lunedì 19 settembre 2022

Il 19 settembre 1846 due ragazzi videro Nostra Signora a La Salette in Francia: MESSAGGI ( con video)


 Il 19 settembre 1846 due ragazzi videro Nostra Signora a La Salette (Francia)

 

 Nostra Signora di La Salette è l'appellativo con cui la Chiesa cattolica venera Maria, in seguito alle apparizioni a due ragazzi, Maximin Giraud e Mélanie Calvat 

 VIDEO👇


 
In una luce splendente, la Vergine, seduta e in lacrime, fece udire il dolore del Cielo a causa delle offese del popolo e dei peccati commessi: l'inosservanza del riposo domenicale; spergiuri e bestemmie contro il suo divin Figlio; atteggiamenti disinvolti durante la messa e durante la Quaresima.

Il vescovo di Grenoble riconobbe l'autenticità di questa apparizione cinque anni dopo. Immediatamente si iniziò poi la costruzione di una grande basilica.

Allo stesso tempo, i segreti di La Salette, affidati a ciascuno dei due bambini - Mélanie e Maximin - furono inviati a Papa Pio IX.

 

 

 ALLA MADONNA DE LA SALETTE



Maria, madre di Dio e madre nostra,

che alla Salette sei apparsa ai due pastori,

piangente per i mali dell’umanità,

ci rivolgiamo con fiducia a te,

che nel corso delle tua vita

hai sperimentato situazioni d’emergenza

e hai vissuto giorni di preoccupazione.

La tua Fede è stata messa alla prova,

ma Tu non hai mai smesso di fidarti di Dio.

Confortati dalla tua tenerezza,

o Madre, noi ci affidiamo a te

in questi giorni di grande preoccupazione

nei quali un morbo maligno

si va infiltrando in molte nazioni,

svelando le nostre innate fragilità

e denunciando le nostre illusorie presunzioni.

Nella tua sollecitudine materna

prega per noi, tuo popolo,

affinché, nel nome del tuo Figlio Gesù,

ci abbandoniamo alla provvidenza del Padre

con la fiducia e la speranza di figli.

Allarghiamo il nostro sguardo e la nostra preghiera

anche ai molti fratelli e sorelle

che fuggono da guerre e violenze,

in particolare ai bambini, alle donne, agli anziani

che si trovano in situazioni problematiche e disperate.

Maria, noi ricorriamo a te con fiducia

affinché non siamo sopraffatti

dallo scoraggiamento, dalla sfiducia e dal male.

Chiedi per noi al Signore

che, superati i tempi difficili,

possiamo cantare con gratitudine

il tuo canto di lode e di gioia.

Amen.

La Madonna con lacrime copiose, prende a parlare ai ragazzi. Il colloquio avviene prima in francese poi in dialetto, ed infine ancora in francese:

"Avvicinatevi figli Miei, non abbiate paura: sono qui per annunciarvi un grande messaggio. Se il Mio popolo non vuole sottomettersi, sono costretta a lasciar libero il braccio di Mio Figlio. Esso è così forte e così pesante che non posso più sostenerlo.

Da quanto tempo soffro per voi! Poiché ho ricevuto la missione di pregare continuamente Mio Figlio, voglio che non vi abbandoni, ma voi non ci fate caso. Per quanto pregherete e farete, mai potrete compensare la pena che mi sono presa per voi.

Vi ho dato sei giorni per lavorare, mi sono riservato il settimo, e non me lo volete concedere. È questo che appesantisce tanto il braccio di Mio Figlio!

Anche i carrettieri non sanno che bestemmiare il nome di Mio Figlio.

Queste sono le due cose che appesantiscono tanto il braccio di Mio Figlio.

Se il raccolto si guasta la colpa è vostra. ve l’ho fatto vedere l’anno passato con le patate: voi non ci avete fatto caso. Anzi quando ne trovavate di guaste bestemmiavate il nome di Mio Figlio. Esse continueranno a marcire e quest’anno, a Natale non ve ne saranno più…"

Melania non comprende la parola "patate" e crede che la Madonna abbia detto "mele". La Signora, intuendo le difficoltà di comprensione di Melania, chiarisce meglio dicendo:

"Voi non capite, figli Miei, ve lo dirò in altro modo: se avete del grano, non seminatelo. Quello seminato sarà mangiato dagli insetti e quello che maturerà cadrà in polvere al momento della battitura. Sopraggiungerà una grande carestia. Prima di essa i bambini al di sotto dei sette anni saranno colpiti dai tremiti e moriranno tra le braccia di coloro che li terranno. Gli altri faranno penitenza con la carestia. Le noci si guasteranno e l’uva marcirà".

