Una mossa che distruggerà il turismo: la BiH rimane chiusa agli stranieri!
Tegeltija afferma che questa è la posizione unificata di tutti i membri del Consiglio dei ministri.
Ci aspettavamo che l'UE prendesse una decisione sull'apertura del confine per i cittadini della Bosnia-Erzegovina, ma ciò non è stato fatto, siamo molto insoddisfatti della decisione della Commissione europea e poiché la Bosnia-Erzegovina non si trova nella situazione più difficile quando si tratta della pandemia di coronavirus, e quindi non abbiamo motivo di aprire le frontiere ai cittadini dell'UE. Quindi questa decisione sarà prorogata per le prossime due settimane ", afferma Tegeltija, riferisce Klix.ba.
A proposito, la Commissione europea ha deciso oggi di pubblicare una raccomandazione in base alla quale i cittadini di 15 paesi potranno viaggiare liberamente negli Stati membri dell'UE.
La Bosnia ed Erzegovina non figura nell'elenco.
Questa decisione del Consiglio dei ministri della Bosnia-Erzegovina ha interessato direttamente il settore del turismo in Bosnia-Erzegovina, che è sull'orlo del collasso.
A proposito, solo i cittadini di Croazia, Montenegro e Serbia possono entrare in BiH.
Da comunista anticlericale, Ercole si recò a Medjugorje per inseguire la
fidanzata (divorziata con figli) che si era convertita. Qui, grazie
alla Madonna, vide la menzogna in cui viveva e Dio che gli porgeva la
mano. In seguito entrerà nei Francescani con il nome di fra Cristoforo.
Intervistato dalla Nuova Bussola racconta il dialogo con i
veggenti sui segreti, la crisi della Chiesa e la lotta che ci aspetta
prima del trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Fontecolombo è uno di quei luoghi dove si respira un piccolo anticipo
di paradiso.Tuttora il luogo ospita un convento, dove vivono sette
frati minori. A raccontarci la sua storia personale e pastorale è uno di loro:
padre Cristoforo Amanzi (OFM), 65 anni, dei quali almeno sedici lontani
dalla Chiesa. Poi, in maniera improvvisa e imprevista, giunse a
Medjugorje. Non proprio un pellegrinaggio. Ercole (questo il nome di
battesimo), allora 32enne, vi si era recato per raggiungere la sua
compagna di allora: una giovane donna, separata con due figli, che, da
poco, aveva iniziato il cammino di conversione. La cosa non era affatto
gradita ad Ercole, la cui intenzione era raggiungerla, fermarsi un paio
di giorni, e proseguire con lei per una vacanza al mare sulla costa
dalmata. Le cose andarono molto diversamente. Lei, ormai decisa a
lasciarlo, in quanto già sposata, cercò di favorire la sua conversione
con l’aiuto dei pellegrini con i quali si accompagnava. Durante il colloquio con una suora, per Ercole arriva una vera e
propria esperienza mistica: «Quando le diedi la mano non vidi più nulla
ma comparve su uno sfondo nero una scritta di quattro lettere, gialla
come il sole, che componeva la parola GESU’». Segue una giornata
interlocutoria, al termine della quale Ercole decide di salire sul
Krizevac. Quella mattina, mossi i primi passi, prova a recitare l’Ave
Maria, l’unica preghiera di cui ricorda qualche parola. «Dopo poco andai
in sovrappensiero, durante la salita vidi scorrere, nella mia mente,
gli episodi più importanti della mia vita. Riconobbi con lucidità quello
che era accaduto: gli errori, il tradimento verso me stesso, i peccati.
