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domenica 31 luglio 2022
"Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!"( San Francesco) - CONDIZIONI RICHIESTE : 𝙋𝙀𝙍𝘿𝙊𝙉𝙊 𝘿𝙄 𝘼𝙎𝙎𝙄𝙎𝙄
“Ricchi di amore”: L’AMORE E’ L’UNICA RICCHEZZA CHE PORTEREMO IN PARADISO....- di Suor Elvira
L’AMORE CHE GUARISCE
di Giuseppina Lorenzi
Suor Elvira ha detto:
IO VALGO IN QUANTO AMO, anzi, IO SONO IN QUANTO AMO e L’AMORE E’ L’UNICA RICCHEZZA CHE PORTEREMO IN PARADISO.
Penso alla contrapposizione: “poveri in spirito”… “ricchi di amore” dove appunto povertà e ricchezza si fondono in un unico dono da portare a Gesù. Ma bisogna avere la voglia di amare, ha detto suor Elvira. Volere amare, non aspettare e credere che l’amore ci caschi addosso come pioggia dal cielo, dono gratuito. No, l’amore si vuole, lo si decide, ed è l’ora giusta, il sempre momento giusto, il giorno giusto per amare. La persona indecisa, quelle che è tiepida e che guarda a se stessa principalmente, pensa che quando si presenterà l’occasione anche lei amerà perché sì, “io non mi tiro indietro”, ma intanto avrà perso mille occasioni. L’Amore non riguarda un futuro ipotetico, l’ Amore è dell’attimo presente, del subito.
In questo preciso istante, io posso amare se non altro me stessa. Io che sono creatura di Dio e quindi degna di amare perché a sua immagine e somiglianza, io devo amare me stessa. Se mi amo, io mi accetto e poi mi conosco e mi perdono e mi apro ai fratelli.
Allora l’amore che è sinonimo di Vita (vedi Matteo 10, 27 – 28), vita vissuta, data, sacrificata, entra in me e trascina come fiume in piena verso gli altri.
Ha detto Suor Elvira: “Quando vi svegliate alla mattina abbracciatevi e dite: “Gesù mi ama. Io ho aggiunto: “E tanto mi basta!”
Che gioia saperlo! Che gioia grande scoprire che qualsiasi cosa mi accadrà, non mi rovinerà la giornata, non mi lascerà rancore. Un giovane un giorno è arrivato a Medjugorje e la Madonna l’ ha rapito. “Stavo lì sotto il tendone ad ascoltare Suor Elvira, quando ho “sentito” queste parole: “Ricordatevi che i soldi sono lo sterco del diavolo. Sono solo un …” Io ne guadagnavo tanti ma … Ho chiesto a Suor Elvira se mi accettava in comunità per fare un’esperienza ed ora eccomi qui. Sabato prossimo a Saluzzo sarò diacono al Servizio di Dio”.
E che dire della piccola suora coreana che così ha parlato?! “ Io sono nata in Corea ma vissuta in California. Sono cresciuta in una bella famiglia che mi ha educata bene, mi ha dato un’istruzione, tanto amore, benessere. Ma io ero insoddisfatta. Nulla mi bastava, volevo di più, sempre di più. Non mi accettavo neppure come persona, con quegli occhi a mandorla così diversi … Sono caduta nell’anoressia e nella bulimia e poi un giorno sono andata a Medjugorje. Era il periodo del festival. C’erano tanti giovani che cantavano, c’era gioia, amore, e allora mi dissi: Io sarò coerente all’amore che mi viene dato e avrò la forza di affrontare ogni cosa. E poi saprò rischiare perché: “la persona che ama rischia”, non ha paura, si fida e spera.
E poi: “Imparate a tacere” imparate a non rispondere anche quando siete accusati ingiustamente . Il Signore accusato taceva. Ricordate che la verità è luce e si fa strada da sé. Non ha bisogno di difendersi. Penso allora a quando saremo in cielo, dove tutto sarà chiaro, i torti subiti saranno sanati e tu che mi hai mortificato e offeso, tu potrai leggere nel mio cuore... Ma tacere non significa mettersi delle maschere addosso. Al contrario. Tacere vuol dire essere “scoperti” nel silenzio di Dio dove la Sua Presenza ci ammaestra e ci consola.
Massimo ha fatto una commossa testimonianza. Lui era dentista affermato con studio personale in quel di Lecco. Guadagnava soldi a palate.
“Sentivo parlare di Suor Elvira e volevo incontrarla. Così mi sono messo alla ricerca di lei con determinazione. Correvo da ogni parte per cercarla e non sapevo neppure esprimermi, ma alla fine l’ ho trovata e lei guardandomi dritta in faccia mi ha detto. “Vuoi vivere?!” Eccomi qui. Sono così felice adesso. Era Gesù che mi mancava. IL SUO AMORE MI HA GUARITO.
L’AMORE CHE GUARISCE, dunque. Guarisce dai propri mali, dai falsi idoli, dagli attaccamenti al denaro, dalle devianze del pensiero, dalla tristezza dello spirito, dalle insicurezze, dalle passioni, dalle malattie vere o presunte.
“Gente, non prendete pillole … vi ottenebrano il cervello! Non dormite la notte? … pregate!! … Cos’è questa mania del tavor, il prozac … ma che nomi !!
CREDETE ALL’ AMORE DI GESU’ E SARETE GUARITI. Credete … Credete!! Tuonava Suor Elvira. E accennava passi di danza a destra e a manca sul palco con le braccia aperte come per trasmetterci tutto l’amore del suo cuore.
Dietro di lei i “suoi” ragazzi e le suorine cantavano facendo catena e noi del pubblico in piedi ci prendevamo per mano e cantavamo con loro.
sabato 30 luglio 2022
Medjugorje ...mi da la forza per andare avanti - Testimonianza di Andrea Bruno Palummo
Andrea, un autista di autobus calabrese, porta i pellegrini a Medjugorje dal 2003, e per molto tempo non ha mai partecipato al programma di preghiera di Medjugorje. Il 4 luglio 2007, un gruppo della sua città natale ha insistito affinché Andrea si unisse a loro mentre scalavano il Krizevac. Quella mattina, mentre osservava l'alba dal Krizevac, Andrea sentì qualcosa aprirsi dentro di lui. Ecco la sua testomonianza:
" Sono Andrea Bruno Palummo, vengo dalla Calabria in provincia di Cosenza. Ho 38 anni e faccio l'autista di autobus. Ho un'agenzia di viaggi a Rende dove abito. Venivo a Medjugorje già dal 2003- 2004 ma semplicemente come autista, accompagnavo i gruppi della Calabria. Allora ancora venivamo via terra, quindi impegnavamo due giorni di duro viaggio per arrivare qua. Ho conosciuto Medjugorje appunto, tramite questi viaggi che all'inizio io ero solo come autista, nel senso che venivo a Medjugorje e non conoscevo nemmeno l'esistenza della chiesa, della Madonna e di tutto ciò. Facevo solo e semplicemente il mio lavoro, fino a quando poi in un pellegrinaggio alcune persone mi hanno parlato in continuazione di questo Medjugorje- Andrea devi venire, lascia stare il pullman, lascia stare e vieni-
Ero lontanissimo dalla Chiesa e io odiavo i sacerdoti, odiavo la chiesa, odiavo tutto ciò che concerne questo ambito di fede. La preghiera per me non esisteva, anzi io facevo tutt'altro che pregare e infatti quando venivo qua andavo lontano per i pub, andavo a mangiare fuori, proprio la zona di Medjugorje per me esisteva soltanto per accompagnare i pellegrini.
