martedì 12 luglio 2022

Oggi fra Marinko compie 54 anni: la sua testimonianza (da ieri non è più il parroco di Medjugorje)

 



Fra Marinko Šakota è nato a Čitluk il 12 Luglio 1968. Ha frequentato la scuola primaria e la prima classe della scuola secondaria a Čitluk. In quel periodo ha sentito la vocazione, ha deciso di unirsi all’Ordine Francescano e si è quindi trasferito presso il Seminario Francescano di Visoko.

  



 Lì ha terminato la seconda classe del Ginnasio, mentre ha frequentato le altre due nel Ginnasio dei Gesuiti di Dubrovnik, dove si è anche diplomato.
Ha rivestito l'abito francescano il 15 Luglio 1987 a Humac, dove ha trascorso l'anno di Noviziato. Dal 1988 al 1989 ha prestato servizio nell’Esercito Popolare Jugoslavo. Ha iniziato gli studi di Filosofia e Teologia presso l'Istituto Teologico Francescano di Sarajevo (dal 1989 al 1990), li ha proseguiti a Zagabria presso l'Università dei Gesuiti (dal 1990 al 1992) e li ha terminati a Fulda (Germania) (dal 1992 al 1995), dove si è anche laureato. Ha emesso i Voti Perpetui a Široki Brijeg nel 1993.
E' stato ordinato Diacono a Zagabria il 10 Febbraio 1996 e Sacerdote a Frohnleiten il 13 Luglio del 1996.
Il suo primo servizio è stato nel convento francescano di Innsbruck dove ha trascorso un anno come coadiutore (dal 1996 al 1997), poi è stato a Frohnleiten come assistente spirituale (dal 1997 al 1998) e come cappellano ad Augusta (dal 1998 al 2000). E' stato cappellano a Mostar (dal 2000 al 2003) ed in seguito parroco a Gradnići (dal 2003 al 2010). Dal Settembre del 2010 presta servizio a Medjugorje come cappellano. Dopo la morte dell'attuale parroco, fra Marinko è il nuovo Amministratore parrocchiale


