Vicka di Medjugorje (2006)
VICKA - Sono ormai anni che la Madonna viene qui sulla Terra, e per me questo fatto è veramente una grande gioia, una gioia che non si può descrivere! Mi sento un vivo strumento della Madonna e voglio fare tutto per lei. Quando sono davanti alla gente io provo a trasmettere quella gioia, quella bellezza, quell'amore della Madonna a tutti i pellegrini che arrivano qui. Ciò che dobbiamo contare però non sono tanto questi anni che sono trascorsi ma quante grazie abbiamo colto, perché questi anni sono stati anni di grandi grazie. Come la Madonna ha già detto la sua presenza qui in mezzo a noi sta a significare che sono momenti di grandi grazie e dobbiamo guardare a quanto noi siamo cambiati e ci siamo convertiti.
Ci ha detto di non guardare tanto alla bellezza esteriore, destinata a finire, quanto a quella interiore, destinata a durare.
Per me ogni giorno è come se la Madonna fosse venuta per la prima volta, perché ci porta una gioia, una serenità..una pace che non si può descrivere perché una pace così può venire solo dal cielo, si vede proprio sul viso della Madonna quanto bene ci vuole. Il suo viso è un viso di luce e di amore. Questa è la cosa più importante.
Lei non è arrivata a dire cose nuove rispetto a quanto scritto nel Vangelo e nella Bibbia, ma è venuta a svegliarci perché siamo troppo lontani da tutte queste cose. Il Paradiso poi posso dire che c'è perché io lì ci sono stata con la Madonna: una giorno lei mi ha preso per mano e mi ha portato con il mio corpo a vedere il Paradiso, il Purgatorio e l'Inferno. Per questo posso dire con tutto cuore e verità che esiste davvero.
È stata la Madonna che ci ha guidati: a me ha preso la mano destra e a Jakov quella sinistra. Già prima di partire Jakov si era lamentato perché aveva paura di non tornare più indietro e aveva chiesto alla Madonna di portare solo me dato che nella mia famiglia siamo in tanti fratelli e sorelle mentre lui era figlio unico. Io in quel momento invece pensavo: quante ore e quanti giorni durerà? dove si andrà? sopra o sotto, ecc... La Madonna ci ha preso tutti e due per mano e ci conduceva stando davanti. Tu vedevi aprirsi il tetto della casa dove eravamo e in un secondo ci siamo trovati in Paradiso. Lì c'era un grande spazio con una luce che non esiste qui sulla Terra. Le persone erano tutte uguali, né magri e né grassi, vestiti di tre colori: grigio, giallo e rosso. Tutti giravano, cantavano e pregavano, e intorno c'erano anche piccoli angeli che volavano. La Madonna ci ha detto: guardate quanto sono contente queste persone che si trovano qui in Paradiso. Era una gioia che non si può descrivere perché non esiste qui sulla Terra.
Noi siamo qui sulla Terra solo passeggeri.
La Madonna conosce, sa i tempi nei quali viviamo e vuole fare tutto il possibile per salvarci. Una volta abbiamo chiesto alla Madonna quanto tempo sarebbe rimasta con noi e ci ha risposto dicendo: vi siete già stancati di me? Allora ho deciso di non chiederglielo più. Questi sono tempi di grande grazia e il fatto che la Madonna sia qui presente in mezzo a noi è la grazia più grande.
Lei ha detto chiaramente che questa è l'ultima sua venuta sulla Terra.
Io sono consapevole di essere stata chiamata come un suo strumento, e questo io faccio. Io le dico: io voglio seguire te e fare tutto quello che tu vuoi. Voglio essere a sua completa disposizione e lei sa cosa io posso fare.
Ogni giorno deve essere un giorno di conversione. Nessuno di noi può dire "io sono convertito" ma può dire "io voglio". Anche io non posso dire di essere convertita, so di fare un cammino e so che ogni giorno bisogna cercare di fare un passo in avanti e pregare che Dio ci dia la grazia per la nostra conversione. Tutta la vita deve essere un cammino di conversione.
La Madonna vede che sono in tanti, tra quelli che arrivano a Medjugorje, che portano il suo messaggio nei luoghi in cui vivono. Lei non si aspetta una cosa grande, ma tante piccole cose fatte con amore e con umiltà.
È inutile pregare per ore se poi si prega con la bocca e basta: in questo modo una persona si sente dentro più vuota di prima. L'importante è iniziare a pregare poco, ma quello che si prega lo si deve pregare col cuore e con amore. Quello è il nostro rapporto tra noi e Dio. Agli altri cosa può interessare riguardo a quanto tempo noi oggi abbiamo pregato? Se ci vantiamo del tempo che usiamo della preghiera significa che lo facciamo per nostra vanagloria, e questo non serve a nulla. Le cose si devono fare con cuore, con amore e con gioia.