Nel 2007 ho accompagnato questo gruppo della mia zona (convertite a Medjugorje) persone che avevano avuto un passato non buono, che conoscevo da vecchia data, e che mi raccomandavano di questo Medjugorje, dicevano - A noi ha cambiato la vita, perché pure tu non devi conoscere la Madonna, conoscere Medjugorje? - Insomma è stata una settimana tribolante. Infatti non mi facevano andare fuori Medjugorje, mi tenevano con loro, fin quando poi non siamo saliti sulla collina del Kricevac, dove lì poi ho avuto una "piccola botta" (diciamo così). Loro mi dicevano - Andrea domani mattina- era il 4 luglio del 2007, -Andrea dobbiamo salire sul Krizevac- io ho detto - va bene vi accompagnio- mi hanno detto- No, no devi venire con noi alle 4:00 del mattino!- Ho detto - voi state scherzando! Non è per me. Io alle 4:00 di mattina dormo!- E loro invece- no - C'era uno in particolare (che poi è diventato il mio compare di anello, Luca) disse -No, tu devi venire con noi sulla montagna- e gli dico -Va bene sì, sì poi vediamo - Lui non è sceso dal pulman è venuto con me al parcheggio e mi disse- no,ora tu scendi insieme a me- Allora che succede.. loro iniziano a pregare a fare la Via Crucis e io dietro, molto dietro, invece di pregare, purtroppo, imprecavo, perché non era una cosa mia, cioè andavo contro la mia volontà. Poi alle 4:00 di mattina salendo, loro avanti e io dietro, vedevo sempre una figura dietro di me, una monaca bellissima, una suora stupenda, che mi diceva- vai, vai-. Arrivati alla settima stazione il sole si è alzato, l'ho visto pulsare, ho sentito dentro di me una botta, io lo paragono sempre a una noce quando si rompe, ho sentito quella botta e ho sentito proprio l'apertura e ho iniziato a piangere (mai successo) .Ho iniziato a piangere mi volto e dietro di me non c'era più la suora, questa bellissima suora. Allora tutti quanti quelli che erano con me nel pullman dissero - Andrea benvenuto tra noi- io piangevo, non riuscivo a capire questo pianto perché non c'era motivo per me. Comunque scendiamo dal monte tranquillamente, scendo e mi sentivo bello leggero. Allora uno di loro mi disse- adesso ti devi confessare.- Mai confessato in vita mia! Andiamo ai confessionali, accanto alla chiesa, perché nel nostro gruppo, purtroppo non c'era un sacerdote e io odiavo i sacerdoti (come ho detto prima). Mi metto lì e dopo un'ora e mezzo di fila, ho detto -Io non ce la faccio, non è per me - Insomma..arrivo alla porta e trovo scritto "inglese". -Ah- ho detto -Ok, a posto, non mi devo confessare- me ne volevo andare. Come mi giro -No.. no, vieni,vieni c'è pure in italiano- Entro, diciamo che all'inizio abbiamo avuto un po' di scontro, con questo sacerdote, tant'è che sono uscito fuori dicento- mo lo picchio- però i miei amici mi dissero- Andrea vai, vai, vai- dopo un bel po' di confessione, mi ha detto -Ti assolvo - Quando sono uscito fuori, sentivo veramente dentro di me una leggerezza mai sentita. Poi da allora ho iniziato un pochettino a pregare, poi sono ricaduto perché purtroppo non è stato facile il primo periodo. Ho avuto contro tutto. Poi però grazie a questi amici, grazie al mio lavoro che faccio da autista, con il fatto che venivo sempre a Medjugorje, sono riuscito a continuare a perseverare in questo, anche se molte, molte volte il demonio ci tenta. Poi quando nel 2013 ero un pochettino freddo nella preghiera, ho avuto una grande grazia nel mio pulmino, ha avuto il miracolo Christian Filice , un ragazzo malato di SLA della mia comunità. Siamo venuti a Medjugorje, eravamo in pochissime persone. Christian era all'ultimo stadio della sua malattia, e mi disse- Andrea per favore, l'ultimo viaggio della mia vita, mi devi portare a Medjugorje- e io ho detto -Christian te lo prometto.- Dalla partenza abbiamo avuto solo problemi! Sulla nave problemi perché non esistevano le cabine per i disabili, però lui non ha mai detto "A" mai! Non ha detto mai una parola contro.. del tipo- Però io ho pagato, devo avere i servizi- niente!!! Arriviamo in albergo, la stanza per disabili non c'era, però lui non si è mai lamentato. Dopo arrivati siamo andati dalla veggente Vicka (quando ancora parlava ai fedeli) Christian disse a Vicka- Non pregare per me perché ormai ho fatto, anche se ho due figli, però io ormai ho fatto. Prega per un ragazzo che ha la stessa mia malattia - Vicka allora durante la preghiera gli tirò uno schiaffetto e gli disse -Non ti preoccupare, tu stai bene- La sera poi c'è stata l'Adorazione e
abbiamo visto tutti questa stella che attraversava tutta la parte posteriore della chiesa, e poi durante la notte, Christian ha avuto questa stellina che gli camminava addosso, e poi la mattina si è alzato con le proprie gambe e ha avuto questo miracolo Poi lì ho capito veramente che la Madonna esiste. C'è veramente è sempre accanto a noi. Infatti io come mi ero un po' raffreddato nella preghiera, Lei mi ha tirato un bello schiaffetto dicendo -Guarda che io ci sono-. Come ogni mamma, io penso che lì, è sempre accanto a noi, siamo noi magari che ci allontaniamo dalla nostra Mamma, nei momenti più difficili della nostra vita magari, noi diciamo -perché ci ha abbandonato!- ma non è vero, perché Lei comunque è sempre accanto a noi. Siamo noi che ci allontaniamo purtroppo!
Io spero di continuare a fare dei pellegrinaggi, soprattutto per portare le persone per far capire veramente che la vita non è tutta rose e fiori ma è bella, e che dobbiamo cercare di viverla sempre il più possibile con tutte le nostre forze, non abbatterci. Io sono il primo che in tante situazioni nella mia vita sono caduto, dicevo sempre: perché, perché? Da quando vengo a Medjugorje ho sempre le risposte, nel senso che, io quando porto i pellegrini dico- ragazzi venite qua, lasciate tutto quanto-. Io sono venuto forse mille volte qui a Medjugorje, ma per me, ogni volta che ritorno è sempre la prima volta, perché anche se sento sempre le stesse testimonianze, però in base al mio stato d'animo, una parola diversa dalla volta scorsa, dà quella forza di andare avanti e quindi spero veramente di continuare a portare sempre pellegrini. Da allora per me i sacerdoti sono una delle cose più importanti della vita, sono quelle persone che nel momento del bisogno ci sono. Io ho trovato dei sacerdoti che per me, sono più di una famiglia, perché nei momenti veramente bui della mia vita, mi sono stati sempre vicini, soprattutto come è iniziata la pandemia l'anno scorso, io insieme a un altro dottore, abbiamo voluto dare un supporto a tutto ciò, perché da noi la sanità non è tutta rose e fiori e quindi abbiamo acquistato delle ambulanze per fare un terzo settore sanitario. Per questa grande devozione che ho, io ho dato il
nome a questa associazione "GOSPA", proprio come la Madonna di Medjugorje e infatti Lei ci dà sempre la forza. Noi siamo sempre vicino a queste persone che hanno bisogno, dando sempre l'amore e un sorriso, per fargli capire che la vita va avanti e che Loro ci sono sempre vicino. Abbiamo dato supporto a persone veramente che ormai credevano di non avere più nulla, invece magari, standogli accanto, dandogli un sorriso tenendogli la mano per loro è stato più della cura di un dottore. Far capire che la Madonna c'è il Signore c'è e dobbiamo affidare a loro la nostra vita.
