IL PROGRAMMA DI MARIA SU DI NOI E SUL MONDO
Eco di Medjugorje nr.88
Ritornare ai Sacramenti perchè Dio ci guarisca e porti avanti la nostra conversione
La Madonna è venuta a farci vivere il Vangelo, richiamandoci alle esigenze che vengono dalla conversione, cioè al sacrificio, alla croce...
Nella Chiesa queste parole fanno paura e per piacere agli altri non parliamo più nè di penitenza, nè di sacrificio, nè di digiuno...
Vi sembra poco? Troppo facile prendere del Vangelo solo quello che ci piace e ci fa comodo. E invece la Madonna è venuta a ripetercelo tutto intero. E’ venuta a ridirci che è meglio camminare nel Vangelo un po’ alla volta per quello che è, e viverlo umilmente piano piano fino in fondo piuttosto che dimenticarlo o accomodano, e darci a grandi opere: l’esito di questo adattamento si vede già da tanti anni: una montagna di guai. Tutti agitati a rincorrere il mondo: e con quali risultati!
La Madonna ha preso l’iniziativa di venirci a suggerire, come maestra spirituale e universale, che è meglio ritornare ai Sacramenti... Ella, come Madre della Chiesa, ritorna a centrare il motivo per cui esiste la Chiesa.
La Chiesa esiste proprio per la forza di Cristo Risorto, presente nella SS. Eucaristia. Perciò ci dice: Cari figli miei, andate in Chiesa a pregare e a partecipare alla S. Messa, anzichè fare tante riunioni. Ricordiamoci che ciò che può fare l’Eucaristia non lo può fare nessun altro...
Allora il ritorno ai Sacramenti è una pedagogia, che indica un movimento per il quale si cammina, ci si alza, ci si scuote; si esce da una porta e si entra in un’altra: un movimento con il quale ci si inginocchia... Allora il ritorno ai Sacramenti deve essere proprio una cosa “violenta” da un punto di vista della pedagogia, anche quando si insegna ai bambini. Quando si fa il catechismo ai piccoli torniamo ad insegnare bene i Sacramenti...
Quando le cose negative in noi sono tante, come possiamo vincere da soli? Sei già caduto una volta, dieci... Come fai a vincere da solo una forza che ti ha già sotterato mille volte? Che pretesa hai? Se quella tentazione o il tuo amor proprio è molto più forte della tua capacità di resistere, mi dici da chi devi andare per vincere? Abbiamo a combattere con il principe delle tenebre, con i satanassi che si aggirano attorno, come si diceva nella preghiera a San Michele, (che è stata tolta forse perchè oggi è fuori moda parlare del diavolo). No, i satanassi ci sono davvero e bisogna combatterli con le armi giuste. Allora vai a confessarti! San Carlo ci andava tutti i giorni... Il Signore è nel Sacramento e occorre che tutta la pedagogia, anche infantile, riconduca a questa educazione evangelica nel senso pieno. Si riportano i bambini in Chiesa e li si aiuta a capire ciò che è male e ciò che è bene. I due grandi binari della vita spirituale sono: Eucaristia e Confessione. Tolto un binario, il treno va fuori carreggiata: tolto uno di questi due binari, la vita spirituale è inesistente. Questo è il punto tragico nella chiesa: alla fine tu ti sostituisci a Dio, anche nelle opere di carità; le quali, per questo motivo, il più delle volte sono un fallimento, perchè si ha la pretesa di fare ciò che solo Dio può fare. Allora i due Sacramenti riportano nella pedagogia e nell’educazione cristiana la categoria tanto aborrita e dimenticata del sacrificio. Preghiera, rapporto indispensabile con Chi ti fa vivere. Stare davanti a Dio perchè Dio ti cambi
La preghiera e il digiuno sono la strada per la conversione... Ma per convertirci bisogna fare qualcosa: correre ai sacramenti. Questo è chiaro: dove Dio c’è si va. Se amo Gesù, se amo una persona vado da lei. Non puoi dire di amare una persona senza stare mai con lei. .E’la preghiera ciò che rimette il dito sulla piaga, la quale il più delle volte la si lascia marcire sotto le bende di tante altre cose che facciamo... Si fanno opere su opere senza considerare la verità ed entrare in essa.
La preghiera è l’atto con cui tu corrispondi alla verità, perchè l’uomo è creatura e figlio di Dio, e come tale deve stare in rapporto con Dio. Se togli questo rapporto, dell’uomo esiste solo una maschera... La Madonna ci richiama alla necessità di questo rapporto con Dio: se non si prega più, le cose non possono funzionare bene. Lui ha dato le leggi alla natura, Lui ha dato al cuore di ogni uomo lo Spirito che geme e aspetta che tu ti degni di guardarLo, di pregarLo, di ascoltarLo, di lasciarti guidare. La preghiera è la profonda verità dell’uomo. E’ l’atto supremo, più grande che L’uomo può compiere, di cui tutti gli altri sono la conseguenza, opere comprese...
