Una bellissima intervista del 2012 al veggente Ivan Dragicevic di Medjugorje dove ci vengono chiariti molti aspetti della presenza di Maria.
Livio – Abbiamo la grazia di avere con noi il veggente Ivan. Grazie, Ivan, per la tua presenza qui!
Vorrei cominciare questa intervista dicendo che sono 3 i veggenti che hanno le apparizioni quotidiane, Ivan, Maria e Vizka. Vorrei, Ivan, che tu ci raccontassi com’è una apparizione della Madonna, come quelle che hai avuto in questi giorni.
Ivan – Prima di ogni incontro giornaliero noi ci prepariamo con la preghiera del Santo Rosario, che inizia alle 18. Preghiamo assieme a tutti i pellegrini presenti nella cappella del Santo Rosario. Man mano che si avvicina l’appuntamento – verso le 18.50 – io avverto sempre di più la presenza della Madonna nel mio cuore. Nel momento in cui mi inginocchio davanti all’altare su cui è l’Ostensorio, arriva la Mamma Celeste. Il primo segno dell’arrivo della Madonna è l’apparire di una luce, e dopo questa luce viene la Madonna. Ma questa luce non è come quella che noi vediamo qui sulla Terra: è una luce di Paradiso. È come un pezzo di Paradiso che viene a noi.
Quando la Madonna arriva io non vedo più nulla davanti e intorno a me. Vedo solo Lei. In quel momento per me non esiste né spazio, né tempo. Anche ieri sera la Madonna è venuta particolarmente gioiosa e felice. Ci ha salutati con il consueto saluto materno: “Sia lodato Gesù, cari figli miei”. Poi ha pregato in modo particolare con le mani distese sopra gli ammalati presenti. In ogni apparizione la Madonna prega con le mani distese anche sui sacerdoti presenti. Poi, in ogni incontro, benedice tutti con la sua benedizione materna, e benedice anche gli oggetti sacri che sono con noi.
Io ogni volta raccomando sempre tutti i bisogni dei presenti e le loro intenzioni, e in maniera particolare raccomando tutti coloro che hanno chiesto preghiere. In questi ultimi tempi, come ieri sera, la Madonna prega molto per la santità nelle famiglie. Lei prega sempre nella sua lingua aramaica. Segue poi una conversazione privata tra noi due. Poi la Madonna prega su tutti i presenti nella cappella, e se ne va nel segno della luce e della Croce con il saluto: “Andate in pace, cari figli miei”.
Per quanto riguarda l’apparizione di ieri sera è davvero difficile descrivere con le parole il dialogo tre noi due. Posso confessare che negli incontri quotidiani che ho con la Madonna Lei mi rivolge delle parole così belle che io posso vivere di questa parola per 24 ore.
Livio – Grazie, Ivan. Come ti senti dopo l’apparizione?
Ivan – È davvero difficile comunicare a parole ciò che provo. È difficile trasmettere la gioia che sento in cuore in quel momento. Quelli che partecipano all’apparizione forse si rendono conto di quanto sia difficile per noi riprendere il contatto con questo mondo dopo aver visto la Madonna. Dentro di me c’è sempre un forte desiderio che la Madonna rimanga il più possibile, perché è così bello stare con Lei. Per questo vi dico: solo il guardare la Madonna, il suo sorriso, i suoi occhi, che sono pieni di amore… osservare le lacrime di gioia che scorrono sul viso della Madonna mentre ci osserva raccolti in preghiera, sento che è come se Lei volesse abbracciare tutti. È davvero grande l’amore della Madre ed è difficile trasmetterlo con le parole. La pace, la gioia e l’amore che io sento dentro di me durante l’apparizione dura per tutto il giorno e alle volte non riesco a dormire pensando a quello che la Madonna mi dirà il giorno successivo.