Frutti di Medjugorje
venerdì 29 luglio 2022
Telepace e Radiopace seguiranno in diretta quasi tutto il programma del ‘Festival dei giovani’ a Medjugorje
Una bellissima novità, Telepace e Radiopace seguiranno in diretta quasi tutto il programma del ‘Festival dei giovani’ a Medjugorje. Ci saranno momenti di preghiera, catechesi e testimonianze.
Da lunedì 1 agosto...
QUI LA NOTIZIA👇👇👇
- canale 76 del digitale per la tv
- 90.30-90.50-92.30 per la radio
- diretta internet https://app.telepace.it/#/dashboard
Lo scopo principale del festival è quello di promuovere la pace e l’unità tra i giovani di tutto il mondo che rovengono da diversi Paesi e rappresentano varie religioni ed etnie.
Ringraziamo la "Piccola Matita del Cuore" per la notizia
29 Luglio: SANTA MARTA DI BETANIA - L' amicizia con Gesù si manifesta sia nella gioia che nel dolore - STORIA, PREGHIERA -VIDEO
L’amicizia con Gesù non si manifesta solo a tavola (nella gioia) mentre ci celebra una gioia che Gesù userà per raddrizzare il compulsivo fare di Marta («Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta»), ma si manifesta anche nel dolore quando la morte del fratello Lazzaro getta nella quasi disperazione entrambe le sorelle («Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la concederà»).
Gli amici non solo tali solo quando splende il sole, ne solo quando è buio, ma gli amici sono tali quando in qualche modo ci sono sempre, in ogni stagione della nostra vita. Infatti l’amicizia è uno dei modi preferiti da Dio per manifestare il Suo amore per ciascuno di noi. Senza amici questa vita può risultare insopportabile. Se persino Gesù si è fatto bisognoso di amici, chi siamo noi per poter pensare di poterne fare a meno?
La storia di Santa Marta 👇VIDEO
PREGHIERA A SANTA MARTA
Con fiducia ci rivolgiamo a te.
Ti confidiamo le nostre difficoltà e sofferenze.
Aiutaci a riconoscere nella nostra esistenza
la presenza luminosa del Signore
come tu l'hai ospitato e servito nella casa di Betania.
Con la tua testimonianza, pregando e operando il bene
hai saputo combattere il male;
aiuta anche noi a respingere ciò che è male,
e tutto ciò che vi conduce.
Aiutaci a vivere i sentimenti e gli atteggiamenti di Gesù
e a rimanere con Lui nell'amore del Padre,
per diventare costruttori di pace e di giustizia,
sempre pronti ad accogliere e soccorrere gli altri.
Proteggi le nostre famiglie,
sostieni il nostro cammino e mantieni ferma
la nostra speranza in Cristo, risurrezione di via.
Amen.
Santa Marta di Betania
Era sorella di Lazzaro e di Maria. Era questa una famiglia molto distinta e caritatevole che Gesù molto amava e sovente onorava con la sua presenza.
A Marta era affidata la cura delle faccende domestiche. Ella mostrava ogni impegno per servire bene Gesù, e S. Luca narra che una volta, vedendo che la sorella Maria non l'aiutava nelle sue faccende, si lamentò dolcemente col Maestro Divino dicendo:
« Signore, non t'importa che la mia sorella mi lasci sola a servire? ». Ma Gesù, pur non biasimando la sua sollecitudine, le disse: « Marta, Marta, tu ti affanni e t'inquieti di troppe cose. Una sola cosa è necessaria ».
Cristo nella casa di Marta e Maria
autore Alessandro Allori anno 1605 titolo Cristo nella casa di Marta e Maria
Alla morte del fratello Lazzaro le due sorelle rimasero molto contristate e non c'era chi potesse consolarle nel loro dolore. Fosse almeno stato presente Gesù! Egli, avvisato, non era ancora ritornato. Ma quattro giorni dopo, ecco arrivare il Maestro. « Marta, narra l'evangelista S. Giovanni, appena seppe della venuta di Gesù, gli andò incontro, mentre Maria se ne stava in casa a piangere. Disse a Gesù: Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto. Ma anche ora so che tutto quello che domanderai a Dio, te lo concederà. Gesù le disse: Tuo fratello risorgerà. Rispose Marta: Lo so che risorgerà nella risurrezione dell'ultimo giorno. E Gesù: Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se morto vivrà e chi vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo? Ella rispose: Si, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il figliuolo di Dio vivo, che sei venuto in questo mondo ».
Gesù, per rinfrancare la fede di Marta e di Maria e per mostrare ai Giudei ch'egli era veramente padrone della vita e della morte, giunto al sepolcro, disse ai circostanti: « Togliete la pietra ». E a Marta che gli osservava: « Signore, già puzza, perchè da quattro giorni è lì ». Gesù rispose: « Non ti ho detto che se credi. vedrai la gloria di Dio? ». Gesù richiamò in vita Lazzaro, e « molti Giudei, conchiude l'Evangelista, venuti da Maria e da Marta, avendo visto quanto aveva fatto Gesù, credettero in Lui ». Non si può certo descrivere la gioia delle due sorelle nel riavere vivo il loro amato fratello che tanto avevano pianto. Esse per tutta la vita serbarono al Redentore la più viva gratitudine.
Molto probabilmente Marta fu presente al Calvario con sua sorella Maria, e con lei vide il Salvatore risorto. Dopo l'Ascensione di Gesù al cielo, Marta, con la sorella Maria ed il fratello Lazzaro, fu dai Giudei gettata in mare, perchè venisse sommersa dalle onde; ma la nave miracolosamente protetta e guidata giunse incolume nel golfo di Marsiglia. In questa città S. Marta fondò una comunità di vergini che governò santamente, finchè ricca di meriti, il 29 luglio dell'84, passò al gaudio sempiterno. Le sue reliquie si venerano a Tarascona, sul Rodano.
PRATICA. Il rimprovero del Maestro fatto a Marta ci porti ad attendere con maggior cura alle cose spirituali.
PREGHIERA. Esaudiscici, Dio nostro Salvatore, affinchè, come ci rallegriamo della festa della tua beata vergine Marta, così veniamo ammaestrati nella vera devozione.
MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di santa Marta, che a Betania vicino a Gerusalemme accolse nella sua casa il Signore Gesù e, alla morte del fratello, professò: «Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».
Attesi migliaia di giovani al Mladifest a Medjugorje: LA PRIMA SERA LA MESSA SARÀ CELEBRATA DALL'ARCIVESCOVO DI BARCELLONA......
LA PRIMA SERA DI MLADIFEST, LA MESSA SARÀ CELEBRATA DALL'ARCIVESCOVO DI BARCELLONA, CARDINALE JUAN JOSÉ OMELLA
All'insegna dello slogan "Impara da me e troverai la pace" (Mt 11, 28-30), il Festival Internazionale di Preghiera dei Giovani di quest'anno si svolge per la 33a volta e durerà dal 1° al 6 agosto. Anche quest'anno migliaia di giovani ascolteranno catechesi e testimonianze, pregheranno, parteciperanno al programma di preghiera serale...
Il parroco di Medjugorje, Fra Marinko Šakota, ha annunciato che Mladifest sta tornando al suo vecchio programma, cioè che il programma mattutino riprenderà con la preghiera alle nove, non alle dieci ore. Ha affermato che la messa della prima sera del 33° Festival della Gioventù sarà celebrata dall'arcivescovo di Barcellona, il cardinale Juan José Omella.
L'arrivo del cardinale Omella è stato confermato ieri sul sito della sua arcidiocesi , dove c'è scritto che l'arcivescovo di Barcellona celebrerà la messa a Medjugorje con centinaia di sacerdoti concelebranti e più di 50.000 giovani. Inoltre, è stato annunciato che circa un centinaio di giovani di questa arcidiocesi arriveranno in pellegrinaggio a Medjugorje. Insieme al testo vengono spiegati i primi giorni delle apparizioni a Medjugorje e la repressione comunista degli anni '80, così come l'odierna apparizione del Podrbrdo, dove si recita quotidianamente il rosario.
