La Madonna non solo ha dato Messaggi sulla Preghiera e
sull'Eucaristia, si è anche pronunciata sugli altri valori fondamentali
della vita cristiana. Quei valori che sono stati importanti per gli
apostoli, lo sono per noi e lo saranno sempre per tutti fino all'ultimo
cristiano esistente sulla terra.
La Regina della Pace ha insegnato a pregare per la pace davanti alla
Croce: "Quando pregate per la pace, andate davanti alla Croce, guardate
la Croce". La Beata Vergine dice: "Pregate davanti all'Eucaristia,
adorate l'Eucaristia" ed anche:
"Fate adorazione davanti alla Croce, pregate davanti alla Croce".
"Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno".
Guardare la croce di Cristo significa imparare ad amare i nemici.
Chi non riesce a perdonare non riesce a pregare.
Il segno della Croce.
La Croce è il segno più grande dell'amore, significa donare la
propria vita per gli altri. Gesù stesso lo ha detto: "Non c'è amore più
grande che dare la vita" (cfr.Gv 15,13). Ecco il più grande gesto
d'amore... Non esiste niente di più grande. Regalare la vita, offrire la
vita per i peccatori. Noi siamo tuffi peccatori.
"Colui che vuole essere Mio discepolo deve prendere la sua croce ogni
giorno e seguirMi", dice Gesù (cfr.Mc 8,34). La Croce è il segno, nella
nostra vita cristiana, per mostrare ogni giorno se siamo di Cristo.
Il nostro Premio Nobel per la letteratura, ha scritto un libro che si
intitola: "Segni sul cammino". Vi si racconta di un ragazzo che giunto
davanti ad un bosco viene preso da una grande curiosità. Egli senti il
desiderio di inoltrarsi in quel posto per scoprirne le bellezze, però,
all'ultimo momento indietreggiò per paura e pensò: Come posso poi
ritornare se mi perdo? Alla fine, ebbe un'idea: Lascerò un segno sugli
alberi e seguendoli ritroverò la strada del ritorno. Così fece. Mano a
mano che si inoltrava nel bosco incideva una croce sugli alberi più
giovani. Quando gli alberi crebbero anche il segno della croce inciso
sulla corteccia divenne più grande. Una volta soddisfatto il suo
desiderio decise di tornare a casa. Allora si sentì sicuro: Conosco bene
la strada, seguirò i miei
segni. Ognuno di noi deve portare la propria croce ogni giorno,
dobbiamo accettarla. Se così non è, corriamo il pericolo di perdere il
cammino. Il nostro "segno" è Gesù sulla croce!
Ecco il nostro cammino: Gesù!
Ecco il nostro "segno": dare la vita per i fratelli!
Accettare la Croce.
Cari fratelli, ognuno di noi ha la sua croce ma sono molti quelli che
non l'accettano.., troppi ancora! Sono tanti quelli che pregano per
liberarsi della propria croce. Vanno davanti a Dio con la preghiera per
spiegare la propria situazione, per farli capire che non è giusto né
ragionevole ciò che succede a loro. Pretendono di persuadere Dio a
cambiare il Suo progetto, oppongono la loro volontà a quella di Dio.
La Madonna non ha mai incitato Suo Figlio a scappare dalla croce. Lei
non Gli ha detto: Andiamocene perché qui vogliono farTi del male, fuggi
da qualche altra parte, guarda che Ti uccideranno.. .No! La Madonna non
ha detto questo, perché Lei cercava la volontà di Dio e l'accettava
assieme a Suo Figlio. Io sono sicuro che Lei Gli diceva: Coraggio,
Figlio! Io sono con Te... devi sacrificarTi... Guarda, tutti aspettano
il Tuo sacrificio... ,da Te verranno la grazia e la salvezza!
Un giorno, Gesù ha parlato ai discepoli di ciò che Gli sarebbe
successo e che Lo aspettava una morte violenta. Allora, Pietro Lo ha
preso in disparte e Gli ha detto: Signore, allontana da Te questi
pensieri... ,non parlare così.. .Tu non devi morire.. .Non devono
accadere queste cose!
Cosa ha risposto Cristo?
Cristo ha fatto un esorcismo: "Vattene, satana!". Ha scacciato con
forza satana, ha scacciato quei pensieri dal cuore del Suo discepolo
perché non erano coerenti con il progetto di Dio. Cristo ha fatto un
esorcismo sul Suo discepolo, Suo Apostolo, nostro primo Papa (cfr.Mc
8,3133).
Sul Tabor, Pietro è nuovamente tentato e tenta Gesù. "Maestro, qui
stiamo bene.. .costruiamoci tre tende e stabiliamoci definitivamente..
.questo è un luogo sicuro e tranquillo (cfr.Mt 17,4). Pietro non aveva
compreso dove doveva condurlo la "visione" mostratagli dal Signore:
avrebbe girato il mondo per portare la sua testimonianza fino al
sacrificio della sua vita sulla croce. Invece, in quel momento egli
desiderava soltanto fermarsi in un posto tranquillo e accogliente.
