La Regina della Pace, in un luminoso messaggio, ci ha aiutato a comprendere che cosa significa l’affidamento al suo Cuore Immacolato.
La Madonna ha ripetuto ancora una volta di essere nostra Madre e
per questo motivo non può lasciarci soli “allo sbando e nel peccato”. La
Santa Vergine ha preso sul serio le parole di Gesù in croce: “Donna
ecco tuo figlio” e ha accettato di essere nostra Madre. Questo è il
compito che Maria svolge in Cielo con immenso amore e con commovente
sollecitudine. Lei versa lacrime di sangue per ogni Suo figlio che si
perde sulla via della rovina.
Il Suo compito è quello di prenderci per mano e di avvicinarci al
Suo Cuore perché, attraverso di Lei, possiamo conoscere Gesù, seguirLo,
amarLo e servirLo. Ci ha preso in consegna uno ad uno e accompagna ogni
nostro passo, perché sia nella direzione che porta a Dio e alla vita
eterna.
Se Lei è la Madre, più madre di qualsiasi altra, noi, a nostra
volta, dobbiamo accettare di essere Suoi figli. “Apritevi, figlioli,
alla preghiera, apritevi al mio amore…Figlioli, siete invitati ad essere
miei figli, i miei amati figli, perché possa presentarvi tutti al mio
Figlio”.
L’affidamento a Maria consiste nell’accettare Maria come propria
Madre, mettere nelle Sue mani la nostra vita, tutto ciò che siamo e
tutto ciò che abbiamo, perché Lei ci guidi nel perfetto compimento del
disegno di Dio su di noi.
Non sono necessarie formule o preghiere particolari, ma all’inizio
di ogni giorno chiedere alla Madre di illuminarci, di guidarci, di
proteggerci, di rafforzarci, perché tutto sia fatto per la gloria di Dio
e l’opera mirabile della creazione e della redenzione.
Diciamo nel silenzio del cuore: “Sì Madre, sono tuo figlio, come
lo è stato Gesù. Ti accolgo nella mia vita e la metto nelle tue mani”.
Padre Livio Fanzaga- Radio Maria
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