Appare strano, scandaloso, addirittura macabro, che la religione cristiana adotta come segno distintivo la
croce, da tutti conosciuta come il più crudele strumento di morte.
Per noi la croce è ormai divenuta un ornamento, quando non un ciondolo
d’oro da esibire anche sul petto di chi non ci crede affatto. Quanti
calvari ha cambiato la nostra croce lungo i secoli!
Noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i giudei e stoltezza per i pagani” (1 Cor 1,21-23).
Per entrare nel regno di Dio, da lui annunciato, bisognava nascere un’altra volta.
La morte del peccato per rinascere a nuova vita
“Quel che è nato dalla carne è carne, quel che è nato dallo Spirito è spirito” (3,6).
La logica umana non basta, bisogna accettare il modo di pensare
di Dio. L’insegnamento di Gesù non è una filosofia inventata dagli
uomini, è una rivelazione portata dal cielo, e siccome “nessuno è mai
salito in cielo, fuorché il Figlio dell’uomo che è disceso dal cielo”,
l’uomo deve impararla da lui. Si tratta del progetto che Dio ha
concepito per la salvezza del mondo, progetto che Egli aveva già
annunciato nell’Antico Testamento con parole e segni profetici.
La Croce non è solo la valorizzazione del
sacrificio di Gesù come occasione di redenzione, ma è anche una
insostituibile opportunità per domandare tutte le grazie di conversione,
guarigione e liberazione necessarie per ciascuno di noi.
L’adorazione della Croce è fortemente ostacolata dal demonio, il principe di
questo mondo, il quale conosce perfettamente il potere della Croce e le
grazie che si ottengono adorando il Signore Crocifisso.
Cari figli! …. voglio invitarvi a porre al centro di tutto la
Croce. Pregate in particolare davanti alla Croce, da cui derivano grandi
grazie… (Messaggio del 12-9-1995).
La Madonna, in numerosi messaggi, ha rammentato l’importanza della
Croce nel piano divino della salvezza. Molti di noi, vittime di un a
paura strisciante della sofferenza, considerano la Croce come il simbolo
dell’esclusiva sofferenza e si accostano ad essa con timore e forti
dubbi. Ma la Croce non è solo il simbolo dei patimenti di Gesù,
soprattutto dell’incomprensione, della derisione, degli insulti e del
rifiuto, ma è anche il mezzo per redimere l’umanità, inchiodando al
legno tutti i nostri peccati. La Croce è anche il simbolo della vittoria
di Gesù Cristo su Satana, sul peccato e sulla morte.
La croce è questa grande lezione d’amore e di gloria che Dio ci ha donato.
Come il chicco di grano che muore nella terra per dare esistenza alla spiga; qui la morte è condizione indispensabile di vita
È l’ora fissata dal Padre per il passaggio doloroso dal mondo al cielo (Gv 13,1), l’ora in cui si manifesta tutta la sua gloria di salvatore del mondo, perché “chiunque crede in lui ha la vita eterna”.
La Madonna ci ha insegnato che Gesù concede grandi grazie pregandolo
sotto la Croce. Molte persone hanno raccontato gli interventi miracolosi
che li hanno favoriti durante la preghiera sotto la Croce del Krizevac.
La Croce in alcuni messaggi della Gospa
Cari figli! Anche la Croce faceva parte del disegno di Dio,
quando voi l’avete costruita. Particolarmente in questi giorni, recatevi
sul monte (Kricevac) e pregate davanti alla Croce. Le vostre preghiere
mi sono necessarie. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio del 30.8.1984).
Cari figli! Senza preghiera non c’è pace. Perciò vi raccomando,
cari figli, di pregare per la pace davanti alla Croce. Grazie per aver
risposto alla mia chiamata! (Messaggio 6.9.1984).
Cari figli! In questi giorni (Novena per la festa
dell’Esaltazione della Croce) voglio invitarvi a porre al centro di
tutto la Croce. Pregate in particolare davanti alla Croce, da cui
derivano grandi grazie. In questi giorni fate nelle vostre case una
consacrazione speciale alla Croce. Promettete di non offendere Gesù e la
Croce e di non arrecargli ingiurie. Grazie per aver risposto alla mia
chiamata! (Messaggio 12.9.1985).
Cari figli! Il secondo messaggio per i giorni di Quaresima è
questo: Rinnovate la preghiera davanti alla Croce. Cari figli, io vi sto
dando grazie particolari, e Gesù dalla Croce vi dà doni particolari.
Accoglieteli e viveteli! Meditate la passione di Gesù, e unitevi a Gesù
nella vita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio 20.2.1986).
Cari figli! In questi giorni, mentre festeggiate la Croce,
desidero che anche per voi la vostra croce diventi gioia. In modo
particolare, cari figli, pregate per poter accettare la malattia e le
sofferenze con amore, come le ha accettate Gesù. Soltanto così potrò,
con gioia, darvi grazie e guarigioni che Gesù mi permette. Grazie per
aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio 11.9.1986).
Cari figli! Oggi vi invito ad offrire le vostre croci e le vostre
sofferenze per la mia intenzione. Figlioli, io sono vostra Madre e
desidero aiutarvi chiedendo per voi la grazia presso Dio. Figlioli,
offrite le vostre sofferenze come dono a Dio perché diventino un
bellissimo fiore di gioia. Perciò figlioli, pregate per poter capire che
la sofferenza può diventare gioia e la croce la via della gioia. Grazie
per aver risposto alla mia chiamata! (Messaggio 25-9-1996).
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