Poi faccio l’esame di coscienza ripensando a quanto ho fatto durante la giornata, per vedere se ho agito secondo la volontà del Signore e mi chiedo: “Sarà contenta la Madonna questa sera quando la vedrò?”.Ci sono altre cose che succedono durante la preparazione prima dell’incontro con la Madonna. Quando la Madre mi dice come fare con i pellegrini, come trasmettere loro il messaggio, ricevo una carica indescrivibile. Posso dirvi che le mie povere forze umane non potrebbero sopportare tutto ciò se ogni giorno la Madonna non mi desse una forza speciale.
Livio – La Madonna dice: “Sono vostra madre e vi amo”… La senti come madre, tu, la Madonna?
Ivan – Assolutamente! La Madonna è Madre. Io la sento come madre, e non ci sono le parole per descrivere questo sentimento. Io ho anche una mamma terrena, che mi ha educato fino a 16 anni, fino a quando ho incontrato la Madonna. Posso dire di essere guidato da due mamme. (sorride). La mamma terrena e la Mamma celeste. Sono entrambe due belle mamme e desiderano entrambe il bene del figlio e lo amano. E io desidero trasmettere questo amore agli altri.
Livio – Ivan, questa Mamma ci trasmette i suoi messaggi da 31 anni. Quali sono i messaggi principali?
Ivan – Sapete tutti che durante questi 31 anni la Madonna ci ha trasmesso molti messaggi. È difficile in un tempo breve parlare di ogni messaggio, ma io vorrei soffermarmi soprattutto su questi messaggi, che sono quelli centrali, direi fondamentali: il messaggio della pace, della conversione, del ritorno a Dio, della preghiera col cuore, digiuno e penitenza, fede ferma, amore, perdono, il messaggio della Santissima Eucaristia, lettura della Sacra Scrittura e il messaggio della speranza. Questi sono i messaggi più importanti
Durante questi 31 anni la Madonna in qualche maniera ha cercato di adattarsi a noi con messaggi semplici e comprensibili perché possiamo meglio viverli e praticarli. Quando la Madonna ci spiega il messaggio io la guardo e vedo quanto impegno ci mette affinché noi possiamo comprenderlo bene per poi poterlo vivere. Sottolineo però il fatto che i messaggi sono per il mondo intero. Lei infatti si presenta come la Madre di tutti noi. La Madonna non ha mai detto: “Carissimi italiani… cari americani, eccetera”, ma ogni volta Lei dice: “Cari figli miei”, perché lei è la Madre che ama tutti e tutti siamo importanti per lei. Io direi che questo è un messaggio universale, per tutti i suoi figli.
Alla fine di ogni messaggio la Madonna dice: “Grazie, cari figli, perché avete risposto alla mia chiamata”. Vedete, la Madonna ringrazia.
Livio – La Madonna dice che dobbiamo accogliere i suoi messaggi col cuore per poi viverli nella nostra vita.
Ivan – Il messaggio che si è ripetuto maggiormente in questi 31 anni è proprio l’invito alla “preghiera col cuore”, insieme col messaggio della pace. Questi due messaggi sono la base per tutti gli altri, perché senza preghiera non c’è pace. Senza la preghiera non possiamo nemmeno riconoscere il peccato, non possiamo perdonare, non possiamo amare, eccetera. La preghiera è veramente il cuore e l’anima della nostra fede. Pregare con il cuore, non pregare per tradizione, non in maniera meccanica, non pregare guardando l’orologio in modo da terminare più presto. La Madonna desidera che noi dedichiamo più tempo alla preghiera, che dedichiamo il tempo a Dio. pregare con il cuore. Quale invito ci fa la Madonna in questa scuola? A pregare con amore per dare amore. Pregare con tutto il nostro essere. Che la nostra preghiera si davvero un incontro con Gesù vivo, un dialogo con Gesù, un riposo con Gesù! Che possiamo uscire da questa preghiera ripieni di gioia e di pace. Così è bello. Dopo la preghiera dovremmo sentirci più leggeri e pieni di pace, senza pesi sul cuore. Perché la preghiera libera. La preghiera ci riempie di felicità.