Fu un’illuminazione, un esame di coscienza, di cui mi resi pienamente
conto solo in seguito. Durante l’ultimo tratto di cammino, in prossimità
della croce, percepii una voce maschile e paterna che mi diceva:
“Questo è quello che tu hai fatto, Io ti propongo un’altra vita”. In un
attimo capii tutto: Dio c’è, ha avuto pazienza con me, mi ha sempre
amato, mi dà la possibilità di amare, di ricominciare». Cos’era successo nei sedici anni precedenti della vita di Ercole? «Avevo iniziato ad allontanarmi progressivamente da Dio intorno ai sedici anni -racconta padre Cristoforo alla Nuova Bussola Quotidiana -
in piena coscienza avevo deciso di cambiare atteggiamento». Il
cristianesimo, nella sua percezione, era diventato incompatibile con «la
necessità di difendermi dalla prepotenza e dai soprusi, volevo
diventare più aggressivo e comportarmi come tutti gli altri. Stavo però
tradendo me stesso». Il giovane Amanzi cresce in una famiglia abruzzese
di umile estrazione, si laurea a 29 anni in scienze statistiche e
intorno ai 25 si iscrive alla sezione del PCI del suo quartiere: «A quel
tempo tutto spingeva verso quella direzione – ricorda –. L’obiettivo di
una società più giusta sembrava a portata di mano, nel comunismo
anch’io vedevo una risposta». Una scelta che conferma Ercole nel suo
anticlericalismo. «A casa, ormai solo mamma era rimasta cattolica. Papà
non era praticante per motivi di lavoro, mentre ad allontanare dalla
fede mia sorella fui io.Solo mia madre continuava a pregare ma
ogniqualvolta che tentava di proporre argomenti di fede, non trovava
alcuna corrispondenza». Ma “«Non avendo un riferimento in Dio, sentivo
l’importanza di avere punti di riferimento terreni: lavoro, politica,
sport, amicizie, relazioni affettive. Facendo, in seguito, l’esperienza
di Dio, mi sono reso conto di quanto quei punti di riferimento fossero
fragili». Entrato nell’Ordine dei Frati Minori nel 1990, Ercole Amanzi scelse
il nome religioso di Cristoforo. Leggendo la storia di San Cristoforo,
scoprì che la memoria liturgica del santo coincideva con la data della
sua conversione: il 25 luglio, data nella quale, peraltro, si festeggia
anche il patrono della parrocchia di Medjugorje, San Giacomo. Inoltre,
coincidenza ancor più significativa, agli albori della cristianità, il
culto di San Cristoforo aveva sostituito il culto pagano del semidio
Ercole…Questa scoperta fu determinante! Indossando l’abito e mutando il nome, padre Cristoforo si è incamminato lungo la via tracciata dal poverello di Assisi, al quale sta dedicando una serie di videocatechesi su Cristiani Today per
far conoscere l’autentico San Francesco descritto dalle fonti
francescane, non il Francesco dei luoghi comuni eco-pauperisti. Un luogo dove i francescani sono presenti in gran numero
è proprio Medjugorje, dove padre Cristoforo torna spesso come guida per
i pellegrini, affiancato dai membri della fraternità francescana “Madre della Riconciliazione e della Pace”,
da lui fondata. Il nome della fraternità nasce da quanto capitato a
Marija Pavlovic il 26 giugno 1981: la Madonna le apparve piangente con
una Croce alle spalle, dicendo: «Pace, pace, pace, soltanto pace,
riconciliatevi con Dio e tra di voi…Attraverso Marija, la Madonna chiede
la pace, non come la dà il mondo ma come la dà suo Figlio Gesù. Se gli
uomini non perseguono questa riconciliazione e questa pace, se non
giungono all’accettazione di se stessi, la loro inquietudine rischia di
produrre guerre piccole o grandi. Quello della Regina della Pace è un
invito urgente: riconciliarsi con Dio per mezzo di Gesù, che rivela
l’autentico volto del Padre, uno e trino. La Madonna dice: mettete da
parte tutti i vostri odi e rancori, andate oltre le offese subite,
puntate a ciò che è importante, perché questa vita è un soffio rispetto
all’eternità: è una successione di occasioni che il Signore dona perché
si possa crescere e maturare nell’amore umile e sapiente, l’amore di
Gesù. Perché accada, è necessario credere in Lui». Come tantissimi altri, padre Cristoforo vede nei messaggi di Medjugorje
una continuità con i messaggi non solo di Fatima ma di tutte le
apparizioni mariane da Rue de Bac ad oggi: «Non bisogna trascurare ciò
che è accaduto a Medjugorje. I contenuti dei messaggi sono tutti in
linea con la sana dottrina che la Chiesa ha trasmesso da 2000 anni a
questa parte. Se ci fossero stati problemi dal punto di vista dottrinale
e morale, la Chiesa avrebbe già chiuso con Medjugorje. Tanto che i
messaggi possono sintetizzarsi in cinque punti conformi alla tradizione
cattolica: la Preghiera, la Parola di Dio, la Confessione, l’Eucaristia e
il Digiuno». Quanto è vicino il tempo dei dieci segreti? «Nel 2007, lo domandai
alla veggente Vicka, la quale mi rispose che sarebbero arrivati “né
presto, né tardi”. Ora padre Petar Liubicic, il sacerdote che dovrà
rivelarli, ha ormai più di settant’anni. Il 25 agosto 1991, a
Medjugorje, in una delle apparizioni, la Madonna disse che era lì per
portare a compimento ciò che aveva iniziato a Fatima, dove aveva
annunciato: “Il mio Cuore Immacolato trionferà”». Sullo sfondo dei
segreti, presumibilmente sempre più vicini, c’è «una situazione
inquietante, con l’umanità e la Chiesa in difficoltà, dove avanzano
sempre più disposizioni e leggi anti-cattoliche». Secondo padre
Cristoforo, la debolezza che si riscontra nella Chiesa è frutto del
relativismo: «In tanti diciamo di credere in Gesù ma ognuno descrive il
Suo Volto in modo diverso: ci ritroviamo divisi. Bisognerebbe tornare a
fissare l’unico autentico Volto di Cristo. E chi ce lo può indicare se non Sua Madre?». «Credo – conclude il frate – che non siamo lontani dal terzo segreto,
il segno indelebile di cui si parla. Dovrebbe essere motivo di numerose
conversioni, ma non basterà a donarci un tempo di pace nell’immediato.
