Prosegue la ristrutturazione della chiesa di San Giacomo
Dopo di che i lavori sono proseguiti anche nella parte interna della chiesa di San Giacomo a Medjugorje approfittando della ridotta affluenza dei pellegrini in questo periodo a causa delle disposizioni governative di contenimento del Covid-19, che impediscono ancora l’accesso nella Bosnia Erzegovina, di molti Paesi tra cui l’Italia. Medjugorje non si ferma, e coglie l’occasione per dare il via a quei lavori di mantenimento della chiesa di San Giacomo per offrire ancor più una calorosa accoglienza ai fedeli che giungeranno non appena sarà possibile.Le fasi di ristrutturazione e la storia
L’ultima volta la chiesa era stata lavorata in due fasi: la facciata esterna era stata restaurata nell’autunno del 1994 e poi nella primavera del 1995 era stata risistemata la facciata delle torri campanili. Non tutti sanno, che quella che vediamo oggi, è la seconda chiesa nella storia della parrocchia di Medjugorje. La costruzione della prima chiesa parrocchiale risale al 1897. Era una costruzione bella e spaziosa per il suo tempo.Tuttavia, essendo costruita su un terreno instabile, ben presto comparirono delle crepe che divenivano sempre più profonde. Sino a che la struttura è crollata del tutto. A quel punto l’edificio era stato distrutto definitivamente con la dinamite. Solo le sue fondamenta sono state mantenute, e oggi sono ancora visibili al centro di un parco tranquillo, situato a meno di 100 metri dall’attuale chiesa di San Giacomo.
La nuova chiesa dedicata a San Giacomo
Subito dopo la fine della prima guerra mondiale, i parrocchiani di Medjugorje cominciarono a pensare di costruire una nuova chiesa. La costruzione durò dal 1934 fino al 19 gennaio 1969. La Chiesa di San Giacomo a Medjugorje è stata costruita in 35 anni di duro lavoro e tanti sacrifici. I lavoratori di questa sconosciuta zona rurale di quella che allora era la Jugoslavia, non immaginavano di certo che, vent’anni dopo, quella chiesa sarebbe diventata addirittura la seconda chiesa più fotografata al mondo, dopo la basilica di San Pietro a Roma.Inoltre per i lavoratori stessi era incomprensibile perché avessero costruito una chiesa così grande, rispetto a un paesino che a quel tempo era invece così piccolo. La chiesa fu consacrata il 19 gennaio 1969 e fu dedicata a San Giacomo. Una scelta anche questa assai insolita, essendo il santo protettore dei pellegrini. Ma allora la presenza dei pellegrini in quel posto sperduto era davvero impensabile. Il Cielo ha rivelato il senso nascosto di tutto ciò, quando iniziarono le apparizioni della Madonna il 24 giugno 1981. E pensare che oggi, quella chiesa così grande si è rivelata troppo piccola per contenere l’afflusso di pellegrini da tutto il mondo. Perciò nel 1989 è stato aggiunto un altare esterno, dietro la chiesa.
E ora, la chiesa di San Giacomo, i suoi parrocchiani e i pellegrini che potranno giungere a Medjugorje, si apprestano a festeggiare in un clima inconsueto ma forse ancora più raccolto e intimo, il 39° anniversario delle apparizioni della Madonna, Regina della Pace.
Simona Amabene - La Luce di Maria
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