MESSAGGIO DEL 25 FEBBRAIO 1985
(Messaggio dato al gruppo di preghiera)
Questa sera non pregherete il rosario. Dovete ricominciare dalla prima classe della scuola di preghiera. Allora, adesso pregate lentamente il Padre Nostro. Ripetetelo più volte e meditate sul suo significato. Vivete il Padre Nostro.
Messaggio del 20 marzo 1985:
La preghiera che avete fatto stasera è stata breve, ma ho notato che avete pregato con sincerità di cuore. Davanti a Dio non esiste il tempo. Se pregate sinceramente per cinque minuti, questo è sufficiente per essere felici. A me non occorrono le vostre ore, oppure cento o duecento Padre Nostro, se non siete abbandonati a me. Per questo, piuttosto che cento, è meglio un solo Padre Nostro ma pregato con amore!
Don Luigi Maria Epococo
Ogni tanto qualcuno mi domanda come si fa a pregare, qual è il punto di partenza. Ebbene oggi il Vangelo di Luca ci aiuta a rispondere a questa domanda. Se vuoi iniziare a pregare comincia con il dire al Signore queste parole: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Se vuoi imparare a pregare, chiedi a Gesù di insegnartelo. Chiedi insistentemente, senza stancarti, allora Lui piano piano ti insegnerà il Padre nostro. Non è l’insegnamento di una preghiera da recitare, ma di una preghiera di cui fare esperienza. Infatti pregare è sperimentare che la preghiera ha senso solo se impari a rivolgerla a un padre, cioè a qualcuno che si pone nei tuoi confronti non con neutralità e distanza, ma con l’amore. Tu preghi non quando ti metti a convincere Dio dei tuoi progetti ma quando fai spazio innanzitutto ai suoi, a quelli che misteriosamente riempiono la realtà della tua vita e che molte volte ti spaventano perché non li capisci fino in fondo, o ti conducono per strade che non avresti mai immaginato. Tu preghi quando chiedi ciò che serve al tuo quotidiano e non ciò che serve in astratto, in senso generale e che non tocca realmente la tua vita. Tu preghi quando senti che hai bisogno di essere perdonato e proprio per questo senti l’esigenza di imparare a perdonare tuo fratello, tua sorella che ti vive accanto. Tu preghi quando chiedi di essere aiutato ad affrontare il male e non quando pensi che devi sempre fare tutto da solo. Gesù insegnando il Padre nostro, insegna questa scuola di preghiera.
Ogni tanto qualcuno mi domanda come si fa a pregare, qual è il punto di partenza. Ebbene oggi il Vangelo di Luca ci aiuta a rispondere a questa domanda. Se vuoi iniziare a pregare comincia con il dire al Signore queste parole: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Se vuoi imparare a pregare, chiedi a Gesù di insegnartelo. Chiedi insistentemente, senza stancarti, allora Lui piano piano ti insegnerà il Padre nostro. Non è l’insegnamento di una preghiera da recitare, ma di una preghiera di cui fare esperienza. Infatti pregare è sperimentare che la preghiera ha senso solo se impari a rivolgerla a un padre, cioè a qualcuno che si pone nei tuoi confronti non con neutralità e distanza, ma con l’amore. Tu preghi non quando ti metti a convincere Dio dei tuoi progetti ma quando fai spazio innanzitutto ai suoi, a quelli che misteriosamente riempiono la realtà della tua vita e che molte volte ti spaventano perché non li capisci fino in fondo, o ti conducono per strade che non avresti mai immaginato. Tu preghi quando chiedi ciò che serve al tuo quotidiano e non ciò che serve in astratto, in senso generale e che non tocca realmente la tua vita. Tu preghi quando senti che hai bisogno di essere perdonato e proprio per questo senti l’esigenza di imparare a perdonare tuo fratello, tua sorella che ti vive accanto. Tu preghi quando chiedi di essere aiutato ad affrontare il male e non quando pensi che devi sempre fare tutto da solo. Gesù insegnando il Padre nostro, insegna questa scuola di preghiera.
