La veggente Vicka parla del marito Mario e della vocazione al matrimonio
È difficile per me parlarne. Ma tra di noi c’è una cosa sicura: la preghiera. È un uomo di preghiera. È un uomo buono, capace. È un uomo profondo, il che è molto bello. E poi, stiamo molto bene insieme. C’è veramente amore tra noi.
Nella preghiera di sicuro, il Signore e la Madonna sono pronti a risponderti. Se chiedi nella preghiera qual è la tua vocazione, il Signore ti risponderà di certo. Devi avere buona volontà. Ma non bisogna essere precipitosi. Non devi andare troppo veloce e dire guardando il primo ragazzo che incontri: “Questo è il ragazzo per me”. No, non bisogna fare così! Bisogna andare piano, pregare e attendere il momento di Dio, il momento giusto. Bisogna essere pazienti e attendere che sia Lui, Dio, a mandarti la persona giusta. La pazienza è molto importante. Noi tutti tendiamo a perdere la pazienza, ci affrettiamo troppo e dopo, quando abbiamo fatto un errore, diciamo: “Ma perché, Signore? Quest’uomo non era veramente per me”. È vero, non era per te, ma bisognava essere paziente. Senza pazienza e senza preghiera, niente può andar bene. Oggi dobbiamo essere molto più pazienti, più aperti, per rispondere a ciò che il Signore vuole.
E una volta trovata la persona da sposare, se l’uno o l’altro teme il cambiamento di vita e dice a se stesso: “Oh, ma starò meglio da solo”, egli in realtà cova in sé una paura. No! Bisogna prima liberarci da tutto ciò che ci turba dentro, e solo dopo potremo fare la volontà di Dio. Non possiamo chiedere una grazia e dire: “Signore, fammi questa grazia” quando abbiamo un grande blocco interiore; questa grazia non ci arriverà mai perché dentro di noi non siamo ancora pronti a riceverla. Il Signore ci ha donato la libertà, ci ha dato anche una buona volontà, e allora dobbiamo liberarci dei nostri blocchi interiori. Poi dipende da noi essere liberi o no. Tutti tendiamo a dire: “Dio qui, Dio là, fai questo, fai quello”…Dio agisce, è sicuro! Ma io stessa devo cooperare con Lui e averne la volontà. Devo dire: “Lo voglio, quindi lo faccio”.
Come tutti gli altri, il Signore mi ha dato la possibilità di scegliere. Io devo scegliere con tutto il mio cuore. Sarebbe troppo comodo che la Madonna ci dicesse: "Fai questo, fai quello”. No, Lei non usa questi metodi. A noi tutti Dio ha fatto grandi doni perché potessimo comprendere interiormente ciò che Egli ha in serbo per noi.
Per la nostra vita, non dobbiamo guardare quello che fanno gli altri, ma guardare in noi stessi e trovare in noi stessi ciò a cui Dio ci chiama. L’esempio, la testimonianza che il Signore si aspetta che diamo, non la troveremo guardando agli altri, ma ascoltando, ciascuno per quanto lo riguarda, la chiamata personale di Dio. Ecco la testimonianza che possiamo dare! Non dobbiamo cercare la nostra soddisfazione personale, né fare ciò di cui abbiamo voglia. No, bisogna veramente fare ciò che Dio vuole che facciamo. Talvolta siamo troppo attaccati a ciò che ci piace e guardiamo troppo poco ciò che invece piace a Dio. In tal modo possiamo vivere tutta una vita, lasciar passare il tempo ed accorgerci soltanto all’ultimo momento di esserci sbagliati. Il tempo è passato e non abbiamo concluso niente. Ma è oggi che Dio ti dona occhi nel tuo cuore, occhi nella tua anima per poter vedere e non perdere il tempo che ti è dato. Questo tempo è un tempo di grazia, ma è un tempo in cui bisogna fare delle scelte ed essere ogni giorno più decisi sul cammino che abbiamo scelto.
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