sabato 20 novembre 2021

« Cosa devo dire ai pellegrini? Speranza o paura? ». Ha detto: « Speranza. La Madonna è venuta a salvarci. Pregate ».

 


Ho chiesto ad
Ivanka: «Allora adesso tu sai tutti i segreti, che cosa devo dire ai pellegrini? Speranza o paura? ». Ha detto: « Speranza. La Madonna è venuta a salvarci. Pregate ».

La Madonna ci invita alla pace e tutti abbiamo sete di pace, tutti la vogliamo. Si vede che c'è molta gente positiva che vuole il positivo; se qualche volta non sappiamo come, solo così per la presenza della Madonna si possono spiegare questi movimenti, le molte conversioni, anche molte grazie, molte guarigioni. Tutto questo è un segno per noi, un dono grande, non solo a questa Parrocchia, ma a tutto il mondo, a tutti i cristiani. Voi sapete però che un dono è sempre allo stesso tempo un obbligo. Allora se abbiamo ricevuto dobbiamo portare avanti e se noi portiamo avanti nessuno perde, tutti riceviamo. Le direttive sulla strada sono quelle che la Madonna domanda da noi concretamente: Credo, sette Padre Nostro, il Rosario intero, leggere la Bibbia, due giorni di digiuno alla settimana e la confessione mensile.

Brevemente: perché il Credo? La Madonna ha chiesto la fede. Come si comincia a credere? È una grazia: noi tutti che siamo battezzati abbiamo già la grazia della fede, ma la fede può crescere solo se noi ogni giorno ci decidiamo per il Signore. Credo, significa affidarsi al Signore, non solo sapere che ci sia un Dio; così la Madonna domanda da me, ogni giorno, proprio una decisione per il Signore. Domanda sette Padre Nostro perché nessuno possa trovare una scusa: non posso cominciare. È molto semplice. Ma anche nel sette c'è una pienezza: i sette sacramenti, i sette doni dello Spirito Santo, i sette dolori della Madonna: allora, sempre una pienezza. Leggere la Bibbia, naturalmente, la Parola che anche la Madonna ha conosciuto. E, pregare il Rosario. Questa è la preghiera molto semplice, meditativa, biblica che si può combinare con il silenzio, coi canti, con le esclamazioni; è molto adatta per la famiglia dove ci sono anche i bambini perché è anche un po' ritmica. Allora tutti quelli che sanno organizzare un po' il Rosario possono pregare bene. Perché digiunare? Potete leggere molte cose sul digiuno, ma io vi dico: cominciate. Il digiuno è come la preghiera, è un obbligo per i cristiani perché hanno digiunato Gesù stesso e anche la Madonna e tutti i santi. S. Francesco sapete quanti giorni ha digiunato. Questo digiuno si può tradurre così: per vivere col pane un giorno. E molto importante, così poco a poco si impara una vita semplice, così si può vedere che abbiamo abbastanza, che non c'è bisogno delle preoccupazioni angosciose e questo è anche un aiuto al nostro desiderio di avere sempre di più.

Ma la cosa più sicura è: cominciate a digiunare e vedrete. Ma per poter digiunare più facilmente si deve anche pregare. Poi la confessione mensile: è, naturalmente, molto importante per ricevere la grazia sacramentale della riconciliazione. Io vi dico solo l'ultimo messaggio perché è molto importante: «Cari figli, oggi vi invito alla preghiera più attiva e alla partecipazione alla S. Messa. Desidero che ogni Messa per voi diventi un'esperienza di Dio. Desidero dire ai giovani: siate aperti allo Spirito Santo. Dio vuole attirarvi a se ora che vi avvicinate a Lui, in questi giorni soprattutto in cui il diavolo è più attivo. Vi ringrazio perché avete seguito la mia chiamata».

Una preghiera più attiva cosa significa per voi, per me, per tutti? Ognuno di voi deve sapere in questo momento come prega. Che cosa succede nelle famiglie? Chi dà impulso nelle famiglie per la preghiera? Se è sempre solo la mamma e gli altri si lasciano sempre spingere... Dobbiamo essere un po' attivi, io credo, anche nell'organizzare la preghiera nella famiglia. Se uno prepara un testo della Bibbia, un altro conduce un'esclamazione, un canto, l'altro fa la introduzione ai messaggi, un altro 1'Ave Maria, è una cosa formale, ma molto importante, perché se uno, il padre o la madre, deve sempre spingere, esiste il pericolo che si stanchi. Allora, per tutti vale la preghiera più attiva.


Partecipazione alla Messa. lo sono convinto e vedo l'esperienza di questa Messa qui e di tante altre Messe anche da voi: la gente viene all'ultimo momento quando suonano le campane e dopo alla fine esce subito; se ha avuto difficoltà per trovare un posto per parcheggiare la macchina diventa anche un po' nervosa ed entra in chiesa quando la Messa è già incominciata.

Trova forse un po' di pace durante la Messa; ma finita la Messa va via. Se si fa così c'è sempre un rischio: che la Messa non può diventare in questo modo una esperienza viva di Dio; cioè ci si deve preparare.

Una volta la Madonna ha detto: « Venite un Po' Prima nella chiesa ». Dopo io ho capito: il tempo di un Rosario, venti minuti prima per prepararsi e restare dopo la Messa dieci minuti.

Guardate, quando si vuole educare qualcuno non si dice dieci minuti, venti minuti, ma si deve restare un tempo durante il quale può succedere qualche cosa.

Una volta la Madonna ha detto: «Qualche volta è meglio non venire alla Messa che venire correndo e andare correndo». Allora un sacerdote l'ha presa quasi come uno scandalo e mi ha domandato: «Come mai la Madonna può dire qualche volta sarebbe meglio non venire?». lo ho spiegato così: «La Madonna non parla sul valore della Messa, ma qualche volta se non partecipiamo bene, esiste proprio il pericolo che non riceviamo niente, e se si continua a non ricevere niente un giorno non si andrà più alla Messa». Anche nella cucina dove si fanno i migliori pasti se non si mangia si può morire di fame. Ci si deve preparare, la Messa è il centro.

Vedete, forse adesso potete capire perché si prega da noi un'ora prima della Messa e perché si resta per i sette Padre Nostro e per la preghiera dei malati. Guardate, con i misteri del Rosario noi ci prepariamo e nella Messa succedono le grazie. Io ho visto che non è molto importante capire le parole, molto importante è pregare nella propria lingua, meditare e poi vengono le grazie.

Alla comunione si dice: « mio Signore non sono degno di riceverti nella mia anima, ma dì una parola e la mia anima sarà guarita »; ora, se corriamo via subito dopo la Messa, Gesù non ha tempo di guarire la nostra anima, se tutto diventa un meccanismo.

Allora restate, pregate, ringraziate, pregate sempre per la vostra guarigione, per la guarigione degli altri con le vostre parole. Cosi la Messa diventa una esperienza viva di Dio.
 
Padre Slavko Barbaric -18 maggio 1985

Medjugorje Altervista

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