Festa della Sacra Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, esempio santissimo per le famiglie cristiane
venerdì 30 dicembre 2022
Oggi è la festa della Sacra Famiglia: gli appelli della Regina della Pace a Medjugorje
Festa della Sacra Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, esempio santissimo per le famiglie cristiane
domenica 25 dicembre 2022
Messaggio del 25 dicembre 2022 dato alla veggente Marija
Messaggio annuale della Regina della Pace del 25 dicembre 2022 dato al veggente Jakov di Medjugorje
sabato 24 dicembre 2022
Messaggio Natalizio del Provinciale della Provincia Francescana di Erzegovina, Padre Jozo Grbeš
Messaggio Natalizio del Provinciale della Provincia Francescana di Erzegovina, Padre Jozo Grbeš
data: 22.12.2022.
Cari amici!
Il Signore vi dia la Sua pace!
Il Natale ci dice che l’uomo è il centro di tutta la creazione per Dio. La persona centrale e il senso della vita di Francesco era Cristo incarnato. Lui lo ha incontrato. Quell’incontro lo ha cambiato. Da quell’incontro, Francesco si è interessato solo di lui. Tutto parte da Lui: a tutto si rinuncia per Lui, tutto si trova in Lui. Francesco è affascinato dalla consapevolezza di come Dio sia diventato un uomo fragile e debole. E così capisce che l’uomo è la cosa più importante per Dio. Anche Dio deve esserlo per noi!
Nella vita di Cristo il Santo si stupisce soprattutto della Sua nascita, della povertà dell’incarnazione, ammira il Verbo che si fa fragile nell’uomo, festeggia il Natale più di ogni altra solennità. Dice che il Natale è la festa delle feste, pieno di dolcezza pronuncia il nome del Bambino Gesù. Francesco realizzò il primo presepe, di cui celebreremo il grande anniversario il prossimo anno, a Greccio. Il mistero di Dio che si fa uomo entusiasmava Francesco. Amava così tanto quel mistero che alla fine divenne lui stesso un’immagine vivente di Cristo (1Cell 30, 84).
Francesco ha imparato ad amare la persona di Gesù, proprio nella sua incarnazione e umiltà, identificandosi con gli emarginati e i piccoli, che Gesù chiama «i più piccoli» (Mt 25,40).
Francesco ha seguito Cristo, quindi Francesco è stato seguito da molti, perché chi Lo segue è seguito!
Francesco riportò visibilmente in vita il primo presepe, oggi tutto il mondo lo fa rivivere a Natale.
Non viene celebrato il compleanno di nessuno globalmente come quello di Cristo. Francesco ci insegna che anche noi dobbiamo seguire Cristo povero, perché con noi la gente vada verso lo stesso Cristo.
Dio è sempre donato, incarnato in ogni momento e presente a chi sa essere presente. Francesco d’ Assisi ha capito che la vita ha al centro una persona che ama. Questo fatto metafisico e cosmico dà significato, direzione e scopo all’intero universo! L’amore è proprio il senso della creazione! Poiché Dio ama, vuole che anche la Sua creazione sia una creatura d’amore. San Paolo ci dice che Cristo è «il primogenito di tutta la creazione» (Col 1,15), e secondo John Duns Scotus, la teologia francescana rivoluzionaria afferma che l’Incarnazione è lo scopo della creazione. La ragione dell’incarnazione non è il peccato, ma l’amore! Cristo è il capolavoro dell’amore, in mezzo alla creazione fatta per l’amore. Egli risolve il peccato con l’amore. Così Francesco ha restituito “sangue e corpo” ai misteri del cristianesimo, spesso “incorporei” e ridotti a concetti e sillogismi nelle scuole e nei libri teologici, aprendo la porta dell’amore! Fede e vita sono così collegate dall’amore.
La nostra scelta deve essere sempre chiara come il sole, pura come la saggezza! Una scelta che ama l’uomo. L’amore per ogni persona ci libera dall’interesse personale, dall’amor proprio, dall’invidia, dalla gelosia, dalla maleducazione, dai brutti ricordi e dalla voglia di essere importanti, di avere ragione e di essere i primi. Che questo Natale sia l’inizio di un nuovo movimento verso il Cristo umile, così che anche noi possiamo diventare parte della rivoluzione per il meglio. Cristo è stato motivo sufficiente per Francesco, lo sia anche per noi.
