lunedì 25 aprile 2022

Dio ha deciso di purificare il mondo. Se noi ci convertiamo allora questa purificazione sarà facile- Meditazione

 



Qui si presenta un problema per il pellegrino, un problema che, se non risolto, diventa fonte della paura, ma se risolto diventa speranza verso il futuro.

Ieri ho letto su un mensile Croato della Germania occidentale che l'anno scorso si sono dati quattrocento milioni di marchi tedeschi per l'aborto. Chi pagherà questo davanti a Dio? Chi lo pagherà? Pagheremo noi. Tutti quanti.

Vi ho portato soltanto un esempio. Chi pagherà per i drogati? Chi pagherà per gli uccisi? Chi pagherà per coloro che muoiono di fame? Tutto questo è l'ingiustizia sulla terra che deve essere pagata. Viviamo in una civiltà praticamente senza Dio. Purtroppo anche noi cristiani quando siamo sulle strade delle città non siamo diversi dagli altri, viviamo un complesso dell'ateismo. E noi cristiani se non facciamo qualche cosa per portare la gente verso la speranza, allora ci rimane la Croce durissima.

Perciò, guardare a un futuro che sarà bello vuol dire non vedere il peccato del mondo. Se noi in questo momento, quando la Madonna ci invita, non vediamo questi peccati e non vediamo il bisogno della conversione, della penitenza, della preghiera, allora non abbiamo capito il momento in cui viviamo.

Non c'è bisogno di pigliar paura del futuro, ma c'è bisogno di guardare il futuro con la luce della fede, della vita soprannaturale e c'è bisogno di impegnarci per il futuro del mondo, affinché gli uomini siano salvati e affinché sulla terra ci sia una vita più bella. Ma sarà difficile se il mondo continua a vivere senza Dio.

Da tutti questi messaggi io so questo di sicuro: Dio ha deciso di purificare il mondo. Se noi ci convertiamo allora questa purificazione sarà facile, dolce; se il mondo non si converte, non è pronto ad accettare il programma di Dio, Dio procederà attraverso i sacrifici, attraverso sacrifici che non saranno volontari. Dovete essere realisti: se voi volete riparare la vostra casa, vedete quali difficoltà ci sono e, quando Dio vuole riparare questo mondo che vive l'ateismo, quante difficoltà ci sono davanti a noi. Dobbiamo essere realisti e guardare il futuro con realismo, però con pace; se volete ritrovare la vostra pace guardando il futuro, allora dovete diventare « sacrifici volontari ». Tanti con la volontà scelgono i sacrifici, i digiuni, le soffer6yuuenze per Dio, affinché Dio salvi il mondo.

Questa è la realtà del Vangelo quando Gesù disse agli Apostoli apertamente che doveva soffrire. Ha preso volontariamente il sacrificio per salvare i fratelli, perché attraverso il sacrificio - nel quale offriamo tutto a Dio - noi facciamo la cosa migliore davanti a Dio. Per questo la Madonna ci invita al digiuno, per questo la Madonna ci invita alla conversione, per indicare una decisione radicale di seguire Dio, di appartenere a Dio.

Parlando della sofferenza, il Vangelo dice che dovete tagliare la mano, dovete tagliare la gamba; i teorici dicono che è troppo. Ma questo non è troppo. Se voi avete un membro distrutto dite al medico: « Taglialo per salvarmi la vita ». « Togli il mio occhio per salvare l'altro, per salvare la vita ». Così dobbiamo comportarci anche di fronte alla vita eterna. Se non ci comportiamo così di fronte alla vita eterna, non siamo realisti, non vogliamo salvare la vita; vogliamo salvare centomila lire, vogliamo salvare una cosa, vogliamo salvare una macchina, ma non la nostra vita.

Cominciate a pulire le vostre case delle ricchezze superflue.

Vedrete il bisogno di tagliare di continuo: tagliare le abitudini, tagliare il tempo, tagliare le cose, tagliare i piaceri; quante cose ci sono da tagliare!

Se noi saremo in grado di allontanare tante cose, tanti programmi, tanti desideri, allora arriveremo a comprendere la gioia della sofferenza su cui dobbiamo riflettere

Voi sarete in grado di accogliere la parola di Dio soltanto nella misura in cui avrete rinunciato alle cose, in cui avrete fatto penitenza; perciò la penitenza con la preghiera vale di più. Sono due vie: senza la preghiera il digiuno zoppica, senza il digiuno la preghiera zoppica, tutti e due ci aiutano e ci portano avanti. Per questo la Madonna ha detto in modo particolare di digiunare. Ci sono persone che non riescono a digiunare ad acqua e pane, però nessuno è disobbligato a digiunare. Ci sono mille modi per digiunare. Bisogna digiunare, perché il nostro corpo che porta preoccupazione per il mangiare, per il denaro, per i piaceri, bisogna svuotarlo come quando si fa una cura, bisogna purificarlo, bisogna purificarlo anche per la vita spirituale, così che noi non siamo preoccupati anche se stiamo tutta una giornata senza mangiare, ma siamo come Gesù nel deserto che dopo quaranta giorni non era preoccupato, poteva sopportare, perché viveva della Parola di Dio. Ecco il senso della penitenza, del digiuno, il senso dei sacrifici. Un'altra cosa: se volete andare avanti e seguire la Madonna fate dei sacrifici volontari.

Quei quattrocento milioni di marchi bisogna compensarli, bisogna pagarli, facciamo sacrifici per i peccati del mondo.

Senza di questo non abbiamo capito la Messa, perché la Messa non è soltanto il sacrificio di Gesù Cristo, ma deve essere il mio sacrificio unito con Gesù Cristo, il mio sangue, il mio sudore unito col sudore di Gesù Cristo. Allora la Messa diventa quello che Gesù ha voluto.
 

Meditazione del 29 settembre 1985 Medjugorje- Libro Rosso 

 (A MARIA REGINA DELLA PACE con amore dai figli dei gruppi di Milano e Lecco)

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