Che dice Vicka sui preti e gli increduli - Eco di Medjugorje n.49
D. Certe persone dicono che queste apparizioni non sono vere,
che sono storie inventate... Deve dirci se la Madonna ti appare
veramente.
R. Io do la mia testimonianza che la Madonna è qui, che
vive in mezzo a noi. Quelli che sono incerti devono pian piano aprire
il cuore e vivere i messaggi della Madonna, perché se non
incominciano a fare questo primo passo di aprire il cuore, non
possono comprendere che la Madonna è presente veramente e non
possono uscire dalla loro incertezza.
D. Noi parliamo con entusiasmo dei fatti di Medjugorje, ma
qualcuno ci deride, ci dice che siamo fanatici... Come dobbiamo
comportarci?
R. Voi dovete vivere i messaggi e diffonderli. Quando vi trovate
con persone che non credono, bisogna pregare per loro, perché
credano e se altri dicono che noi siamo dei pazzi, non dobbiamo farci
caso e non avere risentimenti nel cuore.
D. Noi incontriamo un ostacolo anche da parte dei sacerdoti che
non credono e ci deludono per questo loro comportamento...
R. Certo i sacerdoti sono i nostri pastori, però anche tra
loro, per quello che riguarda Medjugorje, ci sono quelli ai quali Dio
dà la grazia di credere e ad altri no. In ogni caso dobbiamo
rispettarli ed essere coscienti che credere è una grazia.
D. Dopo quasi sette anni di apparizioni a Medjugorje l'umanità
ha accolto questo invito? La Madonna dice che è contenta o no?
R. Sono sei anni e tre mesi che la Madonna viene e non saprei
valutare se la fede si è o no risvegliata. Forse la Madonna
non è del tutto contenta, sicuramente un po’ di fede si
è risvegliata, qualche cosa si è smossa.
D. Puoi dare dei consigli ai preti per dirigere le comunità
cristiane in questi momenti così difficili, per la chiesa?
R. Il punto chiave è che i sacerdoti aprano il cuore alla
parola viva del Vangelo e la vivano nella loro vita. Se non vivono il
Vangelo, cosa possono dare alla loro comunità? Il sacerdote
deve essere testimone con la sua persona e riuscirà a
trascinare la sua comunità.
La Madonna chiede di
rinnovare spesso la nostra consacrazione a Dio, oggi che il mondo ci
dissacra, cioè ci dissocia col suo spirito idolatrico da
Dio-santo e dalla comunità dei santi, alla quale apparteniamo
col battesimo. Faccio spesso atti di consacrazione.
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