Pace e bene. Buon Natale!
P. Jozo Grbeš, ofm
Provinciale
medjugorje.hr
MESSAGGIO NATALIZIO DI MONS. ALDO CAVALLI- MEDJUGORJE
MESSAGGIO NATALIZIO DEL VISITATORE APOSTOLICO CON UN RUOLO SPECIALE PER LA PARROCCHIA DI MEDJUGORJE, MONS. ALDO CAVALLI
23/12/2022
Dio ha tanto amato il mondo, il nostro mondo, che ha dato suo Figlio, che sarebbe morto per noi, che sarebbe vissuto per noi, che avrebbe preso i nostri peccati, che li avrebbe perdonati e che sarebbe stato sempre con noi in lo spirito.
Se in questo Natale vogliamo vivere in noi il Signore Gesù Cristo, se vogliamo che nasca e rinasca nel nostro cuore, in ogni azione, in ogni parola, in ogni relazione con noi stessi e con gli altri, chiediamoci: se il Signore fosse al mio posto, cosa faresti?
Se il Signore Gesù fosse al mio posto, cosa direbbe?
Se il Signore Gesù fosse al mio posto, come si comporterebbe nei confronti di queste persone o di altri? Dio è venuto in mezzo a noi per renderci simili a lui.
Se vogliamo vivere come Lui, chiediamoci: cosa farebbe Gesù se fosse al mio posto?
Buon Natale a tutti!
Radio medjugorje.com
Novena di Natale, 9° giorno: "Non separatevi dal Natale"
Messaggio del 15 dicembre 1984
Desidero che nei giorni della novena di Natale si mediti su questi temi: 1. Aprite i vostri cuori perché Gesù vuole abitare in essi dopo Natale. 2. Accogliete il Natale con gioia. 3. Purificatevi per il Natale. 4. D’ora in avanti lasciate che Gesù abbia il primo posto nei vostri cuori. 5. Lasciate che solo Gesù vi dia gioia. 6. Lasciate che l’amore sia nelle vostre parole. 7. Nasce l’uomo-Dio che vuole il mondo unito. 8. Vivete in Gesù. 9. Non separatevi dal Natale.
"Cari figli! Desidero che siate come un fiore che sboccia a Natale per Gesù, un fiore che non appassirà e che non cesserà di fiorire anche quando il Natale sarà passato. "
Vuol dire che una volta trovata in Gesù la nostra gioia, il motivo della nostra vita... passato il Natale questo meraviglioso regalo resterà fino all'eternità.
Ma per questo è necessario che il Natale sia "esperienza viva" di Gesù. Allora dobbiamo fare tutti questa "esperienza" della reale presenza di Gesù nei Sacramenti, ma anche nella nostra vita umana di ogni giorno. Una volta scoperto questo, Gesù non si separerà da noi e noi non ci separeremo dal Natale.
venerdì 23 dicembre 2022
Novena di Natale 8° GIORNO: "Vivete in Gesù"
Messaggio del 15 dicembre 1984
Desidero che nei giorni della novena di Natale si mediti su questi temi: 1. Aprite i vostri cuori perché Gesù vuole abitare in essi dopo Natale. 2. Accogliete il Natale con gioia. 3. Purificatevi per il Natale. 4. D’ora in avanti lasciate che Gesù abbia il primo posto nei vostri cuori. 5. Lasciate che solo Gesù vi dia gioia. 6. Lasciate che l’amore sia nelle vostre parole. 7. Nasce l’uomo-Dio che vuole il mondo unito. 8. Vivete in Gesù. 9. Non separatevi dal Natale.
"Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. (...)
Rimanete in me e io in voi (...)
Chi rimane in me e io in lui fa molto frutto, perchè senza di me non potete far nulla (...)
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato"
Sarebbe opportuno leggerlo fino alla fine, sono parole d'amore che rivelano Gesù vero Dio fatto uomo per amore delle sue creature.