La Madonna dice: “Cari figli, che la preghiera sia gioia per voi”. Pregare con gioia. La Madonna sa. La madre sa che noi non siamo perfetti. Però la Madonna desidera che noi ci incamminiamo nella scuola della preghiera e che ogni giorno impariamo come singoli, come famiglia, come comunità, come gruppo di preghiera. Questa è la sua scuola. In questa scuola noi dobbiamo esercitarci nella pazienza. Essere paziente nella scuola della preghiera. Essere deciso, essere perseverante… questo è davvero un grande dono. E noi dobbiamo pregare per ottenere questo dono. La Madonna desidera che noi preghiamo ogni giorno per 3 ore. Quando la gente sente questo invito, questo desiderio della Madonna, si spaventa un pochino. Spesso la gente mi dice. “Come può, la Madonna, chiederci tre ore di preghiera?”.
Vedete, la Madonna non ci dà un ultimatum. Questo è un suo desiderio. Però quando la Madonna parla di 3 ore di preghiera, non è soltanto pregare il Rosario, ma anche della lettura della Sacra Scrittura, la partecipazione alla Santa Messa, l’adorazione del Santissimo Sacramento. Anche la preghiera in famiglia è un tipo di preghiera. Le opere di carità, l’aiuto al prossimo. Ecco questo la Madonna desidera da noi.
Vi faccio un esempio. Anni fa una pellegrina italiana viene da me perché aveva sentito da qualcuno che la Madonna desidera che noi preghiamo per 3 ore al giorno, e mi dice: “Non posso credere che la Madonna ci chieda così tanto!”. Io mi sono seduto accanto a lei e abbiamo conversato un po’. Ho cercato di spiegarle la cosa, ma faceva fatica a comprendere questa richiesta della Madonna. Questa pellegrina ritorna l’anno successivo, viene da me e mi dice: “Ivan, la Madonna chiede ancora le tre ore di preghiera?”. Io le ho risposto: “Sei un po’ in ritardo. La Madonna non chiede più 3 ore, adesso Lei desidera che noi preghiamo 24 ore”. La pellegrina allora mi risponde: “Va bene, per il momento mi vanno bene le 3 ore”. Ecco, questo esempio ci si mostra quanto siamo egoisti quando si tratta di preghiera.
La Madonna non cerca da noi quello che non possiamo accettare, ma ci dona quello che noi possiamo accettare. La cosa bella di questi 31 anni è che la Madonna ci chiede quello che noi possiamo accogliere e praticare.
Livio – La madonna ci ha detto tante volte: “Aprite il cuore”. Cosa vuol dire?
Ivan – Diciamo che questo è un processo, un programma per la nostra vita, per la nostra conversione. Noi dobbiamo aprirci ogni giorno, ogni giorno pregare. Come sapete io vedo la Madonna ogni giorno, ma non mi sono convertito in un giorno. So che la mia conversione durerà tutta la vita. Anch’io, nella scuola della Madonna, prego ogni giorno e desidero crescere ogni giorno, però dobbiamo riconoscere che viviamo nel mondo e dobbiamo allontanare da noi ciò che ci disturba sulla via della santità. Qualche volta è difficile perché ci sono tanti ostacoli da superare in questo cammino, ma debbo essere perseverante. Ogni giorno aprire il cuore, ogni giorno pregare.
Ci sono poi degli aspetti che non riconosciamo subito, ma la Madonna mi aiuta a superarli migliorando la mia preghiera. Diciamo che la Madonna, attraverso di noi, guida il mondo intero. La Madonna si rivolge a me e alla mia famiglia e attraverso i suoi messaggi ci aiuta ad andare avanti. Alle volte la Madonna ha rivolto dei messaggi particolari a me e alla mia famiglia, ai miei figli, per dirigerci nella preghiera e nella vita, affinché la mia famiglia possa essere un modello.
Livio – La Madonna ha detto che il più importante messaggio che Lei ha dato qui a Medjugorje è quello della conversione. E ha anche detto che Lei è venuta a chiamare il mondo alla conversione per l’ultima volta. Cosa vuol dire e perché per l’ultima volta?
