Cari
figli, oggi vi invito in un modo speciale a prendere la croce nelle
mani e a meditare sulle piaghe di Gesù. Chiedete a Gesù di guarire le
vostre ferite, che voi, cari figli, avete ricevuto durante la vostra
vita a causa dei vostri peccati o a causa dei peccati dei vostri
genitori. Solo cosi capirete, cari figli, che al mondo è necessaria la
guarigione della fede in Dio creatore. Attraverso la
passione e la morte di Gesù in croce, capirete che solo con la
preghiera potete diventare anche voi veri apostoli della fede, vivendo
nella semplicità e nella preghiera la fede che è un dono. Grazie per
avere risposto alla mia chiamata! Messaggio del 25 marzo 1997
Padre Slavko ci spiega cosa ci vuole dire la Madonna con questo messaggio :
Oggi vi invito in un modo speciale a prendere la croce nelle mani e a meditare sulle piaghe di Gesù
Sappiamo tutti che Maria ebbe il coraggio di restare ai piedi della
Croce di suo Figlio. Portò la croce e la sofferenza di Gesù con amore e
con fede e così anche lei fece l'esperienza della morte. Certamente, nel
momento in cui Gesù pregava per i suoi nemici, anche il cuore di Maria
stava pregando assieme a Lui. Come Lui aveva perdonato, anche lei
perdonò. Lei sa quindi quanto è importante la croce per noi e ci ha
chiesto in molti messaggi di pregare al cospetto della croce. Ci ha
detto che dalla croce vengono molte grazie, che dobbiamo meditare sulla
Passione di Gesù e pregare di riuscire a portare le nostre croci come
Lui ha portato la sua, con amore e pazienza. La Passione e la Morte di
Gesù sulla Croce sono la migliore dimostrazione del suo grande amore.
Gesù era innamorato di noi ed era pronto a morire sulla croce per noi.
Una volta qualcuno disse che si può credere solo nell'amore crocifisso.
Contemplando le piaghe di Gesù possiamo capire quanto ci ha amato e ci
ama ancora. Sappiamo anche che mostrando le sue piaghe a Tommaso, Gesù
rimosse ogni dubbio del suo discepolo e che allora Tommaso cadde in
ginocchio e disse: "Mio Signore, mio Dio". Spero quindi che anche noi
facciamo lo stesso e prendiamo la croce fra le mani per scoprire il suo
amore per noi.
Chiedete a Gesù di guarire le vostre ferite, che
voi avete ricevuto durante la vostra vita a causa dei vostri peccati o a
causa dei peccati dei vostri genitori
Questa è la prima volta
che Maria ci dice di rivolgerci direttamente a Gesù per essere guariti.
Le nostre ferite sono causate dal peccato, non solo dal nostro, ma anche
da quello dei nostri genitori.
Questa frase potrebbe essere
oggetto di una psicoanalisi, ma certo sarebbe inutile. Anche se sappiamo
quali sono i nostri peccati, quali sono i peccati dei nostri genitori,
questo comunque non ci aiuta a guarire le nostre ferite.
Ad
esempio, quando ci rompiamo una gamba e sappiamo in che punto si è
rotta, questa consapevolezza non ci risparmia dal dover andare da un
dottore.
Non è fondamentale che ci analizziamo, ma che invece
preghiamo per ottenere la guarigione delle nostre ferite. Tutti sappiamo
bene che non siamo amati abbastanza e che la mancanza dell'amore dei
nostri genitori ci ha inferto delle ferite.
E quelle ferite hanno poi causato anche il nostro peccato.
Con queste parole Maria non vuole annunciarci che siamo dei peccatori, ma che da peccatori dobbiamo pregare per la guarigione.
Quante storie sentiamo di persone che non sono state amate dalla madre o
dal padre? O i cui genitori hanno divorziato o il cui padre era
alcolizzato, o che non aveva tempo per i suoi figli perché lavorava
sempre?
O che era troppo severo, e così via.
Tutto
questo provoca delle ferite al cuore ed è qui che dobbiamo stare
attenti. Non dobbiamo crearci un'immagine di questo tipo quando pensiamo
al Padre celeste.
Molti sono diventati atei o hanno smesso di
pregare perché si sono fatti un'immagine di Dio sull'esempio dei loro
genitori e del loro comportamento.
Guarendo le nostre ferite, invece, riusciremo a costruire un'immagine dei nostri genitori sul modello dell'immagine di Dio.
E per questo è tanto importante che preghiamo per la guarigione delle
nostre famiglie. È sicuro che spesso pecchiamo l'uno contro l'altro di
debolezza, ma anche di malizia. Non dobbiamo giudicarci a vicenda, ma
pregare l'uno per l'altro.
