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sabato 7 dicembre 2019

Novena all'Immacolata - 9° giorno: 7 dicembre

Novena all'Immacolata - 9° giorno: 7 dicembre

«Beato l'uomo che mi ascolta, vegliando ogni giorno alle mie porte, per custodire attentamente la soglia. Infatti, chi trova me trova la vita, e ottiene favore dal Signore». (Pro 8, 34-35)
Per amare Dio
Non è possibile che qualcuno si possa convertire o santificare senza l'aiuto della Vergine Immacolata. Anzi, quanto più uno si avvicina a questa dispensatrice di grazia, tanto più abbondantemente sarà arricchito di tale dono, più facilmente si potrà santificare, e con maggior frutto lavorerà per la santificazione del prossimo.
Ma è indispensabile che chi desidera occuparsi della salvezza degli altri, incominci da se stesso. Perciò deve avvicinarsi sempre più all'Immacolata, per ricevere da Lei la grazia di amare Dio. E si avvicina all'Immacolata nel modo migliore colui che si dona a Lei totalmente. Tuttavia, questa donazione di sé non esige affatto l'abbandono del mondo e della famiglia e l'ingresso in un istituto religioso. Si può benissimo occupare dei propri affari, dei propri impegni; tuttavia, per il fatto che ci si è donati totalmente all'Immacolata, non siamo più noi ad offrire i nostri problemi quotidiani a Dio, ma è l'Immacolata stessa, cui ci siamo consacrati, che presenta noi e tutte le cose nostre a Dio.
E' evidente che chi vuole appartenere a Maria, fa di tutto perché la propria vita divenga sempre più degna di un figlio.
Non solo, ma sperimentando la forza di cui gode nelle tentazioni e la consolazione che prova nelle difficoltà, si preoccupa di partecipare anche agli altri la propria felicità, cosicché essi pure siano attratti da Maria e i loro cuori siano conquistati a Lei.
E Maria illuminerà questi cuori, li riscalderà con l’amore del suo cuore materno, li infiammerà con il fuoco della carità che arde nel Cuore divino di Gesù.
(San Massimiliano Maria Kolbe).

Padre nostro - Ave Maria - Gloria al Padre
CONSACRAZIONE ALL'IMMACOLATA
O Immacolata, Regina del cielo e della terra, Rifugio dei peccatori e Madre nostra amorosissima, Cui Dio volle affidare l'intera economia della misericordia, io, indegno peccatore, mi prostro ai tuoi piedi, supplicandoTi umilmente di volermi accettare tutto e completamente come cosa e proprietà Tua, e di fare ciò che Ti piace di me e di tutte le facoltà della mia anima e del mio corpo, di tutta la mia vita, morte ed eternità. Disponi pure, se vuoi, di tutto me stesso, senza alcuna riserva, per compiere ciò che è stato detto di Te: "Ella ti schiaccerà il capo" (Gn 3,15), come pure: "Tu sola hai distrutto tutte le eresie sul mondo intero" (Lit.), affinché nelle Tue mani immacolate e misericordiosissime io divenga uno strumento utile per innestare e incrementare il più fortemente possibile la Tua gloria in tante anime smarrite e indifferenti e per estendere in tal modo, quanto più è possibile, il benedetto regno del SS. Cuore di Gesù. Dove Tu entri, infatti, ottieni la grazia della conversione e santificazione, poichè ogni grazia scorre, attraverso le Tue mani, dal Cuore dolcissimo di Gesù fino a noi. Concedimi di lodarTi , o Vergine santissima. Dammi forza contro i Tuoi nemici.
(composta da San Massimiliano Maria Kolbe)

O Maria, concepita senza peccato. Prega per noi, che ricorriamo a Te.

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