“A scuola di Conversione” con Fra Marinko Sakota

Cercherò di trasmettervi le mie esperienze con Medjugorje.
Sono qui dall’inizio delle apparizioni. Ero un ragazzino: avevo 13 anni.
Ho vissuto tutto ciò che avveniva qui.
Medjugorje ha influito sulla mia vita. Mi sono deciso per la vocazione sacerdotale e per la vita francescana a causa di Medjugorje. Tutto era talmente forte che mi ha spinto in tal senso.
Cos’è Medjugorje? Cos’è l’essenziale a Medjugorje?
Padre Slavko Barbaric… Forse conoscete questo francescano… Lui ha operato a Medjugorje per venti anni.
Egli ha raccontato la testimonianza di un sacerdote che ha detto: “Ogni anno vado con i pellegrini a fare un pellegrinaggio in qualche santuario. Ovunque siamo andati ci siamo trovati bene, ma è stato differente quando siamo stati a Medjugorje. Dopo aver terminato il pellegrinaggio a Medjugorje dentro di noi è sorta una domanda: Che cosa dobbiamo fare adesso? Cosa dobbiamo fare in futuro? Come dobbiamo agire in futuro?”
Ecco fratelli e sorelle: questa è una domanda che ci si pone qui. E’ la questione della conversione, del cambiamento.
La Madonna qui non porta un insegnamento nuovo, ma ci invita nuovamente a vivere il Vangelo. E’ una chiamata nuova come lo era a Lourdes e a Fatima. Perché noi dimentichiamo. Noi sappiamo tutto. Noi conosciamo il Vangelo, ma lo dimentichiamo. Soprattutto oggi che davanti a noi stanno numerose possibilità e non riusciamo più ad orientarci. Non sappiamo più cosa è importante e cosa non lo è. Tante cose ci attirano e ci allontanano da Dio. Molte persone si perdono.
La Madonna ci invita al cambiamento. Qui ci invita a frequentare una scuola. Medjugorje è una scuola. Nel tempo che stiamo vivendo la Madonna sente il desiderio di insegnarci. Abbiamo bisogno di una scuola. Abbiamo bisogno di imparare.
La Madonna dice: “Desidero insegnarvi a pregare”. “Desidero insegnarvi ad amare”.
Di mese in mese la Madonna ci dona brevi esortazioni. Lo scopo di tutto ciò che la Madonna ha detto è sempre la pace. Ci indica la strada verso la pace. La via che porta alla pace è la preghiera.
Preghiera, digiuno, conversione, confessione, santa Messa. Tutto questo ci deve aiutare a raggiungere la pace.
Due elementi importanti a questo scopo sono fede e conversione.
La Madonna desidera che noi crediamo. Desidera che crediamo non soltanto che Dio esiste, ma che abbiamo fiducia in Dio. Desidera che ci abbandoniamo a Dio, come lo ha fatto Lei: come Maria.
Il secondo elemento importante è la conversione. La conversione è il cambiamento. Prima di tutto è il cambiamento di se stessi. Noi solitamente desideriamo cambiare gli altri: il marito, la moglie, i vicini di casa, i colleghi di lavoro, la società, la Chiesa. Ma la Madonna desidera che io cambi prima me stesso. Una regola importante qui è: cambia te stesso e non gli altri. Prima di tutto devi togliere la pagliuzza dal tuo occhio, devi cambiare te stesso. Allora vedrai meglio che cosa devi cambiare negli altri.
Un’altra regola importante: quando tu cambi anche gli altri cominceranno a cambiare piano piano. Gli altri assumono un aspetto diverso.
Immagina adesso una persona che non ti piace. Questa persona ha un aspetto negativo. Ma quando in te nasce l’amore tu cominci a guardare questa persona in modo diverso. Questa persona assume adesso un aspetto nuovo. Quindi un cambiamento è avvenuto dentro di te e automaticamente gli altri hanno un aspetto diverso.
Oppure ti senti insoddisfatto: ti manca qualcosa.
Vedi soltanto il negativo nell’altra persona. Vedi soltanto ciò che non hai e non possiedi. Adesso cominci a ringraziare. Pian piano i tuoi occhi cambiano. Adesso cominciamo a ringraziare: Signore grazie per questo tempo bellissimo; grazie per questo tuo meraviglioso palazzo che si chiama universo; grazie per questa natura bellissima; per questi alberi; grazie per questi fiori bellissimi; grazie per tutti i doni; grazie per questi uccelli che adesso sentiamo. Ci sono tante cose belle. Tante cose buone.
Quando tu ringrazi cominci a meravigliarti. Dentro di te avviene un cambiamento. Rinasce la gioia. Rinasce la soddisfazione. Allora comprendi: “Ma io possiedo tante cose. Ci sono tante cose belle e buone nel mondo”.
Quando cambi tu cambia tutto.
In ogni persona c’è qualcosa di buono.
Quando nel tuo cuore nasce la pace la potrai diffondere attorno a te. Quando dentro di te c’è l’inquietudine tu diffondi l’inquietudine.
Carissimi fratelli e sorelle, un’altra lezione importante che la Madonna ci dona qui a Medjugorje è la preghiera col cuore. La Madonna ci insegna a vivere col cuore. Proprio nella preghiera impariamo a farlo.
Che cosa significa pregare col cuore? Questa non è una preghiera nuova. Per esempio abbiamo il rosario o la Via Crucis sul Krizevac.
Vi sembra che la preghiera col cuore sia una nuova forma di preghiera? No, non è così. La preghiera col cuore riguarda il modo in cui io prego il rosario, come prego la Via Crucis o celebro la Messa. E ’ il modo in cui incontro le persone. E’ il modo in cui opero. Con il cuore. Con l’amore. Con la dignità. Con l’apertura. Con l’abbandono.
