lunedì 4 luglio 2022

Quarant'anni fa, il 4 luglio 1982, la Madonna a Medjugorje chiese al veggente Ivan di formare un gruppo di preghiera ....- LA STORIA


Era il 4 luglio 1982 quando un gruppetto di giovani stava salendo alla Collina delle Apparizioni con Ivan. All'improvviso apparve la Gospa e disse a Ivan di non proseguire fino in cima poiché la polizia li stava attendendo. Così si fermarono dove oggi sorge la Croce blu. La Vergine pregò con loro e li benedisse e fissò l'ora e i giorni dei futuri incontro con loro. La Regina della Pace chiese loro di essere al suo completo servizio con la preghiera. All'inizio il gruppo di preghiera era guidato dai veggenti Ivan, Marija e Vicka. Oggi il gruppo è guidato da Ivan che insieme all'amico Nedjeliko Brecic (detto Nedo) decise di contrassegnare quel luogo dipingendo la Croce con della vernice blu rimasta al padre di Ivan che l'aveva usata per dipingere qualcosa in casa. Nedo è salito in cielo il 4 luglio 1999 proprio il giorno della nascita del gruppetto di Ivan subito dopo l'apparizione della Madonna. Nedo nelle intenzioni di preghiera, quella sera, aveva chiesto alla Gospa di essere chiamato in Cielo quando fosse stato in grazia di Dio. Il gruppo decise di erigere un'altra Croce blu in memoria dell'amico scomparso. I ragazzi della Comunità Cenacolo avevano costruito un'area per la preghiera nei pressi della Croce. Chiediamo l'intercessione di Nedo per tutti i nostri gruppi di preghiera.
Virgilio

 VIDEO:

 

  “I gruppi di preghiera sono necessari in tutte le parrocchie” 

(Messaggio dell’ 11 aprile 1982)
 

 

“Voglio raccomandare tutti i miei sacerdoti di formare dei gruppi di preghiera ”

(Messaggio del 22 agosto 1988)
 

“Tutti quelli che pregano e sono membri di gruppi di preghiera, nel cuore sono aperti alla volontà di Dio e testimoniano gioiosamente l’amore di Dio “(Messaggio del 25 settembre 2000)

 

Fra Slavko Barbaric

-E' un fatto inderogabile che nel mondo siano nati numerosi gruppi di preghiera fondati dai pellegrini di Medjugorje. Questo è successo, e succede tutt'ora, per il desiderio espresso della Madonna di formare gruppi di preghiera. E' difficile saperne il numero esatto, di certo se ne contano migliaia (cfr. Rene Laurenten, Eight years, 1989, Milford, Ohio, the Riehle Foundation, pag. 56).
Il primo gruppo di preghiera è stato formato il 4 luglio 1982, un anno dopo l'inizio delle apparizioni della Madonna. Questo gruppo è ancora attivo e bisogna sottolineare che si tratta di un gruppo particolare. Secondo la testimonianza di Ivan il veggente, la Madonna aveva infatti chiesto a coloro che lo desideravano di radunarsi e pregare insieme, aggiungendo che Lei stessa sarebbe stata con loro in modo speciale.


La Vergine aveva anche chiesto di formare dei gruppi di preghiera in tutte le comunità parrocchiali, per aiutarLa con la preghiera a realizzare i piani che il Signore Le ha affidato. All'inizio il gruppo si radunava tre volte alla settimana sul Podbrdo: il lunedi, il mercoledi e il venerdi. Durante la preghiera la Madonna appare dando dei brevi messaggi. Ivan, Marija e Vicka la vedono, però soltanto Ivan può parlare con la Madonna e sentire i Suoi messaggi. Quando Ivan non può essere presente, è sostituito da Marija e quando lei è assente, la sostituisce Vicka. A volte gl'incontri sono riservati soltanto al gruppo formato da una quarantina di persone, a volte sono aperti a tutti. Ultimamente gl'incontri si svolgevano due volte alla settimana, il lunedi e il venerdi e da poco tempo il martedi e il venerdi.

Questi sono molto semplici; preghiera del Rosario, canti, lettura della Sacra Scrittura e del messaggio. Solitamente si svolgono all'aperto, sul Podbrdo o sul monte Krizevac, indipendemente delle condizioni del tempo.
Quest'incontri sono significativi per i progetti che il Signore ha affidato alla sua umile serva Maria, ma anche per la crescita spirituale di ogni singolo membro del gruppo di preghiera.
Alla domanda: "Che cosa significa per te partecipare al gruppo di preghiera?", Ivan il veggente ha risposto: "Partecipare al gruppo di preghiera in questi tempi, è molto importante per me... Imparo a pregare nel gruppo e non posso immaginare la mia crescita spirituale senza di esso".

