La statua della Madonna sulla Collina delle apparizioni è stata eretta l'8 settembre 2001 in occasione del 20° anniversario delle apparizioni della Madonna a Bijakovići e Medjugorje.
(Medjugorje info.com)
E' stata collocata dagli abitanti di Bijaković, ed è stata acquistata da una famiglia della Corea dopo una grazia ricevuta nel 2001. Quella famiglia era
costituita da un uomo coreano molto potente e ateo, che aveva preso in
moglie una cristiana.
Lei
non aveva mai rivelato la sua fede al marito. Quando nacque la loro
bambina, affetta da epilessia, però, la donna si recò a Medjugorje, per
implorare la guarigione della piccola. Questo fatto portò li anche il
marito ateo, che si convertì quando la Regina della Pace concesse il
miracolo richiesto. Il coreano ordinò la statua, che fu benedetta e
posta li l’8 Settembre del 2001.
Quella famiglia ogni anno si reca
ancora a Medjugorje, in segno di riconoscenza.
La gente del posto, in accordo con i sacerdoti della parrocchia di Medjugorje, ha deciso di collocare una statua della Madonna sulla collina delle apparizioni, per ringraziare la Madonna per 20 anni di grazia e amore e per aver scelto la parrocchia di Medjugorje come luogo della loro apparizioni.
La statua della Madonna è realizzata secondo il modello della stessa davanti alla chiesa parrocchiale di S.Giacomo a Medjugorje (1987) diventata oggi uno dei simboli del santuario.
Il modello è stato realizzato dal pellegrino italiano Dino Felicia.
Ai piedi della statua le parole “Io sono la Regina della Pace 25-06-1981” ricordano il messaggio in cui la Madonna di Medjugorje si presentò come Regina della Pace. “Io sono venuta a dire al mondo che Dio esiste e che in Dio c’è la vita. Quelli che troveranno Dio troveranno la pace e la vita.”
Questo punto della Collina è divenuto un luogo di sosta e meditazione, dove i pellegrini si fermano a pregare, ciascuno raccolto nel proprio dialogo interiore con la Vergine, ciascuno alla ricerca di aiuto, conforto, sollievo dal peso della vita.Sul
Podbrdo, se ascolti bene e taci nel profondo, puoi sentire il suo
respiro, il suo alito leggero e delicato che ti accarezza la pelle, che
ti penetra le ossa e ti fa sentire il suo materno bacio. Ti parla di
Lei, ti conferma la sua presenza invisibile ma assolutamente
reale,concreta e certa. E in quel luogo senti che lei rinfranca l’anima,
riossigena lo spirito, risveglia dal sonno della routine e riaccende in
noi la voglia di vivere. E scendendo dalla collina puoi ben dire di
avere sperimentato la presenza viva di Maria. Lì l’invisibile si rende
visibile.
La statua bianca è posta sul luogo esatto in cui la Gospa ha promesso di lasciare un segno “visibile, indistruttibile, filmabile, permanente e che solo Dio può donare” per dimostrare che è stata davvero qui in mezzo a noi in questi anni.
Nella notte tra il 28 e 29 agosto 2008, qualcuno ha colpito la statua a martellate, sfregiandola in viso e staccandole la mano sinistra; faceva un certo effetto vedere la statua mutilata, priva di quella mano con cui sembrava indicare al Padre le necessità dei figli; Lei che è avvocata nostra. Ma se vogliamo, alla luce di questo fatto incomprensibile, possiamo vedere la realizzazione di una realtà spirituale che Maria aveva già preannunciato: “Voi che vivete i miei messaggi siate luce e mani tese verso questo mondo non credente affinché tutti possano conoscere il Dio dell’amore” (25.11.2001). Siamo noi quella mano mancante, staccata dalla Madre per raggiungere tutti i lontani e donare loro la sua carezza, il conforto, la consolazione di Maria.
Qualche giorno dopo, i primi giorni di settembre del 2008, qualcuno ha dolosamente accesso un incendio in più punti sulla collina delle apparizioni che è andata quasi completamente a fuoco. Quando il fuoco, sospinto dal forte vento, è arrivato a circa 10 metri dalla statua mutilata, ha improvvisamente cambiato direzione lasciando intatto quel luogo santo.
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