Il digiuno deve essere a pane ed acqua, ma per le persone malate basta che si facciano piccoli sacrifici come non prendere dolci, caffè o qualche altra cosa in modo che tutti rinunciamo a qualcosa che ci piace. Una persona che invece sta bene e non vuol digiunare e trova mille scuse per non farlo significa che non ha una forte volontà. Con la nostra forte volontà si può fare tutto perché tutto dipende dalla nostra scelta. Il digiuno serve ad allenare la nostra volontà. Quando poi la Madonna raccomanda per il digiuno di mangiare solo pane e acqua non significa né non mangiare niente né mangiare altre cose. La Madonna ha parlato chiaro, se tu vuoi fare mangiare altre cose come pasta ecc. questo dipende da te.
Ci sono tanti che iniziano a digiunare ma poi dicono di non riuscire, di far fatica, di diventano più nervosi ecc. Questo però non è un vero digiuno perché il digiuno non significa soltanto non mangiare ma serve per aiutare la purificazione interiore. Noi non possiamo prima digiunare e poi fare le altre cose male: noi dobbiamo fare il digiuno con cuore e con amore. Lo stessa cosa va fatta nella preghiera: quando si chiede qualche grazia col cuore e con amore, Gesù e Maria sono sempre pronti ad aiutare, ma se si chiede senza amore allora la grazia non arriva mai.
Noi ogni giorno siamo pronti a chiedere, ma poco a dare. Invece dovremmo essere più felici quando si è pronti a dare qualcosa. Quando siamo pronti a dare qualcosa di sé stessi, allora anche le grazie arrivano prima. Non bisogna rivolgersi nella preghiera dicendo: io oggi voglio questo, io ti chiedo quest'altro, ecc. Sembra quasi una compravendita: io ti chiedo questo per avere un'altra cosa in cambio. Questo modo di fare ci porta poi ad allontanarci da Gesù e Maria appena abbiamo ottenuto quello che avevamo bisogno per poi ritornare quando abbiamo bisogno di qualcos'altro. La Madonna da mamma capisce che questo è un modo sbagliato di comportarsi. Uno deve essere pronto a dare qualche piccolo sacrificio e quando si dà qualcosa allora si può chiedere e le grazie arrivano. Non dobbiamo poi chiedere dicendo: io oggi ho bisogno di questo. Non bisogna anteporre ciò che io voglio ma quello il Signore vuole. Bisogna mettersi nell'ottica di essere a disposizione di Dio e dire: o Signore, tu conosci i desideri del mio cuore, io ti offro le mie sofferenze e fai come tu vuoi. L'importante è fare la volontà del Signore.
Una grazia non si può comprare, ma solo vivere giorno per giorno.
Tutti i pellegrini che arrivano vogliono ascoltare i messaggi della Madonna, ma è anche bello sentirci uniti quando si prega. Quando si comincia a pregare tutti diventano più felici, e questa cosa avviene indipendente dalla nazionalità delle persone e dalla lingua in cui si prega. Tutti pregano, e pregando cercano sé stessi. Si vede che oggi l'uomo è secco di amore e di Dio. Tutto passa e se ne va, l'unica cosa che rimane è la su a verità e il suo amore. L'uomo non può vivere senza preghiera e senza vero amore, e l'unico che ce lo può dare è solo Dio. Oggi il problema nelle famiglie e nella Chiesa è che manca la preghiera e senza la preghiera non c'è amore. Oggi manca la fiducia in Dio e per quello ci siamo allontanati da Dio. Oggi nelle famiglie e nelle parrocchie non ci si parla più, e questo è il campo in cui domina satana. La Madonna invece ci dice che senza preghiera non si può andare avanti. Nelle vostre famiglie è come se ci fosse un vaso di fiori da annaffiare. Se in questo vaso ogni giorno mettete un po' d'acqua vi accorgete che i fiori crescono e diventano bellissimi. La stessa cosa vale per il nostro cuore: se ci mettiamo due o tre preghiere fatte col cuore allora vediamo che il nostro amore cresce sempre di più. Se invece non annaffiamo il fiore ci accorgiamo che dopo un po' il fiore appassisce e muore. Allo stesso modo accade quando noi dobbiamo metterci a pregare ma troviamo mille scuse per non farlo: oggi sono stanco, pregherò domani, poi arriva domani e si rimanda a dopodomani. Facendo così ogni giorno allontaniamo la preghiera e il nostro cuore va tutto da un'altra parte. La Madonna ci dice che come un fiore non può vivere senza acqua così noi non possiamo vivere senza grazia di Dio. La preghiera fatta col cuore non si può studiare ma si può solo vivere, facendo un passo in avanti giorno per giorno. Oggi ci sono problemi ovunque: in famiglia, coi bambini, con gli altri, ecc. Ma questi problemi non sono tanto con loro ma piuttosto con noi stessi. Nelle nostre famiglie dove sta Gesù? E' messo all'ultimo posto, mentre al primo posto stanno le cose meno importanti. La Madonna invece ci dice che finché noi non ritorneremo a Gesù non a parole ma con la nostra vita non ci sarà pace in noi e neppure la benedizione di Dio. E' molto importante che la famiglia preghi assieme in modo da poter resistere dall'attacco del nemico che vuole dividere: l'unico modo che permette di unire la famiglia è la preghiera.