 

 

Molti pellegrini si interessano a riguardo del gruppo preghiera "Regina della Pace" in Medjugorje. Affinché la verità non non venga storpiata, qui verrà rivelata "di prima mano" tramite la diretta testimonianza tratta dal diario curato e scritto meticolosamente da un membro del gruppo.  

 

SCRIVE NEDJO:

Nasce il 04.07.1982 proprio nella giornata di festa dei combattenti e reduci comunisti. Il gruppo di preghiera é stato fondato su invito della Madonna sul monte delle apparizioni, durante un'apparizione straordinaria al veggente Ivan.

Il gruppo di preghiera sussiste ancora oggi.
Tutto comincio cosi: sul balcone della vecchia casa familiare della veggente Vicka, si raggrupparono giovani della sua famiglia, alcuni giovani del paese ed io di Metkovic. Ero in preparazione al matrimonio. Con noi c' era anche il veggente Ivan. Ad un certo punto ci trovammo in una situazione spiacevole ed io proposi di andare sul monte delle apparizioni, nonostante fosse sera e proibito dalla polizia.
Ivan acconsenti subito, con lui tutti e nove i presenti. Sul monte, Ivan, a meta della preghiera (sette Padre Nostro, Ave Maria e Gloria Padre), ebbe un'apparizione straordinaria dopo la quale ci disse che la Madonna ci invitava a venire due volte la settimana, quando noi avremmo deciso, e che non dovevamo temere nulla perché Lei sarebbe stata con noi per proteggerci.
Gli altri mi chiesero quando sarei potuto venire, risposi il martedì e il venerdì.
La volta dopo con noi sono venute anche altre persone. Ma la Madonna ricordo che aveva chiesto solo a noi nove di venire due volte alla settimana. Da allora 04.07.1982 anno, fino a oggi 1999. Madonna dirige e protegge nostro gruppo di preghiera attraverso il veggente Ivan, con il Suoi meravigliosi,insegnamenti di Madre, messaggi cosi numerosi da poter scrivere libri.




La ragione dell'invito della Madonna al gruppo di preghiera é che l'aiutassimo con la preghiera a realizzare i suoi piani. Ci ha insegnato come in una scuola, passo dopo passo, dolcemente, conoscendo le nostre possibilità e desideri.
Inizialmente, alle apparizioni erano presenti solo i membri del gruppo di preghiera, più tardi la Madonna ha sempre detto quando potevano venire anche tutti coloro che lo desideravano. Cosi é tutt'oggi!
Al gruppo poco alla volta si sono uniti nuovi membri, in maniera particolare, ed altri si sono ritirati da se'.

La Madonna ha spesso cercato dal gruppo di preghiera, unione, semplicità, umiltà, sacrificio, ma anche che testimoniamo agli altri la sua presenza, che siamo un segno, luce, esempio per il prossimo.

Forse molti attendevano da noi che fossimo santi, soprannaturali, carismatici, che imponessimo le mani e guarissimo gli altri e chissà cos'altro, invece la Madonna desiderava da noi qualcosa di completamente diverso, che cresciamo naturalmente come un fiore, che non appassirà il giorno dopo, perché non é annaffiato con i "concentrati", ma con acqua semplice. Cosi Lei si é espressa, desidera che cresciamo naturalmente.
Non ci ha chiesto nulla al di la delle nostre possibilità e volontà, ma come i bambini che prima pregano "l'Angelo custode" e poi sempre più, cosi lei ci ha educato dai 5 ai 7 Padre nostro, ad una parte del rosario, successivamente tre parti, poi all'adorazione al Santissimo che ha cominciato con il nostro gruppo di preghiera, prima dell'attuale adorazione in chiesa, infine meditazioni personali e comunitarie.
Oggi penso che la Madonna non ha insistito che avessimo una guida spirituale perché Lei sola era sufficiente affinché non ci perdessimo! cio nonostante raccomanderei a tutti coloro che desiderano crescere spiritualmente, inseriti in gruppi di preghiera o personalmente, di cercare un sacerdote che li guidi nella preghiera e nella meditazione. Soprattutto nella meditazione, perché esiste sempre il pericolo che le persone che pregano molto, cerchino molto da Dio, anche ciò che Dio non vuole dare, perché sa che non é bene per quella persona. Molti desiderano avere visioni nella meditazione, sentire voci soprannaturali ecc. Più tardi, siccome non ricevono subito, o mai, ciò che cercano, continuano a cercare distruggendosi con digiuni non naturali, preghiere incessanti e può nascere un isolamento spirituale, o una malattia spirituale e fisica. Mi ricordo di una persona che aveva digiunato in maniera anormale, per più di un mese a pane ed acqua. Quando le hanno chiesto perché fa questo, perché si distrugge la sua risposta é stata: "Come posso mangiare mentre cosi tanti miei fratelli nel mondo non hanno nulla da mangiare e muoiono di fame?"