Sarà un tempo di fede ma anche di difficoltà dovute a coloro che non
crederanno. Questi ultimi saranno sempre più aggressivi. Alla fine il
Cuore Immacolato di Maria trionferà. Consapevoli di ciò, dobbiamo
perseverare nella fede, rimanere uniti e saldi nella preghiera e nella
carità, come le prime comunità cristiane».
Padre Petar Ljubicic, francescano, classe 1946, ha servito per dieci
anni la parrocchia di Medjugorje. È una figura centrale e un testimone
privilegiato degli avvenimenti verifcatisi in questa piccola località,
dove la Madonna appare ogni giorno sin dal giugno 1981.
Nel 1967 è entrato nell’Ordine francescano della provincia dell’Erzegovina, e, nel 1972, fu ordinato sacerdote.
Ha studiato teologia a Sarajevo e Königstein. È stato vicario
parrocchiale a Vitina, Tihaljina e Seonica, e dal 1984 al 1995 a
Medjugorje. Dopo aver lasciato Medjugorje, è stato in servizio nella Missione Cattolica Croata in Svizzera. E’ autore di diversi libri sugli avvenimenti di Medjugorje.
Durante il suo soggiorno a Medjugorje e in seguito, ha partecipato a
numerosi incontri di preghiera organizzati dai pellegrini di Medjugorje
in tutta Europa. Padre Petar Ljubicic dopo aver svolto un servizio pastorale in Germania, nella parrocchia di Hosenfeld, diocesi di Fulda sembra essere tornato nei pressi di Medjuogorje.
PADRE PETAR LJUBICIC ,il Sacedote che ci svelerà i segreti, ci
offre, nella prima parte di questa intervista ,una profonda conoscenza
del suo mondo spirituale. MEDJUGORJE era ed è per lui fin dall'inizio
una misteriosa Rivelazione dell' AMORE di DIO attraverso gli stupendi
messaggi della MADONNA. Grazie alla sua grande esperienza
Sacerdotale con i tanti pellegrini che hanno visitato MEDJUGORJE, egli
parla della grande speranza che la MADONNA dà a ciascuno di noi che si
apre a lei. DIO ama ognuno di noi e non dobbiamo avere paura del futuro
. DOVE SI TROVAVA AL MOMENTO DELLE PRIME APPARIZIONI A MEDJUGORJE E QUAL' È STATA LA SUA PRIMA REAZIONE A QUESTA NOTIZIA ?
Quando sono iniziate le APPARIZIONI,mi trovavo a TIHALJINA,un luogo a
soli 33 km da MEDJUGORJE. Nei primi giorni non ero presente alle
APPARIZIONI, perché preparavo gli alunni delle scuole medie per il
SACRAMENTO della Cresima. Ma non appena ho saputo che la MADONNA era
apparsa ai Veggenti, ho creduto all' autenticità dell'evento . Ero
fermamente convinto che i nostri figli dell'ERZEGOVINA non avrebbero
scherzato su queste cose . Dopo una Messa Vespertina all' inizio di
luglio, sono andato con un Sacerdote a casa di VICKA,dove abbiamo
trovato VICKA e IVANKA. Abbiamo chiesto loro : "AVETE VISTO LA
MADONNA? ", senza nemmeno pensare, hanno detto : " SÌ,L' ABBIAMO VISTA!"