Ivan – La Madonna da tanto tempo ci invita alla conversione, al ritorno a Dio. oggi noi siamo tutti testimoni di quanto accade nel mondo, del fatto che in molti paesi, anche europei, Dio è respinto e rifiutato. Per questo la Madonna ci invita alla conversione, al cambiamento. A cambiare le nostre decisioni. Ci invita al ritorno a Dio. Lei insiste e dice che Dio deve essere al primo posto nella nostra vita. Se il mondo vuole avere un futuro deve tornare a Dio. il mondo di oggi non può donarci la vera pace, perché la pace che ci offre il mondo ci deluderà molto presto, perché soltanto in Dio è la vera pace.
Voglio sottolineare, come ho detto prima, che la nostra conversione è un processo, non una cosa automatica. La Madonna vuole aiutare ciascuno di noi e avvicinarci al suo Figlio Gesù Cristo, così che possiamo conoscere il Suo Amore e la Sua Pace. Allora la vita sarà più bella.
Livio – La Madonna ha detto che vogliamo costruire un mondo senza Dio, ma un mondo senza Dio non ha futuro.
Ivan – Assolutamente! Hai ragione, p. Livio! Senza Dio il mondo non ha futuro. Per questo la Madonna ci invita a ritornare a Dio e con Lui incamminarci verso il futuro. Così avremo la sicurezza e la pace. Ci sarà più armonia. Vedrete tanti presidenti degli stati che cercheranno di utilizzare il loro potere per promuovere la pace e il bene dell’umanità e degli stati, ma ogni potere, senza Dio, è una anarchia nella quale prosperano gli imbrogli e la corruzione. Per questo è molto importante che Dio sia messo al primo posto anche nei governi.
Livio – La Madonna è venuta tra noi come Regina della Pace. Noi abbiamo dietro alle spalle abbiamo avuto il crollo dell’Impero Sovietico, che è stato sicuramente una grazia della Madonna, perché non è stato a seguito di una grande guerra. Però qui nella ex Jugoslavia c’è stata una guerra molto sanguinosa e pericolosa. È ancora in grande pericolo la pace nel mondo?
Ivan – La pace del mondo è sicuramente ancora in crisi, in pericolo, perché la guerra più grande è quella che è nel cuore dell’uomo. Perché il cuore dell’uomo non è in armonia con Dio. non è in pace con i propri simili. Per questo dobbiamo dedicarci a coltivare il cuore, pregando per questa intenzione.
Guardate, nel 1981 la Madonna ha iniziato le sue apparizioni qui. Dopo 10 anni è iniziata la guerra nei Balcani. Per 10 anni la Madonna ci ha preparati invitandoci alla preghiera. Invitava i sacerdoti, la Chiesa. Molti erano sordi e anche muti. Non abbiamo accolto questo invito della Madre. Non abbiamo compreso quello che ci aspetta.
Se la Chiesa, i vescovi, i sacerdoti, avessero invitato i fedeli a pregare, secondo il desiderio della Madonna, diversi mali si potevano evitare. E la Madonna dice: “Cari figli, con la preghiera e il digiuno potete fermare anche le guerre.
Livio – Ivan, la Madonna parla di un suo piano che si deve realizzare. Siccome sono già passati 31 anni, qual è questo piano?
Ivan – La Madonna ha un progetto per il mondo. La Madonna ha un piano per la Chiesa stessa. La Madonna ha un piano anche per questa parrocchia, però invita noi tutti a partecipare, perché ognuno di noi è parte di questo piano. Per questo la Madonna dice: “Io sono con voi, e insieme a voi desidero realizzare questo progetto. Per questo decidetevi per il bene. Lottate contro il peccato e contro il male”. E lo vedremo questo piano. Noi parliamo di questo piano, ma io stesso non ho un’idea completa di questo piano. Questo non significa che io non debba pregare per la sua realizzazione. Noi non dobbiamo sapere sempre tutto, però dobbiamo pregare, affidarci e fidarci delle richieste della Madonna. Se la Madonna desidera questo, dobbiamo accogliere la sua richiesta.