Siamo cresciuti normalmente e grazie a Dio, siamo rimasti persone normali che vivono nelle proprie famiglie, lavorano normalmente, pregano normalmente. Forse l'unica differenza é che il gruppo di preghiera non prega per i suoi propri piccoli interessi, ma offre la sua preghiera alla Madonna per la realizzazione dei suoi piani per cui Dio l'ha mandata sulla terra, mentre Lei, come ci ha detto nei suoi messaggi prega per noi, per le nostre necessita. Oggi, a parte due ragazzi, tutti i membri del gruppo hanno formato una famiglia.

Qualcosa di più bello della Madonna, che ci ha spesso richiesto, é che noi Le offriamo i nostri problemi, difficoltà, malattie, tutto, e che gioiamo! Penso, dalla mia esperienza personale, che in questo non siamo riusciti, che abbiamo confidato innanzitutto nelle nostre forze, e poi solo quando non c'era più via d'uscita abbiamo offerto tutto a Lei. Veramente, mai siamo riusciti ad uscire dalla nostra "pelle umana", la nostra debolezza ci ha inseguiti come l'ombra. In questi 17 anni si sono verificati cosi tanti avvenimenti, sia brutti che belli, pertanto é difficile racchiudere tutto in uno semplice scritto. Adesso direi che non mi é dispiaciuto, che rivivrei tutto se fosse possibile tornare indietro, solamente eliminerei da tutto, ciò le mie debolezze, i miei peccati e talvolta la mia superbia. Per grazia, penso che la Madonna ha lasciato nell'anima di tutti la conoscenza della propria indegnità per questo dono straordinario. Senso mi sono chiesto, guardando alla nostra imperfezione, cosa ha trovato in noi, soprattutto quando vedo intorno a me come e quanto gli altri pregano, che ognuno é migliore di me, perché ha scelto me, noi?
Ci sono stati giorni quando abbiamo pregato anche cinque e più rosari, partecipato alla santa Messa, poi alla preghiera sul monte, e alla fine di tutto mi é sempre rimasta l'insoddisfazione di me stesso,il pensiero che avrei potuto dare di più, che la preghiera é stata solo un "balbettare", che non vale nulla, che anche stasera sono venuto a Maria con le mani vuote. Cosi é anche oggi, penso che ho dato alla Madonna solo il minimo, ed a sé stesso il massimo, soddisfacendo i desideri che non ho potuto realizzare da bambino.
Ma ora, ricapitolando il tutto, vedo come nostra Madre ci ha guidato, alla maniera giusta. Non siamo diventati carismatici, agli occhi degli altri siamo cosi normali, come realmente lo siamo, ma siamo rimasti costanti, saldi, decisi a seguire la Madonna fino alla fine, perché siamo un suo strumento con cui si servirà affinché alle persone che vengono sulla nostra strada, nella nostra quotidianità, con l'esempio, senza forzature e molte parole, mostriamo che con Dio nel cuore si può essere felici in questo mondo.