Pensate come anche noi, tante volte, siamo tentati ed accettiamo
pensieri e ragionamenti per vivere senza la Croce. La vita cristiana è
conoscenza della Croce, la nostra sapienza è amare la Croce. Perciò, il
nostro S.Francesco piangeva: "l'Amore non è amato"... "sono triste
perché non so amare perché il solo vero amore è quello che si sacrifica
sulla Croce.
La Croce familiare.
Noi, in Croazia, siamo soliti praticare un rito particolare durante
la celebrazione del sacramento del matrimonio. I fidanzati portano in
chiesa il Crocifisso che hanno comperato e al quale hanno già preparato
una sistemazione nella loro dimora. Sopra la Croce mettono le mani nel
momento in cui si scambiano la promessa, la formula del sacramento ed
anche il sacerdote tiene la Croce per una estremità. Poi, gli sposi la
baciano. Quando tornano a casa, la pongono nel luogo preparato perché da
quel giorno diventa il loro "segno" ed il loro "ideale". Davanti a
quella Croce familiare, terminano quotidianamente la giornata con una
preghiera. I figli, molto spesso, vedono la mamma pregare, piangere e
baciare la Croce familiare.
Nella mia parrocchia a Siroki Brijeg, costituita da 14.000 abitanti,
non esiste una famiglia separata. Nessuna! Non ci può essere separazione
quando si prega ogni giorno e si persevera davanti alla Croce. Chi può
essere capace di dire alla propria sposa o al proprio sposo: "Non ne
posso più, ti lascio", se sa che lascia Cristo? L'uomo che lascia la sua
sposa o viceversa, lascia anche il Cristo familiare, resta solo e
questo è terribile! Sì, dalla Croce esce la luce che illumina il nostro
cammino ed i nostri passi. Trovarsi davanti alla Croce significa
chiedere e ottenere la benedizione, la forza per accettare la propria
sofferenza. La Madonna ha aiutato Gesù a portare la Sua Croce. Gli ha
insegnato a portare la Croce e lo insegna anche a noi. Lei, la Madre,
sta sempre ai piedi della Croce del Suo amato Figlio.
Croce e perdono.
Oh, con quale responsabilità dovremmo noi fare il segno della Croce
sul nostro corpo! Dire: oggi, sono capace di perdonare come Lui ha
perdonato sulla Croce! Gesù ha pregato: "Padre, perdonali perché non
sanno quello che fanno" (Lc 23,34).
Guardare la Croce di Cristo significa perdonare i nemici. Tutti noi
abbiamo dei nemici ma non tuffi sappiamo perdonare. L'uomo che non è in
grado di perdonare, non è in grado di pregare, di amare, di trovare la
pace. Molte volte ho incontrato persone possedute dal male. Vengono a
Medjugorje da tutto il mondo. Che cosa c'è alla base? L'odio! Si, l'odio
è alla base della possessione.
Anche durante la preghiera di guarigione, l'uomo prova con frequenza
una tentazione: perdono?.. non perdono?.. Il Signore gli sta dando la
grazia per perdonare ma, se resiste allo Spirito, se si chiude in sé
stesso, l'odio s'impadronisce di lui... Non riesce a dire: "io perdono",
e resta sotto il dominio di satana. Non riesce nemmeno a riconoscere la
propria colpa e dire: "mi dispiace, Signore perdonami" e persiste una
situazione di falsità. La Madonna ha detto: "Guardate la Croce e fate
adorazione davanti alla Croce, per la pace". Sì, quando volete pregare
per la pace fatelo sempre davanti alla Croce. Perché? Perché attraverso
la Croce fù ristabilita la pace e dalla Croce proviene la pace. Gesù ha
perdonato dalla Croce. Dio ha perdonato, quando glieLo ha chiesto il
Figlio dalla Croce. La Beata Vergine ci ha perdonati tuffi ai piedi
della Croce. La Chiesa perdona tuffi con il segno della Croce.
Il tentatore ci manipola con molta facilità. Per prima cosa, ci induce
a considerare in modo negativo le altre persone...; ti vieni a trovare
spesso in situazioni spiacevoli, in famiglia, al lavoro, a scuola... e
pensi: quello è antipatico, parla male di me, agisce con malignità...
Allora, tu senti una ribellione interiore e ti rifiuti di parlare con
quella persona... E' nato l'odio! Tu sei una persona che ha incominciato
ad odiare. Il processo inizia facilmente. Perciò, è importante rimanere
davanti alla Croce ed imparare a pregare come Gesù...
Signore, benedici tuffi quelli che ho incontrato in questo giorno... riempii loro cuori di pace, di gioia e di amore...
Dona una grande gioia e benedizione a tuffi quelli che parlano male
di me, a tuffi quelli che a volte mi odiano..., a tuffi coloro che sono
stati tentati o sono caduti nell'odio... a tuffi i miei nemici. Signore,
Ti prego, benedicili tutti! Io li perdono... perdona anche me, Signore.
