Padre Jozo: Per mezzo di Medjugorje usciamo dalle tenebre Padre Jozo Zovko a Siroki Brijeg
Questa nuova Europa ha posto le sue nuove condizioni e rifiuta
apertamente principi come la fede, Dio e la morale. Grazie a Dio,
dall'altro lato abbiamo Medjugorje, attraverso cui sorge una Chiesa
rinnovata che oltrepassa i limiti del mondo e non è chiusa, ma aperta a
tutti. Questa è la grazia dell'intervento di Dio nella nostra storia,
nella quale per mezzo di Medjugorje nasce un mondo nuovo, un mondo con
il Rosario tra le mani. Un mondo che porta la pace e l'amore e diffonde
bontà, umiltà e santità. Per mezzo di Medjugorje, cominciano a tornare
nelle nostre famiglie la santità e la guarigione dalla cecità e dal buio
che regnano oggi. Per mezzo di Medjugorje, usciamo dalla tenebre e
riusciamo a vedere la bontà, la vicinanza e lo splendore del volto del
nostro Dio. Anni di Medjugorje nella nostra storia sono
anche una grande responsabilità per noi fedeli e non ci sono
giustificazioni se affermiamo di non sapere che cosa significhi
Medjugorje e perché oggi la Madonna sia presente qui.
Non abbiamo scuse, poiché sono successe moltissime cose. Abbiamo
ricevuto tante risposte e in questo momento dobbiamo ripetere le parole
che Gesù ha fatto rispondere da Giovanni Battista alla domanda dei Suoi
discepoli: "Giovanni, dì loro che i ciechi vedono, i muti parlano, i
malati vengono guariti e i morti resuscitano". Dai primi giorni fino ad
oggi Medjugorje ha vissuto così tanti segni e miracoli, così tante
grazie e conversioni, che non c'è Cristiano con la coscienza onesta che
non possa esclamare: "Grazie, o Signore, per esserti rivelato per mezzo
di Maria!". Tutto ciò che facciamo come esseri umani sarà troppo poco.
Ciò che omettiamo sarà nostra colpa. Ciò che omettiamo per paura sarà
nostra debolezza. Si vedrà che non abbiamo risposto e non abbiamo avuto
il coraggio di dire: "Signore, che cosa vuoi che io faccia?" oppure
"Maria, che cosa vuoi che facciamo ora?", invece che affidare tutto al
caso. Il flusso della grazia è sgorgato e scorre, perciò dobbiamo
immergerci in questo flusso e in esso trovare pace ed essere guariti.
Questa è oggi l'immagine di Medjugorje. Se non ci immergiamo e tocchiamo
questo fiume, siamo al di fuori della grazia che scorre nella sua
corrente.
Anni di Medjugorje sono una storia che non possiamo negare.
Possiamo cercare di negarla in una parrocchia, in una diocesi, ma in
tutto il mondo è impossibile. La luce che viene da Medjugorje è ora su
tutti i continenti e abbiamo visto di persona quali grazie ne
scaturiscono. Se oggi non ci fosse Medjugorje, il volto della terra
sarebbe diverso. Sarebbe più triste e più freddo. Dio è entrato nella
storia dell'uomo e lo vuole guidare e soprattutto salvare da tutto ciò
che lo porta su strade sbagliate.
Cerchiamo di considerare da un altro punto di vista questi anni di
apparizioni a Medjugorje. Immaginatevi un raduno di 1000 persone a
Medjugorje. Che cosa testimonierebbero queste persone? Tutte direbbero a
gran voce: "Ho trovato guarigione per la mia anima, ho riscoperto
l'amore, la mia famiglia è diventata più santa, sono stato guarito
dall'una o dall'altra malattia del corpo o dell'anima, dall'una o
dall'altra forma di miscredenza e di immoralità. Oggi possiamo affermare a ragione che Medjugoje è la più grande clinica, un
ospedale in cui migliaia di persone sono state guarite da varie malattie
del corpo e dell'anima. In questa clinica Dio, per mezzo della Madonna,
ha fatto interventi chirurgici che non erano possibili in nessun'altra
clinica di questo mondo. Questi interventi chirurgici di Dio sono stati
eseguiti su pazienti di cui la medicina aveva detto che erano spacciati e
che non c'era più nulla da fare. Raccogliamo ora tutto questo in un
luogo ed otterremo un mosaico di migliaia e milioni di tessere che offre
una sola immagine. E questa immagine rappresenta DIO COME AMORE
INFINITO CHE AGISCE PER INTERCESSIONE DELLA MADONNA. Questo mosaico è in realtà un quadro che ognuno di noi dovrebbe avere nel cuore
per dire: "Oh Maria, sei la nostra grande Madre. Ti ringraziamo
infinitamente per tutto quello che hai fatto e che fai per noi". Nulla è
possibile senza la Madonna, non ci sono chiese senza la Madonna, non ci
sono famiglie senza la Madonna, non c'è pace, non c'è futuro, non c'è
mondo. Medjugorje non è neanche una rappresentazione di Vescovi, preti,
laici, di quelli che vogliono o di quelli che non vogliono.