Livio – La Madonna è venuta perché noi possiamo avere il nuovo mondo della pace. Riuscirà la Madonna a realizzare questo grande obiettivo?
Ivan – Io lo spero che questo si realizzi, con tutti noi Suoi figli, che verrà la pace di Gesù Cristo sulla Terra. Però la Madonna a Fatima ha detto – e lo dice anche ora -, che schiaccerà la testa del serpente, di Satana. In questi 31 anni la Madonna ha invitato anche noi a schiacciare la testa di Satana affinché regni il tempo della pace.
Livio – La Madonna, dopo l’attentato alla due torri di New York, ha detto che “Satana vuole l’odio e la guerra”, e che “c’è un piano di Satana per distruggere il pianeta sul quale viviamo”.
Ivan – Assolutamente! E la Madonna dice che Satana è presente come mai prima nel mondo. Dobbiamo soprattutto mettere in evidenza che Satana vuole distruggere le famiglie e distruggere i giovani, perché i giovani e le famiglie sono il fondamento del nuovo mondo. E voglio dirvi un’altra cosa: Satana vuole distruggere la stessa Chiesa e lo si vede anche nei sacerdoti che deviano. Satana vuole anche disturbare e distruggere le vocazioni sacerdotali che stanno sbocciando. Per questo la Madonna ci avverte in anticipo dei pericoli. Per questo dobbiamo pregare. Vorrei evidenziare in modo particolare queste due componenti molto importanti. Il primo è la famiglia e i giovani. La seconda è la Chiesa e le vocazioni.
Livio – Il fatto che la Madonna abbia scelto una parrocchia: quella di Medjugorje, e che poi in tanti si siano uniti a questa parrocchia, significa che la Madonna ha voluto iniziare un rinnovamento di tutta la Chiesa?
Ivan – Sicuramente. Per me è un segno evidente. In questi 31 anni c’è stato un rinnovamento spirituale del mondo e delle famiglie. A Medjugorje vengono moltissimi pellegrini che cambiano la propria vita, rafforzano il loro matrimonio e le proprie famiglie. Per esempio sono moltissimi coloro che tornano a confessarsi dopo molti anni e diventano migliori e, tornando alle proprie case, diventano un segno vivo aiutando la propria chiesa. Formano gruppi di preghiera nelle proprie parrocchie. Incitano gli altri a cambiare vita. Questo è un movimento che non si fermerà mai più.
Tutto questi fiume di gente che viene qui a Medjugorje possiamo considerarla come affamata. Il pellegrino è sempre come un affamato che cerca qualcosa, il turista invece cerca qualcos’altro dalle sensazioni che riceve girando. Il pellegrino cerca qualcos’altro. In questi 31 anni ho incontrato gente di tutto il mondo e mi rendo conto che la gente ha fame di pace, di amore, di Dio. E qui loro trovano Dio, trovano un sollievo che permette loro di camminare nella vita con questo cambiamento.
Come io sono uno strumento nelle mani di Maria, così anche loro lo diventeranno, al fine di evangelizzare il mondo. Ecco, oggi è molto importante questa evangelizzazione del mondo, a cui tutti siamo chiamati. Evangelizzazione del mondo, della famiglia, dei giovani. Il tempo che stiamo vivendo è tempo di grande responsabilità.
Livio – Ivan, in nessun santuario del mondo, che io sappia, vengono così tanti sacerdoti, come a Medjugorje.
Ivan – Questo è il segno che qui è la sorgente. Ho osservato che i sacerdoti che vengono una prima volta, poi ritornano. Credo che nessun sacerdote sia venuto a Medjugorje perché costretto, ma perché ha sentito nel cuore una chiamata di Dio. È venuto perché Dio lo chiama, perché la Madonna lo chiama, perché Dio e la Madonna gli vogliono comunicare un messaggio importantissimo. Il sacerdote viene, riceve il messaggio e lo porta agli altri. Questo messaggio diventa una luce per i propri parrocchiani.