La Madonna ha portato Gesù in grembo ma tutta la sua vita è stata intimamente unita a Lui: prima che nascesse, nell'infanzia, nella vita pubblica e anche sotto la croce.
Dopo la resurrezione Lei è rimasta in Gesù attraverso la Chiesa... Nella Pentecoste vediamo proprio questo.
Anche noi restiamo "in Gesù" se restiamo "nella" Chiesa attraverso i Sacramenti, il Credo, e gli insegnamenti della nostra fede.
E aggiungerò ogni volta un mio pensiero: Vieni Signore Gesù... nella mia famiglia... nel mio lavoro... nei miei pensieri...
giovedì 22 dicembre 2022
Gli auguri di Natale da parte del veggente Ivan Dragičević - 22/12/2022
SALUTI DAL VEGGENTE IVAN DRAGIČEVIĆ PER IL NATALE 2022
22/12/2022
Anche quest'anno il veggente Ivan Dragičević, che ha ancora la grazia di vedere la Madonna tutti i giorni, ci fa gli auguri di Natale:
“Miei cari amici in Cristo,
Il profeta Isaia ci dice che "nelle tenebre gli uomini videro una grande luce" . L'oscurità è peccato; la grande luce è Gesù Cristo.
In un momento storico molto complicato, oscuro e violento, Gesù ha scelto di entrare in questo mondo in povertà, semplicità e silenzio. Ha scelto l'umiltà.
Gesù scelse di nascere dalla Vergine Maria senza peccato per prendere parte alla nostra natura umana. La Vergine continua a donarlo a noi che cerchiamo il suo amore.
Gesù ha scelto di far parte di una famiglia che ci insegna che l'amore reciproco e la fede in Dio aiutano a superare grandi sofferenze.
Gesù è la nostra luce per scacciare le tenebre del peccato e della sofferenza nelle nostre vite.
Gesù è la nostra speranza per resistere alla tentazione della disperazione.
Gesù è la nostra gioia perché possiamo avere forza e incontrare la pienezza della vita.
Gesù è la nostra pace che ci conduce alla volontà di Dio, e la volontà di Dio ci porta la vera pace interiore.
Amici miei, la Madonna ci ha invitato tante volte ad essere aperti perché Gesù possa rinascere nei nostri cuori.
Questa è la mia preghiera per voi questo Natale: che sebbene questo momento possa sembrare complicato e oscuro, non dimentichiate mai che questo è veramente un tempo di grazia!
Cerchiamo dunque il Principe della Pace e lasciamo che ci colmi della sua gioia!
Possa la gioia della venuta di Dio riempire te, la tua famiglia e il mondo intero!
Buon Natale e benedizioni di Dio nel nuovo anno 2023!
Uniti nella preghiera
Ivan Dragičević e Laureen, Kristina, Mikayla, Daniel e Mathew
Fonte: Medjugorje Gebetsaktion
Novena di Natale 7° GIORNO: Nasce l’uomo-Dio che vuole il mondo unito.
Messaggio del 15 dicembre 1984
Desidero che nei giorni della novena di Natale si mediti su questi temi: 1. Aprite i vostri cuori perché Gesù vuole abitare in essi dopo Natale. 2. Accogliete il Natale con gioia. 3. Purificatevi per il Natale. 4. D’ora in avanti lasciate che Gesù abbia il primo posto nei vostri cuori. 5. Lasciate che solo Gesù vi dia gioia. 6. Lasciate che l’amore sia nelle vostre parole. 7. Nasce l’uomo-Dio che vuole il mondo unito. 8. Vivete in Gesù. 9. Non separatevi dal Natale.