"Mladifest inizia lunedì 1 agosto, con la preghiera del rosario alle 18, l'apertura è alle 19, con la presentazione delle nazioni. Segue la Santa Messa presieduta dal Cardinale di Barcellona e infine l'Adorazione. Per quanto riguarda il secondo giorno, il 2 agosto alle 6 del mattino c'è una preghiera del rosario a Podbrd vicino alla statua della Madonna e si conclude la festa della Trasfigurazione il 6 agosto alle ore 5 del mattino con una santa messa sul Križevac. Oltre al cardinale di Barcellona, quest'anno le celebrazioni della messa saranno celebrate da don Massimo Fusarelli, Ministro generale dell'OFM, don Jozo Grbeš, provinciale della Provincia Francescana dell'Erzegovina, mons. Petar Palić, vescovo di Duvanj a Mostar e amministratore apostolico di Trebinje-Mrkan”, ha detto il parroco di Medjugorje, fra Marinko Šakota.
Ha anche detto che P. Jozo Grbeš, P. Massimo Fusarelli, Suor Dominika Anić, Ankica Baković e P. Renato Galić, vicario parrocchiale di Medjugorje, terranno catechesi, inoltre ci saranno 12 testimonianze per i giovani, un film della comunità del Cenacolo su come fanno un film e, naturalmente, tanti canti e preghiere.
Melinda ti invita al 33° Mladifest
GUIDA e INTERPRETE
Danijela ti invita al Mladifest
radio-medjugorje.com
giovedì 28 luglio 2022
Questa guerra è voluta dai potenti per tanti motivi che noi non comprendiamo, ma Dio che sa manda Sua Madre a incoraggiaci, a non avere paura
La veggente Marija dopo aver ricevuto l'ultimo messaggio (del 25 luglio 2022) ha detto:
"Il messaggio è molto pieno di speranza, di incoraggiamento. Io credo che questo messaggio è uno dei più belli! La Madonna dice: "sono con voi per guidarvi sulla via della conversione". La Madonna è con noi ormai da 41 anni e siamo entrati nel 42° anno, e la Madonna non si è stancata di noi. Come lei ha detto in tanti messaggi, che Dio le ha permesso di essere in mezzo a noi, e questa è una cosa che ogni giorno ringrazio il buon Dio, che io posso essere strumento per trasmettere il suo messaggio, vivendo la conversione a cui la Madonna mi sta chiamando, quella che lei chiama "scuola della preghiera". Vedendo la Madonna sento il Paradiso vicino. E' questo che tante persone venendo a Medjugorje sentono questo paradiso e sono attirati dal Paradiso. Qui a Medjugorje si prega tanto, si sente vicino il Paradiso si sente la gioia di essere figli di Dio, di essere battezzati, di essere invitati sul cammino della conversione, e questa è una cosa che io ogni giorno ringrazio il Signore che mi sta guidando, come dice anche in questo messaggio la Madonna: "io vi guido a mio Figlio affinché Lui sia per voi: via, verità e vita", e io credo che non sia soltanto via, verità e vita, ma anche perdono, amore, conversione…”
Guardate il mondo in questo momento critico, le guerre, non solo quelle in corso, ma anche guerre che stanno preparando quelli con potenti armamenti! E poi ascolta la Madonna che dice: “Perdona chi infligge male su di voi e andate per la via della santità!” Certo, Lei ci dà molta, molta gioia.
Ricordo che durante il comunismo siamo stati così spesso maltrattati e minacciati che ci avrebbero messo in prigione o in un istituto psichiatrico. Quello è stato un "momento buio" per noi bambini, proprio come quello che stiamo vivendo al giorno d'oggi. Ma la Madonna ci porta speranza. Ella ci porta a suo Figlio Gesù, «Via, Verità e Vita". Ella ci porta a una nuova vita.
Ognuno di noi è chiamato ad essere missionario – e per me è lo stesso, come madre, come sposa, in modo umile, sono chiamata al “ cammino di conversione, perché, figlioli, con la vostra vita potete avvicinare molte anime a mio Figlio”. Quante anime vediamo disperate, malate,
senza speranza? Troppe volte quando le persone si sono avvicinate a me come Marjia (la veggente) non potevo dare qualsiasi cosa, mentre come cristiano posso dare preghiera, conforto, calore e amore. Un nuovo mondo si apre, solo se cominciamo a pensare alla nostra vocazione cristiana. La Madonna è veramente una guida lo vediamo attraverso tante persone (anche cristiane) che si stanno avvicinando a Medjugorje in un momento difficile. Cosa fanna? Vengono in questa oasi, in questo piccolo pezzo di terra toccato dal Cielo, dove sono accolti e ben amati, compresi. Abbiamo appena fatto il ritiro per i sacerdoti e loro stessi erano così felici di averne avuto la possibilità
di stare insieme ai loro fratelli.
Questo lo possiamo fare tutti noi nelle nostre case, nelle nostre famiglie, nelle nostre parrocchie: non essere quelli "acidi", ma essere quelli amorosi quelli dolci che dicono, benvenuta, benvenuto, possiamo stringerci.
....
Si sente più un albero che cade che una foresta che cresce, e io credo profondamente che c'è una foresta che stà crescendo perché le persone che si innamorano di Dio attraverso una venuta, ritornando a casa non rimangano uguali, e io sono convinta e ho visto tanti frutti e pian piano diventano molto più stabili nella fede più testimoni con la Parola, con la loro vita.
Quando ti innamori della Madonna ti innamori anche di Gesù perché la Madonna ci porta a suo Figlio.
Noi dobbiamo diventare proprio come Lei! Quando Lei parla di suo Figlio Gesù ha l'espressione di innamorata. Ogni cosa parla dell'amore che Lei ha verso Gesù, verso Dio, quella gratitudine e quell'amore, un amore del Paradiso che non si può descrivere perché... perché arriva dal Paradiso.
Lei ci dice: cominciate a vivere il Paradiso qua sulla terra. E cosa noi facciamo? Il contrario! Invece, che bello essere amore! Amare, amare, il prossimo, amare il vicino di casa, quello che è a lavoro con te, può essere anche tua sorella. Tu hai la tua vita e devi dire "sono qua, sono disponibile, ad ogni ora del giorno della notte, sono disponibile, se hai bisogno di me ci sono".
...
La Madonna quando dà un messaggio lo dà con dignità, con regalità, con una dolcezza, ma allo stesso tempo anche con una certa serietà.
Mentre vedo e leggo a tutti voi le parole scritte del Suo messaggio mi sembra come se fosse un
messaggio diverso perché mentre Lei pronuncia le parole, c'è una tale espressione del suo volto, nei suoi occhi, le sue labbra, le parole celesti le da come se fossero musica che produce ricchezza.
Ogni volta che scrivo il messaggio vado in crisi e mi dico: "questo non è il suo messaggio", eppure il messaggio è lo stesso, come ricordo che padre Slavko mi ha detto molte volte, che anche se il messaggio è con quelle parole, ma manca l'amore, manca la dolcezza, manca lo sguardo della Madonna, manca quell'ambiente celeste.
La voce della Madonna è bella, armoniosa, dolce anche profonda e quando ci parla tocca il cuore e la profondità della nostra anima. Questo è qualcosa per cui spesso chiudo gli occhi e comincio
a pensare e contemplare il Cielo. Questo mi riempie di gioia, una gioia non solo esteriore ma interiore, intima, profonda, delicata come quando una persona si è perdutamente innamorata dell'altro, ma molto di più. Quando Lei arriva, quella “freschezza” di Paradiso non perdiamo mai, nonostante Lei sia con noi da oltre quarant'anni, quella gioia di essere suoi figli!
