mercoledì 1 dicembre 2021

"FINO A QUALCHE TEMPO FA A DICEMBRE ... I PELLEGRINAGGI A MEDJUGORJE ERANO ..."- di Virgilio Baroni

 



 Dicembre è, cronologicamente, all’ultimo posto del calendario ma, per la ricchezza del suo tempo e delle sue festività, meriterebbe il primo.
FINO A QUALCHE TEMPO FA A DICEMBRE guidavo ben due pellegrinaggi: per l’Immacolata il primo, a cavallo fra la fine ed il capodanno il secondo; una valanga di Pace “teneramente” mossa dall’amore che la Regina della Pace ha per i suoi figli. FINO A QUALCHE TEMPO FA A DICEMBRE il mattino dell’otto dicembre, festa dell’Immacolata, di buon ora, arrivava Vicka per tenere una testimonianza ed un momento di preghiera nel cortile di Suor Cornelia. Chi la vedeva non poteva non avvertire un qualcosa di straordinario in lei. La sua “carica” il suo sorriso ed i suoi gesti, sembravano non essere di questo mondo. “I giovani e la famiglia, stanno attraversando un momento molto, molto difficile” ci diceva Vicka che, per una buona mezz’ora, si raccoglieva, ritta in piedi ed a mani giunte, in profonda preghiera per ciascuno dei presenti.
FINO A QUALCHE TEMPO FA A DICEMBRE si andava a Siroki Brijeg alla catechesi di Padre Jozo tutti capivano che quelle che pronunciava erano parole non sue, ma dettate da una Madre che si avvale di uno dei suoi cari figli prediletti per dirci “Dio esiste, la Vita Eterna esiste: convertitevi!”. Dopo l'imposizione delle mani con l'invocazione allo Spirito Santo, non si capiva più se eri ancora in questo mondo o in Paradiso.
FINO A QUALCHE TEMPO FA A DICEMBRE Ivan, il veggente aveva un’apparizione straordinaria la sera del 9 dicembre, alla Croce Blu. Il freddo pungente penetrava i giacconi anche se spessi, ma poi arrivava Maria e tutto era calore intorno. Mille preghiere mute che solo Lei, la Madre, sa ascoltare; mille mani tese che solo Lei sa stringere; mille cuori desiderosi di pace che solo Lei sa consolare.
FINO A QUALCHE TEMPO FA A DICEMBRE, il giorno successivo si saliva, sul Krizevac. Le parole della Mamma riecheggiavano nelle nostre menti e ci facevano meglio comprendere il mistero della Croce in quei giorni che ci avvicinavano al Natale.
FINO A QUALCHE TEMPO FA A DICEMBRE dopo una quindicina di giorni dal rientro, il 30 dicembre si arrivava di nuovo a Medjugorje. Il pomeriggio ci si accalcava, con gli altri innumerevoli pellegrini, in chiesa per il rosario, la Messa e la venerazione a Gesù Bambino nel presepio davanti all’altare. Le immagini del Bambinello, di Maria e Giuseppe, dei pastori, apparivano nei loro caldi particolari, suggestivi, sul grande schermo.
FINO A QUALCHE TEMPO FA A DICEMBRE l’ultimo giorno dell’anno, Padre Jozo incontrava i pellegrini di "Mir i Dobro". Era, quell'incontro un “fuori programma” tutto per noi. Il padre, al termine del rosario in chiesa a Siroki Brijeg, teneva la sua catechesi nel teatrino adiacente e consegnava, come sua consuetudine, l’immagine della Madonna con i cinque sassi e la corona del rosario, rigorosamente di plastica, ma preziosissima, una volta benedetta.
FINO A QUALCHE TEMPO FA A DICEMBRE capitava spesso di salire sul Podbrdo per pregare e meditare il Rosario, sotto una pioggia battente. Arrivati in cima alla collina, si continuava, silenziosi, il cammino verso la statua della Madonnina e lì si svuotava il sacco per lasciare ai suoi piedi la zavorra di un anno intero.
FINO A QUALCHE TEMPO FA A DICEMBRE l'ultimo dell'anno, dopo aver "sistemato" al caldo i pellegrini lo trascorrevo nella spianata, all'aperto, sotto il manto del cielo. Così, mi piaceva trascorrere le ultime ore dell’anno dove ognuno tira le proprie somme: una serata di consuntivi. La presenza di Gesù Eucaristico scioglieva le miserie che, inevitabilmente, ciascuno di noi ha accumulato nel corso dell’anno. Dopo le due ore di Adorazione, con il Rosario, Gesù passava e benediceva ciascuno di noi. A mezzanotte in punto la Santa Messa. Iniziavamo un nuovo anno "Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo” Così, ci si introduceva nel mistero in cui “Dio ci benedice con la luce del suo volto”.
FINO A QUALCHE TEMPO FA A DICEMBRE la sera del primo dell'anno, l’appuntamento era sul Podbrdo dov’era prevista un’apparizione straordinaria della Madonna a Marija. “Cari figli, non dimenticate che sono vostra madre e vi amo con amore tenero” La commozione è altissima e le guance gelide da un vento tagliente si infiammano radiose al calore e all’amore della Madre. Marija raccomandava prudenza nello scendere e, una fiumana di torce luccicanti apriva due canaloni che da lontano sembrano colate di lava.
FINO A QUALCHE TEMPO FA A DICEMBRE il mattino del 2 gennaio, prestissimo ci affrettavamo per andare a pregare ed assistere all’apparizione a Mirjana. Quei brevi momenti li vivevamo nella consapevolezza che il Cielo si faceva vicino. Pur non vedendo la Vergine Madre, avvertivamo la sua presenza e non era suggestione, era una certezza tangibile. Entravamo nell'infinito quando i canti o le preghiere si interrompevano nel momento in cui Mirjana alzava gli occhi al cielo; fino a quel momento Mirjana mostrava instabilità e insicurezza perfino nello stare inginocchiata a causa dei suoi dolori alla schiena che, improvvisamente, evidentemente, sparivano allo sparire della sua voce riservata soltanto alla Madonna.
FINO A QUALCHE TEMPO FA A DICEMBRE I PELLEGRINAGGI A MEDJUGORJE ERANO COSI'. Anche questo dicembre sarà diverso da quelli che "FINO A QUALCHE TEMPO FA A DICEMBRE".
 
Virgilio Baroni

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