Signore, tu ci insegni
che non dobbiamo pregare
come gli ipocriti
per farci vedere dalla gente.
Ci inviti ad entrare nella camera,
a chiudere la porta
e a pregare il Padre nel segreto.
E il Padre, che è Padre nostro
e vede nel segreto,
ci ricompenserà.
Signore, tu ci insegni
che non dobbiamo digiunare
nella tristezza e nella malinconia
per farci vedere dalla gente.
Ci inviti a profumarci
la testa e a lavarci il volto
per essere ammirati dal Padre nel segreto
e per presentare ai giovani d’oggi
un cristianesimo bello, gioioso
e attraente.
Signore, tu ci insegni
a non accumulare tesori sulla terra
dove operano la ruggine e i ladri,
che vengono a rovinare e derubare
la nostra vita.
Ci inviti ad accumulare, donando,
tesori nel cielo,
dove il Signore tutto custodisce
e ci ricordi che il nostro cuore
abita dove si trova il tesoro.
Ti preghiamo:
accompagnaci nel tempo quaresimale
ad essere forti e pazienti per vincere il male,
e giungere, rinnovati da Te,
nel giardino della Risurrezione.
Amen!
Don Nikola Vucic
Da quando Gesù ha insegnato agli apostoli la meravigliosa preghiera di Padre Nostro, non devi più romperti la testa per cercare nuove formule: essa è sempre alla tua portata e non devi più cercare altra materia per la tua preghiera.
Nessuna preghiera è più gradita al Padre di questa. E se continui a recitarla con fede e amore, si formerà in te un cuore di figlio, e sarai più preoccupato per la gloria del Padre che dei tuoi interessi e dei tuoi bisogni.
Possa lo Spirito Santo animare in te questa preghiera per interiorizzarla sempre di più e farla tua
Dio,
Padre nostro, Ti ringraziamo di essere nostro Padre e di invitarci ad
essere Tuoi figli. Ti ringraziamo di averci rivelato il Tuo amore
attraverso Tuo Figlio Gesù Cristo, che si è fatto uomo. Ti lodiamo per
la misericordia che hai mostrato in Lui. Ti ringraziamo, perché ci hai
promesso di inviarci il Tuo Spirito Santo e in particolare Ti
ringraziamo di averci inviato Maria, affinché ci conduca in questo tempo
di grazia. Dio, Padre nostro, Ti preghiamo di aprirci il cuore e
di liberarci da tutto ciò che ci chiude a Te e di concederci la grazia
di essere gioiosi davanti alla Tua Parola, di capire la Tua Parola e di
accettare la Tua volontà senza timore. Ti chiediamo in modo speciale di
aprire i cuori dei Cristiani battezzati alla Tua Parola in questo tempo
dell 'Avvento, così che possiamo capire che Tu ci hai mandato nel mondo
per mostrare agli altri il Tuo amore. Dacci la forza di vivere con le
mani tese gioiosamente agli altri, così che chi non Ti conosce possa
imparare a conoscerTi. Dacci la grazia di essere sempre consapevoli di
essere Cristiani e di amarTi sopra ogni altra cosa. Noi Ti imploriamo,
benedici il Papa e i Vescovi, i sacerdoti, i genitori e gli insegnanti,
così che possano restare aperti alla Tua Parola e servire ed aiutare
coloro che Tu hai affidato loro, aiutandoli a conoscere il Padre. Fa'
che tutti noi viviamo in questo mondo in modo responsabile e
coscienzioso. Dacci la grazia di diventare uomini di buona volonta,
affinché in questo tempo nuovo possiamo essere le Tue mani in questo
mondo. Per questo Ti preghiamo, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore e
dello Spirito Santo. Amen.
Nessun commento:
Posta un commento