Il più grande dono che la Madonna ci ha dato per me é questo: sentire sempre nel cuore che Dio mi ama, sentirsi sempre nelle sue mani, sentire sempre la sua vicinanza, anche durante gli impegni quotidiani, anche nel colloquio con gli altri. Desidererei dirlo a tutti: "Anche voi potete avere questo dono - forse non allo stesso modo nostro - ma con la preghiera costante lo riceverete, non cercandolo, ma nei momenti di malattia, croce, difficoltà avrete questa sicurezza." La Madonna lo ha anche detto, quando si realizzeranno i segreti che ha dato ai veggenti, coloro che pregano, seguono Lei e Suo Figlio, che vivono i suoi messaggi, sentiranno la pace nel cuore anche quando si compirà tutto. Chi ha vissuto questa pace nel cuore, che dio di da quel sentimento di sicurezza, quell'amore, può considerarsi ricco, e questa ricchezza non la può supplire nessuna ricchezza terrena.
In un messaggio (non dato al nostro gruppo di preghiera) la Madonna ha detto che nessuno si sarebbe arricchito sul suo conto: E questo si realizza qui, oggi. Molti si sono rivolti esclusivamente al raggiungimento della ricchezza materiale, costruendo case-hotel, intraprendendo molti business, dimenticando la cosa più importante che la Madonna ci ha offerto qui. Forse hanno anche raggiunto la ricchezza materiale, ma sono rimasti poveri nell'anima, perdendo quella meravigliosa pace nel cuore, la sicurezza e la soddisfazione.
Queste persone sono molto spesso senza pace, pieni di rabbia e di insoddisfazione, trascurando anche quei valori umani come la famiglia e l'amicizia, perdendo il senso della vita, la gioia delle piccole cose.
Dio non é contro la ricchezza, quando questa non diventa il nostro dio.
Il nostro Dio é un Dio geloso. Desidera essere al primo posto nella nostra vita, non al secondo. E chi, nella scala dei valori, non mette Dio al primo posto, la famiglia al secondo, non dimenticando il vicino in necessita, non si arricchirà sul conto della Madonna, rimarrà povero anche se possedesse non so quali ricchezze. Nella mia infelice Croazia, Bosnia ed Herzegovina ha infuriato la guerra dal 1991 al 1995. La Madonna ha guidato anche allora il gruppo di preghiera. Noi non abbiamo più cantato quando abbiamo incontro gruppo preghiera sulla collina, ci hanno sostituito i giovani italiani della Comunità "Cenacolo". Semplicemente non potevamo cantare mentre i nostri giovani morivano in guerra. La Madonna non era gioiosa come di solito, in molti momenti come ad es. mezz'ora prima del bombardamento di apljina, é venuta triste e non ne sapevamo la ragione... La Madonna é sempre stata gioiosa quando lo eravamo anche noi, triste quando noi lo eravamo. Come ogni buona madre, condivideva i sentimenti dei suoi figli. Ci ha sempre incoraggiato e detto di non temere nulla, perché siamo sotto la sua protezione. Non eravamo dei "robot" che pregavano solo quando Lei lo chiedeva, al contrario, Lei ci ha guidati per tutto il tempo dell'anno, ci ha preparato con consigli come vivere il Natale, la Quaresima, la Pasqua, la Pentecoste, l'Assunzione, il suo compleanno (5 agosto), l'anniversario delle apparizioni (25 giugno) e l'anniversario della fondazione del gruppo di preghiera, per tutte le grandi solennità.

Siamo stati anche provati dalla Madonna! Ci ha fissato incontri a notte tarda, prima di mezzanotte, a volte anche dopo mezzanotte, una volta addirittura alle 3 di mattina. Né la bora, né la neve, né la pioggia e il maltempo l'hanno condizionata a chiamarci, e noi siamo andati nonostante tutto. per quanto io ne sappia dall' esperienza personale, ma anche da altri, mai nessuno si é raffreddato a causa del freddo o della pioggia, anche se delle volte siamo tornati completamente bagnati. A volte sul monte della croce per la potenza della bora non potevamo stare diritti, allo sedevamo dietro la croce e per più di un'ora cantavamo canti religiosi e pregato il rosario prima dell'incontro. E ciò che é più strano é che quelli erano gli incontri più gioiosi perché, durante l'incontro cosi come dopo, quando Ivan ci comunicava che la Madonna era venuta indescrivibilmente gioiosa e che ci ringraziava per essere venuti anche con il maltempo, sentivamo nel cuore di aver dato qualcosa di più delle preghiere spesso vuote, perché il nostro corpo cercava calore e comodità, mentre lo spirito cercava penitenza e sacrificio.

