LA CONFESSIONE MENSILE
Marija Pavlovic, veggente, racconta: -Durante la preghiera mi
è apparsa per tre volte l'immagine di un fiore. La prima volta era meraviglioso,
fresco, coloratissimo. Ed io ne ero felice! Poi ho visto lo stesso fiore chiuso,
appassito, aveva perduto completamente la sua bellezza. Ero triste! Ma, ecco una
goccia d'acqua cadde sul fiore appassito ed esso subito riacquistò tutta la sua
freschezza ed il suo fulgore! Ho cercato di capire che cosa potesse significare
per me questa visione, ma non ci riuscivo.- Perciò decisi di chiederlo alla
Madonna durante una delle Sue apparizioni. Le dissi: "Madonna mia, che cosa vuol
dire quello che ho visto durante la preghiera? Che significato aveva quel
fiore?”. La Madonna sorrise e rispose: “Il vostro cuore è come quel fiore. Ogni
cuore è meraviglioso nella bellezza creata da Dio. Ma quando sopraggiunge il
peccato, il fiore appassisce ed il fulgore svanisce. Quella goccia caduta sul
fiore per ravvivarlo, è il simbolo della Confessione. Voi, quando siete nel
peccato non potete aiutarvi da soli, vi serve un aiuto da fuori."
.…..Nell'educazione alla pace, la Madonna, stando a quanto ci
riferiscono i veggenti, chiede la confessione mensile. Nella comunità di
Medjugorje il primo venerdì del mese, il sabato e la domenica sono i giorni
della riconciliazione. Ci si porrà sicuramente la domanda: perché così spesso?
Alla luce di quello che sappiamo sulle leggi della vita
spirituale si può comprendere facilmente l'invito mensile al sacramento della
confessione, perché il bisogno del sacramento della riconciliazione non è solo
collegato con quanto di negativo abbiamo compiuto, ma soprattutto con la
crescita nell'amore, nella pace, nella misericordia e nel perdono. Anche, quando
si afferma di non aver nulla da confessare, ciò non esclude l'esigenza di voler
festeggiare la riconciliazione.
Il sacramento della riconciliazione include in sé il bisogno di
festa, di allegrezza, di gioia, di comunione, di guarigione, di vita. E così,
chi si avvicina mensilmente alla confessione, comprenderà sicuramente le leggi
della vita spirituale, l'incontro con il sacerdote gli permetterà di capire con
più facilità che cosa deve fare, più semplicemente deciderà per la sua crescita
e scoprirà i pericoli che la ostacolano. Le ferite derivategli dal peccato gli
verranno risanate.
L'intimo dell'uomo, la sua anima, assomigliano ad un vano
ammobiliato. Da una stanza arredata è facile scoprire infatti che tipo sia colui
che vi abita. Dai quadri e dagli oggetti che piacciono a questa persona si vede
chiaramente che cosa preferisce, che cosa ama, e davanti a che cosa si inchina.
Lo stesso vale per l'anima.
Se la si penetra regolarmente portando luce divina, allora
l'anima sarà in ordine e con più facilità si evidenzieranno anche i piccoli
difetti. Sarà più semplice allontanare gli ostacoli, opporsi alle influenze
pericolose e negative del mondo in cui si vive e si lavora. E se l'uomo si trova
in circostanze felici, allora ha maggiore bisogno di pulizia, di liberazione, di
cura interiore.
Tutto ciò che succede nel mondo diventa parte della nostra anima,
giustificazione e senso del nostro agire, causa delle nostre paure, sfiducia,
nevrosi. Si perde dunque, così, il senso personale del bello, del buono, del
nobile, e intanto si perde fiducia nell'amore e nella pace, nella sincerità e
nell'amicizia. La confessione mensile è un grande aiuto per eliminare le
impurità e le cattive influenze che ne derivano.
Ogni uomo riflette ciò che porta nel cuore. Se c'è qualcosa di
buono, risplende il bene, se nel cuore c'è l'amore, rispecchia l'amore. Da qui
si comprende la responsabilità che hanno tutti gli uomini gli uni verso gli
altri.
La confessione mensile si può intendere anche come un Sacramento
che protegge dal male e non solo come la pulizia del male che già c'è nel cuore.
Se una persona lavora in un'industria dove si fabbricano sostanze
velenose o dove lo spazio, a causa di una determinata produzione, è inquinato e
pericoloso, è più che naturale che prenda delle precauzioni. Se non agisse così,
si comporterebbe da irresponsabile nei confronti della vita.
Il mondo di oggi non deve essere condannato, così come non si
condannerebbe un malato. Come con un malato, bisogna aiutarlo e cercare di
comprenderlo. Bisogna però proteggersi dalla malattia del mondo, provocata dal
peccato, per poter vivere in modo sano ed aiutare gli altri a vivere sani
nell'anima.
Dalle esperienze collettive di preghiera si sa che la Madonna ha
chiesto talvolta anche la confessione settimanale. Si è verificato nelle
settimane di preparazione alla festa del Natale, alla Pasqua, e cosi via. Maria
non desidera altro per i suoi figli che questa guarigione spirituale per sempre,
per poter vivere sempre nella pace.
….Per molti la confessione è un momento faticoso, nel quale
bisogna rivelare ad un altro i propri peccati, le trasgressioni, i difetti ed
attenderne le parole di rimprovero, di divieto, di minaccia ed infine la
punizione. Spesso poi si tratta di una forma di punizione selezionata, infatti,
confessandoci da un sacerdote che non conosciamo, o se lo conosciamo, evitiamo
di dire tutto, magari tralasciamo, per timore, le cose più importanti, cercando
così di "farla franca".
Negli ultimi tempi, per sacerdoti e credenti, la Confessione è in
crisi. Mentre tanti cercano persone con le quali poter conversare dei loro
problemi, delle loro situazioni spirituali, dei peccati e delle ferite ricevute
dagli altri: molti singoli ed intere famiglie cercano psicoterapeuti e
psicanalisti aspettando in modo diverso un aiuto per superare le loro crisi
spirituali. E quando si trova un buon consigliere o uno psicoterapeuta attento,
davanti a lui si apre l'anima ed il cuore, e così l'uomo riceve dall'uomo
l'aiuto desiderato per superare i propri problemi.
L'esperienza sociale ha confermato il fatto che l'uomo cerca
sempre un'altra persona ed un momento in cui si possa stare insieme in modo
riservato, per dare lenimento al proprio cuore ed alla propria anima. E se
esiste disordine nella vita, allora maggiori e più dolorose sono le ferite e le
pene, e maggiore è il bisogno che si ha dell'altra persona che possa ascoltarci
e procurarci, già solo mediante l'atto dell'ascolto, calma, consolazione ed
aiuto.
Nella confessione cristiana troviamo questo grande ed importante
momento di riservatezza confidenziale. L'uomo-sacerdote è a disposizione di un
altro uomo e, accordandogli confidenziale fiducia, è pronto ad ascoltare i suoi
problemi ed i suoi peccati. Ma la confessione, grazie alla divina potenza di
Gesù Signore, supera la sua entità di incontro umano conducendo l'uomo fino
all'incontro con Dio, con il Padre buono che dopo aver tanto atteso, ora con
gioia, corre all'abbraccio, dona vesti nuove ed invita tutti alla mensa della
comunione dove si festeggia l'immensità della Divina Misericordia.
Perciò la Confessione è un incontro tra l'umano e il divino,
attraverso lo strumento umano della conversazione e della reciproca fiducia.
(Spunti tratti dal libro "Dammi il tuo cuore ferito" di padre Slavko Barbaric)
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