Il sacerdote carismatico Erzegovese, Padre Jozo Zovko, uno dei simboli del fenomeno Medjugorje, venne arrestato il 17 agosto 1981I motivi? L'odio per la fede cattolica da parte dei comunisti e la gelosia nei suoi confronti diedero vita ad una spietata persecuzione. In un paese a regime comunista, non si poteva restare indifferenti davanti a quella primavera cristiana che germogliava con forza nella parrocchia di Medjugorje e il parroco ne appariva come il principale responsabile. Fra Jozo non accettò mai le pressioni della polizia finalizzate a sopprimere la Santa Messa nella sua parrocchia. Un giorno, durante la Santa Messa, "i furbi uditori delle sue omelie" - che non erano esattamente degli esperti delle Scritture - cercarono una falsa allusione. Travisarono le parole di Padre Jozo riferite all'Esodo, attribuendogli un significato politico. I quaranta anni di esodo degli Israeliti attraverso il deserto, flirono interpretati volutamente e falsamente come i quaranta anni di governo comunista in Jugoslavia. Conseguentemente vi fu la denuncia e Padre Jozo fu giudicato e condannato ingiustamente, come "nemico del popolo", a tre anni e sei mesi di carcere. Il 22 ottobre del 1981 fu emessa la terribile sentenza. In carcere, non gli era permesso di celebrare l'Eucaristia né avere la Bibbia, né ricevere lettere né visite. Niente! La solitudine assoluta mezzo a delinquenti di ogni tipo! Trovandosi in quella situazione di isolamento totale, tutti pensarono che fosse scomparso. Si pensò perfino che potesse essere morto. Allora, solo i veggenti poterono avere qualche notizia. Quando espressero la loro preoccupazione alla Madonna, la Santa Vergine disse loro: "Padre Jozo è vivo e Io ho cura di lui". Le numerose lettere che arrivarono al Presidente della Jugoslavia, soprattutto dall'Italia, abbreviarono i tempi della condanna a diciotto mesi. Subì maltrattamenti e torture ma Fra Jozo non li nomina mai. Si limita a chiudere gli occhi e a sorridere con tristezza. E' impossibile chiedergli di più! E' quello che San Francesco chiamava: "il segreto del Re". Ciò che accadde appartiene a questo santuario intimo, chiuso con il perdono, che nessuno può profanare.
Ha lasciato Erzegovina e si è ritirato su un isolotto disabitato Badija vicino Korčula ! Notizia che sorprende tutti i conoscitori degli eventi di Medjugorje e moltissimi pellegrini di tutto il mondo, perché finora non vi era alcuna indicazione che il popolare francescano avrebbe lasciato il monastero francescano di Široki Brijeg, dove ha vissuto e sostenuto l'autenticità di Medjugorje negli ultimi 17 anni e mezzo.
Nella dichiarazione ufficiale, che la Gazetta «Večernji List» ha ottenuto in esclusiva, Fra Jozo spiega i motivi della sua decisione di andare a vivere sulla pittoresca isola, la cui superficie non supera un chilometro quadrato. «A causa, per motivi di salute, la necessità di riposo e di recupero, e l'inizio dei lavori di ricostruzione del monastero francescano sull'isola di Badija», egli scrive, "ho chiesto al provinciale il permesso di soggiorno al di fuori della Provincia, che la mia Amministrazione Provinciale ha approvato. A causa di queste ragioni, annullo tutti i programmi e appuntamenti previsti per l'anno in corso.
Nella speranza che possiate capire le mie necessità, saluto tutti voi con il saluto francescano di «Pace e bene!»”.