In questi 17 anni di gruppo, solo una volta siamo stati criticati, quando ci siamo sentiti, credo, come gli apostoli nel Getsemani che all'invito di Gesù a pregare e vegliare perché non cadessero in tentazione perché lo spirito é forte ma la carne é debole, ogni volta si sono addormentati. La Madonna ci aveva chiamati, solo il gruppo, sul monte della croce. Era veramente freddo, talmente che nonostante ci fossimo coperti molto bene, con sciarpa, cappello, sentivamo che il freddo penetrava nelle ossa. tremavamo tutti come foglie, e la Madonna ci aveva invitato a pregare, dopo l'apparizione, ancora 3 parti del rosario: i misteri gaudiosi, dolorosi, gloriosi.
Noi ci siamo accovacciati dietro la croce affinché la bora non ci colpisse direttamente ed abbiamo cominciato a pregare. In qualche modo abbiamo resistito al primo rosario mentre nel secondo quasi dormivamo ed i nostri pensieri erano orientati verso il caldo della casa ed altro ancora. Ad un tratto, nel mezzo del secondo rosario, improvvisamente viene la Madonna, ci ringrazia e ci dice che non ha senso continuare a pregare cosi, che i nostri pensieri sono lontani e che dovevamo tornare a casa e terminare i rosari. Scendendo dal monte, andavamo abbattuti, tristi ed infelici, non potevamo sopportare la sconfitta che avevamo vissuto. Già scendendo dalla via, pero, Ivan ci ha detto che la Madonna sorrideva e ha detto che ci eravamo corretti dopo che ci ha cosi ripreso. Comunque incontri di questo tipo si possono contare sulle dita della mano, mentre i numerosi incontri più belli non si potrebbero specificare cosi semplicemente. Dal primo giorno scrivo dil diario del gruppo e tutto ciò che é avvenuto, ed anche altri incontri trascritti personalmente da Ivan o da Vicka quando lo sostituiva.

Nonostante tutto i più bei incontri sono stati a Natale, quando la Madonna é venuta vestita in vesti dorate, con il piccolo Gesù in braccio, vestito in un abitino tutto d'oro, circondati da tre o cinque angeli. Spesso ho domandato ad Ivan come sono Gesù, Maria e gli angeli, ma lui stesso riconosce che non ci sono parole per descriverli. Nella settimana santa prima della Pasqua, soprattutto il venerdì santo, la Madonna veniva particolarmente triste, a volte piangeva, ricordando la passione di Suo Figlio, chiedendoci di pregare perché le fosse più facile e pregandoci di condividere il suo dolore. La Madonna ha voluto che vivessimo la passione di nostro signore che é morto per noi sulla croce, alle volte mostrandolo durante l'apparizione, dopo la quale Ivan era visibilmente scosso, descrivendo Gesù incoronato di spine, con un orecchio trapassato da una spina, la fronte da un'altra, ricoperto di sangue, come respira dolorosamente.

Eravamo molto felici quando la Madonna veniva particolarmente gioiosa per un piano realizzato, mai ci dicevano che cosa fosse, ma se Lei aveva motivo di essere per questo cosi felice, doveva essere qualcosa di grande. Non ci é stata data questa soddisfazione di sapere che cosa la Madonna ha ottenuto con l'aiuto delle nostre preghiere, perché questo ci avrebbe portato alla superbia.
Tutto avremmo potuto ottenere! Se la Madonna ci ha detto che con la preghiera si possono fermare le guerre, forse non saremmo diventati superbi se fossimo venuti a sapere che ad esempio in un luogo, un giorno non si é bombardato, o che una persona non é morta?

Alla fine desidero sottolineare che per quanto sia bello essere stati prescelti in maniera particolare, altrettanto é difficile compiere ciò che da noi viene richiesto, considerando che satana continuamente sta in agguato, disturba, distrugge dovunque può amore, gioia, pace, soddisfazione! Quante volte ha tentato di distruggere lo stesso gruppo dal di dentro, in maniera perfida, astuta, corrotta, ma, grazie a Dio, la Madonna non lo ha permesso!

Preghiamo i lettori di questa pagina di ricordarsi nelle proprie preghiere anche del nostro gruppo di preghiera perché restiamo fedeli fino alla fine, non a gloria nostra ma di Dio e di nostra Madre, la Madonna, la Regina della Pace!

Grazie e noi pregheremo per voi, per la pace in tutto il mondo! 


Fonte: medjugorje.altervista.org

 

-Un secondo gruppo di preghiera è stato fondato da Jelena Vasilj nel marzo del 1983. A quel tempo era una ragazzina di dieci anni che faceva l'esperienza di sentire la voce interiore, come d'altra parte sente anche adesso. Secondo la sua testimonianza, la Madonna le parla e le insegna. Questo gruppo si radunava nella canonica dopo la Santa Messa serale ed era sotto la guida di p. Tomislav Vlasic' e, ogni tanto, degli altri sacerdoti. Durante l'incontro, che era organizzato con della semplice preghiera e dei canti, la Madonna dava dei messaggi al gruppo attraverso Jelena stessa, insegnando a pregare. Uno dei due incontri di preghiera era per il vescovo locale. Il terzo incontro serviva per parlare delle esperienze vissute.


