Meditazione di Padre Jozo Zovko
(Messaggi Medjugorje)
"Cari figli, oggi il Signore mi ha permesso di dirvi nuovamente che vivete in un tempo di grazia. Non siete coscienti, figlioli, che Dio vi dona una grande opportunità per convertirvi e vivere nella pace e nell'amore. Voi siete così ciechi e legati alle cose della terra e pensate alla vita terrena. Dio mi ha mandato per guidarvi verso la vita eterna. Io, figlioli, non sono stanca, anche se vedo i vostri cuori appesantiti e stanchi di tutto ciò che è grazia e dono. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.".
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - --
Cari fratelli e sorelle, stimatissimi seguaci dei messaggi della Regina della Pace. Desidero meditare con voi su queste parole dirette oggi a noi. Prima di tutto, io ravviso in queste parole della Regina della Pace un grande ammonimento per tutti. La Madonna non viene di sua spontanea volontà o al di fuori di Dio e dei Suoi piani; Lei, invece, viene con il permesso di Dio. Nuovamente, Ella sottolinea che il tempo in cui viviamo è un tempo di grazia. Ciò significa che è un dono per noi. E' una grande grazia che anche la Chiesa è stata sollecitata a pregare in tutte le parti del mondo. A Medjugorje, la Chiesa è in preghiera con la Madre del Signore, e la presenza della Madre è evidente negli innumerevoli e incommensurabili frutti. La Regina della Pace ci dice che questo tempo di grazia è un'opportunità per la nostra conversione e per un cambiamento della nostra vita. E' un tempo in cui possiamo riconoscere la grazia della pace e dell'amore, e trasformarla in vita. E' veramente una immensa grazia che ci è data per poter vivere nella pace e nell'amore.
Questi sono doni divini destinati ad ogni persona; però, ognuno li può facilmente perdere. Ciò può accadere facilmente oggi, quando vi sono perfino corsi di pubblicità che insegnano a manipolare l'uomo attraverso i divertimenti, le immagini e le parole. Oggi, siamo testimoni di quanto sia facile allontanare l'uomo da Dio e deviarlo dalla via cristiana del Vangelo. Il messaggio odierno ci ammonisce che questo è un tempo di grazia, un tempo in cui abbiamo un'eccezionale chance ed opportunità di conversione, di cambiamento e di poter conferire dignità alla nostra vita e a quella della nostra famiglia. In contrapposizione a questo dono e grazia, vi sono i contenuti totalmente opposti e negativi dei programmi televisivi, dei giornali quotidiani e riviste settimanali che promuovono il piacere ed il cieco edonismo. Essi vengono offerti mettendo in rilievo il culto del corpo e del piacere fisico, e promuovendo esempi negativi esaltandoli e presentandoli come ideali per una carriera di successo o una vita da ricchi.
Viviamo in un tempo in cui è molto difficile mettere in evidenza i principi cristiani nella vita di ogni giorno. Se analizziamo gli spettacoli settimanali televisivi, i films, e le trasmissioni istruttive ed educative dei mass-media, ci rendiamo conto che i contenuti sono generalmente contro i principi cristiani ed evangelici della famiglia e della società. Ciò, è una violenza ed un cieco egoismo intessuto di immortalità che è il contenuto delle 'soap operas' televisive. Essi cercano di educarci ad esserne i più abituali consumatori. Noi viviamo come se Dio non ci fosse, adottando la morale del mercato: comprare e vendere. Tutto è in vendita, perfino il proprio corpo. In tal caso, il più oscuro secolarismo e il più basso materialismo sono arrivati a governare la nostra realtà spirituale. E ciò, poi, viene trasferito nella vita quotidiana. E' sufficiente solo guardarci ad un matrimonio, dove l'abbigliamento è vergognoso e il comportamento è immorale.
Davanti alla realtà delle famiglie e degli individui distrutti, la Regina della Pace dice: "Voi siete così ciechi e legati alle cose della terra e pensate alla vita terrena" . Possiamo constatare che l'ambiente in cui vive la nostra generazione è pagano, prodotto dallo spirito del consumismo e del piacere. In questo modo, tutto ciò che mi piace è permesso. Questa legge consumistica stimola oggi l'interesse delle famiglie e dei figli. Non vi è nessuno così libero che, passando davanti alla vetrina di un negozio, possa ringraziare il Signore, come l'uomo saggio del deserto che disse: "Signore, ho girato per tutta la città e ho visto tante cose bellissime. Ti ringrazio per tutte quelle cose; sono tutte utili all'uomo. Però, desidero ringraziarti specialmente per avermi dato la grazia di poter fare a meno di tutte le cose che ho visto nelle vetrine". Questa libertà interiore non esiste più nei cuori dei genitori e dei figli. Siamo diventati ciecamente attaccati ai nuovi prodotti, alle nuove offerte ecc.