E quando Lei dice: "Cari figli" ci sentiamo orgogliosi nel nostro cuore e vogliamo dire: "Io sono la figlia della Regina, dandomi quell'intima fiducia che mi sento realizzata, gioiosa, soddisfatta, nonostante la consapevolezza dei miei stessi difetti che perdono importanza...... il tuo cuore si apre a tal punto in cui senti quella forza e quella potenza che fanno sgretolare le montagne. In numerose occasioni quando eravamo bambini e poi adolescenti noi abbiamo vissuto le nostre esperienze così profondamente che lo stare con Gesù e la Madonna è rimasto indelebile nei nostri cuori, così che non ci siamo mai sentiti come se avessimo voglia di divertirci andando in discoteca come fanno di solito i giovani.
.......
La Madonna ci corregge! Dobbiamo essere il riflesso di Dio e, nonostante (piccoli e grandi problemi) le cose che accadono nella nostra vita, hanno sempre una svolta positiva.
Quando qui è scoppiata la guerra, la Madonna ci ha detto: “più preghi e più digiuni e la guerra durerà meno”, e noi crediamo in questo. Pellegrini ucraini arrivano ogni giorno e continuiamo a pregare per la pace credendo profondamente in essa. Siamo consapevoli del fatto che il diavolo non dorme.
Egli è il portatore di guerra, disordine, discordia, lo vediamo lavorare duramente in mille modi, anche con questa pandemia. Lui ci ha messi gli uni contro gli altri: siete vaccinati, non siete vaccinati; guerra tra fratelli, invece di rivolgersi a Dio, si fermano alle sciocchezze e invece di
apprezzare il fatto che hanno avuto un fratello o una sorella come dono di Dio con cui condividere l'amore, unità e comprensione poiché veniamo dallo stesso padre e dalla stessa madre, invece loro
sono in discordia. La Madonna ci ricorda che la vita è fugace e che dobbiamo mantenere il nostro sguardo e il nostro cuore verso la Vita Eterna. Questa guerra non è voluta dalla gente semplice, ma dai potenti dove ci sono molti interessi, molte parti economiche in gioco, tanti altri motivi che noi non comprendiamo, ma Dio che sa tutto manda la Madonna a incoraggiaci, a non avere paura, perché Dio è la nostra speranza, Dio è la nostra "Via, Verità e Vita".
Dobbiamo concentrati sulle cose concrete. Dice che Lei "ci guida nel cammino della conversione" e che noi non possiamo dire che lo siamo finché non siamo in Paradiso. Ora siamo sulla strada per migliorare noi stessi nel nostro
vita personale, spirituale, materiale, con coscienza e generosità.
Il popolo italiano sono un popolo prediletto come con questa sua sensibilità durante la guerra ricordo quante volte le persone avevano rischiato la vita ed erano morte per aver voluto aiutare gli altri. Hanno portato aiuti umanitari,
anche adesso in Ucraina molti volontari stanno mettendo a rischio la propria vita e gli italiani sono sensibili queste cose. Quello che voglio dire è: non dobbiamo sentirci giù perché qualcuno ci vuole fare come zombie e non dobbiamo permettere che succeda; siamo figli di Dio, dobbiamo pregarlo
che ci dia la forza di andare avanti per metterlo al centro della nostra famiglia, del nostro lavoro
delle nostre patrie. Persone di fede hanno costruito chiese, i nostri nonni e i bisnonni hanno sudato per costruire una ricchezza culturale che ci hanno lasciato. La vita è il dono più grande che riceviamo e stanno cercando di cancellare e annientare le culture di popoli, chiese e monumenti con l'obiettivo di globalizzarci. Ogni essere umano è diversi e nella diversità siamo la ricchezza che la Madonna! L'ha già detto, lo vuole
offrire a Suo Figlio ognuno di noi come un “bouquet” dei fiori più vari nei colori e nei profumi che ricorda il paradiso.
Ogni persona che viene a Medjugorje è una ricchezza diventando fratello e sorella, qui il mondo si rimpicciolisce come se fosse un'unica famiglia. (paradiso terrestre).
Ora ci stiamo preparando per il Festival dei Giovani e ci ringiovaniamo con questo impegno
trasmettendo quella gioia e quell'entusiasmo anche ai 90enni. Quando siamo con Dio e il Nostro
Signora siamo sempre giovani nel cuore, persone di speranza, di gioia, di Gesù morto ma anche risorto per tutti di noi. Qui camminiamo con questa gioia e la trasmettiamo come Lei ce lo chiede".
Marija a telefonata con padre Livio a Radio Maria: trascritta da MEDJUGORJE TUTTI I GIORNI
LUNEDÌ, CONFERENZA STAMPA A MEDJUGORJE: il visitatore apostolico, con un ruolo speciale e il parroco ....
LUNEDÌ, CONFERENZA STAMPA PRIMA DELL'INIZIO DEL 33° FESTIVAL DEI GIOVANI A MEDJUGORJE
All'insegna dello slogan "Impara da me e troverai la pace" (Mt 11, 28-30) dal 1° al 6 agosto si terrà a Medjugorje il 33° Festival dei Giovani. Migliaia di giovani saranno a Medjugorje anche quest'anno e, alla vigilia dell'inizio dell'Incontro internazionale di preghiera dei giovani, lunedì (1 agosto 2022) alle 10 si terrà una conferenza stampa nella Sala di S. Giovanni Paolo II. (Salone giallo dietro l'altare esterno della Chiesa di San Giacomo).
Ai media si rivolgeranno il visitatore apostolico con un ruolo speciale per la parrocchia di Medjugorje, l'arcivescovo Aldo Cavalli, e il parroco di Medjugorje, fra Marinko Šakota, che presenteranno più dettagliatamente il programma della 33a Mladifest.
Trasmissione video di questa conferenza per i media, così come l'intero programma del Mladifest dall'altare esterno della Chiesa di S. Jakov a Medjugorje, potrai guardare in diretta su YouTube Facebook ai nostri canali, in croato, inglese, italiano, tedesco, spagnolo, francese, russo, polacco, sloveno, ungherese, coreano, ucraino, portoghese e rumeno.
Chiediamo a tutti i rappresentanti dei media interessati di confermare il loro arrivo, o di scaricare la conferenza per i media dalle nostre piattaforme, all'indirizzo e-mail: mir@ medjugorje.hr
ESPERIENZE DI GIOVANI DALL'EUROPA SU MLADIFEST
All'insegna dello slogan "Impara da me e troverai la pace" (Mt 11, 28-30), il Festival Internazionale di Preghiera dei Giovani di quest'anno si svolge per la 33a volta e durerà dal 1° al 6 agosto. Anche quest'anno migliaia di giovani ascolteranno catechesi e testimonianze, pregheranno, parteciperanno al programma di preghiera serale e il parroco di Medjugorje, Fr. Marinko Šakota, ha annunciato in precedenza che celebreranno la messa e terranno la catechesi, tra gli altri il Vescovo di Mostar-Duvan, mons. Petar Palić, Generale dell'Ordine Francescano P. Massimo Fusarelli, Provinciale della Provincia Francescana dell'Erzegovina P. Jozo Grbeš e altri.
Al Mladifest dello scorso anno, quattro giovani provenienti da Scozia, Polonia e Regno Unito hanno soggiornato a Medjugorje per la prima volta e oggi trasmettiamo la loro testimonianza in Medjugorje Minutes.