E si fa fatica a pregare bene e sempre. Per questo la Madonna dice:
allora inuovetevi, pregate... E se fai fatica a pregare, vuol dire che è lì che ti devi purificare... E questa è la purificazione: stare davanti a Dio finchè Dio determinerà le condizioni: ciò costa, ma tale è l’esigenza della conversione vera... Si cambia davanti a Dio perchè è Dio che ci cambia, non ci cambiamo da soli. Digiuno è sacrificare l’istintività per ciò che è essenziale
Il digiuno, dice la Madonna, è anzitutto digiuno dal peccato. E’ assurdo fare qualsiasi altro digiuno e avere il proprio cuore incoLlato a dei vizi capitali. Ma il cominciare comunque a toglierti qualcosa, per cui ti fa un po’ male lo stomaco perchè hai fame, significa ricentrare tutto il discorso sul fatto che la tua istintività è meglio che si sacrifichi davanti a ciò che è essenziale per la tua vita e che si chiama Dio.
Gesù dice al demonio: non di solo pane vive l’uomo. Ma noi cristiani diciamo: Eh no! Bisogna mangiare. Cominciamo invece a dire: non di solo pane vive l’uomo, come afferma il Vangelo, perchè la nostra distruzione avviene così: prima mettiamo le nostre pensate e cerchiamo in questo modo di adattarvi il Vangelo. Invece la Madonna vuole che nella nostra vita prima ci sia il Vangelo, al quale convertire tutto il nostro modo di vivere, soprattutto l’istintività. San Francesco faceva quattro quaresime all’anno.., Oggi, se uno sta alla dieta per dimagrire è un uomo da stimare, ma se sta a pane e acqua perché Dio indica questa strada di purificazione, è un fanatico Ecco la pedagogia della Madonna: richiamare alla verìtà e dire bene a ciò che è bene e male a ciò che è male.
Il segreto per cui i peccatori si convertono è mettere il Signore al primo posto. Qui Maria li chiama e li tocca nel punto debole
Occorre tenere presente che tutto questo la Madonna lo desidera per l’umanità intera, tanto più per la Chiesa, perchè l’opera di purificazione è molto più pesante all’interno di una mentalità che si è consumata dietro a idoli falsi... Questo programma che si vede benissimo qui a Medjugorje è proprio per ogni uomo. La Madonna è rifugìo dei peccatori e qui avvengono conversioni che la Chiesa stessa in tanti anni non ha mai visto. Qual’è il motivo? E’ proprio questa chiamata alla radicalità del Vangelo.
Quando Gesù si presentava ai peccatori, i peccatori si convertivano. Se oggi non si convertono più, c’è qualcosa che non va nei programmi pastorali. Allora la Madonna è venuta a spiegare che, perché le cose funzionino, occorre che i peccatori —di cui i primi siamo noi— vengano riaccolti dentro la verità, che oggi non abbiamo il coraggio di proporre loro: e la verità è Gesù, che ti ama e che pensa realmente alla tua vita... Bisogna mettere il Signore al primo posto perché i peccatori si convertano: è Lui che li converte, non siamo noi: è qui dove manca la pastorale.
I peccatori si convertono solo perché Qualcuno li accoglie fino in fondo e li perdona, ma esige che non pecchino più: “Vai e non peccare più”. Ma chi pone questa possibilità del non peccare più? L’uomo? E’ solo Dio che pazientemente, nei Sacramenti, ti riaccolglie e ti dà la possibilità un p0’ alla volta di diventare un altro. Questo i peccatori lo sentono: capiscono dove devono andare per essere amati e per cambiare testa, perché Qualcuno finalmente capisce il loro peccato e dice loro i passi che devono fare.
Allora “Rifugio dei peccatori” significa che la Madonna è proprio Madre di tutti e quindi la missione prima di ciascuno di noi è di rievocare continuamente e insistentemente, prima di tutto in noi, la misericordia che Dio ha usato mandandoci la Madonna, per abbracciare poi tutti gli altri nello stesso dono. E Lei arriva ad uno ad uno a tutti i cuori che si spalancano. I cuori si sciolgono se sono sinceri. Lo abbiamo visto tantissime volte qui a Medjugorje.. Perchè Le trenta persone, salite sul Podbrdo nell’ultimo pellegrinaggio, alla fine piangevano? Come ci si arriva? E’ il Cuore della Madonna che tocca uno ad uno i cuori in quelle particolarità interiori che nessuno conosce, ma Lei sì. E quindi Lei ci può arrivare e ci arriva. Questo è Medjugorje..
Nike (Medjugorje 3 1.07.91)
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