Il gruppo è stato attivo fino al 1987. Chi voleva parteciparvi doveva impegnarsi a non prendere nessuna decisione per la propria vita per quattro anni e, quando una parte del gruppo è andata in Italia con p. Tomislav Vlasic, gli altri componenti si sono ritrovati ancora per qualche tempo. Attualmente si sta formando una comunità guidata d p. Tomislav, chiamata "Regina della Pace - completamente Tuoi - tramite Maria a Gesù" che in Italia è accettata come esperimento da un Vescovo. Ci sono i candidati, i postulanti, i novizi, coloro che hanno già fatto i voti ed anche un folto gruppo di collaboratori esterni, di fraternità organizzate e di gruppi di preghiera. All'inizio Jelena ha trasmesso il seguente messaggio:
"La Madonna dice: desidero avere qui un gruppo di preghiera. Io guiderò il gruppo e darò le regole di consacrazione per esso. Con queste regole tutti gli altri nel mondo possono consacrarsi. Contemplate per un mese ma trasmettete le condizioni che io dò.
Prima di tutto bisogna rinunciare a tutto e mettersi completamente nelle mani di Dio. Tutti devono rinunciare ad ogni paura perché se siete abbandonati a Dio non c'é spazio per nessuna paura. Tutte le difficoltà che troverete saranno per la vostra crescita spirituale e per la gloria di Dio. Io invito i giovani perché gli sposati hanno i loro impegni. Tutti quelli che però desiderano partecipare a questo programma possono seguirlo almeno parzialmente. Io guiderò il gruppo."
Oltre agli incontri durante la settimana, la Madonna ha chiesto al gruppo l'adorazione notturna una volta al mese, cosa che il gruppo faceva solitamente la notte del primo sabato del mese, terminando con la Santa Messa mattutina della domenica.

-Dopo un breve riassunto dei fatti proviamo a rispondere ad una semplice domanda: Che cos'è il gruppo di preghiera?
Il gruppo di preghiera è comunione di fedeli che si radunano in preghiera una volta o più durante la settimana o durante il mese. E' un gruppo di amici che pregano insieme il Rosario, leggono la Sacra Scrittura, celebrano la Messa, che s'incontrano e si scambiano le proprie esperienze spirituali. E' sempre stato consigliato che il gruppo sia sotto la guida di un sacerdote e se questo non fosse possibile, si consiglia d'organizzare gl'incontri di preghiera nella semplicità.
I veggenti sempre sottolineano che il primo ed il più importante gruppo di preghiera deve essere la famiglia e che soltanto allora si può parlare di una vera educazione spirituale che ha la sua continuazione nel gruppo di preghiera. Il gruppo richiede che ogni suo membro sia attivo e che dia il proprio contributo spirituale. Soltanto così il gruppo può vivere e crescere.

-Le fondamenta bibliche e teologiche del gruppo di preghiera si trovano, tra l'altro, nella parola di Cristo: "E ancora vi assicuro che se due di voi, in terra, si troveranno d'accordo su quel che devono fare e chiederanno aiuto nella preghiera, il Padre mio che è in cielo glielo concederà. Perché se due o tre si riuniscono per invocare il Mio nome, io sono in mezzo a loro" (Matteo, 18, 19-20).
In effetti il primo gruppo di preghiera è nato durante la prima novena dopo l'Ascensione di Cristo, quando la Madonna ha pregato con i discepoli attendendo, sempre in preghiera, che il Signore Risorto adempisse la Sua promessa e mandasse lo Spirito Santo, come è successo il giorno di Pentecoste (Atti 2, 1-5). Anche la prima Chiesa si comportava similarmente, come ci dice San Luca negli Atti degli Apostoli: "Essi ascoltavano con assiduità l'insegnamento degli apostoli, vivevano insieme fraternamente, partecipavano alla cena del Signore e pregavano insieme" (2, 42) e "Tutti i credenti vivevano insieme e mettevano in comune tutto quello che possedevano. Vendevano le loro proprietà e i loro beni e distribuivano i soldi fra tutti, secondo le necessità di ciascuno. Ogni giorno, tutti insieme, frequantavano il tempio. Spezzavano il pane nelle loro case e mangiavano con gioia e semplicità di cuore. Lodavano Dio, ed erano ben visti da tutta la gente. Di giorno in giorno il Signore faceva crescere il numero di quelli che giungevano alla salvezza" (2, 44-47).