Il mio confratello chiese a IVANKA: " LA MADONNA È BELLA QUANTO TE,
IVANKA? " Sorrise e mi disse : " MIO CARO PARROCO, SE DOVESTE VEDERE LA
MADONNA,PREFERIRESTE PASSARE IMMEDIATAMENTE ALL' ETERNITÀ PER POTERLA
GUARDARE SEMPRE . QUESTA È UNA BELLEZZA TALE CHE NON SI PUÒ NEMMENO
DESCRIVERE CON PAROLE SEMPLICI!" Così come credevo nelle
APPARIZIONI di allora, oggi continuo ancora a crederci senza alcun
dubbio. È interessante ricordare che proprio in quei giorni stavo
leggendo un libro sulle apoarizioni della BEATA VERGINE MARIA A LOURDES e
FATIMA. Mi chiedevo come mai la MADONNA,che già appare in altri luoghi
,non potesse offrirci la grazia di venire anche da noi. Non so se sia
stato casuale - non ci credo , perché non crediamo alle casualità- la
realtà è che le APPARIZIONI iniziarono anche a MEDJUGORJE. Da allora ho
usato ogni momento libero per andarci ,confessarmi e aiutare il più
possibile. CHE COS'È MEDJUGORJE PER LEI? Per me
MEDJUGORJE è un luogo pieno di grazia e meraviglioso. È la PENTECOSTE
nella nostra di oggi, che dura da quasi 37 anni senza interruzioni. È
un luogo dove avvengono molte conversioni meravigliose e sconvolgenti,un
luogo dove persone stanche, malate, afflitte, ingannate e deluse
vengono e vanno via cambiate,rigenerate e allegre , con la voglia di
testimoniare questo nella loro vita, piene di SPIRITO SANTO e forti
delle parole di MARIA. Le persone giungono spaventate e ritornano a casa
come veri testimoni della fede. Un gran numero di pellegrini viene a
MEDJUGORJE da ogni parte del mondo . Le persone vengono con le loro
sofferenze e i loro bisogni e cercano la guarigione da GESÙ per
intercessione della REGINA della PACE. La MADONNA ripete ciò che GESÙ
ha detto all' inizio delle sue prediche : " RITORNATE CREDENDO NEL
VANGELO!" La fede e la Conversione sono un tutt'uno ,perché solo se
crediamo che DIO può convertirci possiamo camminare sulla via della
salvezza a cui EGLI ci chiama dal Battesimo fino alla fine della nostra
vita terrena . Questo è il cuore di MEDJUGORJE,una grazia
straordinaria,un grande dono di DIO che ci aiuta a crescere nella fede . LEI INCONTRA MOLTI PELLEGRINI,PARLA CON LORO. COSA PREFERISCE RACCONTARE LORO?
Sono grato a DIO per aver incontrato così tanti pellegrini ed aver
acquisito tanta esperienza attraverso la condivisione. Quando parlo con i
pellegrini,desidero sottolineare in modo particolare ciò che la MADONNA
continua a ripetere : CHE LEI È LA NOSTRA BUONA MADRE E CHE DIO CI AMA
INCOMMENSURABILMENTE . EGLI HA UN SUO PIANO PER OGNUNO DI NOI. Il nostro
Sacro dovere è imparare a conoscerlo! La MADONNA è venuta da noi,
appare da più di 13510(cifra al 25 giugno 2018)e vuole aiutarci
chiamandoci a seguire il cammino di conversione e
Riconciliazione,Preghiera e Penitenza ,Pace e Amore. Diamo a DIO il
primo posto nella nostra vita! Il cuore di tutti i messaggi è il
Vangelo di GESÙ CRISTO. GESÙ è il nostro potente Salvatore e
meraviglioso Redentore. Crediamo fermamente in LUI e diamo la nostra
vita a LUI nell' Amore! In questo modo trasformeremo ogni aspetto della
nostra vita in un aspetto di salvezza per noi stessi e per i nostri
fratelli e sorelle. Cerco di far capire ai pellegrini quale sia il
piano di DIO per l' uomo : CONOSCERE DIO, AMARLO CON TUTTO IL SUO
ESSERE,ESSERE COMPLETAMENTE DEVOTO A LUI E SERVIRLO CON GIOIA PER
DIVENTARE PERFETTO E BENEDETTO,PERSINO SANTO. DIO riempie il cuore
delle persone con gioia perfetta, vera pace e soddisfazione spirituale.
L' uomo sa di essere salvato .
NON È FACILE VIVERE UNA VITA CRISTIANA.
Sappiamo che oggi non è davvero facile vivere da vero uomo e da vero e
convinto credente. Siamo influenzati da questo mondo inquieto . La
fretta quotidiana,le tensioni e le innumerevoli difficoltà lasciano il
segno nelle nostre anime . Ci rubano la gioia e la pace, la
soddisfazione e l' amore. Siamo testimoni del mondo di oggi, in cui l'
uomo diventa sempre più preoccupato,insoddisfatto,oppresso e triste....