Lui si è fatto uomo perché noi fossimo uno in Lui infatti nella preghiera sacerdotale, prima della sua passione Gesù dice: "Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una cosa sola come Tu Padre sei in me e io in Te, siano anch'essi una cosa sola"
1 Così parlò Gesù. Quindi, alzati gli occhi al cielo, disse: "Padre, è giunta l`ora, glorifica il Figlio tuo, perché il Figlio glorifichi te. 2 Poiché tu gli hai dato potere sopra ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. 3 Questa è la vita eterna: che conoscano te, l`unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. 4 Io ti ho glorificato sopra la terra, compiendo l`opera che mi hai dato da fare. 5 E ora, Padre, glorificami davanti a te, con quella gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse. 6 Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me ed essi hanno osservato la tua parola. 7 Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, 8 perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro; essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato. 9 Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che mi hai dato, perché sono tuoi. 10 Tutte le cose mie sono tue e tutte le cose tue sono mie, e io sono glorificato in loro. 11 Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi. 12 Quand’ero con loro, io conservavo nel tuo nome coloro che mi hai dato e li ho custoditi; nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si adempisse la Scrittura. 13 Ma ora io vengo a te e dico queste cose mentre sono ancora nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. 14 Io ho dato a loro la tua parola e il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. 15 Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno. 16 Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. 17 Consacrali nella verità. La tua parola è verità. 18 Come tu mi hai mandato nel mondo, anch’io li ho mandati nel mondo; 19 per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità. 20 Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; 21 perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. 22 E la gloria che tu hai dato a me, io l`ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. 23 Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell`unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me. 24 Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo. 25 Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; questi sanno che tu mi hai mandato. 26 E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l`amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro".
Intervista a mons. Aldo Cavalli, visitatore apostolico a carattere speciale per la parrocchia di Medjugorje.
Intervista a S.E. mons. Aldo Cavalli, visitatore apostolico a carattere speciale per la parrocchia di Medjugorje.
Ha sostituito il vescovo polacco Henryk Hoser, morto nell'agosto 2021.
Dopo esperienze pastorali e diplomatiche in Africa, America Latina, Malta e Paesi Bassi, Cavalli, si misura con una realtà nuova.
L’arcivescovo chiamato da papa Francesco a seguire da vicino il piccolo centro bosniaco trasformato dalla quarantennale storia dei sei veggenti, ci racconta la “sua” Medjugorje:
Cavalli, 75 anni, è arrivato dopo le chiusure legate al Covid.
VIDEO INTERVISTA 👇
mercoledì 21 dicembre 2022
La sera di Natale, eccezionalmente il 25 DICEMBRE 2012 con grande stupore di Marija, il Piccolo Gesù ha preso la parola!
MESSAGGIO DEL 25 DICEMBRE 2012
La Madonna è venuta con Gesù bambino tra le braccia e non ha dato messaggio, ma Gesù bambino ha iniziato a parlare e ha detto: “Io sono la vostra pace, vivete i miei comandamenti”. La Madonna e Gesù bambino, insieme, ci hanno benedetto con il segno della croce.
Suor Emmanuel- 3 DICEMBRE 2012
Cari bambini di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!
La sera di Natale, eccezionalmente, Nostra Signora è rimasta in silenzio durante tutta la durata dell’apparizione con Marija. Tuttavia, con grande stupore di Marija, il Piccolo Gesù ha preso la parola! E Marija era come scioccata, così tanto che dopo l’apparizione ella poteva appena parlarci (al nostro piccolo gruppo di traduttori e amici).
Avete mai visto un neonato parlare? È un evento straordinario per Medjugorje! Questo non era mai accaduto in tanti anni di apparizioni. Marija ci ha detto che il Bambino Gesù aveva parlato con autorità, benché fosse veramente un neonato.
Egli ha detto: “Io sono la vostra pace. Vivete i miei comandamenti!”
Ecco ciò che è serio! Non possiamo non chiederci: “Perché tutto ciò?” Io non lo so. Ma c’è una cosa che tutti noi dobbiamo sapere, ed è che Dio stesso, incarnato in un bebè, è stato costretto a parlarci con tanta chiarezza, ciò che il mondo intero ha bisogno di capire! Il mondo non troverà pace fin tanto che noi non mettiamo Lui, Gesù, al primo posto. E per ottenere questa preziosa pace che noi cerchiamo così disperatamente, il messaggio è semplice: dobbiamo vivere i comandamenti di Dio.