Tutte le parole che noi pronunciamo nella preghiera ci aiutano a pregare col cuore. La preghiera del Rosario è una preghiera ripetitiva. Questo ripetere della preghiera ci deve aiutare perché dentro di noi ci sia lo stato d’amore; lo stato d’abbandono; lo stato di fiducia. E tu preghi il Rosario e partecipi alla Santa Messa nello stato di fiducia; nello stato di ringraziamento; nello stato di fede che ti dice: “Tutto andrà bene. Dio mi ama. Dio mi perdona”. Nello stato di gioia. Questo stato, fratelli e sorelle, è importante. Questo stato di gratitudine, di abbandono, di speranza, di pace. Questo è importante. Non soltanto le parole, ma il nostro stato d’animo.
La Madonna dice che è importante imparare la preghiera col cuore. Desidero imparare a pregare col cuore. La Madonna dice: “Iniziate a pregare” Prendete il tempo per la preghiera”. Non puoi pregare in fretta. Al mattino trova 10 – 15 minuti per pregare col cuore. Prima di tutto ascolta. Rimani nel silenzio. Ascolta tutti i rumori esterni. Ecco: ascolta gli uccelli e gli altri suoni. Poi pian piano potrai entrare nella tua interiorità, nella tua profondità. La Madonna ci insegna che bisogna prima partire dalle cose esterne per poter poi entrare nella nostra interiorità. Ella dice sempre: “Iniziate a pregare e pregate”. Imparate a pregare pregando. Poi ripeti dentro di te certe parole. La Madonna dice: “La nostra giornata sia piena diinvocazioni brevi”. Per esempio: Gesù grazie. Ripetilo 10, 15, 20 volte, 50 volte. Oppure: “Gesù ti amo”. Ripetilo dentro di te. Oppure: Gesù confido in te. O usa qualche altra parola o frase della Sacra Scrittura. Per esempio le parole di san Tommaso: “Signore mio e mio Dio”. Ripeti queste parole e dona l’amore a queste parole. Dona il tuo abbandono a queste parole. Dona la gratitudine a queste parole. Vedrai che col tempo imparerai a pregare col cuore.
Come preghi “Gloria al Padre”? Nella preghiera col cuore è importante pregare essendo coscienti. Noi spesso ci allontaniamo con i nostri pensieri. Non siamo presenti nella preghiera. Coi nostri pensieri siamo altrove. Siamo in un’altra epoca: nel passato oppure nel futuro.
La Madonna dice: “Vivete la Santa Messa ”. Vivetela coscienti. Questo significa essere presenti completamente. A noi non è sempre possibile essere presenti qui in questo momento, perché ci allontaniamo coi nostri pensieri. Ecco perché ci dobbiamo sempre risvegliare. Dovete comprendere il momento in cui vi allontanate. “Adesso ritorno a me stesso”. “Guardo, ascolto e sento con la fiducia completa. Con amore e gratitudine”. E così sempre di nuovo. Cerco di svegliarmi sempre di nuovo. Forse adesso nei tuoi pensieri tu sei in Italia. Svegliati. “Adesso sono qui” e desidero essere completamente qui.
Un elemento molto importante per quanto riguarda la preghiera col cuore è cercare di cambiare il proprio cuore. La Madonna dice: “Lavorate con i vostri cuori come lavorate nei campi”. Cosa significa lavorare sul proprio cuore? Il primo passo è comprendere; vedere se stessi. Come penso io? Come rifletto? Come sono i sentimenti dentro di me? Cosa penso di quella persona? E lì proprio inizia un lavoro con il proprio cuore. Perché spesso non siamo neppure coscienti di come pensiamo. Non vediamo noi stessi. Per esempio: i terroristi. Il terrorista non è cosciente del modo in cui lui vede le cose. Lui è convinto di pensare bene. E’ convinto di fare il bene. Non è cosciente. E’ cieco. Così siamo spesso anche noi.
Ecco perché dobbiamo svegliarci. Ecco perché dobbiamo purificare noi stessi. Proprio per questo devo dubitare del mio modo di pensare. Dubitare delle mie convinzioni. Così, pian piano, avvengono i cambiamenti. Forse l’elemento più importante della preghiera col cuore è il perdono. Senza il perdono non puoi pregare col cuore. Perché? Quando dentro di te vivono sentimenti negativi, le ferite del passato, il tuo cuore rimane chiuso. Sei ferito e non puoi più pregare con gioia. Il cambiamento non può avvenire dentro di te. Ecco perché è importante perdonare. Perdonare significa questo: spaccare quel legame che fa sì che i sentimenti negativi mi guidino, mi governino.
Ecco perché dobbiamo pregare per l’amore. La Madonna ci insegna anche il modo in cui possiamo liberarci. Prega per l’amore. “Gesù donami l’amore per la persona a cui non voglio bene”. “Donami l’amore per la persona che non sopporto”. “Donami l’amore per la persona che mi ha ferito”. E quando l’amore comincia a rinascere dentro di te, quando comincia a governarti, tu potrai guarire. Perché l’amore è un farmaco. Perciò non portare nulla di negativo dentro di te. Vai nel confessionale se hai peccato. Non portare i pesi dentro di te, perché Dio ti perdona. Perché Dio ti ama. Credilo. Credi che Dio ti perdona. Credi che Dio ti ama. Perdona te stesso e perdona gli altri. E diventi un uomo libero. Un uomo libero che vive; gioisce per la vita; gioisce per gli altri. Un uomo capace di vivere la pace. Un uomo capace di vivere con gli altri.
Ecco cari fratelli e sorelle: tutto questo è ciò che la Madonna desidera. Ci invita a frequentare la sua scuola; ad imparare alla sua scuola, a fare esercizi per diventare capaci a vivere. Capaci a vincere il male dentro di noi e attorno a noi.
Io vi auguro questo.
Grazie per la vostra attenzione.


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