Livio – In questo ultimo anno, specialmente nei messaggi dati a Mirjana ogni volta la Madonna raccomanda, ammonisce di non mormorare contro i pastori, ma di pregare per loro. Sembra quasi che la Madonna sia preoccupata per i pastori della Chiesa.
Ivan – Si, è vero. Anche dai messaggi che io ricevo si nota questa preoccupazione in Lei. Però la Madonna allo stesso tempo invita tutti a pregare per i sacerdoti, perché vuole portare la speranza nella Chiesa. La Madonna non ha mai criticato i sacerdoti, non ha mai criticato la Chiesa. Lei ama i sacerdoti. In maniera particolare ama i suoi figli amatissimi, che sono i sacerdoti. Quando ho l’apparizione del giovedì, alla quale sono presenti molti sacerdoti, posso notare quanto sia grande l’attenzione della Madonna per i sacerdoti, che lei trasmette con uno sguardo pieno di amore.
Colgo l’occasione di questa intervista per invitare tutti i fedeli a non criticare, per favore, i vostri pastori e a non cercare eventuali colpe. Pregate, invece per i sacerdoti!
Livio – Ivan, la Madonna ha fatto vedere ai veggenti l’al di là, cioè lo sbocco della nostra vita: il Paradiso, il Purgatorio e l’inferno, per ricordarci che qui sulla Terra siamo pellegrini… Tu, in particolare, sei stato in Paradiso. Vuoi raccontarci qualcosa?
Ivan – Prima di tutto debbo dire che è difficile descrivere il Paradiso. Non ci sono parole per esprimere ciò che si vede. Nel 1984 e anche nel 1988 sono stati gli anni in cui la Madonna mi ha mostrato il Paradiso. Il giorno prima mi aveva detto che mi avrebbe fatto vedere il Paradiso. In quel giorno la Madonna mi ha preso per mano e in un secondo mi sono trovato in Paradiso. Per fare un esempio, era come se mi trovassi alla Croce blu e in un momento mi sono trovato in uno spazio immenso, senza frontiere, più della valle di Medjugorje. In questo spazio senza confine si sente il canto degli angeli, la gente prega, cammina, canta. Sono tutti vestiti con abiti lunghi. Dalla posizione in cui ero situato ho visto che tutta la gente era della stessa età. Davvero, padre Livio, con le parole non sono in grado di descrivere il Paradiso. Del resto questo lo dice già il Vangelo: “Occhio non ha veduto e orecchio non ha sentito…”. La Madonna vuol guidarci tutti verso il Paradiso.
Ogni volta che la Madonna viene – come dicevo – porta con sé un pezzettino di Paradiso. Dietro di Lei si vede questo Paradiso.
Livio – Ivan, San Paolo dice che è stato rapito in Paradiso, non sa se con il corpo o senza. Allora spiegaci se in Paradiso ci sei andato con lo spirito o col tuo corpo.
Ivan – Io posso solo dirti che la Madonna mi ha preso per mano e da quella posizione vedevo il Paradiso. Si è aperto il Paradiso, ma non posso dire se io ero lì col corpo o no.
Livio – È avvenuto durante una apparizione?
Ivan – Si, durante una apparizione.
Livio – E te la ricordi la gioia del Paradiso?
Ivan – Si. Era una gioia immensa! Più o meno questa esperienza è durata 5 minuti- In quell’occasione la Madonna mi ha guardato e mi ha chiesto: “Desideri rimanere qui, Ivan?”. Nel 1984 ero ancora un ragazzino…
Livio – E tu, cose le hai risposto?
Ivan – Io le ho risposto che volevo tornare perché non avevo avvertito la mamma… (p. Livio sorride).
Livio – È giusto dire – come qualche altro veggente, come Vizka -, che dopo 31 anni di apparizioni siamo ancora all’inizio?
