Noi vediamo che il mondo oggi è triste. La tristezza ci stringe la gola e vuole soffocarci. C’è sempre meno gente felice, anche tra i cristiani. La tristezza cammina per le nostre strade e case. La tristezza è entrata anche nelle nostre famiglie. Anche i bambini vengono educati a cercare la gioia nelle cose, nei giocattoli. Ma la gioia non viene dalle cose, dal cibo, dal denaro, dai piaceri. Non possiamo ingannare il nostro cuore e la nostra anima che cercano il vero cibo.
L’anima nostra cerca il vero cibo; se non la nutriamo, si ribellerà e si vendicherà contro di noi. Dobbiamo di nuovo imparare a gioire per le cose piccole e riconoscere tante cose che abbiamo ricevuto come dono; riconoscere che niente abbiamo guadagnato e meritato.
L’odio e l’inquietudine regnano nei cuori, nei rapporti interpersonali, nelle famiglie. Non basta constatare lo stato del proprio cuore o lo stato della mia famiglia, non basta constatare la situazione che c’è oggi nel mondo, non basta neanche sapere tutto ciò che ci sta dentro e attorno a noi; bisogna incamminarci, deciderci a usare i mezzi che la Madonna dà a quelli che desiderano e chiedono. Abbiamo bisogno dell’incontro che ci risana e ci salva. E’ necessario guarire i nostri pensieri negativi, ammalati, tragici e pronunciare parole pure e sane, perché la salvezza di Dio possa entrare in noi.
Non basta dire: “nella mia famiglia non si prega, nessuno vuol pregare”; è importante che tu cominci a pregare, che tu inizi a fare un nuovo passo, perché attraverso di te cominci a rischiarare la luce su tutti coloro che ti stanno vicino. Ringraziamo la Madonna che è apparsa qui, perché molti cuori si sono aperti, seguono le Sue parole e col cuore accettano i Suoi messaggi. Non è la stessa cosa accettarli e non accettarli, perché chi li accetta sperimenta una forza, una spinta e un coraggio per proseguire sulla strada che la Madre ci indica. La nostra Madre celeste conta su di noi, sulle nostre preghiere, che possono aiutare questo mondo non credente ed allontanato da Dio. Le Sue parole: “Sono con Voi” ci danno sicurezza. Rimaniamo anche noi con la nostra Madre.
Io penso che sia necessario lasciare l’entusiasmo e,
con il tempo, permettere che le radici affondino, in modo che chi
seriamente ha deciso di seguire il Signore possa perseverare, possa
imparare a soffrire e a rimanere fedele ai messaggi di Maria. Siamo
tutti in un cammino di ricerca, non è possibile vedere cosa ci
riserva il futuro. È sufficiente vedere il prossimo passo da
fare e procedere con fiducia: il Signore guida tutto, e tutto volgerà
al bene.
La Madonna desidera semplicemente risvegliarci alla verità
del Vangelo. Di certo lei non sarebbe apparsa se fosse tutto a posto.
Le apparizioni sono proprio un segno che ci siamo addormentati, che
non è tutto a posto, né nella Chiesa, né nel
mondo. Per questo la Madonna, che è madre, viene, parla,
consiglia e ci richiama, questo è il compito di una madre.
Lei fa questo per
il nostro bene, perché cerca la nostra felicità, non è
venuta per renderci infelici. Dio e la Madonna non ci hanno mai
promesso il paradiso sulla terra: qui siamo in cammino.
Umanamente sarebbe più facile non
vivere a Medjugorje, perché questa è una parrocchia
davvero particolare. Porta con sé oltre alle grazie anche
molte croci, molte sofferenze, e attraverso tutto questo una persona
può diventare ancora più forte e convinta nella fede,
perché nelle sofferenze si impara a pregare e se si decide a
soffrire con Dio anche la sua fede diventa più pura!
È difficile ed esigente ma anche molto bello, perché
la forza viene dalla grazia. Soltanto se io saprò essere in rapporto con
Gesù potrò guidare anche gli altri verso di Lui.
Bisogna distinguere una cosa fondamentale: cercano me oppure
cercano Gesù? Se è me che cercano allora sono ben
contento di fuggire, perché dando me stesso non darei loro
nulla. Qui c’è una continua battaglia, qui c’è
il vero cammino verso Cristo.
Quello che dice Maria: “Cari figli, aprite il vostro cuore,
abbandonatevi e godete di Gesù, consacratevi al mio Cuore e
non abbiate paura, io sono con voi”. Anche voi giovani siate
con Lei e siate perseveranti in questo cammino, anche quando è
difficile. È
necessario stare ad una sana distanza per vedere Dio, se ci
avviciniamo troppo non riusciamo più a vederLo.
Padre Ljubo Kurtovic
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