Gesù chiama ciascuno di noi, e non guarda all'età precisa. Gesù vede come ti comporti e come ti senti. I bambini devono imparare a pregare e i genitori devono dare loro l'esempio. Cosa posso aspettarmi da mia figlia un domani se io genitore non do l'esempio? Comincio io a pregare Ave Maria, Padre Nostro e Gloria, e mia figlia Marija anche se è piccola segue e impara pian piano, e così noi dobbiamo dare l'esempio agli altri. Noi dobbiamo essere grati ai nostri anziani perché ci hanno dato l'esempio della preghiera e della vita. Anche mia nonna, dato che mia madre girava per lavoro, era lei che ci ha educati col catechismo e la preghiera.
Si vede proprio come tutto quello che offre il mondo è una cosa che passa e i giovani si accorgono di questo fatto. False luci, false gioie... i giovani si accorgono che quello che offre il mondo sono solo inganni che alla fine non ti dà niente e si finisce per essere più vuoti, nervosi e infelici di prima. L'unico che ti può dare la gioia, la serenità e la felicità è il Signore che si incontra nella preghiera. Una volta scoperto questo si può continuare a fare tutte le cose in un modo molto diverso.
Quando si va alla Comunità Cenacolo di Suor Elvira tu senti proprio una grande gioia e tranquillità, come se fosse casa mia. Lì incontri un amore vero, ognuno dà il proprio amore agli altri e questa è una cosa bellissima! Vedi che quelli che ora sono grandi aiutano i piccoli e alcune ragazze di Suor Cornelia accolgono i bambini orfani che sono stati abbandonati e diventano delle mamme per loro. Si vede proprio come ognuno di noi dà il suo amore. Non esiste una cosa più bella!
Credere o meno è un fatto personale. Io non sono preoccupata di questo. La Madonna non forza nessuno, vuole bene a tutti.
La Madonna ha dato una grande libertà e non ha obbligato nessuno a credere. Non esiste un "dovere" di trasmettere questo messaggio con la forza, ma con amore. L'amore si vede, si trasmette, rimane. Tutto quello che si fa in modo forzato come viene così se ne va.
La Madonna parla di un suo piano che si deve realizzare e che dobbiamo aiutarla con le nostre preghiere, anche ora. Ancora non ci ha rivelato nulla di questo suo piano.
Il fatto di contenuto nei Segreti riguarda tutto il mondo. Non ne parla perché evidentemente non è ancora il momento di parlarne a tutti. Lei darà un segno quando si potrà iniziare a parlarne, quando i tempi saranno maturi.
Noi tre aspettiamo, io non ho mai chiesto nulla alla Madonna. Non lo facciamo per paura ma perché sappiamo che ha i suoi progetti e io devo fare quello che lei vuole.
Il Terzo Segreto riguarda il segno che la Madonna lascerà sulla montagna delle apparizioni, un segno che rimarrà per sempre. Un altro segreto è dato ad ognuno di noi veggenti e si tratta di un fatto personale. Il Settimo Segreto è invece stato in parte cancellato in seguito alle nostre preghiere ma non completamente, e la Madonna vorrebbe che noi pregassimo ancora di più perché mediante le nostre preghiere possiamo modificare anche gli altri
Io sento dentro di me che si può fare ancora molto.
Come può una malattia e una sofferenza diventare un dono?
Per me non esiste niente dopo la Madonna di accettare la sofferenza come dono. Di questa cosa non si può parlare tanto, perché quando si verifica dobbiamo dire: eccomi Signore tu fai di me quello che tu vuoi. Non possiamo dire: questa sofferenza è pesante. No, togliamo questi pensieri. Lui sa quanto può dare e sa anche quanto può prende. Noi dobbiamo anche ringraziare Dio per questo dono e chiedere la sua forza e il suo coraggio perché io possa andare avanti. Anche la Madonna ha detto: voi non sapete quanto valore ha la nostra sofferenza davanti agli occhi di Dio. Io sono contentissima quando posso offrire qualche mia sofferenza per la Madonna e per Gesù. Io dico sempre: Gesù, io sono pronta. Quanto e come vuoi, sempre sono pronta per voi. Mi rivolgo anche a tutti voi che vivete nella sofferenza: non perdete tempo ma offrite tutto a Gesù. Tutte quelle cose hanno un grande valore. Ogni sera, quando la Madonna mi appare, sempre e al primo posto nelle intenzioni di preghiera metto i malati e poi tutti gli altri. Io voglio tanto bene a voi malati, vi sento nel mio cuore e raccomando sempre alla Madonna che vi possa dare forza e coraggio per andare avanti.
Nessun commento:
Posta un commento