morte e rovina,
hai fatto scaturire la medicina di salvezza e di vita.
Il Signore Gesù, sacerdote, maestro e re,
venuta l'ora della sua Pasqua,
salì volontariamente su quel legno
e ne fece l'altare del sacrificio,
la cattedra di verità,
il trono della sua gloria.
Innalzato da terra trionfò sull'antico avversario
e avvolto nella porpora del suo sangue
con amore misericordioso attirò tutti a sé;
aperte le braccia sulla croce offrì a te, o Padre,
il sacrificio della vita
e infuse la sua forza redentrice
nei sacramenti della nuova alleanza;
morendo rivelò ai discepoli
il senso misterioso di quella sua parola:
il chicco di grano che muore nei solchi della terra
produce una messe abbondante.
Ora ti preghiamo, Dio onnipotente,
fa' che i tuoi figli adorando la Croce del Redentore,
attingano i frutti della salvezza
che egli ha meritato con la sua passione;
su questo legno glorioso
inchiodino i propri peccati,
infrangano la loro superbia,
guariscano l'infermità della condizione umana;
traggano conforto nella prova,
sicurezza nel pericolo,
e forti della sua protezione
percorrano incolumi le strade del mondo,
fino a quando tu, o Padre,
li accoglierai nella tua casa.
Per Cristo nostro Signore. Amen”


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