Diciamo quindi: "Grazie a Te, o Signore, per tutte le grazie che hai
riversato nel cuore degli uomini e per tutte quelle che ancora
riverserai".
Ciò che la Madonna ha fatto fino ad ora, lo vediamo attraverso i Suoi
messaggi, che gli uomini hanno accolto per camminare sulla via della
santità, perché vogliamo andare lì dove la Madonna ci conduce. Questo è
il cammino dell'amore e dell'apostolato responsabile. Oggi in ogni
parrocchia del mondo ci sono uomini che hanno donato alle loro
parrocchie una goccia di salvezza, una goccia di bontà e di positività. E
molti parroci dovrebbero riconoscerlo apertamente, come d'altronde
accade spesso. Ero sacerdote prima delle apparizioni della Madonna a
Medjugorje, ma attraverso Medjugorje oggi vedo la Chiesa e i Sacramenti
in modo completamente diverso. La Santa Messa e il Rosario, la
Confessione e il Vangelo, oggi sono per me completamente diversi. Anche
Dio, Lo sento in modo del tutto diverso. Non mi sono creato un nuovo
Dio, ma Egli mi si è rivelato in modo speciale: lo vedo in questa
bellezza, in questa incommensurabile divinità, e che altro posso fare se
non cantare a Lui ed essere per Lui un canto e un inno di lode? Questa è
la bellezza di Medjugorje: poter vedere, attraverso il cuore aperto
della Madonna, una Chiesa nuova, una Chiesa che le bufere scuotono, ma
non riescono a vincere. La Madonna ha fatto sì che da piccolo villaggio
Medjugorje divenisse un luogo famoso, attraverso cui nascesse una Chiesa
nuova, rinnovata, che sarà una nuova primavera e un nuovo spirito per
il nostro futuro. Medjugorje non inventa e non crea un Dio, è solo
un'esperienza in cui l'uomo entra come una goccia nell'oceano, per
mescolarsi all'oceano e continuare a vivere. Medjugorje è una chiesa in
cui l'uomo si sente a suo agio e perciò non vuole abbandonarla.
Medjugorje è un luogo in cui l'uomo percepisce la grazia, la riporta con
sé a casa e non la vuole più perdere. Siamo dunque dei vasi preziosi e
siamo nelle mani di Dio. Dobbiamo quindi servirLo e questo deve essere
per noi un onore e una gioia.
La riforma liturgica portata dal Concilio Vaticano Secondo è rimasta
nelle biblioteche, ma per mezzo di Medjugorje ha fatto un passo fuori
nel mondo, perché per mezzo di Medjugorje i sacramenti hanno cominciato
ad essere vivi. L'uomo attraverso Medjugorje si rinnova e ritorna a Dio.
Perciò non dobbiamo smettere di essere sale e luce, testimoni del
Vangelo di Gesù Cristo, che non è morto ma è vivo e vivrà in eterno,
come Egli ha detto. Negli ultimi 25 anni Medjugorje ha creato molti
nuovi apostoli che non si lasciano più distogliere dal compito di
diffondere i frutti che Dio oggi ci offre per mezzo della Madonna. Nella
storia di Medjugorje ci sono stati anche quelli che volevano abbattere
l'albero e attribuirgli frutti cattivi. Ma la Madonna ha protetto
quest'albero e lo protegge ancora. Perciò la Chiesa deve vedere questi
frutti, e li ha visti per tutto questo tempo dato che non ha ancora
detto una sola volta NO a Medjugorje. Sono molto contento quando vedo
così tanti pellegrini e sacerdoti che tornano a Medjugorje con i loro
fedeli, e così facendo testimoniano continuamente di aver ricevuto la
grazia in questo luogo e di voler continuare a donarla per dare
testimonianza agli altri. Ringrazio tutti quelli che hanno compreso e accettato
Medjugorje, perché sono convinto che essi non sono sulla strada
sbagliata.
Fonte: medjugorje.altervista.org
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