-Esiste sicuramente anche un motivo sociologico per spiegare l'esistenza dei gruppi di preghiera. Ogni individuo deve curare la propria crescita spirituale e la comunione è insostituibile per questa crescita, a causa della struttura psicofisica della persona umana. E' importante soprattutto oggi perché l'individuo si perde facilmente nel ritmo dei nostri giorni. Il gruppo aiuta la crescita spirituale, la coregge e la sprona. L'esperienza di uno arricchisce ed illumina l'esperienza dell'altro. Chi rimane da solo si trova nel pericolo di crescere senza nessun controllo. Tutte le difficoltà si superano più facilmente nel gruppo e si trasformano in ricche esperienze spirituali. Il gruppo aiuta a curare ed indirizzare i carismi.

-I gruppi di preghiera mariani si possono riconoscere facilmente, grazie al loro comportamento nei confronti della comunità parrocchiale. E' chiaro che il gruppo di preghiera non è il supervisore liturgico-pastorale delle attività parrocchiali. E' una grande tentazione per i gruppi che trovano difficoltà nell'entrare in comunicazione con chi lavora nella parrocchia e con i sacerdoti, caso non raro. C'é infatti una resistenza da parte di molti preti che non acccettano i gruppi di preghiera in genere e, soprattutto, quelli nati come frutto di Medjugorje. Se non si sta ben attenti, nei gruppi si sviluppa uno spirito negativo e pieno di critica verso tutto ciò che il parroco fa e, di conseguenza, si provoca un distacco e un essere ai margini dove esiste il pericolo di essere persino esclusi dalla comunità parrocchiale. Qui non voglio entrare nella problematica del rapporto tra la comunità parrocchiale ed il gruppo di preghiera, ma certamente desidero sottolineare che il gruppo di preghiera di spiritualità mariana, assolutamente non deve lasciarsi provocare da nulla e non deve lasciarsi spingere ai margini, con il rischio di perdere la sua identità o di avvicinarsi alle sette, diventando alla fine dannoso sia alla comunità parrocchiale sia al gruppo stesso.
Il secondo pericolo che s'incontra spesso nei gruppi di preghiera mariani, è che in essi regna un'atmosfera apocalittica e catastrofica. Si verifica che chi partecipa sappia tutto sugli avvenimenti futuri, sulle catastrofi, sui cataclismi e di conseguenza diffonda lo spirito di paura e d'angoscia. Questa loro "conoscenza" viene sempre alimentata da una ricerca affannosa di quelle persone che trasmettono messaggi di questo genere. Succede facilmente, che questi stessi gruppi sappiano molto di più di quello che Gesù ci ha detto nel Vangelo a proposito degli avvenimenti futuri. L'esistenza di "segreti" che vengono trasformati con la fantasia, spesso malata, in notizie sicure sul futuro, contribuisce ad alimentare questo spirito apocalittico e catastrofico.
Né il primo né il secondo caso che abbiamo descritto, qualora il gruppo si lasciasse coinvolgere, si addice allo spirito mariano. Maria è Madre e una madre non diffonde mai la paura e l'angoscia tra i figli; al contrario Lei educa per la pace e per la fiducia.
Il gruppo di preghiera deve essere il cuore e l'anima di ogni comunità parrocchiale, oltre che a essere legato al parroco ed alle persone che collaborano in parrocchia. I gruppi mariani sono i "nuclei materni" di ogni comunità parrocchiale i quali, vivendo una vita di preghiera, sviluppano l'attività materna nella parrocchia. Da questi "nuclei materni" nascono nuovi fedeli convinti, le famiglie si rinnovano e proteggono i figli, la gioventù si educa, le vocazioni spirituali sono coltivate, le attività sia liturgico-pastorale sia di assistenza agli anziani, inabili, emarginati, carcerati si sviluppano in ogni senso. Tutto si può esprimere con le parole che il Papa Giovanni Paolo II ha scritto nell'Enciclica "Vangelo della vita"; ogni vita deve essere "rispettata, difesa, amata e ogni vita deve essere servita" (cfr. Vangelo della vita, 1995, n. 5). I gruppi mariani, in quanto nuclei materni nella parrocchia, operano secondo i criteri che Gesù ha espresso e che San Matteo ha scritto nel brano 25, 31-46 dove è chiara una cosa sola, cioé che tutte le preghiere, i digiuni, le messe e le confessioni devono servire a sviluppare l'amore verso ogni uomo e a sviluppare il coraggio di servire tutti. Lo spirito ed il cuore materno conoscono le neccessità dei propri figli e reagiscono senza stancarsi e senza sosta a queste necessità, che sono al di là di ogni legge e di ogni disposizione. Questi gruppi, senza dubbio, porteranno alla Chiesa d'oggi un vero rinnovamento della vita cristiana e ne mostreranno il vero volto che rischia di essere trasfigurato.