Egli persegue la felicità e la gioia di vivere continuamente,ma non la
trova da nessuna parte . Lentamente perde la propria identità. Ci
lamentiamo sempre gli uni degli altri....Se solo sapessimo quale tesoro
portiamo nei nostri cuori! Se solo comprendessimo il suo valore, daremmo
qualsiasi cosa per conoscerlo . Per questo tesoro - per la gioia e la
pace, per la salute e la felicità- sacrificheremmo tutto. Lo pagheremmo
in franchi, marchi ed euro ,ma non riusciamo a trovarlo. Quando
scopriamo la sua traccia,il sentimento si mescola con l' amarezza .
Perché? Perché stiamo cercando nel posto sbagliato. GESÙ chiama a
se stesso: " VENITE DA ME VOI TUTTI CHE SIETE STANCHI ED OPPRESSI ,IO
VI RISTORERÒ E VI DARÒ RIPOSO". Queste sono le parole più belle e
confortanti che GESÙ abbia mai pronunciato. Si applicano a tutte le
persone,a tutti noi . Ci lamentiamo di stress,sconfitta,nevrosi. Siamo
tutti stanchi e sovraccaricati: Siamo solo esseri umani, e gli esseri
umani sono sempre sotto pressione,sono sempre di fronte a nuove sfide
della vita . Il fardello è spesso insopportabile,i compiti
irrisolvibili,e l' uomo cerca forza per la vita, cerca aiuto,
alleggerimento e sostegno per non essere solo , per non dover sopportare
il fardello della vita da solo. Ma è per questo che CRISTO è qui
con la sua chiamata : " VENITE TUTTI A ME.....Qualcuno giustamente ha
detto : La sofferenza più grande è quella di essere soli e di soffrire
da soli. Questo significa fuggire nella solitudine silenziosa,cercare di
superare il peso della vita stessa ; rispondere a tutte le domande e
risolvere tutti i problemi da soli; voler garantire la propria vita e
l'eternità da soli. Ecco il perché il SIGNORE ci chiama : " VENITE
TUTTI DA ME"! DIO è il nostro migliore amico : dobbiamo affidargli
tutte le nostre sofferenze e la nostra impotenza- EGLI ci " rigenererà
",ci darà la forza necessaria . È meraviglioso e ci dà conforto sapere
che DIO vuole che veniamo a LUI con tutte le nostre sofferenze e le
nostre ferite,con la nostra stanchezza e la nostra impotenza;ci chiama
eternamente a trovare in LUI e con LUI "Pace per le nostre anime" . La
MADONNA ce lo dice da molti anni a MEDJUGORJE. PERCHÉ COSÌ TANTI
PELLEGRINI VENGONO A MEDJUGORJE? CREDONO DI POTER TROVARE DAVVERO LA
FEDE ATTRAVERSO UN SEMPLICE PELLEGRINAGGIO? MEDJUGORJE è
diventato da tempo un grande luogo di pellegrinaggio- una fonte di
GRAZIA e un vero miracolo,come alcuni dicono . A MEDJUGORJE si sentono
la presenza reale di DIO e l' AMORE premuroso della REGINA DELLA PACE.
Per questo motivo è diventato luogo di GRAZIA dove si prega
intimamente,dove si celebrano conversioni sconvolgenti e grandi e
meravigliose guarigioni. È diventato un bellissimo punto di
attrazione. Ecco perché così tanti pellegrini vengono qui. Molti
pellegrini confessano sinceramente che senza le grazie di MEDJUGORJE non
potrebbero immaginare la loro attuale vita di preghiera ,il loro
completo cambiamento e la loro vera fede. È interessante notare che
quasi tutti coloro che vengono qui sono convinti di essere nel posto
giusto al momento giusto. Milioni di pellegrini sono già venuti a
MEDJUGORJE e ci ritornano . Hanno sperimentato qualcosa qualcosa che
non possono dimenticare così facilmente. DIO si trova a MEDJUGORJE.
Si può dire con la coscienza pulita : MEDJUGORJE È UN PEZZO DI CIELO
SULLA TERRA !
Il 39° Anniversario delle apparizioni della Madonna a Medjugorje è stato caratterizzato dalla preghiera piangente e fervente di un uomo locale, erzegovino - un credente, che ha dimostrato ancora una volta che il rosario e la fede nella Madonna, Madre e Protettrice, sono gli unici supporti forti nelle difficoltà della vita.