Dopo questo evento del 25 dicembre, molte persone si sono messe ad estrapolarne il significato con interpretazioni diverse, addirittura apocalittiche per alcuni. In realtà, nessuno sa, neanche i veggenti, se la fine delle apparizioni è imminente. Il fatto è ogni giorno ci avviciniamo [alla conclusione] di 24 ore. Non ci lasciamo distrarre dalle interpretazioni incerte! Concentriamoci piuttosto sull’essenziale, sulle parole di Gesù, perché il suo appello è breve, semplice e di una chiarezza cristallina! Il mio ruolo non è nient’altro che dire a tutti: «Fate quello che vi dice!»
Al fine di non allontanarci dall’essenziale, vi cito i principali comandamenti di Dio, a cominciare da ciò che Gesù dice nel Vangelo:
nel Vangelo, uno scriba domanda a Gesù:
- Qual è il primo comandamento?
Gesù gli dà questa risposta:
- Ecco il primo: «Ascolta, Israele, il Signore nostro Dio è l’unico Signore. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutto il tuo spirito e con tutta la tua forza. Ecco il secondo: amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c’è comandamento più grande di questo» (Marco 12, 28-34).
- «Chi dunque violerà questo mio comandamento e d insegnerà agli uomini a fare lo stesso, sarà considerato minimo nel Regno dei Cieli; ma chi lo osserverà e lo insegnerà, costui sarà chiamato grande nel Regno dei Cieli» (Matteo 5, 19)
I 10 comandamenti di Dio, trasmessi attraverso Mosè: (Deuteronomio 5,7-21)
Io sono il Signore Dio tuo.
Non avrai altro Dio al di fuori di me. Non ti prostrerai ad altro dio e neppure lo servirai.
Non pronuncerai il nome di Dio inutilmente.
Osserverai il giorno di sabato [il giorno del Signore] per santificarlo. Durante sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro, ma il settimo giorno è un sabato per il Signore tuo Dio. Tu non farai alcun lavoro, nè tu, né tuo figlio, né tua figlia.
Onora il padre e la madre.
Non uccidere.
Non commettere adulterio.
Non rubare.
Non portare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
Non desidererai la donna del tuo prossimo.
Non desidererai né la casa del tuo prossimo, né i suoi campi, né il suo servo o la sua serva, né il suo bue o il suo asino: niente di ciò che appartiene al tuo prossimo.
Maria ci ha detto: «Cari figli, non posso aiutarvi se non vivete i comandamenti di Dio, se non rinunciate al pecceto e se non vivete la Messa».
2 - Le sera del 28 dicembre ci siamo riuniti alla Croce blu per pregare col gruppo di Ivan. Quando la Vergine è apparsa, ha dato questo messaggio:
«Cari figli, anche oggi desidero invitarvi alla gioia, vi invito di nuovo alla gioia. Nello stesso tempo, vi invito alla responsabilità. Cari figli, accogliete responsabilmente i miei messaggi e vivete i miei messaggi, perché, vivendo i miei messaggi, desidero condurvi a mio Figlio. In tutti questi anni in cui sono insieme a voi, il mio dito è rivolto verso mio Figlio, verso Gesù, perché desidero condurvi tutti a Lui. Perciò, anche nei prossimi giorni, ponetevi questa domanda: "Che cosa posso fare perché il mio cuore sia più vicino a Gesù?". Che questa domanda vi guidi. Dite a voi stessi: "Che cosa devo lasciare? Che cosa devo rifiutare, perché il mio cuore sia più vicino a Gesù?". Pregate, cari figli! Io pregherò per tutti voi, affinché la vostra risposta nei vostri cuori sia: "Sì, desidero essere più vicino a Gesù!". Grazie, cari figli, perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata e avete detto sì"».
3 – Un’altra tradizione nella nostra casa di Medjugorje: il 31 dicembre o il 1° gennaio, ognuno di noi ringrazia il Signore e la Vergine Maria per i doni, le grazie e le benedizioni ricevute durante l’anno. Per questo, scriviamo su un foglio di carta (a mano) 50 ragioni precise che abbiamo per ringraziare. I nuovi venuti reagiscono tutti gridando: «50!!?? ». Ma si mettono a scrivere volentieri, e dopo aver riempito le loro 50 caselle, trovano nuove ragioni per ringraziare! Provate, perché il vostro stesso angelo vi suggerirà i punti nel caso vi trovaste in difficoltà!