Natalija (Scozia): Questo è il mio primo Mladifest. Il mio amico Jean Baptiste mi ha invitato. È stato un anno lungo e avevo bisogno di un rinnovamento spirituale. Non sono venuto con nessuna aspettativa. Sono contento di essere venuto e tornerò sicuramente l'anno prossimo. Siamo venuti per due settimane, per avere tempo prima e dopo il Mladifest. Questa è anche la mia prima visita a Medjugorje. È bello vedere persone provenienti da diversi paesi del mondo venire qui e pregare insieme. Seleziono il culto e la musica di Mladifest. Il primo giorno siamo andati alla Collina delle Apparizioni e abbiamo pregato il rosario. È stato bello alzarsi così presto e iniziare la giornata con Maria. La confessione fu un evento importante. Il mio messaggio per i giovani, non abbiate paura di testimoniare la vostra fede nella vostra comunità, tra i vostri amici.
Barbara (Polonia): Questo è il mio primo Mladifest e la mia prima visita a Medjugorje. Sono contemporaneamente euforico e scioccato, trasformato dal numero di persone e dalle cose belle che accadono intorno a me. Sento di poter elaborare tutto, è fantastico. Mi piace tutto finora. Fui molto commosso dalla prostrazione davanti alla croce, era bellissimo. La stessa confessione, un gran numero di sacerdoti che si confessano al sole, al caldo, servendo continuamente le persone, è meravigliosa. Penso che sia unico. Quando sono venuta, pensavo che stessimo arrivando nel luogo in cui è apparsa la Madonna, ma durante la preghiera e l'adorazione tutti guardiamo Cristo. Questo luogo è cristocentrico, penso che il silenzio durante l'adorazione derivi dalla nostra gioia per ciò che sta accadendo qui e come Dio tocca la nostra vita. Tornerò a Medjugorje il prima possibile e porterò ancora più amici al Mladifest l'anno prossimo. Il mio ultimo messaggio,
Jean Baptiste (Regno Unito): Le mie origini sono francesi, ma sono cresciuto nel Regno Unito. Questa è la mia prima visita a Medjugorje ea Mladifest. È fantastico qui. Mi piacciono di più le testimonianze. Credo che sia un buon modo per diffondere il messaggio e mostrare come Cristo opera nella vita di persone reali che hanno esperienze reali. Ho confessato qui. È così potente vedere tutti quei sacerdoti, che donano il loro tempo, vedere quelle lunghe file, segni visibili della misericordia di Dio. Ero su Apparition Hill, il primo giorno di Mladifest. Il rosario era alle 6 del mattino, siamo saliti alle 4 o 5. Un'esperienza molto bella. Cristo unisce nella preghiera tutte le persone di diverse nazionalità, indipendentemente dalla nostra origine. Qui siamo tutti uguali davanti a Dio e Cristo è colui che unisce le nazioni. Quando torno a casa, dirò ai miei amici: Venite a vedere.
Augustin (Regno Unito): anch'io vengo dalla Francia, ma sono cresciuto nel Regno Unito. Sono a Medjugorje per la prima volta. È ottimo. Questa è una nuova esperienza per me. Dal programma, mi piace il programma di preghiera serale, la processione a lume di candela, i canti. C'era un tempo per cantare, ma anche un tempo per il silenzio. È ben bilanciato e i due mescolati insieme sono fantastici. Ne è valsa la pena arrivare alla Collina delle Apparizioni, anche se all'inizio era difficile alzarsi presto, ma durante il giorno sei felice di averlo fatto insieme ai tuoi amici. Il mio messaggio per i giovani è se esiti a venire, vieni perché sicuramente troveranno qualcosa per te.
Andrija Sego: radio-medjugorje.com
mercoledì 27 luglio 2022
Il ponte Pelješac, che collega Dubrovnik al resto della Croazia senza valichi (bosniaci) di frontiera- VIDEO
Pelješac, il ponte che collega Croazia, Unione europea e... Cina
Lungo 2,4 km, costato 526 milioni di euro, cofinanziato dall'Unione europea e costruito da un'azienda cinese, il ponte di Sabbioncello (nome italiano di Pelješac) collegherà Dubrovnik al resto della Croazia senza valichi (bosniaci) di frontiera
Uno spettacolo aereo e i fuochi d'artificio hanno celebrato l'apertura del nuovo tanto atteso ponte di Pelješac, nel sud della Dalmazia, in Croazia.
Il nuovo ponte collega due parti della costa croata del Mar Adriatico aggirando un piccolo lembo di territorio bosniaco ed evitando i valichi di frontiera.
Il ponte di Pelješac - penisola conosciuta anche con il nome italiano di Sabbioncello - è stato cofinanziato dall'Unione Europea e costruito da un'azienda cinese, la China Road and Bridge Corporation.
Il primo ministro croato Andrej Plenković è apparso molto soddisfatto.
"Questo è un giorno storico per la Croazia.
I miei sono sentimenti di gioia, orgoglio e gratitudine".
Cooperazione cinese ed europea
In collegamento video, il primo ministro cinese Li Keqiang ha commentato questo raro esempio di cooperazione cinese ed europea.
"Possiamo dire che questo ponte illustra le relazioni amichevoli tra Cina e Croazia. E la cooperazione tra Cina e Unione europea. Le aziende cinesi hanno vinto il bando attraverso una gara pubblica in concorrenza leale, in conformità con i principi di mercato e le regole dell'Ue".
Screenshot
Finalmente relazioni amichevoli Cina-Ue.Screenshot
Il ponte di Pelješac, aperto ai pedoni prima dell'inaugurazione ufficiale, è già diventato un'attrazione turistica.
La struttura, lunga 2,4 km, costata 526 milioni di euro (di cui 357 milioni sono dell'Unione europea, a fondo perduto), collega a sud la terraferma alla penisola di Pelješacconsentendo un accesso più agevole a Dubrovnik, una delle mete turistiche più popolari della Croazia.
Molto soddisfatti anche gli operatori turistici della zona.
"Non dovremo più fare affidamento sul traghetto, non dovremo aspettare a due valichi di frontiera. Questa attesa in fila alla frontiera poteva durare da cinque minuti a due ore e mezza. È stato davvero estenuante e ha creato una sorta di amarezza tra le persone che vivono qui", ha detto un'imprenditrice.
Fonte:it.euronews.com
martedì 26 luglio 2022
26 luglio 1938 IL GIORNO PIU' BELLO DELLA MIA VITA!- Racconta NATUZZA EVOLO....
26 luglio 1938-IL GIORNO DELLA PROMESSA - IL GIORNO PIU' BELLO DELLA MIA VITA!
26 luglio: La chiesa celebra i genitori di Maria e nonni di Gesù , santi Anna e Gioacchino- PREGHIERE
OMELIA:
"Com'è importante la figura dei genitori": Omelia di don Michele Madonna- Medjugorje 26 luglio 2021👇
Padre Buono Creatore dell’universo, Tu che hai fatto bene tutte le cose e hai benedetto l’uomo e la donna affinchè siano fecondi e popolino la terra, grazie per il desiderio che hai posto nel nostro cuore di avere un figlio.
Allontana da noi la sterilità ed ogni altra malattia che ci impedisce di essere fecondi. Concedi anche a noi, come ai santi Gioacchino ed Anna,la gioia di avere un bambino. Signore, Dio della vita, illumina gli scienziati a scoprire le cure adatte alla mancanza di fecondità e aiutali a trattare con stupore e rispetto il mistero della vita umana. Signore, Dio di Abramo, che tante volte hai concesso alle sterili di partorire, benedici la nostra unione e donaci la gioia, come ai santi Gioacchino ed Anna, di vedere la nostra casa rallegrata dalla presenza di un figlio. Padre, accettiamo volentieri la tua volontà. Sii tu benedetto ora e sempre.