Pellegrini da tutta l'Erzegovina hanno fatto pellegrinaggi e preghiere a Medjugorje per tutta la notte. Tra loro c'erano così tanti giovani, e tutti hanno concluso il pellegrinaggio con le Sante Messe che si sono celebravano durante la mattinata dalle 6.00 alle 7.00, alle 8.00, alle 9.00 e alle 11.00.
Nel posto delle apparizioni della Madonna, sul Podbrdo, nelle prime ore del mattino e per tutto il giorno, le "Ave Maria" e le litanie della Madonna hanno risuonato. A piedi scalzi e con le mani giunte in preghiera, i parrocchiani e i pellegrini hanno rivolto le loro ferventi preghiere e suppliche a Colui che ha risposto a loro nel messaggio serale: "gffAscolto le vostre suppliche e preghiere ed intercedo per voi presso mio Figlio Gesù che è via, verità e vita.“ (25 giugno 2020)
Il solenne programma di preghiera serale è iniziato con le prime NOTIZIE DA MEDJUGORJE, trasmesse in diretta da Radio Mir Medjugorje di fronte all'altare esterno dalle 17:00.
Il rosario delle 18.00 è stato seguito da una solenne Santa Messa serale. È iniziata con la processione con la statua della Madonna portata dai parrocchiani in segno della gratitudine per tutte le grazie che questa parrocchia ha ricevuto durante il 39 anni di presenza della Madonna.
La Santa Messa è stata celebrata da fra Ivan Dugandžić, accanto al quale stavano i nuovi sacerdoti, e fra Miljenko Šteko, provinciale della Provincia francescana di Erzegovina dell'Assunzione di Maria, e fra Marinko Šakota, parroco di Medjugorje con la concelebrazione di 21 sacerdoti, mentre decine di altri sacerdoti hanno confessato.
I confini chiusi e la pandemia di coronavirus hanno impedito l'arrivo di un gran numero di pellegrini stranieri che di solito erano presenti a Medjugorje in questi giorni e che, con grande rammarico, hanno dovuto rinunciare al viaggio previsto. Tuttavia, un gran numero di credenti locali provenienti da tutta l'Erzegovina si sono radunati attorno la chiesa e davanti all'altare esterno. Non c'era un solo autobus nel parcheggio dietro la chiesa come negli anni precedenti, ma era pieno di macchine personali che sono arrivate nel pomeriggio da tutte le possibili vie in direzione della chiesa.
Nell'omelia, fra Ivan ha detto: "E proprio come l'angelo una volta rivolse a Maria una parola di incoraggiamento:" Non aver paura, Maria ", così ora incoraggia i bambini veggenti sorpresi e spaventati che ha scelto come testimoni. Secondo loro, invia un messaggio di pace al mondo in un momento in cui è abbastanza chiaro che la pace non può essere garantita dai politici e dalle persone potenti di questo mondo e quando un conflitto di diverse ideologie e alleanze militari minaccia. Le conferenze sulla pace si svolgono invano e vengono sempre firmati nuovi trattati di pace, ma la pace è sempre più minacciata perché le persone non ne parlano con cuore puro e intenzioni sincere.
Ecco perché la promessa di pace della Madonna è stata logicamente accompagnata da una chiamata alla conversione, un cambiamento del cuore dell'uomo dal sacramento della Riconciliazione, la celebrazione dell'Eucaristia, l'adorazione del Santissimo Sacramento, la preghiera, il digiuno, la lettura della parola di Dio. Qui a Medjugorje un'oasi è stata creata nel deserto del mondo, che molti hanno riconosciuto e accettato.''
Dopo la Santa Messa, come ogni 25 del mese, vi fu una comune adorazione di Gesù nel Santissimo Sacramento dell'altare, che poi continuò in silenzio fino alle 7.00.
L'intero programma di preghiera serale è stato anche trasmesso in diretta da LAUDATO TV, in collaborazione con il Centro di informazione Mir Medjugorje e lo Digital Photo Video Studio Đani Medjugorje, e alle 20.30 è stata trasmessa un'edizione speciale dello spettacolo "Izdvojeno" dal Medjugorje.
