Padre Jozo Zovko: Scuola della Croce
Medjugorje, 25 febbraio 1995L'Eucaristia è il mistero dell'umiltà divina, come la Croce. Quando viviamo profondamente l'Eucaristia, Cristo risuscitato e vivo resta tra noi come l'Emmanuele, Dio con noi.
La Madonna, piangendo, ci ha detto: "Cari figli, pregate davanti all'Eucaristia. Ma perché non sapete amare l'Eucaristia?... Se non amate l'Eucaristia, Io non posso aiutarvi".
L'Eucaristia è un dono per noi, una grazia. Se Dio mi ama, io non ho paura di fronte alla sofferenza... Non ho paura neanche per il mio peccato, perché esiste la Croce. Lui mi ama e mi perdona.
Ecco la mia certezza: l'Amore divino.
"Quando sarò elevato attirerò tutti a Me", ha detto Gesù. Lui mi attrae. Se Lo elevo, Lui mi prende e porta con Sé. Allora, devo elevare Cristo in tutti gli avvenimenti quotidiani ma, non come se si trattasse di ricordare un avvenimento appreso dai libri di storia, devo innalzarLo come il Figlio dell'Uomo e come il Figlio di Dio.
La Madonna desidera che tu impari a pregare davanti al Santissimo.
Tu hai visto come arde sempre una lampada davanti al Santissimo, la "luce perpetua". Quella lampada rappresenta il Roveto ardente che ha visto Mosè. E' la Presenza divina che è rimasta tra noi e resta nel nostro Tabernacolo.
Jahvè parlava dal Roveto ardente..., Cristo è vivo nel Tabernacolo. E' Lui che parla, Lui che ama, Lui è il grande Dio..., Colui che illumina tutti i secoli e tutte le generazioni.
Mosè risplendeva... Il suo volto rimaneva pieno di luce... e, dice la Sacra Scrittura, che doveva coprirsi con un velo altrimenti nessuno poteva avvicinarsi a lui. Da dove Mosè aveva ricevuto la luce? Da Dio! Mosè era stato con Lui, davanti a Lui. Stare davanti al Santissimo, stare davanti al Tabernacolo significa rimanere alla presenza di Dio, riempirsi della Sua luce, incontrarsi con Cristo. Tutti noi, come se fossimo a Gerico, possiamo gridare con Bartimeo: Figlio di Davide, fermaTi..., aspetta abbi pietà di me.
Il Tabernacolo è il posto dove possiamo abbracciare tutto il mondo con la nostra preghiera.
E' come l'attività del cuore, non si vede però funziona per tutto il corpo dandogli sangue vivo e fresco..., lavora, è attivo per tutte le membra. Tra di noi, stasera, c'è una clarissa francescana. Lei ama Gesù. Io desidero che venga qui e ci spieghi un mistero... Desideriamo salutare lei e il Signore che serve. Le clarisse pregano insieme sette volte al giorno, come famiglia francescana, e adorano in continuo il Santissimo. Le salutiamo. Ecco qui una vergine saggia.
Pace e bene.
medjugorje.altervista.org
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