Coronavirus, la paura contagio arriva anche al santuario di Lourdes: chiuse tutte le piscine ai fedeli
Coronavirus, ci si difende ovunque con precauzioni da contagio. Anche al Santuario di Lourdes.
Un luogo sacro, in Francia, meta di pellegrinaggio e devozione per
chiedere benedizioni e guarigioni. Il santuario ha deciso di vietare l'ingresso nelle piscine ai fedeli dopo un provvedimento del governo.
Il ministro della salute francese ha infatti messo al bando tutti i raduni pubblici che hanno più di 5 mila persone,
così le autorità del santuario si sono dovute adeguare diffondendo
subito nel mondo le ultime disposizioni. L'annuncio è categorico: "Ad
oggi continueremo l'accoglienza sia dei gruppi che individuali. Ma per
precauzione le piscine sono state chiuse fino a nuovo ordine". Il 5
aprile comincerà la stagione dei grandi pellegrinaggi, è la domenica
delle Palme. "Adatteremo tutte le misure in funzione all'evoluzione
della situazione e alle consegne che riceveremo dal Ministero della
Salute". T
Coronavirus, il santuario di Lourdes chiude tutte le piscine. Riprogrammati tutti i pellegrinaggi e non solo nel sito francese
Ma non è solo il terzo sito di pellegrinaggio più visitato al mondo ad
aver preso precauzioni contro il Coronavirus. Il Consiglio Direttivo
Nazionale dell’Unitalsi, (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a
Lourdes e Santuari Internazionali) ha deciso di rinviare le partenze di
tutti i pellegrinaggi dell’associazione al 20 maggio
Il Santuario di Lourdes chiude al pubblico tutte le
piscine fino a data da destinarsi a causa dell’emergenza Coronavirus. È
quanto si legge sul sito del santuario francese che ha anche messo a
disposizione una equipe di medici per sorvegliare i pellegrinaggi ed evitare nuovi contagi.
“All’inizio della settimana, è stata istituita un’unità di vigilanza,
che è in contatto quotidiano con le autorità sanitarie e la Prefettura
degli Alti Pirenei per applicare le misure del Ministero della Salute.
Di fronte alle numerose richieste che riceviamo, vogliamo ribadire che la nostra prima preoccupazione sarà sempre la sicurezza
e la salute dei pellegrini e della comunità lavorativa del Santuario.
Fino ad oggi, continuiamo ad accogliere pellegrinaggi, gruppi e
individui. Per precauzione, le piscine sono state chiuse fino a nuovo avviso“, si legge.
Coronavirus, il santuario di Lourdes chiude tutte le piscine. Riprogrammati tutti i pellegrinaggi e non solo nel sito francese
Ma non è solo il terzo
sito di pellegrinaggio più visitato al mondo ad aver preso precauzioni
contro il Coronavirus. Il Consiglio Direttivo Nazionale dell’Unitalsi,
(Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari
Internazionali) ha deciso di rinviare le partenze di tutti i
pellegrinaggi dell’associazione al 20 maggio
Il Santuario di Lourdes chiude al
pubblico tutte le piscine fino a data da destinarsi a causa
dell’emergenza Coronavirus. È quanto si legge sul sito del santuario
francese che ha anche messo a disposizione una equipe di medici per sorvegliare i pellegrinaggi ed evitare nuovi contagi.
“All’inizio della settimana, è stata istituita un’unità di vigilanza,
che è in contatto quotidiano con le autorità sanitarie e la Prefettura
degli Alti Pirenei per applicare le misure del Ministero della Salute.
Di fronte alle numerose richieste che riceviamo, vogliamo ribadire che la nostra prima preoccupazione sarà sempre la sicurezza
e la salute dei pellegrini e della comunità lavorativa del Santuario.
Fino ad oggi, continuiamo ad accogliere pellegrinaggi, gruppi e
individui. Per precauzione, le piscine sono state chiuse fino a nuovo avviso“, si legge.
Ma non è solo il terzo sito di pellegrinaggio più visitato al mondo ad aver preso precauzioni contro il Coronavirus. Il Consiglio Direttivo Nazionale dell’Unitalsi, (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) ha deciso di rinviare le partenze di tutti i pellegrinaggi
dell’associazione al 20 maggio. I pellegrinaggi in calendario prima di
questa data verranno riprogrammati in modo da rimodulare la stagione. “Si è trattato di una decisione prudenziale e unanime – spiega Antonio Diella,
Presidente Nazionale Unitalsi – che tiene conto del fatto che tutti noi
abbiamo la grande e straordinaria responsabilità di accogliere nei
nostri pellegrinaggi persone in condizioni di fragilità, bambini,
ammalati e anziani, la cui salute deve essere tutelata con la massima
attenzione”. La Presidenza Nazionale insieme ai Presidenti delle Sezioni
regionali e quelli locali sta già lavorando per individuare le nuove date per pellegrinaggi a Lourdes la cui partenza era prevista fino al 18 maggio, per il pellegrinaggio dei bambini in Terra Santa e per prevedere nuovi pellegrinaggi in Polonia e in altri Santuari.
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