A volte, qualcuno mi ha detto: Padre, io mi sento stanco e freddo;
quando prego o compio qualche norma di pietà, mi sembra di star facendo
una commedia...
A questo amico, e a te — se ti trovi nella stessa
situazione —, rispondo: una commedia? — Gran cosa, figlio mio! Fa' la
commedia! Il Signore è il tuo spettatore!: il Padre, e il Figlio, e lo
Spirito Santo; la Trinità Beatissima ci starà contemplando, nei momenti
in cui “facciamo la commedia”.
Agire così davanti a Dio, per
amore, per fargli piacere, quando si vive contropelo, com'è bello!
Essere giullare di Dio! Come è stupenda questa recita compiuta per
Amore, con sacrificio, senza alcuna soddisfazione personale, per
compiacere il nostro Signore!
Questo sì che è vivere d'Amore. (Forgia, 485)
Non vi nascondo che, nel corso degli anni, mi hanno avvicinato persone
che con dolore mi hanno detto: «Padre, non so che cosa succede, ma mi
sento stanco e freddo; la mia vita di pietà, prima tanto sicura e
semplice, mi sembra divenuta una commedia...». A chi si trova in questa
situazione e a tutti voi rispondo: «Una commedia? Benissimo! Il Signore
sta giocando con noi, come un padre coi figli».
Quando ci sembra di star facendo
la commedia, perché ci sentiamo freddi, apatici; quando siamo annoiati e
senza volontà; quando ci riesce difficile compiere il nostro dovere e
raggiungere le mete spirituali che ci eravamo prefissi, è giunta l'ora
di pensare che Dio gioca con noi e attende che gli rappresentiamo la
nostra 'commedia' con bravura.
Non mi importa dirvi che il
Signore, in certe occasioni mi ha concesso molte grazie; di solito,
però, vado contropelo. Seguo il mio piano, non perché mi attrae, ma
perché devo farlo, per Amore. «Ma, Padre, si può fare la commedia con
Dio? Non è ipocrisia?» Stai tranquillo: per te è venuto il momento di
recitare una commedia umana davanti a uno spettatore divino. Persevera,
perché il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo contemplano la tua
commedia; fa' tutto per amor di Dio, per fargli piacere, anche se ti
costa.
Che bella cosa essere giullare di Dio! Che cosa buona
recitare la commedia per Amore, con sacrificio, senza cercare la
soddisfazione personale, per piacere a Dio nostro Padre, che gioca con
noi! Mettiti di fronte al Signore e confidagli: «Non ho nessuna voglia
di fare la tal cosa, tuttavia la offrirò per Te». Poi falla davvero,
anche se pensi che sia una commedia. Benedetta commedia! Ti assicuro che
non è ipocrisia, perché gli ipocriti hanno bisogno di pubblico per la
loro messinscena. Invece, gli spettatori della nostra commedia —
lasciami ripetere — sono il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, la
Vergine Santissima, san Giuseppe e tutti gli angeli e i santi del Cielo.
La nostra vita interiore non racchiude in se altro spettacolo che
questo
San Josemaría
https://opusdei.org/it-it/dailytext/che-bello-essere-giullare-di-dio/
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