E' chiaro, quindi, che Fra Jozo è andato per un lungo tempo e che non avrà più il contatto con Medjugorje. Abbiamo anche scoperto, che ha preso questa decisione a malincuore, e sul trasferimento sono state informate tutte le istituzioni delle autorità ecclesiastiche: il Padre Generale dei Francescani a Roma José Rodríguez Carballo (vuol dire che anche il Vaticano è a conoscenza) e i vescovi di Mostar Ratko Perić e Želimir Puljić di Dubrovnik. Che cosa è effettivamente il retroscena della partenza di Padre Jozo? E' possibile che si è stancato, l'uomo che per decenni ha testimoniato su Medjugorje, e in questo non lo ha potuto impedire nemmeno la detenzione nelle carceri di Foća dal 1981, fino al 1983? Secondo le nostre informazioni, tuttavia, le cose sono un pò diverse. Tutto è più chiaro se ricordiamo che ancora nel 1989 il vescovo locale Zanic «per disubbidienza» ha sospeso Fra Jozo da qualsiasi ufficio nella diocesi di Mostar-Duvno e di Trebinje». Sebbene il vescovo gli ha chiesto di prendere il servizio sacerdotale, lontano da Medjugorje, Padre Jozo ha continuato la sua missione sacerdotale nella vicina Široki Brijeg fino a lunedì scorso. Ciò dava fastidio all'attuale vescovo Peric, che non crede nella veridicità delle locali apparizioni della Madonna e in Vaticano ha una forte lobby contro Medjugorje. In Vaticano si fanno i preparativi per l'istituzione della commissione, che di nuovo riesaminerà gli eventi di Medjugorje e non risolto il «caso Zovko» sarebbe un argomento in più per gli oppositori di Medjugorje. Padre Jozo Zovko, ovviamente, non ha avuto altra scelta. - Dal giornale: Vecernji list traduzione di Adrana – jadranka Huljev Lore -
E' un francescano croato appartenente all'Ordine dei frati minori, profondamente legato all'evento di Medjugorje. E' nato a Uzarici, un paesino dell'Erzegovina, il giorno 19 marzo 1941 festività di S.Giuseppe, da una famiglia contadina composta da dieci figli. Fabijana, sua sorella, è suora francescana mentre due fratelli sono morti in tenera età, uno annegato nel piccolo fiume che attraversa il paesino. Padre Jozo ha effettuato gli studi prima a Sarajevo e successivamente a Ljubljana e a Graz in Austria. I voti religiosi li ha emessi nel 1962 nel monastero francescano di Siroki Brijeg in Erzegovina. E' stato ordinato sacerdote il 6 agosto 1967. E' un uomo attivo, energico, intraprendente e allo stesso tempo profondamente spirituale e mistico. Ammira San Francesco ed è forse perché lo ama tanto che desidera anche lui unire l'ardore serafico ad una sviscerata dolcezza che si diffonde nella sua parola e in tutti i suoi gesti?
Lo hanno chiamato "Il parroco più famoso del mondo" perché era parroco a Medjugorje quando hanno avuto inizio le apparizioni e si assunse il difficile compito di indirizzare la fede dei fedeli verso la vita sacramentale e spiegare il senso religioso e cristiano più profondo dei Messaggi della Santa Vergine.
E' stato definito "Il Nuovo Mosè" per il suo carisma di intercessione. La sua preghiera nasce da una profondissima fede che non vacilla. Lui non parla molto. Quando qualcuno gli espone un problema o gli mostra le sue lacrime, egli chiude gli occhi all'istante e si raccoglie nella preghiera, impone le mani, benedice... e fugge via. Un aneddoto, fra i molti che potremmo raccontare, dimostra quanto stiamo dicendo.
Una religiosa francescana in Erzegovina mi disse: "Io non potevo digiunare. Non ne ero capace. Ogni volta che ascoltavo i Messaggi, mi proponevo di cominciare il digiuno però, entrando in refettorio, tutti i miei buoni propositi fallivano miseramente. Un giorno, dissi a Padre Jozo: Padre, non riesco a digiunare. Immediatamente, mi impose le mani e incominciò a pregare. Da quel giorno, ho digiunato regolarmente con gioia grande. Il Padre Jozo non mi disse niente. Io ho capito che digiunare è un dono! Padre Jozo non è mediocre né pronuncia parole inutili. Lui è molto più attento alla mozione dello Spirito che al rumore delle parole. E' cosciente che l'aiuto ci viene dal Signore e al Signore eleva naturalmente la sua preghiera. Ricordo come, in una occasione, dopo aver pregato per una persona, essa voleva dirgli qualcosa di più riguardo alla sua inquietudine. Fra Jozo la guardò stupito: "Ma, se abbiamo già pregato! Devi stare in pace". Per lui è ovvio che, dopo aver presentato la nostra preghiera al Signore, qualsiasi sorte di inquietudine deve essere cancellata.
FONTE: https://blog.libero.it/Rober5/6586752.html
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