Il dialogo tra la Signora e i veggenti continua con l’affidamento di un segreto.

Dopo aver comunicato il segreto a Melania e Massimino la Signora prosegue dicendo:

"Se si convertono, le pietre e le rocce si muteranno in mucchi di grano e le patate nasceranno da sole nei campi".

Quindi confidenzialmente e maternamente la Vergine dice ai suoi amici:

"Dite la vostra preghiera, figli Miei’?"

"Non molto Signora" - rispondono

"Ah, figli Miei, bisogna dirla e bene, sera e mattino. Quando non avete tempo, dite almeno un Padre Nostro o un’Ave Maria. Quando potrete far meglio, ditene di più.

A messa, d’estate, vanno solo alcune donne più anziane. Gli altri lavorano di domenica, tutta l’estate. D’inverno, quando non sanno che fare, vanno a messa ma per burlarsi della religione. In quaresima vanno alla macelleria come cani. Avete mai visto del grano guasto, figli Miei?"

"No, Signora!" - rispondono i ragazzi.

Ora la Signora si rivolge a Massimino:

"Ma tu, figlio Mio, devi averlo visto una volta con tuo padre nel campo del Coin. Il padrone del campo disse a tuo padre di andare a vedere il suo grano guasto. Vi andaste tutti e due, prendeste in mano due o tre spighe, le stropicciaste e tutto cadde in polvere. Al ritorno, quando eravate a mezz’ora da Corps, tuo padre ti diede un pezzo di pane dicendoti: "prendi, figlio mio, mangia ancora del pane quest’anno perché non so chi ne mangerà l’anno prossimo, se il grano continua in questo modo"

"Ho, si Signora, ora ricordo. Prima non me lo ricordavo più".

Il colloquio con la Vergine ha termine con un accorato appello:

"Ebbene, figli Miei, lo farete conoscere a tutto il popolo. Andiamo, figli Miei, fatelo conoscere a tutto il popolo".

Detto ciò si eleva da terra e, lentamente si solleva verso il Collet. Qui è raggiunta dagli sguardi attoniti di Massimino e Melania che vedono la Sua figura dileguarsi e confondersi con la luce di cui è avvolta, quindi scompare anche la luce.





IL SEGRETO RIVELATO AI VEGGENTI DI LA SALETTE

In passato il testo del "segreto" di Melania, è stato prima pubblicato e successivamente rimosso da Profezie per il Terzo Millennio. La versione del "segreto di Melania" pubblicata nel nostro sito infatti era tratta da "L'apparition de la très Sainte Vierge sur la montagne de la Salette le samedi 19 septembre 1846. - Simple réimpression du texte intégral publié par Mélanie. Société Saint-Augustin, Paris-Rome-Bruges, 1922" (quasi tutti i libri, periodici e siti Web che pubblicano il "segreto", sono in possesso del testo tratto - direttamente o indirettamente - da questo libretto). Questo libro fu pubblicato la prima volta nel 1879 con l'imprimatur del vescovo di Lecce, Mons. Zola. Nonostante questo imprimatur, la Santa Sede condannò, con un decreto del 9 maggio 1923, il libro di Melania iscrivendolo nell'Indice dei libri proibiti. Va precisato che la Chiesa non ha condannato il segreto in sé (cioè la parte segreta del messaggio che la Madonna rivelò a Melania nel 1846) ma solo la versione pubblicata dalla veggente nel 1879. Ma già prima del 1923 la Santa Sede aveva cercato di mettere un freno alla diffusione di quella versione del "segreto" e di altre versioni non ufficiali che circolavano a quel tempo, nonché dei tanti scritti che trattavano del "segreto"; si era visto infatti che questi scritti venivano usati da alcuni per attaccare la Chiesa, inoltre le tante illazioni che erano nate su di esso rischiavano di arrecare grave danno alle apparizioni stesse. Per tali ragioni nel 1915 il Santo Uffizio aveva vietato espressamente a chiunque, laici o membri del clero, di studiare o discutere pubblicazioni riguardanti il "segreto di La Salette" senza espressa autorizzazione del proprio vescovo.

La versione del "segreto" pubblicata nel 1879 è sempre stata oggetto di controversie. Alcuni studiosi sono persuasi che il "segreto" del 1879 non sia autentico, o quanto meno che il testo contenga dei rimaneggiamenti e delle aggiunte fatti dalla veggente, parto - si dice - della sua mente (si ritiene che Melania possa essere stata influenzata dalla letteratura apocalittica a cui si interessò negli anni successivi all'apparizione).