Cosa dire alla fine? Sono stati giorni davvero pieni di grazie! Insoliti, a causa della mancanza di pellegrini stranieri, ma d'altra parte si sono aperte molte opportunità per i parrocchiani e per tutti coloro che erano di solito impegnati con il lavoro in questi giorni, per dedicare più tempo alla preghiera, andando sulla collina, stando insieme e poter così offrire alla Madonna tutte le loro speranze, preoccupazioni e paure per il futuro. Ci sono molte domande di fronte a tutti noi, le situazioni cambiano di giorno in giorno, non ci sono risposte a molte domande e il popolo dell'Erzegovina si sente di nuovo come un giocattolo in un turbine di interessi e forze straniere. Ed è per questo che la Madonna è qui da 39 anni e ieri ha ripetuto ciò che è così difficile entrare nelle nostre teste e nei nostri cuori duri: „La vostra vita è passeggera e non ha senso senza Dio. Perciò sono con voi per guidarvi verso la santità della vita affinchè ciascuno di voi scopra la gioia di vivere.” (25 giugno 2020)
Quando scopriremo Dio, scopriremo anche che questa gioia di vivere non è nella sicurezza esterna ma nella ferma fiducia in Dio che non lascia coloro che pregano Lui e confidano in Lui. E proprio oggi, come in passato, le popolazioni locali hanno dimostrato ancora una volta, con i loro numerosi arrivi a Medjugorje ieri, che loro sono "tali persone di fede e di preghiera".
Una solenne serata di Santa Messa è iniziata a Medjugorje nel 39 ° anniversario delle apparizioni della Madonna, presieduta da P. Ivan Dugandžić con la concelebrazione di 21 sacerdoti, mentre decine di altri sacerdoti hanno confessato.
A causa del coronovirus di quest'anno non c'erano grandi gruppi di pellegrini provenienti da diversi paesi del mondo, non c'erano masse in diverse lingue del mondo, ma ancora un gran numero di credenti riuniti. All'inizio della Santa Messa, P. Ivan Dugandžić ha affermato che "tutto è molto più modesto di quanto siamo abituati".
VIDEO:
'' Anche se tutto è diverso da prima, sono convinto che la cosa più importante sia rimasta invariata: l'amore della Madre celeste per noi, i suoi figli e la nostra fedele devozione a lei, nostra comune Madre. Mentre qualche mese fa la pandemia era al culmine, mentre Medjugorje era stranamente vuota e desolata, e la chiesa di St. Giacobbe chiuse, e poi eravamo sicuri che la Regina della Pace ci vegliava e intercettava per noi. Mentre celebravamo l'Eucaristia in una chiesa chiusa alla presenza di poche persone, sapevamo che tutti voi adoratori della Regina della Pace e amici di Medjugorje nel mondo siete con noi in comunione di fede e speranza, e vi abbiamo portato tutti nei nostri cuori e abbiamo pregato Dio. E in queste difficili condizioni, eravamo una Chiesa viva che pregava e celebrava insieme.
"Le crisi profonde che attraversano individui, intere famiglie, intere nazioni e talvolta tutta l'umanità - come in questa pandemia di coronavirus - sono generalmente percepite come qualcosa di negativo, che interrompe forzatamente il normale corso della nostra vita, ci impoverisce materialmente e spiritualmente, e lascia conseguenze imprevedibili per il futuro. Quante volte in settimane di rigoroso isolamento e movimenti limitati abbiamo sentito l'affermazione: "Dopo questo, nulla sarà più lo stesso!" Alcuni volevano essere ancora più convincenti, quindi dicevano: "Possiamo dimenticare il mondo che conoscevamo!" In entrambe le affermazioni, la crisi è inteso come un divario insormontabile tra passato e futuro '', ha affermato P. Ivan, incoraggiando tutti a non aver paura del futuro.
"E proprio come l'angelo una volta le rivolse una parola di incoraggiamento," Non aver paura, Maria ", così ora incoraggia i bambini sorpresi e spaventati dei veggenti che ha scelto come testimoni. Secondo loro, invia un messaggio di pace al mondo in un momento in cui è abbastanza chiaro che non può essere garantito dagli statisti e dai potenti di questo mondo e quando un conflitto di diverse ideologie e alleanze militari minaccia. Le conferenze sulla pace si svolgono invano e vengono sempre firmati nuovi trattati di pace, la pace è sempre più minacciata perché le persone non ne parlano con cuori puri e intenzioni sincere.
Ecco perché la promessa di pace della Madonna è stata logicamente accompagnata da una chiamata alla conversione, un cambiamento del cuore dell'uomo dal sacramento della Riconciliazione, la celebrazione dell'Eucaristia, l'adorazione del Santissimo Sacramento, la preghiera, il digiuno, la lettura della parola di Dio. Un'oasi è stata creata nel deserto del mondo, che molti hanno riconosciuto e accettato ", spiega p. Ivan Dugandžić e osserva che" Nel corso del tempo, Medjugorje è diventato un luogo di conversione e preghiera e un confessionale del mondo, che nel frattempo è la Chiesa, dopo un lungo periodo di attento monitoraggio ed esami, riconosciuti e accettati.