-Se facciamo un riassunto di ciò che sappiamo che la Madonna ha chiesto ai gruppi di preghiera, si può dire che la prima cosa è il decidersi radicalmente per la preghiera quotidiana, il partecipare alla Santa Messa, il confessarsi ogni mese, il diventare un vero testimone e l'essere attivi nella parrocchia. Prima di un Natale la Vergine ha chiesto al gruppo di fare un'opera di bene. Allora i giovani hanno aiutato i vecchi, sono andati a trovare gli ammalati e gl'infermi, hanno aiutato a riparare le case delle famiglie povere, hanno preparato la legna per l'inverno e così via.
A livello spirituale, oltre agli incontri di preghiera durante la settimana, la Madonna ha chiesto di organizzare gli esercizi spirituali di uno o più giorni, di andare nella natura per svolgere dei temi di spiritualità.
Ecco le regole per i gruppi di preghiera di Medjugorje che possono essere tratte dai messaggi:rinunciare a tutto e abbandonarsi completamente a Dio, credendo che tutto ciò che accade si trasformi in bene;
invitare i giovani a partecipare ai gruppi di preghiera;
rinnunciare ad ogni paura ed angoscia perché essendo abbandonati a Dio, non c'é più posto per nessuna paura;
amare i nemici e cacciar fuori del cuore ogni odio, amarezza e condanna;
digiunare due volte allla settimana;
partecipare al gruppo almeno una volta alla settimana;
decidersi di pregare tre ore al giorno, le preghiere del mattino e della sera comprese, partecipare alla Santa Messa, ricevere la comunione, fare adorazione e mantenere lo spirito di preghiera durante i lavori quotidiani;
pregare per i vescovi e per tutti coloro che hanno delle responsabilità nella Chiesa;
decidersi di rimanere nel gruppo di preghiera per quattro anni, usufruendo di questo tempo per la maturazione personale e non prendere nessuna nuova e basilare decisione per la propria vita;
ogni gruppo deve avere un sacredote.

Tramite Jelena, il 25 aprile 1983 la Madonna ha dato il seguente messaggio:
"Dì ai miei figli e figlie che il mio cuore arde per loro. Io chiedo soltanto conversione, soltanto conversione".
-Nella relazione sul proprio gruppo di preghiera a Lima, Perù, Cecilia Batlle de Zavala scrive

che ogni martedi si radunano per la preghiera del Rosario, per la lettura dei messaggi, per l'insegnamento e per le testimonianze e che una volta al mese viene la guida spirituale, Rev. Angelo Costa, per indirizzare spiritualmente il gruppo;
che hanno un gruppo di donne, il cui numero aumenta continuamente, che si sono dedicate all'assistenza dei carcerati: pregano con loro, portano loro dei libri, parlano con le loro famiglie e le aiutano;
che un gruppo va negli ospedali a trovare gli ammalati più abbandonati per aiutarli spiritualmente e materialmente;
che un gruppo va nelle case di riposo con lo stesso scopo - per aiutare spiritualmente e materialmente;
che organizzano gli esercizi spirituali per le famiglie e per i giovani;
che durante il conflitto tra Perù ed Ecuador hanno organizzato l'"Azione del Rosario per i militari". Dopo averne informato tutti i centri militari, hanno ricevuto tante lettere molto commoventi da ufficiali e da militari. (Relazione estesa al VI incontro dei Centri Mariani - Kraljica Mira a Quito, Ecuador, nel ottobre 1995)

-Per finire, desidero concludere con il messaggio che la Madonna ci ha dato:
Messaggio del 25 novembre 1994
"Cari figli!
Oggi v'invito alla preghiera. Io sono con voi e vi amo tutti. Io sono vostra madre e desidero che i vostri cuori siano simili al mio cuore. Figlioli, senza preghiera non potete vivere ne dire che siete miei. La preghiera è gioia. La preghiera è ciò che il cuore umano desidera. Perciò, avvicinatevi, figlioli, al mio Cuore Immacolato e scoprirete Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!"

Nessun commento:

Posta un commento