Per tale motivo, ma soprattutto in ragione della condanna della Chiesa, qualche anno fa decidemmo che fosse opportuno eliminare dal nostro sito tale documento. Si consideri infatti che nonostante l'Indice dei libri proibiti sia stato abolito dalla Santa Sede, non è venuta meno la sua "validità morale" e pertanto i divieti e le disposizioni in esso contenuti sono da ritenersi ancora oggi attuali e vincolanti per i fedeli. Infatti, come è stato indicato nella "Acta Apostolicae Sedis" del 1966 e ribadito dal Card. Joseph Ratzinger (che a quel tempo ricopriva la carica di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede) in una sua lettera del 31 gennaio 1985, sebbene l’Indice sia stato abolito esso mantiene "tutto il suo valore morale", pertanto continua a non ritenersi opportuna la diffusione di tutti quegli scritti i quali per i loro contenuti possano costituire un danno per i fedeli "meno preparati".

Tuttavia pochi anni fa uno straordinario ritrovamento ha permesso di gettare una nuova luce sull'annoso dibattito riguardante le diverse versioni esistenti del "segreto" di Melania e quale di queste sia da considerare attendibile. Padre Michel Corteville, il 2 ottobre 1999, mentre svolgeva delle ricerche a Roma per la stesura della sua tesi di laurea su La Salette, ritrovò inaspettatamente presso gli archivi della Congregazione per la Dottrina della Fede (ex Sant'Uffizio) i documenti originali con i "segreti" di Melania e Massimino. Si trattava dei documenti che erano stati consegnati nel luglio del 1851 a Papa Pio IX. Entrambi recavano il sigillo del vescovo della diocesi di Grenoble, monsignor Philibert de Bruillard.

Su questo importante ritrovamento Padre Corteville ha pubblicato in Francia uno studio in collaborazione con l'insigne mariologo René Laurentin (René Laurentin-Michel Corteville, Découverte du secret de La Salette, Fayard, Parigi, 2002). Lo studio è stato poi proposto anche in Italia nel 2007 da Mons. Antonio Galli in un libro dal titolo "Scoperti in Vaticano i Segreti de La Salette".

Vediamo allora il contenuto di questi documenti:



IL SEGRETO DI MELANIA
J.M.J.

Segreto che mi ha dato la Santa Vergine sulla Montagna di La Salette il 19 settembre 1846


Segreto


Melania, sto per dirti qualcosa che non dirai a nessuno. Il tempo della collera di Dio è arrivato, se, quando avrai detto ai popoli ciò che ho detto adesso e che ti dirò di dire ancora; se, dopo ciò, essi non si convertiranno, non si farà penitenza e non si cesserà di lavorare la domenica e si continuerà a bestemmiare il santo nome di Dio, in una parola, se la faccia della terra non cambia, Dio si vendicherà contro il popolo ingrato e schiavo del demonio. Il mio Figlio sta per manifestare la sua potenza.
Parigi, questa città macchiata da ogni sorta di crimini, perirà infallibilmente, Marsiglia sarà distrutta in poco tempo. Quando queste cose succederanno, il disordine sarà completo sulla terra; il mondo si abbandonerà alle sue empie passioni.
Il Papa sarà perseguitato da ogni parte, gli si sparerà addosso, lo si vorrà mettere a morte, ma non gli potranno far nulla. Il Vicario di Dio trionferà ancora una volta.
I sacerdoti, i religiosi e i vari servi del mio Figlio saranno perseguitati e molti moriranno per la fede in Gesù Cristo. Regnerà in quel tempo una grande fame.
Dopo che saranno avvenute tutte queste cose, molte persone riconosceranno la mano di Dio su di loro e si convertiranno e faranno penitenza dei loro peccati.
Un grande re salirà sul trono e regnerà per alcuni anni.
La religione rifiorirà e si spanderà su tutta la terra e la fertilità sarà grande, il mondo, contento di non mancare di nulla, ricomincerà con i suoi disordini e abbandonerà Dio e si darà alle sue passioni criminali.
Vi saranno anche dei ministri di Dio e delle spose di Gesù Cristo che si abbandoneranno al disordine e questa sarà una cosa terribile; infine un inferno regnerà sulla terra: sarà allora che nascerà l'Anticristo da una religiosa, ma guai ad essa; molte persone gli crederanno perché si dirà venuto dal cielo, guai a coloro che gli crederanno; il tempo non è molto lontano, non passeranno due volte 50 anni.
Figlia mia, tu non dirai ciò che ti ho detto, non lo dirai a nessuno, se devi dirlo un giorno, tu non dirai quello che riguarda ciò, in definitiva non dirai più nulla finché non ti dico di dirlo.
Prego il nostro Santo Padre il Papa di darmi la sua Santa Benedizione.

Melania Mathieu, pastorella de La Salette.
Grenoble, 6 luglio 1851
J.M.J.

 

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