Henry Neuman, un famoso convertito inglese, così parlò con un amico che gli disse di non sapersi decidere radicalmente per Gesù. Il convertito Henry scrisse su un pezzo di carta la parola 'Dio' e chiese: "Puoi leggere cosa c'è scritto?". "Si, c'è scritto 'Dio'". Allora coprì la parola 'Dio' con una moneta d'argento e chiese: "Ora cosa vedi?". Si vedeva soltanto la moneta. Rendendo non visibile la via della conversione, gli fece notare che era attaccato solo al denaro di cui era schiavo. Il suo amico prese quel messaggio come un tizzone ardente che non lasciò in pace. Egli, alla fine, decise di abbandonare il suo attaccamento alle cose materiali e di accettare Gesù.
Noi sappiamo come Bartimeo, l'uomo cieco, fu guarito a Gerico. Egli gridava e pregava: Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me. Gesù udì la sua preghiera, si fermò dinnanzi a lui e domandò: "Che vuoi che io faccia per te?". Il cieco gli chiese che gli fossero aperti gli occhi, perché potesse vedere. Una volta guarito, lui rimase con Gesù. Oggi, vediamo famiglie distrutte, suicidi, ecc. Come hanno perduto la luce, la forza, la meta e la grazia? La Regina della Pace specifica chiaramente che ciò avviene quando siamo legati alle cose, diventando schiavi del piacere e mettendo ogni cosa prima di Dio e di ciò che è di Dio. Il bastone bianco non dà o ridona la vista al cieco, ma attira solo l'attenzione degli altri sul fatto che l'uomo non vede. E' segno che quell'uomo ha bisogno di aiuto per attraversare la strada ed in generale. Tra di noi vivono le persone dipendenti ed i ciechi che non vedono Dio e la sua grazia. Nella vita di ogni giorno, essi non vedono la via della pace, dell'amore, della libertà interiore, della santità e della bontà. L'alcolizzato con la sua cecità, colui che impreca con la sua arroganza, e la persona dipendente, tutti dicono: "Aiutatemi!". Chi sono i ciechi di oggi? La Madre dice che siamo noi, noi che non abbiamo fatto un passo decisivo verso la vita eterna ed immortale. I nostri cuori sono appesantiti da un cumulo di peccati che sono evidenti nei nostri figli che non hanno alcuna sensibilità o ispirazione per fare qualcosa di bello o di buono per il prossimo. Siamo stanchi delle cronache quotidiane di violenze e di omicidi perfino dei familiari più stretti. Tutto questo è segno che siamo soltanto legati alle cose terrene. Siamo diventati insensibili alla grazia e ai doni di Dio. Tuttavia, la Madonna non è stanca di insegnarci e di guidarci alla conversione completa. Adesso è tempo di grazia, il tempo del nostro rinnovamento. Ascoltiamo la nostra Madre.
In questo mese preghiamo per le seguenti intenzioni:
1. Per tutti coloro che sono legati a qualsiasi vizio. Per coloro la cui legge è di possedere e di godere. Per quelli che desiderano trasformare la Domenica in un giorno di guadagno materiale, adoperandosi che i negozi siano aperti anche la Domenica.
2. Per tutti i giovani che non hanno un esempio nei genitori, perché sappiano che possono trovare la gioia e la pace in Dio. Per la conversione dei giovani che hanno abbandonato Gesù, la Santa Messa, la preghiera e la Chiesa.
3. Per tutti i sacerdoti e i religiosi, per i genitori e gli educatori, affinché i nostri cuori non siano ciechi. Perché il Signore ci dia il dono della fede, dell'amore e della pace, per poter dare il buon esempio ai giovani.
Cari fratelli e sorelle, ho nel cuore tanti pensieri e parole per trasmettere questo grande messaggio di ammonimento. Non dobbiamo prendere Medjugorje o i messaggi come un gioco di parole, ma come una via che non dobbiamo sostituire con nessun'altra, perché non vi è un'altra via. Apparteniamo totalmente alla Madonna e siamo al suo servizio.
Prego per ognuno di voi e vi saluto calorosamente, ringraziandovi per ogni risposta positiva.
Sinceramente vostro
Fra Jozo Zovko
Nessun commento:
Posta un commento