Coronavirus Covid-19. Chiusa la Natività di Betlemme. Padre Patton (Custode Terra Santa): “Ci rimettiamo alle disposizioni delle Autorità”
5 mar 2020
Il ministero palestinese della
Salute ha disposto la chiusura, per il coronavirus, di tutte le chiese e
le moschee per i prossimi 14 giorni nel governatorato di Betlemme e
Gerico, compresa la Basilica della Natività. Intervista al Custode di
Terra Santa, padre Francesco Patton
(Foto: AFP/SIR)
“una possibile chiusura della Chiesa di santa Caterina, annessa alla Natività, sempre per disposizione dello stesso Ministero. A riguardo – annuncia al Sir – dovrebbe uscire un comunicato della Custodia. Stiamo, inoltre, vedendo insieme ai greco-ortodossi e agli armeni (le altre due comunità cristiane con cui i francescani collaborano per custodire la Basilica, ndr) di uscire con un comunicato condiviso. Come Custodia di Terra Santa – rimarca padre Patton – ci rimettiamo alle disposizioni che ci vengono date dai ministeri della Salute sia palestinese che israeliano. Fino ad ora non abbiamo avuto disposizioni di chiudere chiese e santuari dal ministero israeliano”.
Betlemme, altare della Natività
“A partire da oggi Israele ha disposto la chiusura ai voli provenienti da Francia, Germania, Spagna, Austria e Svizzera”.Anche Alitalia sospenderà prossimamente (dall’11 al 28 marzo, ndr) i voli verso Israele a causa del coronavirus. Nei giorni scorsi, la compagnia italiana aveva già ridotto da 4 a uno i voli giornalieri.
Effetto sui pellegrinaggi. I riflessi del coronavirus si stanno riflettendo anche sui pellegrinaggi, come già anticipato nei giorni scorsi dal Sir:
“Una buona parte dei Paesi europei sta disdicendo le prenotazioni per visite, liturgie e celebrazioni nei Luoghi Santi”.“In questo momento – conferma il Custode Patton – i pellegrini ci sono ancora ma non nei numeri degli anni scorsi. La flessione riguarderà molto probabilmente gli arrivi dei prossimi mesi e andrà a colpire la già debole economia palestinese e delle nostre comunità cristiane che vivono dell’indotto del turismo e dei pellegrinaggi”. La sensazione è che ci possano essere ulteriori restrizioni sia in Israele che in Palestina: “Vedremo quale sarà l’andamento del virus in Terra Santa – aggiunge padre Patton –. I contagi ci sono e dalla loro diffusione si capiranno le prossime mosse delle Autorità per contenere e superare il virus”. A questo punto non resta che
“avere pazienza e condividere questo tipo di situazioni e di restrizioni. Spero che con l’arrivo della bella stagione si possa attenuare la diffusione, così dicono gli esperti, per ricominciare a vivere con un po’ di normalità. Resta la preoccupazione per le persone contagiate, soprattutto in Palestina, dove le strutture sanitarie non sono così numerose come in Israele”.
Il conforto viene anche dalla preghiera. “Nel Messale – ricorda il Custode – ci sono preghiere contro le calamità naturali, le malattie e rimane sempre valida e attuale la litania, ‘liberaci dalle pestilenze, e quindi dalle malattie infettive, liberaci dalla fame e liberaci dalla cattiveria, da tutte le forme di violenza’. Pasqua è fra poco più di un mese. Preghiamo affinché si possano celebrare solennemente tutte le funzioni pasquali”.
Fonte: https://www.agensir.it/mondo/2020/03/05/coronavirus-covid-19-chiusa-la-nativita-di-betlemme-padre-patton-custode-terra-santa-ci-rimettiamo-alle-disposizioni-delle-autorita/
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