INTERVISTA FATTA DA PADRE LIVIO ALLA VEGGENTE VICKA DI MEDJUGORJE
VICKA: Oggi la gente vive in un modo stressato, preoccupata
per tante cose che non hanno vera importanza. Tutti hanno fretta e
non hanno tempo gli uni per gli altri. Per esempio, i genitori non
hanno tempo per i figli e i figli per i genitori. Ognuno vive la sua
vita e così quando si rendono conto che hanno perso la pace è
già troppo tardi. Uno che ha la vera pace, non la perde tanto
facilmente. Ma uno che non ce l'ha, allora deve incominciare a
trovare il tempo per la sua anima e per parlare un po' con Dio a tu
per tu. Bisogna presentare a Dio quelle cose che fanno male al cuore.
Allora Dio ti libera da ciò che ti rende inquieto e ti dà
la sua pace. Non puoi avere la pace fino a che non ti sei aperto a
Dio.
Molti non credono in
Dio e non hanno neppure la fede, ma noi siamo quelli che possono dare
l'esempio. Ognuno di noi con la sua vita e con il suo esempio può
trasmettere il messaggio di Dio. Sai, quante persone
arrivano qui senza sapere nulla di Dio. Ma per me è una
grandissima gioia se quei fratelli possono conoscere l'amore di Dio,
possono scoprire che Dio è Padre, che ci è vicino e che
è in mezzo a noi. Lui ti vuole aprire gli occhi del tuo cuore,
affinché tu pian piano possa rinascere e possa incominciare da
solo a cercare la sua presenza
Ci sono delle persone che dicono: "La
fede è un dono, ma a me Dio non l'ha dato" e così
continuano a restare nell'incredulità....Ma questa è soltanto una scusa. Dio bisogna
cercarlo. Dio ti dà il dono, ma tu devi darti da fare per
scoprirlo. Queste persona non ha chiesto il dono
della fede. Accampa una scusa troppo facile e troppo comoda. Nel suo
caso Dio gli risponderebbe: "Tu non l'hai cercato e io non ti ho
forzato. Sei libero. Prendi dunque le tue decisioni".
Tutte le volte che qualcosa non va o che
noi non riusciamo a spiegare, subito diciamo: "Ma Dio perché?"
e diamo la colpa a Dio invece di fare un esame di coscienza e vedere
che cosa non va nei nostri cuori. Dio è un Padre pieno di
misericordia e aspetta anche fino all'ultimo momento il nostro "sì".
È sempre pronto a darci la mano anche all'ultimo istante.
Sappiamo quanto Gesù è buono e quanto grande sia.
Siamo molto lontani dal suo amore. Quando
incominciamo a credere al suo amore, allora la vita cambia per
davvero.
Forse per comprendere più a fondo
questa chiusura al dono della fede dobbiamo fare riferimento al
mistero del male. Infatti non si spiega perché spesso le
persone preferiscano le gioie passeggere, che sono causa di
infelicità, all'amore di Dio che ci ricolma di grande gioia.
A questo riguardo vorrei raccontare un'esperienza di
Mirjana, la nostra veggente. Un giorno aspettava l'apparizione della
Madonna recitando il rosario, quando è arrivato un ragazzo
molto bello, che però parlava contro la Madonna e diceva: "Ma
guarda, Mirjana, che cosa ti dà la Madonna? Ti dà dei
messaggi da trasmettere, ma io ti do ben altre cose". E alludeva
a cose materiali. Mirjana, guardandolo, ha visto che i suoi occhi
roteavano. È fuggita via e dopo qualche momento è
apparsa la Madonna che le ha detto: "Vedi, Mirjana, satana non
viene sempre come una persona brutta che fa paura, ma anche come una
persona attraente e in questo modo cerca di ingannarvi". Così
avviene quando egli ci offre tutte le cose passeggere di questo mondo
per allontanarci da Dio.
Si vede come satana attacca laddove siamo più
deboli. Oggi in modo speciale agisce contro i giovani e le famiglie.
È un momento molto difficile.
Molti vengono sedotti dall'inganno satanico.
L’abilità di satana consiste nel presentare il male
sotto forma di bene. Come si fa a non farsi ingannare?
Certe persone che sono sotto l'influsso di satana
sono facilmente riconoscibili. Anche qui a volte arrivano delle
persone che incominciano a gridare e a urlare. Certamente alcune di
loro sono semplicemente malate, ma ve ne sono altre che sono
disturbate dal maligno. A volte è capitato che delle persone
hanno incominciato a gridarmi contro, pronunciando parole contro la
Madonna e contro i messaggi. In questi casi abbiamo incominciato a
pregare fino a che la persona si è calmata. Così col
nostro silenzio, col nostro amore e con la nostra gioia possiamo in
questo modo aiutarle.
