DURANTE UN'INTERVISTA A Jelena Vasilj Medjugorje
- Se preghiamo poco c'è sempre come una paura. Perdiamo la nostra fede, perché il demonio non è mai in silenzio, è sempre in agguato. Lui cerca sempre di disturbarci. E se non preghiamo è logico che ci possa disturbare. Quando preghiamo di più lui si arrabbia e vuole maggiormente disturbarci. Ma noi con la preghiera siamo più forti di lui.
L'11 novembre 1985 don Luigi Bianchi ha intervistato Jelena, ricavandone interessanti notizie: Che dice la Madonna della Chiesa attuale? Ho avuto una visione della Chiesa di oggi. Satana cerca di disturbare ogni progetto di Dio. Bisogna pregare.
Quindi Satana si è scatenato contro la Chiesa...? Satana può fare se noi
lo lasciamo fare. Ma le preghiere lo allontanano e sventano i suoi
progetti. Che diresti ai sacerdoti che non credono a Satana? Satana
esiste davvero. Dio non vuole mai fare il male ai suoi figli, ma Satana
lo fa. Egli volge ogni cosa al male.
Jelena Vasilj ha spiegato
che tra il parlare della Madonna ed il modo di parlare di Satana esiste
una differenza sostanziale: la Madonna non dice mai "si deve", e non
aspetta nervosamente cosa succederà. Si offre, invita, lascia liberi.
Satana invece, quando propone o cerca qualche cosa, è nervoso, non vuole
aspettare, non ha tempo, è impaziente: vuole subito tutto. Fra Giuseppe
Minto un giorno domandò a Jelena Vasilj: la fede è un dono? Sì, ma
bisogna riceverlo pregando - rispose la fanciulla. Quando noi preghiamo,
credere non è così difficile, ma quando non si prega, tutti facilmente
ci perdiamo in questo mondo. Bisogna capire che il demonio ci vuole
staccare da Dio. Bisogna credere ma anche mettere in pratica la nostra
fede, perché anche il demonio crede, bisogna con la nostra vita
credere.
Nel corso di un dialogo con Jelena Vasilj è emerso
quanto segue: Che cosa fa più paura al diavolo? La Messa. In quel
momento è presente Dio. E tu hai paura del diavolo? No! Il diavolo è
furbo, ma anche impotente, se siamo con Dio. Allora è lui che ha paura
di noi.
L'1/1/1986 Jelena, ad un gruppo di Modena, ha riferito:
La Madonna ha detto tante cose della televisione: la televisione tante
volte la mette vicino all'inferno. Ecco una dichiarazione significativa
di Jelena: Il male è tanto, ma al momento della morte Dio concede a
tutti, grandi e piccoli, l'attimo per ravvedersi. Sì, anche ai bambini,
perché loro pure fanno del male, sono a volte cattivi, invidiosi,
disobbedienti, e per questo bisogna insegnare loro a pregare.
Ai
primi di giugno 1986 erano presenti a Medjugorje alcuni "esperti" di
parapsicologia, che si dicevano "chiamati là da un'entità benefica".
Jelena ha detto: "I medium agiscono per influsso negativo. Prima di
prenderseli all'inferno, Satana li lascia muovere e vagare ai suoi
ordini, poi se li riprende e chiude la porta dell'inferno".
Il 22 giugno 1986 la Madonna ha dettato a Jelena una bellissima preghiera, che tra l'altro dice:
O
Dio, il nostro cuore è nel buio profondo; ciononostante è legato al tuo
cuore. Il nostro cuore si dibatte tra Te e Satana: non permettere che
sia così. E tutte le volte che il cuore è diviso tra il bene e il male,
venga illuminato dalla tua luce e si unifichi. Non permettere mai che
dentro di noi vi possano essere due amori, che mai possano coesistere
due fedi e che mai possano coabitare in noi la bugia e la sincerità,
l'amore e l'odio, l'onestà e la disonestà, l'umiltà e la superbia.
Jelena,
di passaggio a Medjugorje per le vacanze di Natale 1992, ci ha aperto
il cuore su quello che vive in questo tempo. Ogni giorno sente le sue
locuzioni interiori accompagnate da immagini intime e sembra immersa in
una contemplazione sempre più profonda, pur essendo studentessa. La sua
ultima scoperta: "Ho visto che la Vergine nella sua vita terrena non ha
mai cessato di pregare il Rosario". - Come? - le ha chiesto suor
Emmanuel - ripeteva l'Ave Maria a se stessa? - E lei: "Certo che non
salutava se stessa! Ma Essa meditava continuamente nel suo cuore la vita
di Gesù e il suo sguardo interiore non Lo lasciava mai. E noi nei 15
misteri non ripassiamo nel nostro cuore tutta la vita di Gesù (e anche
quella di Maria)? Questo è il vero spirito del Rosario, che non è solo
recita di Ave Maria". Grazie, Jelena: con questa confidenza luminosa ci
hai fatto comprendere perché il Rosario e un arma così potente contro
Satana! In un cuore tutto rivolto a Gesù e pieno delle meraviglie che
Egli ha compiuto per lui, Satana non potrà trovare posto.
Fonte: medjugorje.altervista.org
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