Ivan – Questa domanda sulla lunghezza delle apparizioni è frequente sia fra i sacerdoti, i vescovi e i fedeli. Tante volte i sacerdoti mi chiedono: “Perché le apparizioni durano da così tanto tempo? Perché la Madonna continua ad apparire?”. Altri osservano che la Madonna continua a ripetere le stesse cose e non ci dice nulla di nuovo. Altri preti dicono: “Noi abbiamo la Bibbia, abbiamo la Chiesa e i sacramenti, che senso ha questa lunga presenza della Madonna?
Si, abbiamo la Chiesa, abbiamo i sacramenti, abbiamo la Sacra Scrittura, eccetera, però a quel punto è la Madonna stessa a porci una domanda: “Cari figli, voi avete tutto ciò che avete elencato, ma vivete, praticate?”. Ecco, a questa domanda ognuno di noi deve dare una risposta. Viviamo veramente quello che abbiamo? Per questo la Madonna è con noi. Noi sappiamo che dobbiamo pregare, pregare nella famiglia, ma non preghiamo. Sappiamo che dobbiamo perdonare, ma non perdoniamo. Conosciamo il comandamento dell’amore, ma non amiamo. Sappiamo che dobbiamo fare le opere di carità, ma non le facciamo. Sappiamo anche che c’è il comandamento di andare alla Santa Messa, ma non andiamo. Sappiamo che dobbiamo andare a confessarci, ma non andiamo. Sappiamo che dobbiamo vivere il sacramento del matrimonio, ma non lo viviamo. Sappiamo anche che la vita deve essere rispettata dal concepimento alla morte naturale, ma non la rispettiamo. Ecco la ragione per cui la Madonna è con noi da così tanto tempo. Perché siamo testardi e non viviamo quello che lei desidera.
È vero, durante questi 31 anni la Madonna non ci ha dato nessun nuovo messaggio. Tutto quello che Lei ci dice lo sappiamo anche dalla tradizione della Chiesa, però noi non lo viviamo. Quello è il punto.
Livio – Però la Madonna ha detto che i messaggi sono un grande dono e che le sue parole sono preziose. Forse noi non siamo consapevoli di questo.
Ivan – Sono pienamente d’accordo con te, P. Livio. Noi non siamo coscienti di questo grande dono della presenza per 31 anni della nostra Mamma celeste, specialmente in questo nostro tempo. Posso anche dire che persino questa parrocchia non è completamente cosciente di quale immenso dono ha ricevuto. Ma vorrei mettere in evidenza una cosa molto importante. La Madonna dice che queste apparizioni così lunghe e con questa modalità, sono le ultime sulla Terra. Per questo motivo dobbiamo capire questa urgenza e la grandezza e lunghezza di questo evento.
Livio – Potresti ora parlarci di una cosa che pochi conoscono, e cioè che la Madonna ti ha incaricato di guidare un gruppo di preghiera fin dal 1982, e che anche questo gruppo ha ricevuto tanti messaggi. Perché la Madonna ha scelto questo gruppo, e come l’ha guidato? Che cosa voleva fare con voi?
Ivan – Lei dice che dobbiamo continuare. Quest’anno abbiamo festeggiato il trentesimo anno del gruppo, che è stato come un grande giubileo. Abbiamo iniziato in maniera spontanea. Già nel 1981, ma specialmente nel 1982, noi ci radunavamo in vari luoghi per pregare. Ci opponevamo alla polizia, perché la polizia ci mandava via, non voleva che si pregasse. Poi, nell’82 si è deciso di formare un gruppo che si trovasse in maniera regolare. Lo facevamo il lunedì, mercoledì e venerdì. All’inizio ci trovavamo nel luogo dov’è la croce blu, al quale siamo ancora molto legati. Ora vi voglio raccontare (in esclusiva), come è nata la croce blu.
