26 luglio 1938-IL GIORNO DELLA PROMESSA - IL GIORNO PIU' BELLO DELLA MIA VITA!
Racconta NATUZZA EVOLO: avevo 13-14 anni. La Madonna mi disse. “Il 26 Luglio farai la morte apparente”. Io non sapevo che significasse la morte “apparente”, e non ho detto “apparente” a quelle persone. Ero sicura che morivo e mi preparavo alla morte con la preghiera. Dicevo: “ Il Signore mi prende l’anima”, e lo annunciai. Lo dissi alla padrona mia, la signora Alba e lo dissero ai loro amici e a tanti altri. Allora mi sono addormentata per 7 ore con tanti medici attorno che erano là ad aspettare la morte … ordinarono la cassa da morto. Mi avevano comprato un vestito azzurro bellissimo, che io ho provato, e mi “papariavo” tutta con quel vestito. Dicevo: “ Mi presento davanti a Dio con questo vestito bello”, ero contenta. La signora mi disse: “ Toglitelo! Dopo che muori te lo mettiamo”. Chi piangeva di qua, chi piangeva di là. Io non piangevo, ero contenta. Fu così che mi addormentai in un sonno profondo. Era di sera, era tra lume e lustro, ma per me non era tra lume e lustro, perché mi trovai in un posto bellissimo che era come una cupola, ma largo, largo, largo e rotondo come una piazza. C’era una luce meravigliosa, che faceva mille colori, bellissima. Ho visto tante anime di defunti, con il viso per terra, in ginocchio, che pregavano, altri in una grande luce. Gesù predicava e tutti gli altri rispondevano, meno di me, che non sapevo come rispondere, ma pregavano tutti. Io, nel mio cuore, pregavo a modo mio, solo che avevo quella gioia, e aspettavo di fare la fine che avevano fatto gli altri. Gesù, al centro, diceva: “ Benedetti tutti, siete con Me”, poi Gesù è arrivato a braccia aperte dove mi trovavo io; io tremavo come una canna. Mi ha detto:
Gesù: Figlia mia dividiamoci i compiti, senza che ti emozioni.
Natuzza: Io non so quali sono i compiti.
Gesù: Portare a Me le anime, sono i compiti. Amare e portare, compatire ed amare. Ma non ti arrendere. Prometti: o sì o no.
Natuzza: Tutto quello che dite è legge e io accetto.
Gesù: Anche la sofferenza?
Natuzza: Certo! Per amore accetto pure la sofferenza.
Gesù: ( mi ha abbracciata, mi ha dato un bacio in fronte. Era contento.) Tu rimarrai sempre con Me! Mi ami?
Natuzza: Io sì, ma Voi mi amate?
Gesù: Ti ho creato, ti sto crescendo. Mi devi aiutare ed io aiuto te.
Natuzza: Perché avete scelto giusto a me, che sono cretina, che sono una scema. Ce n’erano persone istruite, intelligenti …
Gesù: No. Io scelgo quelli che Mi possono aiutare nel cammino, per convertire. E poi scelgo le anime semplici che accettano il mio parere. E, quando una accetta, non si deve ritirare. Io scelgo le persone umili per fare del bene agli uomini.
Natuzza: Oggi è il giorno più bello della mia vita.
Gesù: Il seguito deve arrivare.
Natuzza: ( E così ci siamo abbracciati, abbiamo fatto il colloquio. Lui si è messo a pregare e a predicare. Mi sono emozionata terribilmente …)
Madonna: Accetta. Lui ti ha generato nel ventre di tua madre e ti ha scelta.
Natuzza: E perché ha scelto me e non ha scelto un’altra?
Madonna: Perché ha trovato il terreno fertile e Gli puoi dare un sostegno per la conversione e la salvezza delle anime. Figlia, il Signore ti ha messo in un branco di lupi; però tu, con l’aiuto di Dio, sei capace a dominarli. Mantieniti forte.
Natuzza: ( Mi ha fatto una carezza. Quando mi svegliai ero felice per quello che avevo visto, però infelice perché ero tornata indietro…mi è rimasto dentro sempre questo desiderio di raggiungere quel posto. Mi sono chiesta: e quando lo vedrò quel luogo, più?
L’Angelo: Dei fare una strada lunga di sofferenze per arrivare a quel posto, se vuoi arrivare. Chissà quanta gente desidera vederlo, e non l’ha visto. Tu l’hai visto prima del tempo.
Natuzza: Ed ogni 26 Luglio rivivo quella stessa esperienza …
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