Iniziamo la Novena in preparazione al Santo Natale
seguendo le indicazioni che la stessa Regina della Pace ha fornito al
Gruppo di Preghiera da Lei guidato attraverso Jelena a Medjugorje:
accogliamo i preziosi consigli che ci ha fornito la stessa Madre di Dio!
(15/12/84) Messaggio della Regina della Pace al Gruppo di Preghiera di Medjugorje:
"Desidero che nei giorni della novena di Natale si mediti su questi temi:
"Desidero che nei giorni della novena di Natale si mediti su questi temi:
1° giorno: Aprite i vostri cuori perché Gesù vuole abitare in essi dopo Natale."
Esiste un luogo ben preciso per incontrare Dio: è il nostro cuore.
Anche nel Vangelo Gesù ci dice che se osserveremo la Sua parola, Egli verrà con il Padre a porre la sua dimora in noi.
Gesù desidera i nostri cuori come abitazione!
Dunque, se questo è il desiderio di Gesù, non possiamo restare indifferenti.
In questi giorni di attesa, impegniamoci ad aprire in profondità il nostro cuore per prepararci alla nascita di Gesù in noi.
Anche nel Vangelo Gesù ci dice che se osserveremo la Sua parola, Egli verrà con il Padre a porre la sua dimora in noi.
Gesù desidera i nostri cuori come abitazione!
Dunque, se questo è il desiderio di Gesù, non possiamo restare indifferenti.
In questi giorni di attesa, impegniamoci ad aprire in profondità il nostro cuore per prepararci alla nascita di Gesù in noi.
Impegno di oggi: trovare qualche momento nella giornata per aprire il nostro cuore a Gesù.
Offriamogli tutto ciò che sentiamo come un impedimento all'abbandono: il nostro passato, accidia, scrupoli, peccati, timori...
e poi non pensiamoci più, decisi a cancellarli nella prossima confessione: Gesù Bambino davvero desidera entrare nel nostro cuore, tutti gli ostacoli devono essere allontanati con decisione!
Offriamogli tutto ciò che sentiamo come un impedimento all'abbandono: il nostro passato, accidia, scrupoli, peccati, timori...
e poi non pensiamoci più, decisi a cancellarli nella prossima confessione: Gesù Bambino davvero desidera entrare nel nostro cuore, tutti gli ostacoli devono essere allontanati con decisione!
Riflettiamo...
La
fede ha ancora in assoluto una sua possibilità di successo?...perché
essa trova corrispondenza nella natura dell'uomo. Nell'uomo vi è una
inestinguibile aspirazione nostalgica verso l'infinito. Nessuna delle
risposte che si sono cercate è sufficiente; solo il Dio che si è reso
finito, per lacerare la nostra finitezza e condurla nell'ampiezza della
Sua infinità, è in grado di venire incontro alle domande del nostro
essere. Perciò anche oggi la fede cristiana tornerà a trovare l'uomo.
[Benedetto XVI]
Il cuore da sempre è
inteso come il luogo da cui fluisce e in cui rifluisce l'amore. E' il
luogo in cui custodiamo coloro che amiamo e che ci amano, primo fra
tutti nostro Signore Gesù.
Egli, come Bambino,
vuole nascere nel nostro cuore e crescervi fino a impregnare di Sé ogni
altro amore, ad esserne sorgente e alveo e foce, per creare, tramite
noi, un oceano di amore tutto intorno.
D'altra
parte "la parola cuore sintetizza le urgenze che mettono in moto
l'uomo...L'esigenza di felicità, di giustizia, di amore, dell'essere
soddisfatti nel senso tenero e totale del termine: questo è il cuore"
(Don Giussani).
Dunque la Madonna,
nell'annunciarci che Gesù vuole abitare nel nostro cuore, ci dice che
Egli vuole soddisfare quelle esigenze originarie, almeno come anticipo
(il centuplo promesso a chi Lo segue), per poi completare la Sua opera
in Paradiso. E qui si giocano la nostra libertà e la nostra povertà: la
libertà di riconoscerLo presente tra noi e di accoglierLo nel nostro
cuore con tutto l'amore di cui la Sua grazia ci rende capaci e che
occorre mendicare; il distaccarci dai beni terreni, siano persone che
materiali, pur amando le prime e usando i secondi, facendoci poveri di
tutto, ma ricchi di Lui, non possedendo nulla che non sia Lui, non
confidando in nulla che non sia Lui.
L'avvenimento
dell'incarnazione riaccade da sempre, in risposta al nostro desiderio,
spesso censurato da noi stessi, ma inestinguibile, di intessere un
rapporto con Dio. Egli traspare attraverso la realtà quotidiana delle
varie circostanze, attraverso volti e momenti di persone cambiate dal
Suo amore, rifatte dalla Sua misericordia e la fede è riconoscere la Sua
presenza tra noi, presenza amorosa e provvida. Ancora una volta, come
dice il Papa, "la fede cristiana tornerà a trovare l'uomo": è questo il
Natale!
Allora apriamo i nostri cuori perché Gesù li inondi di Sé.
Troviamo
un momento nella giornata in cui facciamo memoria della immensa grazia
che Dio ci ha accordato dando inizio alla storia della salvezza con
l'incarnazione e la nascita del Suo Figli diletto Gesù Cristo.
E
chiediamo al Santo Spirito di ricordarci di offrire al Padre ogni
dolore e ogni gioia della giornata, riconoscendo che tutto da Lui è
donato e permesso per la nostra conversione ed edificazione.
Facciamo
un bell'esame di coscienza per prepararci alla Confessione, al fine di
purificare il cuore e accogliere in un'abitazione degna il nostro
signore Gesù.
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