Solo cosi capirete che al mondo è necessaria la guarigione della fede in Dio creatore
Il mondo ha un disperato bisogno di guarire nella fede. Uno dei primi
messaggi che Maria ha dato ai veggenti è stato che è venuta a dirci che
Dio esiste e per aiutarci. Possiamo far risalire tutto alla fede o alla
mancanza di fede. Chi crede sarà anche capace di amare e chi è capace di
amare sa anche pregare, perdonare ed avere la pace. Coloro che invece
non credono e la cui fede è ferita non potranno farlo mai. Sappiamo bene
che l'orgoglio domina il nostro mondo e che molti si comportano come se
fossero loro i creatori. Specie i progressi della tecnologia possono
ingannare l'uomo, facendogli credere di essere il responsabile della
creazione. Ma la verità non sta qui.
Dio ha creato ogni cosa e
ha dato all'uomo l'intelligenza per scoprirlo. Tutte le scoperte della
tecnologia non sono altro che la scoperta di ciò che Dio ha posto nella
natura e nel mondo materiale.
Quindi, l'uomo non ha davvero
nessun motivo di inorgoglirsi, o di credersi grande, ma ha invece
ragione di essere grato per tutto ciò che Dio Creatore gli ha dato E
quando Dio Creatore avrà preso il primo posto nella nostra vita potremo
dire che la nostra fede è stata guarita, e allora anche il mondo intero
sarà guarito.
Attraverso la passione e la morte di Gesù in
croce, capirete che solo con la preghiera potete diventare anche voi
veri apostoli della fede
Sono le parole più adatte alla Pasqua. Prendendo gli apostoli come esempio lo comprenderemo meglio.
Il Venerdì Santo tutti loro, ad eccezione di Giovanni - colui che Gesù
amava in modo speciale - fuggirono a nascondersi, abbandonando Gesù per
paura.
Dopo aver trascorso quel giorno nel terrore, giunge la
mattina di Pasqua. Gesù viene a loro e le sue prime parole sono: "Non
abbiate paura. La pace è con voi. Sono io".
Quello fu l'inizio
della guarigione della fede degli Apostoli. Poi, dopo che ebbero pregato
assieme a Maria per nove giorni e che lo Spirito Santo fu sceso su di
loro, ebbero la pienezza dei doni e divennero veri Apostoli, che dettero
la loro vita per Gesù e furono pronti a fare tutto per diffondere la
Buona Novella. Questo è ciò che Maria desidera per ciascuno di noi e lo
otterremo solo meditando sulla Passione e la Morte di Gesù, solo
rispondendo all'amore di Gesù con il nostro amore e cominciando a
pregare seriamente.
La preghiera guarisce la nostra fede e ci farà diventare veri apostoli della nostra fede.
E solo così potrà guarire la fede del mondo. Se noi, le nostre
famiglie, le nostre comunità, le nostre parrocchie e tutta la Chiesa
avranno la guarigione della fede, anche gli altri la cui fede è ferita
potranno essere guariti. Maria poi dice...
Quando nella semplicità e nella preghiera vivete la fede che è un dono
La semplicità è certamente una virtù e chi ama sarà in grado di vivere
semplicemente la sua fede. L'amore è semplice e la semplicità viene
dall'amore. Chi ama non complica il suo rapporto con gli altri, perché
sa capire subito, senza bisogno di ricorrere alle parole. Chi ama vede e
non ha bisogno di essere chiamato spesso, prima che venga ad aiutare.
Chi ama vede subito dove può impegnarsi e cominciare ad aiutare. Non è
difficile rendersi conto che quando non si ama qualcuno, tutto si
complica, anche il dialogo con lui e i nostri sentimenti nei suoi
confronti. E anche l'aiuto che possiamo offrirgli diventa complicato. La
preghiera è certamente una chiave, perché chi prega incontra Dio e chi
lo incontra crede in Lui e lo ama e comprende che la sua fede è un dono.
Chi giunge all'amore attraverso la sua fede guarita diventerà un
Apostolo, e di veri Apostoli ce n'è un gran bisogno oggi nelle famiglie,
nelle comunità e nelle parrocchie. I programmi che il Santo Padre ci ha
suggerito per i prossimi tre anni necessitano di veri Apostoli.
Quest'anno, che è stato consacrato al Figlio, necessita di uomini che
credano che Gesù sia il Signore Risorto, che siano innamorati di Gesù e
facciano di tutto per farlo conoscere anche agli altri. Poi, con amore
per Gesù, potremo celebrare degnamente anche gli anni dello Spirito
Santo e del Padre. Quindi ora dobbiamo continuare sul cammino con Maria e
Lei desidera che facciamo tutto per Gesù. Non è qualcosa di teorico,
perché chi ama e fa tutto per Gesù è colui che ama e perdona gli altri
ed è pronto a sacrificarsi per gli altri. Come Maria ci ha detto nel
messaggio di Mirjana, solo chi vede Gesù negli altri avrà la pace.
Questo è il cammino della pace e il cammino di Gesù. Maria vuole
mostrarci e condurci su questo cammino e io auguro a tutti voi di
ricevere in questa Pasqua un nuovo coraggio a procedere sul cammino di
Gesù. Ora preghiamo...
Fonte: Medjugorje Altervista
Grazie Gesu per la venuta della Tua e nostra Madre, per ogni sua parola, grazie per padre Slavko, e tutto nella Tua carissima Volonta tra il cuore imaccolato di santa Maria. 💖
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