Cara Sant’Anna che provasti come me la sofferenza della mancata maternità, della sterilità che ti fa guardare con dolore e desiderio i figli altrui e tu San Gioacchino che per quaranta notti e quaranta giorni supplicasti l’aiuto di Dio in lacrime, preghiere e digiuni, per darti un figlio, insegnaci a chiedere la grazia; la vostra intercessione insieme a quella della vostra vergine Figlia e del vostro diletto Nipote, santificano le nostre preghiere. Santi Gioacchino ed Anna, potenti intercessori presso Dio, con grande fiducia invochiamo il vostro aiuto affinchè il Signore renda fecondo il nostro amore, santificato dal Sacramento del matrimonio e conceda anche a noi la gioia di un figlio. Aiutateci affinchè insieme alla creatura che il Signore ci donerà possiamo sempre lodare e ringraziare Dio, origine e fonte di vita. Amen
Nonostante avessero sempre osservata alla perfezione la legge di Mosè, dopo molti anni di matrimonio Anna e Gioacchino non avevano ancora avuto figli. Essi vivevano umiliati in seno al popolo eletto perché gli Israeliti ritenevano la sterilità come un indizio eloquente della maledizione divina. Per questa ragione, venivano perseguitati da coloro che ritenevano inconciliabile la vera giustizia con la sterilità e così li tentavano, come già fecero gli amici con Giobbe, dicendo: "Se siete giusti, perché Dio non vi concede una discendenza?".
Così Gioacchino decise di ritirarsi nel deserto per digiunare e pregare, mentre Anna si affliggeva nel pianto, credendo ormai di essere stata abbandonata dal Signore.
Finchè un giorno, mentre Gioacchino era al lavoro nei campi, gli apparve un angelo, per annunciargli la nascita di un figlio ed anche Anna ebbe la stessa visione.
S.Anna si ricollega in tal modo alle donne sterili del popolo di Israele, da Sara fino alla sua omonima Anna, madre di Samuele. Cristo nasce così da una discendenza disperata e sterile, e ciò costituisce una speranza per la nostra vita: non potevamo avere patrona più compassionevole verso di noi, quando ci troviamo senza frutto o sorpresi da qualche fallimento.
S. Anna diede alla luce una bambina che chiamarono Maria, che vuol dire «amata da Dio».
Il secondo merito di gloria di S. Anna è di aver collaborato, con l'educazione di sua figlia, all'opera dello Spirito Santo per fare fruttificare i doni meravigliosi deposti da Lui nell'anima della futura Madre del Signore. Possiamo perciò pure dire di S. Anna ciò che si dice della SS.Vergine Maria: "Benedetto è il frutto del tuo seno!".
S. Anna è la Santa protettrice delle partorienti, delle madri e delle vedove.
Non sappiamo quando morirono i genitori della Madonna. Per parecchi secoli la loro memoria rimase nell'ombra. Il loro culto apparve anzitutto in oriente. L'imperatore Giustiniano I (+565) fece edificare a Costantinopoli una chiesa in onore di S. Anna. Nel secolo VII la sua effigie comparve nella chiesa di Santa Maria Antiqua, il più importante e il più antico edificio cristiano del foro romano. La sua festa nel secolo XIV era estesa a quasi tutta l'Europa.
Nel 1584 papa Gregorio XIII impose a tutta la Chiesa la festa della Santa come di precetto. Dante ne descrive così il posto e l'atteggiamento in Paradiso: "Di contro a Pietro vidi seder Anna - tanto contenta di mirar sua figlia - che non muove occhi per cantare osanna" (Par. 32, 133).
Oggi la Chiesa celebra la ricorrenza dei Santi Anna e Gioacchino il 26 luglio.
lunedì 25 luglio 2022
Messaggio, 25 Luglio 2022 - Medjugorje
sabato 23 luglio 2022
Il mondo corrotto: "Sono in aumento i cattolici che non trovano più tempo per le preghiere; l'agire non è più guidato dai valori..."- di Padre Giulio Maria Scozzaro
Il mondo corrotto e i corruttori
Il più grande male di oggi è che l'uomo si è dimenticato di Dio, non Lo cerca più, non Lo prega più, non Lo mette al centro della vita e rifiuta di seguire le sue norme morali.
L'uomo non si preoccupa del male delle azioni che compie, non considera né cosa compie, né come lo compie. C'è nel mondo una strana cecità, non è normale.
Oggi c'è anche l'uomo che nega Dio, sa della sua esistenza e per questo cerca di cancellarlo dalla storia e dai pensieri degli altri. Sappiamo come lavorano subdolamente le sètte, le organizzazioni segrete, i cristiani frustrati e i consacrati infedeli passati nell'esercito di satana, per fare negare Dio dall'umanità.
Coloro che vogliono distruggere l'idea di Dio, seminano morte spirituale in tantissime anime, si adoperano con agire satanico per svuotare i cuori che amano Gesù. Sono moltissimi i carnefici spirituali che lavorano incessantemente per creare una società sovversiva, libertaria, immorale.
Uno dei motivi dell'indebolimento della pietà cristiana è l'informazione atea molto diffusa che Dio è assente o è un nemico da cui stare lontano.
Così aumentano considerevolmente i cattolici che non trovano più tempo per le preghiere, per parlare col proprio Dio, per vivere fedelmente la Fede Cattolica. Dio non è più al primo posto, per Lui non c'è più tempo, ma per gli idoli che si adorano il tempo c'è, sempre.
Allontanando Dio da se stesso, l'uomo diventa solo carnale, privo di ogni capacità di elevazione spirituale. Ha decretato in sé la morte di Dio. Ma senza la presenza Divina che dona pace, gioia, amore, lealtà e verità, si vive con la compagnia della morte che dona odio, vendetta, violenza, falsità, indecenza.
Spuntano come funghi ogni giorno in tante parti del mondo, ambasciatori di satana che portano attraverso la televisione messaggi di morte e di violenza; il dissolvimento della morale cristiana, affermando che il peccato non esiste; l'eliminazione di Dio dal mondo, introducendo tantissimi nuovi dei: sesso libero, benessere esagerato, idolatria del corpo anche con metodi di silicone; la sete insaziabile di denaro; la ricerca ossessiva di potere, di essere superiori agli altri; l'odio che aumenta considerevolmente in tantissimi; la superbia dominatrice sovrana; la pratica della magia occulta; le messe nere e l'adorazione del diavolo.
L'uomo senza Dio continuerà sempre a perdere la propria dignità, cercherà solo l'immoralità ed asseconderà immediatamente ogni pensiero contrario alla morale. Non è capace di resistere ai richiami della carne ed è schiavo del peccato.
La maggior parte degli esseri umani è convinta che nella vita tutto è lecito, anche ciò che razionalmente è illecito, e l'agire non è più guidato dai valori, dalla ragione illuminata dalla Fede. Nella vita vogliono solo godere, divertirsi e ogni altra regola viene eliminata. Ogni controllo sui propri istinti animali è saltato. Così il Vangelo di Gesù dà fastidio, non è adatto a questi tempi. Sono convinti che la regola è solo la trasgressione morale, la perversione totale, non avere più limiti nella ricerca dei piaceri.
Bisogna considerare la grandissima potenza della
preghiera. Soprattutto l'immensa preghiera suscitata dalla Madonna
nel mondo, tramite Medjugorje, ha bloccato certi piani satanici, che
non sono stati annullati, saranno annullati quando trionferà il Cuore
Immacolato di Maria nel mondo. Lo ha detto Lei a Fatima ai tre bambini
nel 1917.
Le apparizioni di Lourdes, Fatima,
Medjugorje e di altri luoghi benedetti, hanno preparato il trionfo del
Sacro Cuore di Gesù. Tutto il lavoro della Madonna è servito per il
trionfo nel mondo di suo Figlio.
La "Donna vestita
di sole" ha già cominciato con le decisive ed ultime apparizioni di
Medjugorje, a schiacciare la testa al serpente infernale, per
sconfiggerlo definitivamente e presentare al Figlio Gesù la nuova
umanità liberata dalle catene di satana (cfr Ap 20,10).
