Papa Francesco in aereo: "Io sono disposto a fare tutto, anche ad andare a Kiev"
Conferenza stampa del Papa dal rientro da Malta
Il Papa con i giornalisti sul volo per Roma
Di Marco Mancini
ROMA , 03 aprile, 2022 / 9:20 PM (ACI Stampa).-
E’
terminato il viaggio del Papa a Malta e come di consueto sul volo che
lo riportava in Italia, Francesco ha incontrato i giornalisti per la
consueta conferenza stampa.
Tanti
i temi toccati dal Pontefice, a cominciare dalla guerra in Ucraina. “La
guerra – ha detto - è una crudeltà, una cosa inumana e va contro lo
spirito umano, è lo spirito di Caino. Io sono disposto a far tutto
quello che si può fare e la Santa Sede sta facendo di tutto. Fra le
possibilità c’è il viaggio, ci sono due viaggi possibili. Uno me lo ha
chiesto il presidente polacco di inviare il Cardinale Krajewski a
visitare gli ucraini che sono stati accolti in Polonia, lui è andato già
due volte ma lo farò un’altra volta. L’altro viaggio: io ho in mente di
andarci, la disponibilità c’è sempre. Da tempo era pensato un incontro
con il Patriarca Kirill e si sta lavorando forse in Medio Oriente.
Queste sono le cose come stanno adesso”.
“Le
cose che ho detto alle autorità di ogni parte sono pubbliche. Nessuna
delle cose che ho detto – ha precisato ancora il Papa - è riservata per
me. Il Patriarca ha fatto una bella dichiarazione di quello che abbiamo
detto. Il presidente russo l’ho sentito alla fine dell’anno, mi ha
chiamato per gli auguri, ho sentito il presidente dell’Ucraina due volte
e ho pensato il primo giorno della guerra che dovevo andare
all’ambasciata (russa) per parlare con l’ambasciatore che è il
rappresentante del popolo per fare domande e dare le mie impressioni:
questi sono i contatti ufficiali che ho avuto. Con la Russia l’ho fatto
tramite l’ambasciata. Anche ho sentito l’arcivescovo Maggiore di Kiev
Schevchuck. Vorrei darvi condoglianze per i vostri colleghi che sono
caduti. Ma il vostro lavoro è per il bene comune e loro sono caduti in
servizio per il bene comune. Sono stati coraggiosi e io prego per loro”.
“I
messaggi che ho dato a tutte le autorità – ha sottolineato ancora Papa
Francesco - sono quelli che ho fatto pubblicamente. Non faccio doppio
linguaggio. Ogni guerra nasce da una ingiustizia, sempre. Perché c’è lo
schema di guerra. Non c’è lo schema di pace. Fare investimenti per
comprare le armi. Questo è lo schema di guerra. Quando è finita la
Seconda Guerra Mondiale tutti hanno respirato il mai la guerra e la
pace. Settanta anni dopo abbiamo dimenticato tutto questo. È così lo
schema della guerra si impone. Non siamo più abituati a pensare allo
schema della pace. Quando c’è stata la commemorazione dello sbarco in
Normandia i capi di governo si sono riuniti per commemorarlo. Ma non
ricordo che qualcuno ha parlato dei 30mila ragazzi rimasti sulle
spiagge. La gioventù non importa. Sono addolorato, non impariamo. Che il
Signore abbia pietà di noi. Tutti siano colpevoli”.
Poi
il Papa ha parlato della sua visita a Malta. “Io sono stato contento,
ho visto le realtà di Malta, un entusiasmo della gente impressionante:
sono rimasto stupito. Uno dei problemi è la migrazione. E’ grave perché
sia Cipro, Grecia, Malta, Italia e Spagna sono i Paesi più vicini
all’Africa e al Medio Oriente e arrivano qui ed i migranti vanno accolti
sempre e ogni governo deve dire quanti possono riceverne normalmente
per vivere lì e per questo ci vuole una intesa con i Paesi dell’Europa e
non tutti sono disposti a ricevere i migranti. Dimentichiamo che
l’Europa è stata fatta dai migranti ma almeno non lasciare tutto il peso
a questi Paesi limitrofi così generosi. Oggi sono stato nel centro di
accoglienza e le cose che ho sentito sono terribili. I lager della costa
libica e questo sembra criminale. E’ un problema che tocca il cuore di
tutti. L’Europa fa con tanta generosità posto agli ucraini così deve
fare per chi viene dal Mediterraneo”.
Infine
il riferimento alla sua salute: “è un po’ capricciosa, ho questo
problema al ginocchio che crea problemi di deambulazione, è un po’
fastidioso ma va migliorando almeno posso andare. Due settimane fa non
potevo fare nulla. E’ una cosa lenta, ma a questa età non si sa come
finirà la partita, speriamo che vada bene”.
E grande e umile papa Francesco ! Mi ricorda Papa Giovanni Paolo II con più spirito creativo e più empatia con noi! Comunque entrambi sono per me i miei Saggi anziani da seguire per camminare vs Cristo e la Madonnina! Preghiamo Dio x entrambi! Amen!
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