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mercoledì 8 dicembre 2021

"Siamo invitati di nuovo a dire il nostro « si ». Non è facile...." Riflessione di P. Slavko Barbaric sull'IMMACOLATA




  Siamo invitati di nuovo a dire il nostro « si »
Perché queste apparizioni? La Madonna stessa ha risposto a questa domanda: «Io sono venuta per portarvi la pace. Io sono la Regina della pace ».

Tutto questo tempo non serve per dare nuovi inviti, messaggi, ma serve per l'educazione alla pace. Che cosa fa la Madonna per educarci alla pace? Che cosa ci propone di fare per essere pronti a portare la pace senza condizioni?

La Madonna ha dato diversi elementi perché noi possiamo capire che cosa dobbiamo fare.

Non a caso il terzo giorno delle apparizioni si è fatta vedere con la Croce. Marija dice: « La Madonna è venuta con una grande Croce e piangendo ha ripetuto tre volte: "Riconciliatevi" ».

Guardando tutti i messaggi e tutto quello che avviene qui, la Madonna doveva educarci alla Croce, al sacrificio, per poterci educare alla pace.

La Madonna non ha il complesso davanti alla Croce. Molti pellegrini hanno dato testimonianza che vedono la Croce che cambia, diventa bianca o prende un'altra forma. Molti hanno detto che hanno visto una statua al posto della Croce o vicino alla Croce. I veggenti dicono che quando la Madonna va via vedono la Croce, il Cuore e il sole. La Madonna nei messaggi ha detto: « Avvicinatevi alla Croce, dalla Croce vengono grandi grazie. Pregate davanti alla Croce», e ha detto anche della Croce sul Krizevac: « Questa Croce è costruita secondo la provvidenza, del Signore. Pregate davanti a questa Croce ».

Perché la Madonna fa questo? Quale significato può avere questo messaggio? La pace alla quale la Madonna ci invita è un dono di Dio: non può essere comprata, non può essere venduta, può essere solo accettata come un dono. Questa pace è un invito ad aprirmi, ad accettarla come un dono del Signore e, dopo, a portarla agli altri.

Allora questa pace richiede in noi una profondissima riconciliazione, infatti possiamo far progredire la pace solo se siamo riconciliati con Dio in ogni situazione e con gli altri.

Il problema della riconciliazione, della pace, è che non sono gli altri che sono aggressivi o che mi hanno offeso, ma riguarda il nostro perdono. Il problema non è la ferita, il problema è il nostro egoismo ferito: se 'siamo come la Madonna, potremo sempre perdonare. Perdonare non è facile, è sicuramente una croce, ma solo perdonando si riceve la pace e si può crescere nell'amore.

La Croce è naturalmente un simbolo del collegamento tra Dio e l'uomo con le due dimensioni, orizzontale e verticale. La Croce è anche un segno dell'equilibrio. Nell'immagine della Madonna con la Croce possiamo allora provare a sentire il più profondo invito alla riconciliazione. Noi non possiamo essere felici, non possiamo avere la gioia, non possiamo avere la pace, finché non siamo riconciliati. Vediamo adesso un po' perché vengono le guerre, perché tutti questi disastri?

Oggi, nelle letture, la Chiesa ci propone di meditare sulla prima madre, Eva, e sul primo uomo, Adamo. Qualche cosa li ha convinti che se lasciavano il Signore avrebbero avuto di più, sarebbero stati i nuovi padroni. Hanno creduto a questa promessa. La Bibbia ci dice che queste cose le ha promesse il diavolo, il nemico dell'uomo. Fatto questo peccato, persa l'amicizia con il Signore, è avvenuto un disastro: non potevano più amare il Signore, non ne potevano ascoltare la voce e dovevano nascondersi, quando sentivano i suoi passi, perché dovevano prendersi la responsabilità di quanto avevano fatto.

Il Signore ha domandato: « Che cosa avete fatto?». L'uomo ha risposto: «La donna che mi hai dato, mi ha sedotto », ed Eva: «Il serpente mi ha sedotto». Allora nessuno era responsabile, ma è stato un grande disastro. E qui, secondo la Bibbia, secondo la nostra fede, è stato ferito l'uomo nella sua totalità: non aveva più la pace né con Dio, né con le creature. Si sono rotte le dimensioni verticale e orizzontale, non c'era più equilibrio.

