venerdì 30 luglio 2021

5°e 6° DOMANDA: INTERVISTATA AL VEGGENTE DI MEDUGORJE JAKOV COLO- di Virgilio Baroni

  


Virgilio Baroni

HO INTERVISTATO JAKOV COLO
In occasione del 40simo delle apparizioni della Regina della Pace a Medjugorje, ho effettuato un'intervista a Jakov Colo, il più giovane veggente di Medjugorje, pubblicata sulla rivista dell'Associazione Mir i Dobro “AIUTIAMOLI”. Sono 6 domande: una al giorno. Oggi, pubblico le ultime due.
DOMANDA:
La Madonna le è apparsa ogni giorno per oltre 18 anni, e ancora oggi le appare a Natale. Anche nella vita dei veggenti possono succedere momenti di “stanchezza o di sconforto”. Cosa può dire a chi è nella prova, nella difficoltà e non sa dove trovare la forza per superarle?
JAKOV RISPONDE:
Come ho già detto prima anche noi abbiamo difficoltà, momenti difficili, di stanchezza. La forza la troviamo nel Signore perché il Signore è la nostra unica salvezza. La nostra vita è vera, è piena solo se ci affidiamo a Gesù. Ci possiamo illudere perché possediamo questo, quest’altro, ma se non abbiamo il Signore siamo dei poveracci: non abbiamo nulla. Perciò l’unica forza la troviamo nella preghiera, nella Santa Messa, nella Bibbia. La Madonna quante volte ci ha detto: leggete almeno un passo al giorno. Mettete la Bibbia al primo posto nella vostra casa in un luogo visibile, ma non solo per guardarla, ma soprattutto per leggerla. Leggiamo la Parola del Signore, il Vangelo ecc. in questo modo possiamo trovare la forza per andare avanti e superare tutti i nostri problemi.
DOMANDA:
Lei ha conosciuto Mir i Dobro in tempo di guerra e anche dopo. Lei sa che oltre alle opere caritative pensa molto alla parte spirituale: incontri di preghiera, pellegrinaggi, riviste ecc. Ci può dire la sua esperienza con questa associazione?
JAKOV RISPONDE:
Mir i Dobro lo conosco tantissimo specialmente Chiarina. So tutto quello che avete fatto per Medjugorje, per Padre Jozo, per tante persone che avevano bisogno, soprattutto durante la guerra. Anche adesso con il grande terremoto successo in Croazia, per la nostra Associazione che opera per i bisognosi vi siete subito mossi e portato alimenti.
È veramente un progetto del Signore, della Madonna. Durante la guerra la gente è rimasta colpita fortemente: ha perso tutto: casa, cari, anche la dignità. La Madonna ha pensato di portare prima voi qui a Medjugorje poi nel momento del bisogno voi siete diventati strumenti della Regina della Pace e questa è una cosa bellissima e vi ringrazio di questo.
Veramente, anche adesso quando Chiarina mi chiama per dirmi che arriva un furgone, sento che lo fate con amore. Non c’è cosa più bella di sentirsi amati.
Anch’io, ai miei 60 volontari dico sempre “Quando andate nelle famiglie per portare un pacco, per pulire o sistemare la casa (anche perché abbiamo ristrutturato case dei poveri) sedetevi con loro, parlate, ascoltate un po’ queste persone, che sentano il vostro amore, che gli siete vicino, che si sentano a loro agio e che possano aprirsi, raccontare le storie della loro vita, così da dare loro conforto, speranza e coraggio per andare avanti. Se sono cattolici pregate con loro". Nella nostra Associazione non facciamo differenze tra cattolici o quelli di altre religioni. Tutti quelli che hanno bisogno possono venire da noi e siamo pronti e disponibili per tutti a dare aiuto a tutti. Se siamo cristiani dobbiamo dare l’esempio di essere Cristiani sul serio; non possiamo pensare di essere Cristiani solo perché andiamo a Santa Messa. Io penso che dobbiamo dimostrare di essere cristiani con i fatti. Voi di Mir i Dobro l’avete dimostrato tantissime volte soprattutto durante la guerra, ora con il grande terremoto in Croazia e credo che qualche volta vi venga il dubbio di avere fatto bene oppure no. Ho conosciuto Mir i Dobro durante la guerra, ho visto quello che avete fatto. Ma l’ho conosciuto anche dopo questo periodo e quello che state facendo anche adesso. Soprattutto ho partecipato agli Incontri di Preghiera Nazionali organizzati da Mir i Dobro: bellissimi, uniti abbiamo pregato insieme, cantando insieme sempre con Gesù e Maria.
Ho conosciuto Chiarina molto bene. Tantissime volte abbiamo parlato insieme e quante volte mi ha chiesto “Come stai Jakov?”. Molti non lo fanno, ma anche soltanto chiedere “Come stai“ vale tantissimo. Le persone pensano che noi veggenti stiamo sempre bene, ma non è così. Chiarina è stata al mio matrimonio, ha partecipato alla mia gioia. Ho tantissime belle esperienze con Chiarina e, con la sua Associazione ha fatto veramente tante cose. Ringraziamo il Signore per la forza che le ha dato perché so che non è facile fare tutto questo perché vi sono molte difficoltà, fatiche, sacrifici. Però penso che il Signore la ricompenserà. Anche adesso il Signore le sta dando tanta forza. Tengo nella mia preghiera Mir i Dobro e le altre Associazioni che operano per aiutare il prossimo. Speriamo di vederci presto qui a Medjugorje perché questi momenti difficili, sono sicuro che passeranno presto; così potremo bere un caffè insieme, scambiare qualche parola. Continuiamo a fare del bene agli altri perché lo facciamo a noi stessi. Ancora un grande saluto a tutti voi di Mir i Dobro. Pregherò per tutte le vostre intenzioni e grazie per quello che state facendo per noi e per tutti quelli che hanno bisogno. Sicuramente avete fatto bene e vedrete che un giorno queste opere torneranno perché il Signore e la Madonna vedono tutto.
Vi ringrazio veramente di tutto cuore. Non fermatevi di fare opere buone.
 
 
Nello "SPECIALE MEDJUGORJE" del trimestrale “AIUTIAMOLI” oltre all'intervista a Padre Jozo, troverete anche le mie interviste a: P. Petar Ljubicic, P. Ljubo Kurtovic, P. Miro Sego, P- Miljenko Steko Provinciale dei Francescani di Bosnia Erzegovina. Molto interessanti e degne di lode,le risposte di Jacov Colo. Potete richiedere il Giornalino di Mir i Dobro telefonando al n. 0332-487613; oppure inviando una email a: info@miridobro.it



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