Il posto dove si trova la Croce blu era pieno di cespugli, e ci serviva per nasconderci dalle incursioni della polizia. Un mio amico Nedilkp Brecich, un cognato della veggente Vizka – che è defunto -, ha messo insieme a me questa croce. E questo amico mi diceva: “Vedi, la croce finisce bruciata dalle candele. Dobbiamo mettere qualcosa di più resistente”. Così abbiamo costruito una croce più resistente. Mio padre in quel tempo stava pitturando di blu una ringhiera e gli era rimasto parecchio colore. Così abbiamo utilizzato quella tinta.
Ora però desidero tornare all’essenziale. Come dicevo, abbiamo iniziato in maniera spontanea. Ci radunavamo e pregavamo due, tre ore. In una occasione la Madonna ha detto che desidera venire ai nostri incontri, prima tre volte a settimana e ora due. Alle volte le apparizioni avvenivano in pessime condizioni metereologiche: bora, neve, pioggia. Qualche volta la Madonna ci ha chiesto di salire di notte sulle montagne e l’incontro con Lei avveniva magari alle 2 o alle 3. Tutto quello che la Madonna ci chiedeva noi lo compivamo con tutto il cuore. Così il gruppo è cresciuto, ma debbo dire che alcuni membri del gruppo hanno dovuto abbandonare perché non erano in grado di sostenere un impegno così esigente. Ma questi sono stati sostituiti da nuovi membri. In questo momento il gruppo è composto di 25 persone. Ci raduniamo ancora e la Madonna ci guida attraverso i suoi messaggi. Alle volte questi incontri sono aperti a tutti coloro che vogliono parteciparvi. Lo scopo del nostro gruppo è aiutare la Madonna a realizzare i suoi progetti per il mondo che Lei ha tramite la parrocchia di Medjugorje. Preghiamo per i sacerdoti e per tante altre intenzioni della Madonna.
Questo gruppo si chiama “Gruppo della Regina della Pace”. Da questo nostro gruppo sono poi nati tanti gruppi di preghiera nel mondo, con lo stesso scopo. Questi gruppi sono molto importanti per la Chiesa e per la famiglia e ci danno un grande incentivo per l’evangelizzazione del mondo intero.
Livio – Quindi è giusto dire che è il “gruppo di preghiera della Madonna” e che aiuta la Madonna…
Ivan – si, sicuramente.
Livio – Un’ultima domanda. Abusiamo un po’ della tua pazienza… È giusto dire che il tempo dei segreti sarà un tempo di grande prova per la Chiesa e per il mondo?
Ivan – Assolutamente. Sono completamente d’accordo con te. Ma dei segreti noi non possiamo parlare. Posso solo dire che viene un tempo molto importante, soprattutto per la Chiesa. Dobbiamo tutti pregare per questa intenzione.
Livio – E sarà anche un tempo di prova per la fede?
Ivan – Un pochino è già presente…
Livio – È forse per questo che Benedetto XVI, ispirato dalla Madonna, ha indetto l’anno della fede?
Ivan – Si, il Papa è certamente guidato dalla Madonna, e con Lei guida la sua Chiesa.
Livio – Bene, Ivan, siamo arrivati alla fine. Abbiamo detto che avremmo terminato alle 11,15 di oggi, che è il 14 agosto 2012, vigilia della solennità dell’Assunta. Ti chiedo di dare un saluto ai nostri ascoltatori dicendo che li raccomanderai nell’apparizione.
Ivan – Oggi presenterò tutti voi ascoltatori, specialmente gli ammalati. Raccomanderò anche Radio Maria, che divulga questa bella e buona notizia nel mondo.
Livio – Grazie Ivan. Sappiamo che tu hai una particolare missione per l’America. Sei chiamato ad evangelizzare l’America. Noi abbiamo tanti ascoltatori negli Stati Uniti, vuoi fare un saluto in inglese per loro?
Mando un saluto agli americani e dico loro che pregherò per loro e specialmente per quello che sarà il nuovo presidente, perché possa portare nuova speranza e pace per questo Paese, (e nella traduzione dal croato aggiunge): non soltanto con le parole, ma con la vita
Ivan, terminiamo con una Ave Maria…
Fonte: Radio Maria
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