Dio ha cominciato di nuovo questo equilibrio con l'uomo e la Madonna ci mostra che è possibile. Io osservo che la Madonna è stata creata senza peccato, come anche i primi uomini che non erano feriti dal peccato. Il problema non è essere creati con o senza peccato, il problema è che cosa noi facciamo con tutto quello che abbiamo ricevuto. La Madonna Immacolata oggi sta davanti a noi dicendoci come noi potremo essere salvati, riconciliati: con la Croce. Perché solo attraverso la Croce, sulla quale il Signore è morto con amore, abbiamo ricevuto il tesoro delle grazie. Se adesso vogliamo camminare verso la pace, se vogliamo la riconciliazione, se vogliamo creare nel nostro cuore la situazione del Paradiso, già oggi dobbiamo confrontarci con la Croce, come un invito a perdonare. Non si possono più cercare le scuse per non perdonare, non si può più dire « non posso perdonare ». Ma quando noi potremo perdonare? Quando lo desidereremo.. Quando per noi sarà un peso se non perdoniamo, quando vedremo vicino alla Croce la Madonna Immacolata, quando sentiremo nel cuore che cosa promette il Signore se abbandoniamo il peccato, se rinunciamo al peccato, alle seduzioni del peccato. Per questa ragione, io direi che la Madonna si lascia vedere Immacolata vicino alla Croce. Si lascia vedere dai veggenti come è. Loro ce lo raccontano e noi possiamo di nuovo, con un desiderio, andare avanti, camminare.

'Se siamo pronti ad aiutare il Signore a realizzare il suo progetto del Paradiso, la Madonna allora ci invita ad una cosa che ci sembra impossibile.

Oggi abbiamo letto il Vangelo dell'Annunciazione, non per caso. Infatti il « sì ». della Madonna è la riconciliazione con il Signore. La Madonna ha riparato con il suo « sì » il « no » dei progenitori.

La Madonna non capiva tutto nel momento in cui parlava con l'Angelo, ma ha detto: « Ecco, io sono pronta » dopo aver sentito che con Dio tutto è possibile. Allora essere purificati, essere riconciliati oggi è l'invito anche per noi per poter dire « sì », di nuovo, con tutto il cuore. Non è facile. Non a caso ha detto a noi tutti, personalmente: « Niente è impossibile per il Signore ».

Quando si parla con i veggenti si sente parlare della Madonna in questo modo. Marija ha detto: « Io posso venire completamente stanca alle apparizioni, ma dopo io potrei di nuovo abbracciare tutto il mondo ». Se in questa festa dell'Immacolata anche noi sentiamo un po' il desiderio per la bellezza interiore, per l'amore. per la pace, per la riconciliazione, abbiamo fatto un grande passo, perché sentendo che è possibile, non avremo più paura davanti alla croce, non ci domanderemo più: « Come mai? Quante volte devo digiunare, quante volte devo pregare? ». Quando avremo capito che cosa ci promette il Signore dandoci la Madonna per tutto questo tempo, noi saremo pieni di gioia e nelle prove non saremo più in difficoltà.

Capitemi bene: non avremo più difficoltà con le nostre croci, perché sapremo che tutto quello che succederà nella nostra vita potrà diventare il nostro bene. Molte volte la Madonna ha ripetuto: « Pregate per poter accettare la croce con amore, come Gesù l'ha accettata », e una volta ha detto: « Cominciate a fare tutto. questo che io vi dico e non vi pentirete ».

Io spero che la vostra presenza qui in questi giorni sia un segno e un argomento per tutti, che siate toccati dal dito della Madonna, della Madre, nella profondità dei vostri cuori.

In questi giorni ho avuto una bella esperienza. Un ragazzo italiano mi ha detto: « Padre, io non mi riconosco più. Quando ero a casa ho saltato tante volte la Messa, non mi diceva niente. Qui non capisco nessuna parola, ma mi sento benissimo. Come mai? ».

Ho risposto: « Io non lo so, ma posso forse dirti che la Madonna qui, con la sua presenza, ha toccato il tuo cuore e tu adesso senti un po' di più la presenza di Gesù anche se non capisci ».

Vi ho detto che la pace è possibile da molto tempo, da quando Gesù è morto -sulla Croce, ma noi siamo diventati un po' duri e non desideriamo più con tutto il cuore la pace, l'amore, la riconciliazione. Qui vi è una grazia speciale, ne siamo testimoni, se si comincia con tutto il cuore.

La vostra presenza qui è un segno concreto del lavoro meraviglioso della Madonna. Sono anche convinto che riceverete tutti una grande purificazione in questi giorni per poter continuare ad andare con la Madonna. Ma non dimenticate che la Madonna all'inizio si è lasciata vedere vicino alla Croce, la nostra meta. E il cammino qualche volta è duro, qualche volta pesa proprio e noi ci sentiamo deboli; non importa, non dimenticate il perché e tutto diventerà per il vostro bene.

La Madonna ha detto una volta in un messaggio: « Tutte le prove che vengono da satana, tutte le difficoltà, si possono convertire a gloria di Dio e per il vostro bene se pregate e amate ».