L'appello
che maggiormente ha fatto la Madonna, riguarda la preghiera. Chi prega
incontra Gesù, si converte, vive da cristiano praticando le virtù, si
salva l'anima eternamente. Moltissime volte e con dolce insistenza la
Madonna ha insegnato a pregare e ad entrare nella preghiera, ha
spiegato come si prega. Molti messaggi sono vere catechesi sulla
preghiera, istruzioni precise e divine per rendere la preghiera un vero
dialogo con Dio, per sapere parlare con Dio.
È
necessario fare il cammino di Fede, fare come scrive San Marco nel
Vangelo raccontando la Trasfigurazione del Signore: "Gesù prese con sé
Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo
appartato, loro soli" (Mc 9,2). Anche noi dobbiamo salire un monte alto
se vogliamo parlare con Gesù e vederlo come Egli è, cioè, trasfigurato,
glorioso. Prima cosa da fare quando preghiamo è elevare la mente e il cuore per cercare le cose di lassù.
Distaccare il cuore da affetti, interessi, preoccupazioni. Solo così si entra nella preghiera.
Quando compiamo questi sacrifici per salire il monte spirituale, portandoci in alto per incontrare il Signore Gesù e tralasciando le cose mondane, è necessario restare in un luogo appartato e, poi, stare soli con Gesù e la Madonna.
Ma oggi non molti sono capaci di rimanere in silenzio meditando le Verità rivelate. Il silenzio nhjh molti
incute paura e si circondano di televisione, musica, amici e
confusione. Rifiutano il silenzio per non lasciare parlare la coscienza.
Sia
l'incapacità di rimanere in silenzio a causa della condizione di
impurità, sia la spinta di satana ad invogliare queste persone a
cercare il rumore e la confusione per stordirsi e non pensare a Gesù,
impediscono a moltissime persone chiamate da Dio ad un cammino di
santità, a convertirsi.
È proprio così, moltissime
anime chiamate da Dio ad una missione particolare, non sono capaci di
sentire la voce sottile e delicata di Dio, che invita a salire il monte
spirituale, salire in alto distaccandosi dalle cose terrene e a
rimanere ogni giorno in solitudine per contemplare le bellezze di Dio,
per assaporare un anticipo di gioia del Paradiso.
Proprio
per dare una conoscenza chiara del metodo di pregare e di vivere con
responsabilità la vita Divina, la Madonna è venuta a parlare a
Medjugorje della preghiera, come presupposto essenziale per entrare
nella vita intima di Dio. Ha anche detto che la preghiera deve
accompagnare le nostre giornate e che dobbiamo pregare molto ogni
giorno. "Voi parrocchiani potreste pregare anche quattro ore al giorno.
Vi sembra troppo? Ma è appena la sesta parte della giornata! In realtà
voi siete perplessi perché pensate di poter vivere solo di lavoro" (8
gennaio 1983).
"Pregate e digiunate! Non
meravigliatevi se insisto nel dirvi così. Non ho altro da dirvi. Non
solo dovete aumentare le vostre preghiere, ma cercare di sentire un
anelito continuo verso Dio. La vostra stessa vita deve trasformarsi in
preghiera! Dunque pregate quanto potete, come potete, dove potete, ma
sempre di più. Ognuno di voi potrebbe pregare anche quattro ore al
giorno" (3 novembre 1983).
Grande potenza hanno
avuto le preghiere, i digiuni e le penitenze fatte secondo la richiesta
della Madonna a Medjugorje e per le sue intenzioni: sono diventate
suppliche di Grazie per svariati milioni di persone.
"Sappiate
che le vostre giornate non sono le stesse se pregate o non pregate.
Sarò molto contenta se dedicherete alla preghiera almeno un'ora al
mattino e un'ora alla sera" (16 luglio 1983).
"Pregate!
Pregate! La preghiera deve costituire per voi non una semplice
abitudine ma una fonte di felicità. Dovete veramente vivere di
preghiera" (4 dicembre 1983).
"Pregate! La cosa più importante, anche per il vostro corpo, è la preghiera" (22 dicembre 1983).
"La
gente prega in modo sbagliato. Si reca nelle Chiese e nei Santuari per
chiedere qualche Grazia materiale. Pochissimi, invece, chiedono il dono
dello Spirito Santo. La cosa più importante per voi è proprio implorare
che discenda lo Spirito Santo, perché se avete il dono dello Spirito
Santo avete tutto" (29 dicembre 1983).
Ci sono anche
coloro che si recano a Medjugorje per chiedere Grazie, ma non hanno
rinunciato al peccato. "Molti vengono qui a Medjugorje per chiedere a
Dio la guarigione fisica, ma alcuni di loro vivono nel peccato. Costoro
non comprendono che devono cercare innanzitutto la salute dell'anima,
che è la più importante e purificarsi. Essi dovrebbero, per prima cosa
confessarsi e rinunciare al peccato. Poi potranno implorare la
guarigione" (15 gennaio 1984).
Solo la preghiera ci
fa conoscere i doni che Dio ci ha fatto: "Ognuno di voi ha un dono
particolare che gli è proprio. Ma non può capirlo da sé" (15 marzo
1986). Dobbiamo pregare anche per comprendere i doni che ci ha elargito
Dio, per capire la sua Volontà.
La preghiera da non
tralasciare mai, è la preghiera allo Spirito Santo. "Cominciate a
invocare ogni giorno lo Spirito Santo. La cosa più importante è pregare
lo Spirito Santo. Quando lo Spirito Santo scende su di voi, allora tutto
si trasforma e vi diventa chiaro" (25 novembre 1983).
"Prima
della Santa Messa bisogna pregare lo Spirito Santo. Le preghiere allo
Spirito Santo devono sempre accompagnare la Messa" (26 novembre 1983).
Nei
giorni successivi, però, i fedeli dimenticarono questa preghiera e la
Madonna subito li richiamò: "Perché avete smesso di pregare la preghiera
allo Spirito Santo prima della Messa? Vi avevo chiesto di pregare
sempre e in ogni periodo dell'anno lo Spirito Santo affinché si effonda
su di voi. Riprendete quindi questa preghiera" (2 gennaio 1984).
Sono
incalcolabili le testimonianze nel mondo di quelli che hanno ricevuto
Grazie di conversione dalla Madonna per le preghiere, i digiuni, le
penitenze dei fedeli che seguono la spiritualità di Medjugorje. È facile
notare l'insistenza della Madonna sulla preghiera, ha sempre chiesto
molta preghiera e molte penitenze per la conversione dei peccatori.
"Cari
figli. Vi invito a pregare e a digiunare per la pace nel mondo. Voi
avete dimenticato che con la preghiera e il digiuno si possono
allontanare anche le guerre e persino sospendere le leggi naturali. Il
digiuno migliore è quello a pane e acqua. Tutti, eccetto gli ammalati,
devono digiunare. L'elemosina e le opere di carità non possono
sostituire il digiuno" (21 luglio 1982).
"Prima di
ogni festa liturgica preparatevi con la preghiera e digiunando a pane
ed acqua" (7 settembre 1982). "Oltre al venerdì, digiunate a pane ed
acqua il mercoledì in onore dello Spirito Santo" (9 settembre 1982).
Cosi,
grazie ai generosi ed innumerevoli fedeli, che offrono preghiere e
penitenze a Lei, la Madonna ha ottenuto incalcolabili Grazie di
conversione a milioni di persone, miracoli da malattie anche incurabili e
ha indebolito la forza di satana. Ecco perché la Madonna ha chiesto con
insistenza molta preghiera e il digiuno a pane e acqua il mercoledì e
il venerdì, oltre al digiuno dalla televisione e dal peccato.
Padre Giulio Maria Scozzaro http://medjugorje.altervista.org