La Madonna ha detto: "Guardate la Croce e fate adorazione davanti alla
Croce, per la pace". Sì, quando volete pregare per la pace fatelo sempre
davanti alla Croce. Perché? Perché attraverso la Croce fu ristabilita
la pace e dalla Croce proviene la pace. Gesù ha perdonato dalla Croce.
Dio ha perdonato, quando glieLo ha chiesto il Figlio dalla Croce. La
Beata Vergine ci ha perdonati tuffi ai piedi della Croce. La Chiesa
perdona tuffi con il segno della Croce.
Croce e sacrificio.
La Croce e l'Eucaristia rappresentano la vita dedicata ai fratelli.
La Madonna, nei Suoi Messaggi, ci invita a pregare davanti alla Croce e
davanti all'Eucaristia. Perché? Per imparare a donare la vita!
Ognuno di noi, molto spesso, è tentato a vivere spinto dall'egoismo.
Io mangio per me, dormo per me, studio per me, lavoro per me, formo la
famiglia per me, ecc. Io, io, io... Siamo fortemente dominati da un
egoismo che condiziona tuffi i nostri pensieri e le nostre azioni.
Abbiamo bisogno di imparare la generosità e il sacrificio!
Vedete, l'Eucaristia è: "Prendete e mangiate"... il Mio Corpo è per
voi, il Mio Sangue è la vostra bevanda.. .Distribuite tra di voi il Mio
Spirito, il Mio amore (cfr.Lc 22,1720).
La Croce e 1' Eucaristia sono il sacramento del sacrificio dell'amore. Non si possono separare!
Dinanzi alla Croce di Cristo apprendo il vero senso della sofferenza e ricevo la forza per accettarla.
La tua croce ha valore, la tua sofferenza ha valore, hanno valore le
tue lacrime... E acquistano un valore immenso quando si uniscono a
quelle di Cristo..., quando la tua vita si unisce alla Sua
nell'Eucaristia.
Allora, le tue lacrime e la tua croce sono capaci di intercedere e cambiare i tuoi fratelli, possono convertire il mondo.
La Madonna, all'inizio, ci ha detto: "Costruite una cappella
per l'adorazione perpetua al Santissimo". Per anni, ciò è stato
impossibile a causa di diverse difficoltà: la Chiesa non dava la sua
autorizzazione... i comunisti non lo permettevano... E la Madonna
insisteva: "Costruite una cappella per l'adorazione perpetua".
Finalmente, è stato possibile realizzarla. Allora, uno scultore, che
conosce bene i Messaggi, ha fatto una immagine della Madonna: nel punto
che corrisponde al Cuore, non si vede il Cuore ma si vede un'Ostia
bianca. La Madonna ci sta insegnando che il cuore della famiglia, dei
gruppi, delle persone, è l'amore verso l'Eucaristia. Ecco quale è il
Cuore della Madre della Chiesa: l'Eucaristia!
Se tu vuoi mostrare il tuo amore a Gesù e alla Madonna, ama
l'Eucaristia e la tua croce. Impara ad accettare Cristo, accettando la
tua croce con amore.
Conosci la Croce della tua Chiesa.
Io vengo da un paese dove, in questo momento, c'è una croce particolare: la guerra!
Non sappiamo da dove derivi quest' idea, fare la guerra... Sappiamo
soltanto che sono state distrutte le nostre chiese, che si uccide la
gente, che si rovinano le città, le scuole, gli ospedali, i santuari...
A Siroki Brijeg, vicino al mio monastero, ho fondato un'Associazione a
favore dei bambini che hanno perso i genitori a causa della guerra e
sono rimasti soli. Finora, abbiamo più di tremila bambini orfani.
Persone brave, da diverse parti del mondo, si sono offerte per
aiutarci, come madrine e padrini per adottare simbolicamente gli orfani.
Esse sono capaci di suscitare, con il loro amore, nel cuore dei bambini
un sentimento positivo. E questi, possono sperimentare che non tuffi
odiano, che non tuffi uccidono, che esistono persone cristiane che amano
i propri figli e che amano e vogliono aiutare anche loro.
Non è sempre facile parlare alle giovani madri, con uno, due o tre
figli, che hanno perso il loro marito... Esse hanno una grande
sofferenza, una grande croce e non hanno chi le aiuta. Inoltre, io so
che il vero aiuto ci viene solo dal Signore e che solo Gesù consola
profondamente, attraverso la preghiera. Per questo quando ci riuniamo
per pregare insieme, amplifichiamo le nostre orazioni attraverso la
radio. Quelli che ascoltano si raccolgono in preghiera con noi e si
consolano gli uni con gli altri. E poi, ci chiamano al telefono, ci
inviano lettere, per dirci che durante la preghiera hanno ricevuto tanto
coraggio, tanta forza e tanto conforto. Tu devi conoscere la Croce
della tua Chiesa! Tu, come novella Veronica, devi aiutare la tua Chiesa
durante la sua sofferenza, asciugarle il volto con il fazzoletto del tuo
amore. Tu devi aprirti ad una nuova dimensione dell'amore!
(Fra Jozo Zovko, ofm)
Fonte:http://medjugorje.altervista.org/doc/pjozo/la_croce.html
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