Allora io direi che questo fenomeno di Medjugorje è un nuovo inizio, dove il Signore ci dà, ci presenta la nostra Mamma, e ci dice: « Guardate come era la Madonna, ma non era tale per la sua forza, ma per la grazia con la quale ha collaborato ». È come se dicesse che anche noi possiamo diventare così. La Madonna ha detto una volta proprio lo stesso contenuto: s< Datemi i vostri cuori, io voglio cambiarli e farli secondo il mio Cuore ».

Questo significa che il mio, il tuo cuore possono diventare come il Cuore della Madonna. Come è possibile? Com'è il Cuore della Madonna? Un cuore fedele, un cuore che ha un nuovo spazio per la Parola di Dio, nel quale può crescere l'amore, la pace. Il Cuore della Madonna è un cuore che ama, un cuore che non si stanca, che non si stancava, che non si stancherà mai, perché ama.

Ora, il mio amore è perfetto? O chi può dire: io sono tanto distrutto da non poter più portare l'amore nel mio cuore? Nessuno di noi. Tutti possiamo cominciare ad aprirci di più e, aprendoci di più, il Signore può continuare il suo lavoro. Questo è l'invito, il progetto del Signore: che diventiamo come la nostra Madre.

Due settimane fa la Madonna ci ha invitati in un messaggio alla consacrazione con amore. Ecco, essere invitati alla consacrazione è la stessa cosa di quando ci ha invitati: « Datemi il vostro cuore, io voglio cambiarlo secondo il mio Cuore ». Perché « consacrazione » non è una parola vuota, ma significa: io divento sacro, santo, con Uno che è già santo e mi affido a Lui sulla mia strada.

Questo è il primo senso della consacrazione: io do la mia mano e il mio cuore alla Madonna che è santa per poter giungere alla santità.. Quando noi ci consacriamo succede un'altra cosa molto importante.

Nel Paradiso terrestre, dopo il peccato, l'uomo doveva nascondersi, era rimasto solo. Consacrazione significa che io esco dalla mia solitudine, non sono più solo, sono con qualcuno che è mia madre, mia sorella, mio fratello, mio tutto.

Allora, vedete, se vogliamo di nuovo cominciare con la Madonna Immacolata, o continuare, consacriamoci. Oggi è possibile: siamo invitati di nuovo a dire il nostro « sì ». Non importa quale è stata fino ad oggi la nostra vita, la Madonna non ha domandato come eravamo. Ha detto: « Aprite i vostri cuori, il Signore vuole purificarli ». Per poter essere purificati bisogna anche avere il coraggio di andare a confessarci, con umiltà accettare la propria verità, la propria debolezza, riconoscere il proprio egoismo, l'orgoglio, non respingere più la propria responsabilità dicendo: « Non so chi è responsabile, chi è colpevole ». Perché questa è la ripetizione della parola di Eva che ha detto: « Io non sono responsabile ».

Dobbiamo avere il coraggio di dire: « sì », sono responsabile per la pace, ma sono anche responsabile per le guerre nella mia famiglia, nella mia comunità, nella Chiesa ».

Non è facile, è la croce. Non è facile sempre digiunare, non è facile rinunciare alle abitudini peccaminose, ma se non dimentichiamo il perché, tutto sarà non solo facile, ma anche dolce.

Pensiamo alla vita di tanti Santi. S. Francesco nel suo testamento ha

detto che tutte le cose che prima erano dolci, dopo la conversione, dopo aver scoperto il Signore erano cambiate, erano diventate amare, mentre le cose amare erano diventate dolci. Qui non si può fare finta, prendere le cose amare per le dolci e le dolci per le amare. Qui è un procedimento, una crescita.

Allora mostrandosi vicino alla Croce, l'Immacolata ci parla oggi sulla nostra responsabilità e ci invita a dire il nostro « sì » anche se non capiamo, anche se la nostra vita passata è proprio un disastro. Ecco, oggi possiamo cominciare di nuovo.

Spero che questo possa servirvi un po' a capire che questa festa è un nuovo inizio con il Signore. L'altro è fallito. Questo è riuscito, perché una donna ha avuto il coraggio di dire « sì » e dicendo « sì » è diventata Madre del Messia, e, diventando Madre del Messia, è diventata madre di tutti noi. Quando si diventa madre si comincia a coltivare la vita e coltivare la vita significa preparare la pace.

La Madonna era sola. Ha detto di « sì » da sola. Guardate quanti siamo qui. Diciamo di nuovo «sì» e l'anno prossimo di sicuro ci sarà un'esplosione della pace, della riconciliazione da per tutto.

  (P. Slavko Barbaric - 8 dicembre 1986)

Fonte:medjugorje.altervista.org

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