martedì 25 gennaio 2022

Non vado in chiesa quando vedo chi ci va! - Catechesi di Padre Stanko Mabić

 


Capisco le persone, hanno le loro ragioni per dire quello che dicono, ma quando sento la frase "non andrò in chiesa perché lì trovo un gran peccatore, non andrò in chiesa perché lì trovo un comunista, non mi va di andarci quando vedo un magnate che è diventato ricco, durante la notte ha rubato tante cose, ora sta lusingando i frati i preti... un uomo che impreca e fa altre brutte cose ed è sempre in chiesa, io semplicemente non ci andrò...."

In qualche modo quando sento queste persone dire questo, io lo traduco per me in queste parole: "non andrò in chiesa perché sono migliore di loro, non ci andrò perché sono più devoto di loro". In qualche modo qui si tratta di orroganza spirituale ed è così pericolosa, che leggendo il Vangelo, forse questo ora suonerà duro, ma forse per una persona che non vuole andare in chiesa, anche se vive secondo la legge di Dio questo è un peccato più grande perchè è una persona  che condanna.

 Gesù, Lui ha perdonato i fornicatori, il ladrone, il pubblicano, i ladri e le uniche persone che Gesù condanna e disse "Guai a voi" furono i Farisei, persone spiritualmente arroganti. Gesù ci porta una bella immagine:il Fariseo e il Pubblicano, sono saliti al tempio e il Fariseo si siede nella prima panchina e si vanta "Signore prego, digiuno, pago la decima. Di tutto ciò che possiedo ti ringrazio che non sono come gli altri uomini" e così via. Il Pubblicano, lui che è un vero peccato che dice "abbi pietà di me peccatore" questo, torna a casa giusto. Il Fariseo che viveva secondo la legge, è tornato a casa non giustificato.  Ciò che è molto importante, e che dobbiamo comprendere, è che non dobbiamo giudicare l'uomo e non dobbiamo giudicare ciò che ha fatto, non dobbiamo guardare i loro peccati, non dobbiamo guardare al nostro peccato. Dobbiamo guardare a Cristo che perdona i peccati.

 L'amore, la verità, non sono concetti. Loro sono una persona, una persona in Gesù Cristo:"Io sono la verità, la via e la verità". 

Se sto parlando di un uomo che non è presente, se dico le cose brutte di lui e quell'uomo ha fatto davvero quelle cose brutte, sto dicendo la verità, e questa è la verità. Ma tuttavia sto sparlando su quell'uomo. Invece di aiutare lui, di farlo uscire dalla situazione, io lo sto spingendo sempre di più a fondo, nel fango, dicevo la verità, ma non ho usato l'amore, lo dicevo senza amore, e questo non va bene. L'amore, nel senso di Gesù, è ciò per cui io sono disposto a morire.

 Un autentico cattolico è colui che vive l'amore e la verità come la visse Gesù.

Gesù disse chiaramente "non giudicate gli altri, né voi stessi" perché il giudizio è vicino solo a Gesù e  "non sono venuto per giudicare ma per salvare".  Non devo giudicarli o puntare il dito contro loro, ma permettere a Gesù di salvarli attraverso di me. L'unica cosa che Gesù chiede e di amare come ha amato Lui ed umilmente servire come lui ha servito. Il modo migliore per cambiare qualcuno è smettere di cambiarlo e iniziare ad amarlo, amarlo così com'è e sono convinto che l'amore lo cambierà, perché Dio è amore.  Quindi non dobbiamo giudicare un peccatore o respingerlo, ma dobbiamo amarlo e odiare il peccato. Questo significa andiamo insieme a superare quel peccato.

 Grazie per avermi dato l'opportunità di testimoniare il vangelo e l'amore per Gesù

 

 P. Stanko Mabić 

(dall'audio media mir it)

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