Mi capita spesso di parlare con dei giovani che non
sanno che cosa fare della loro vita. A volte non hanno ancora
vent'anni e si sono già stancati di vivere. Dicono che la vita
è senza senso e che sentono un grande vuoto. Si chiedono:
"Perché la vita? Che senso ha?" e vogliono morire.
Perché siamo arrivati a questo?
Perché oggi hanno troppo, anzi hanno tutto di
quelle cose che passano e invece hanno pochissimo per quanto riguarda
le cose spirituali, quelle che aiutano ad andare avanti. Sono pieni
di quelle cose che non contano, chi di droga, chi di altro. Sono
caduti in un precipizio e non cercano, non chiedono aiuto per uscirne
fuori, ma restano lì a lamentarsi che la vita non vale niente.
Io rispondo: "Ma che cosa non va della vita? La vita è un
grande dono di Dio e io personalmente sono contentissima di questo
dono". Anche prima che la Madonna mi scegliesse, io ho sempre
guardato alla vita come a un grande dono e ho voluto viverla nel modo
giusto. Ora però devo trasmettere questa mia esperienza e
aiutare gli altri a comprendere. Bisogna prendere per mano questi
fratelli e dire: "Coraggio". Bisogna incominciare a pregare
insieme a loro pian piano, chiedendo quella luce che Dio ci dona
sempre, affinché entri nel cuore, dove c'è buio. In
questo modo la tenebra diviene luce e scende nel cuore il suo perdono
e la sua pace. Bisogna poi andare a confessarsi, aprirsi al
sacerdote, chiedere qualche consiglio, così pian piano ritorna
di nuovo la voglia di vivere.
Molte volte i giovani non trovano né
i genitori né i sacerdoti che li possano aiutare.
Purtroppo oggi spesso i genitori non
hanno tempo per i figli. Chi lavora, chi fa altre cose. I figli vanno
fuori senza sapere dove e con chi. Non trovano tempo per pregare
insieme e non trovano neppure tempo per parlare. Manca il dialogo e
si perde il valore della famiglia.
Parlando con te si vede che hai
maturato una tua ricchezza spirituale e anche una sapienza che non
hai certo imparato sui libri. Questa visione della vita così
piena di luce, questa grande gioia che trabocca dal tuo cuore da dove
viene? Vorrei chiederti: te l'ha insegnata la Madonna, oppure ti è
bastato guardarla e contemplarla ogni giorno per crescere
spiritualmente?
VICKA: Basta guardarla e stare con lei per maturare. Ma io
non ho mai aspettato che la Madonna mi desse tutto, ma anch'io ho
dovuto fare la mia parte. Sarebbe troppo facile se la Madonna desse
tutto. Ma anche noi dobbiamo corrispondere. Io non ho mai chiesto una
sola volta alla Madonna qualcosa per me e non voglio chiederlo.
Chiedo alla Madonna di dirmi se c'è
qualcosa che non va, perché mi possa correggere e me lo fa capire
La Madonna è nostra Madre e noi come suoi
figli dobbiamo essere sempre pronti a cambiare quando lei ce lo dice
o ce lo fa sentire.
La Madonna non ha chiesto niente. Lei non forza.
Ecco, io ho detto alla Madonna: "Ti offro tutta
la mia vita e faccio tutto per amore tuo". Questa è la
mia risposta. Ho voluto collaborare liberamente con la Madonna, ma
lei non ha forzato.
Senz'altro io sono fortunata, ma voglio dare questa
mia fortuna anche agli altri. Non voglio essere un'egoista, come se
la Madonna mi avesse dato tutto questo amore solo per me. Lei ha
scelto me, grazie a Dio, ma mi ha scelto per trasmettere questo suo
amore. Da parte mia mi sforzo di fare il possibile per donare il suo
amore agli altri. Ed è la missione che tutti dovremmo fare
Io ho questo dono, ma anche tu,
come sacerdote, hai i tuoi doni, come quello di prendere Gesù
vivo nelle tue mani e questa è una cosa più grande
della stessa presenza della Madonna. La Madonna ce lo ha spiegato
dicendo che Gesù è al primo posto. Così chi in
un modo, chi in un altro, riceve il suo dono per donarlo agli altri. Nessuno rimane a mani vuote.
Padre Livio Medjugorje, 4 Gennaio 2000
Fonte: http://medjugorje.altervista.org/doc/vicka/13-04012000.php
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