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venerdì 29 ottobre 2021

E se scoppiasse una pandemia (invertiamo i termini) Virus- Corona del Rosario? La situazione sarebbe completamente diversa....

 

 

di Antonello De Giorgio:

"Non so cosa ne pensa chi mi legge ma, sinceramente, sono stufo della situazione che stiamo vivendo.
Il brutto della faccenda è che cerco di estraniarmi da tutte le lamentele e le parole inutili che mi circondano.
Non ascolto il telegiornale da oltre un anno, leggo solo quotidiani che parlano di economia e di sport, eludo tutto il resto, eppure sono accerchiato dalle solite cose, dalle solite frasi, dalle solite parole.
Ormai la gente non argomenta più quasi esistesse solo una cosa di cui parlare con tutte le cose importanti di cui si potrebbe parlare!
Ricordo quando le persone si incontravano per strada e dicevano: hai visto che bella giornata viene voglia di fare una passeggiata oppure ieri sera sono stato al ristorante, come ho mangiato bene!
C'era anche chi parlava della partita di calcio, magari solo di quella, ma comunque parlava di qualcosa.
E' cambato tutto!
Ma non da oggi, ormai da un anno e mezzo!
Virus, Pandemia, Distanziamento, Igienizzazione, sono questi i termini entrati prepotentemente nel lessico comune.
Poi ci sono i tempi in cui la gente si interpella sulle dosi del vaccino: la prima, la seconda, la terza.
E come non dimenticare le varianti?
Abbiamo avuto l'alfa, la beta, poi la gamma ed infine il delta e avanti di questo passo fino a terminare l'alfabeto greco.
I giornali, le televisioni, i social oggi molto in voga non hanno altre cosa da dire ed, a sfinimento, parlano di virus, virus, virus.
Mi lamentavo quando, venti minuti prima dell'inizio della Santa Messa, come d'abitudine mi recavo in chiesa per prepararmi alla funzione e cedevo alla tentazione di ascoltare, anche se disapprovavo, chi parlava di quanto il figlio fosse bravo a scuola piuttosto che dell'aperitivo che avrebbero gustato al termine della Santa Messa e mi ritrovo oggi, nella stessa situazione, ad ascoltare voci di chi parla solo di pandemia. In chiesa??
Se penso poi che la gente si incontra per strada e si evita perchè, l'altro, potrebbe essere l'untore, allora mi arrabbio.
Siamo coerenti, guardiamoci allo specchio, siamo tutti potenzialmente untori perchè anche chi sta bene ed ha seguito scrupolosamente le prescrizioni mediche dettate potrebbe essere ammalato; che strana cosa!
Sono cambiate le nostre abitudini che, proprie essendo abitudini, sono le cose che abbiamo sempre fatto.
In più è cambiato il modo di abbigliarsi perchè è stato aggiunto un capo nuovo: la mascherina.
Oggi fa parte del vestiario delle persone ed è unisex esattamente come si indossano le scarpe, le calze, le mutande, i pantaloni e le maglie.
Per cambiare il "nostro essere" sono bastati pochi mesi di martellamento continuo e costante.
Ogni tanto mi sento una mosca bianca!
Vivo nella convinzione che devo solo ringraziare il Padre Eterno per quanto mi ha donato, nient'altro!
Sono pronto ad accettare le prove che la vita presenta; dicesi "Croce" che, quando arriva, bisogna avere la forza di portarla ed il coraggio di guardarla negli occhi nella convinzione che la Croce che viene caricata sulle nostre spalle non è mai più pesante di quanto noi possiamo portare.
All'inizio del contagio, proprio i primi giorni, veniva usato il termine: "Corona-virus".
Ho "spaccato" appositamente in due la parola per evidenziare la parte nobile, "Corona", da quella che spaventa ed è meno nobile, "Virus".
Per me che sono un credente, la parola "corona" evoca qualcosa di estremamente buono e bello; se rifletto su quello che ho imparato frequentando la scuola della Madonna a Medjugorje la "corona" ed il suo uso assiduo ha un valore fondamentale nella mia crescita cristiana.
La Corona è completamente all'opposto dell'altra parola, virus, che evoca qualcosa di pandemico.
Hanno sempre parlato del Corona-virus ma nessuno ha pensato di invertire i termini.
Ho sempre giocato con le parole e, così facendo, riesco a trasformare in positivo qualcosa che per sua natura è negativo; insomma, farlo diventare: Virus - corona.
Se oggi nel mondo scoppiasse una pandemia legata ad un virus della Corona ed a tal proposito cito la Corona del Rosario la situazione sarebbe completamente diversa; anzi, se vogliamo dirla tutta, non ci sarebbero situazioni sfavorevoli da affrontare!
La Corona del Rosario è un arma potente, ma quanti lo sanno o forse è meglio dire quanti ci credono?
Non è un arma d'attacco ma da difesa la cui caratteristica peculiare sta nel non incepparsi mai!
Viene caricata con cinquanta colpi che vanno regolarmente a segno anche se, "chi spara" non è un buon tiratore!
Chi la usa sa che .......più si usa e più funziona!
Dall'altra parte ed in contrapposizione troviamo chi crede di essere Dio e di prendere il posto di Dio anche se per costoro il Vangelo si è espresso nello stesso modo con le parole: e chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? (Matteo 6:27).
In ogni caso, che crede ha la cura!
Non viene pubblicizzata in televisione.
Non viene decantata con slogan.
Non appare sui manifesti.
E' stata scritta su un foglio dietro dettatura.

Le parole sono state pronunciate dalla Madre di Dio che, pochi giorni fa lo ha ribadito attraverso il Suo messaggio del 25 ottobre:
Ritornate alla preghiera perché chi prega non ha paura del futuro.
Chi prega è aperto alla vita e rispetta la vita degli altri.
Chi prega, figlioli, sente la libertà dei figli di Dio e con cuore gioioso serve per il bene dell'uomo fratello.
Perché Dio è amore e libertà.
Io ci credo!!!!!"

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