"Un anno fa, l'eminente rappresentante del Vaticano, l'arcivescovo Fisichella di questo luogo, ha dichiarato pubblicamente che non esiste migliore forma di nuova evangelizzazione, che la Chiesa ha cercato a lungo, piuttosto che trapiantare ciò che sta accadendo a Medjugorje in tutte le parti della Chiesa e del mondo". , ha detto P. Ivan Dugandžić, ricordando che per 39 anni la Regina della Pace ha mostrato la via alla vera pace e futuro con Dio, e poi ha concluso il suo sermone: "Siamo sinceramente grati che ci consideri e ci chiama suoi cari figli e che lei vuole che noi siamo i suoi testimoni e apostoli in quel piano di salvezza del mondo. Dedicato a lei, cerchiamo di essere gioiosamente aperti al futuro che Dio sta preparando per la Chiesa e il mondo. Amen! ''
Deciso ufficialmente: la BiH può aderire all'Unione europea dal 1 ° luglio
Le restrizioni saranno revocate per i cittadini della Bosnia ed Erzegovina
La decisione sull'apertura delle frontiere, che dovrebbe entrare in vigore il 1 ° luglio, è in discussione durante la sessione dell'Unione europea a Bruxelles. Secondo fonti di EuroNews, le restrizioni saranno revocate per i cittadini della Bosnia ed Erzegovina.
Giovedì, i funzionari europei non hanno preso una decisione su quali paesi non potranno entrare dopo l'apertura delle frontiere esterne dell'UE, quindi il dibattito è continuato oggi.
EuroNews ha ottenuto i dati da fonti diplomatiche dell'UE.
L'elenco comprende i seguenti paesi:
Vaticano, Monaco, Montenegro, Andorra, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Ucraina, Albania, Turchia, Kosovo, Corea del Nord, Turkmenistan, Vietnam, Cina, Tailandia, Myanmar, Mongolia, Giappone, Corea del Sud, Georgia, Bhutan, Libano, Indonesia , Uzbekistan, India, Tagikistan, Kazakistan, Palau, Nuova Zelanda, Australia, Dominica, Bahamas, Santa Lucia, Uruguay, Giamaica, Cuba, Guyana, Paraguay, Venezuela, Nicaragua, Costa Rica, Canada, Angola, Tunisia, Namibia, Uganda, Mozambico, Mauritius, Zambia, Ruanda, Etiopia, Marocco, Algeria ed Egitto.
Offriamo servizi di trasporto per singoli, piccoli o grandi gruppi da tutte le città della Croazia, della Bosnia ed Erzegovina. Questi trasferimenti possono essere a Medjugorje, ma anche tra altre città come Dubrovnik a Spalato, oppure
molte città hanno la linea di autobus, ma purtroppo ci vorrà molto tempo perché si fermano in tutti i villaggi lungo la strada.
Spalato per esempio. Ci sono 3 autobus al giorno per Medjugorje, uno alle 6:00 uno alle 10:50, quindi alle 17:20 l'ultimo autobus. Per raggiungere l'autobus Medjugorje ci vogliono dalle 3 alle 4 ore e con l'auto impiega poco più di un'ora. Il prezzo dall'aeroporto in città è di 10 euro a biglietto e per Medjugorje ce ne sono altri15 Euro a persona. C'è anche qualche extra per le valigie Tutte le informazioni per gli autobus si trovano sul link qui sotto.
http://www.autobusni-kolodvor.com/vozni_red.aspx
Da Dubrovnik invece c'è solo un autobus al giorno, nel pomeriggio alle 17:15, e la situazione è la stessa di Spalato
Zara che non ha un servizio di autobus diretto. Devi andare a Spalato e poi aspettare un altro autobus.
Sarajevo solo un autobus al giorno per Medjugorje
Servizio Possiamo scegliere con i mezzi di cui hai bisogno. Abbiamo auto con autista, minibus 8 posti o 16 posti, quindi pullman da 25 posti e pullman da 50 posti.
I prezzi da Spalato, Dubrovnik e Sarajevo sono gli stessi perché la distanza e lo stesso. Auto con conducenteMinibus da 120 Euro 8 posti Minibus da 160 Euro 16 postiAutobus da 200 Euro 25 posti Autobus da 300 Euro 50 posti da 350 Euro
Da Zara il prezzo del 30% in più
Inoltre possiamo organizzare la guida e l'autistadi Medjugorje che accompagneranno i movimenti, le visite o escursioni.
Siamo felici di accompagnarvi anche da altre località. Per ulteriori informazioni, non esitate a chiederci, tramite il modulo o personalmente tramite la pagina dei contatti.
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