In questo periodo Dio e la Madonna vogliono delle persone pronte ad offrire tutto
Benvenuti. Desidero che veramente possiate accogliere tutte le grazie che Dio e la Madonna vi offrono qui. ...Quando vedo i pellegrini, una maggioranza di loro preferisce ascoltare con le orecchie invece che col cuore. Ma io vi prego di mettervi ad ascoltare col cuore.
Si ascolta col cuore soltanto se siamo immersi nella preghiera, se c'è veramente un abbandono totale a Dio, se abbiamo tempo per pregare, non per ascoltare i veggenti, ma per ascoltare la voce dello Spirito Santo dentro di noi. Quando vi dico questo, è importante sapere che la Madonna non parla soltanto ai veggenti, parla a ciascuno di noi, ma in maniera diversa.
In un messaggio dell'84 la Madonna disse al gruppo di preghiera, attraverso Jelena, che in ogni preghiera bisogna sentire la voce di Dio, bisogna capirla. Allora se noi preghiamo così e dopo la preghiera non abbiamo visto nessuno, non abbiamo ascoltato nessuno, non ci siamo messi in contatto con nessuno, probabilmente la nostra preghiera non era valida.
Se la preghiera è, e deve esserlo, il colloquio con Dio, allora dobbiamo guardarlo con la nostra anima, ascoltarlo, dobbiamo metterci d'accordo con Lui, con la sua parola, con i suoi messaggi.
Vi prego di mettervi in un atteggiamento di ascolto interiore; questo vi dico perché altrimenti non capirete Medjugorje.
Voi volete ascoltare i messaggi e le spiegazioni di che cosa sta succedendo a Medjugorje; io non posso dirvi le cose che stanno succedendo mentre i cuori sono chiusi.
Adesso, quando si guarda Medjugorje, tutti pensano ai sei veggenti: è troppo poco vedere i veggenti. Io adesso quando guardo Medjugorje, secondo me, i veggenti sono soltanto un segno della presenza della Madonna a Medjugorje; ma ci sono altri doni diversi più profondi a Medjugorje, attorno a Medjugorje e legati con Medjugorje in tutto il mondo.
Molti doni sono ancora nascosti, molte persone sono ancora nascoste, ma stanno crescendo. Dio le prepara per gli avvenimenti futuri.
Questo voi non lo capirete mai se non vi metterete in un ascolto interiore, se non pregherete col cuore, se non sarete abbandonati totalmente a Dio.
Dall'altra parte, tra di voi, nei gruppi che pregano secondo le intenzioni della Madonna, voi non scoprirete i doni se non vi metterete ad ascoltare col cuore. Diverse persone vengono a chiedermi come possono formare un gruppo di preghiera, ma la formazione del gruppo di preghiera in modo esteriore non è importante; è importante un'apertura interiore, è importante un cammino interiore. I gruppi guidati dalla Madonna qui a Medjugorje sono differenti dagli altri soltanto perché si sente la voce della Madonna che guida i gruppi, non perché le ragazze e i ragazzi sono diversi dagli altri. La differenza tra loro e gli altri è soltanto perché si sente la voce della Madonna e la Madonna in modo concreto spiega i passi.
Se voi volete formare i gruppi cercate, prima di tutto, di portare la gente a pregare, a un desiderio di raggiungere Dio e di vivere i messaggi della Madonna; lo Spirito Santo vi darà la parola e sarete illuminati come andare avanti. Io non posso spiegarvi come andare avanti con un gruppo.
Qui ci sono diversi gruppi, ci sono anche sottogruppi. Nel mese scorso e in questo mese mi sono incontrato con diversi gruppetti a pregare e ci siamo accorti che non c'è bisogno di un programma per la preghiera: a volte siamo rimasti per ore a pregare senza programma, a stare con Dio, perché chi ama Dio, chi crede in Dio con tutto il cuore, quando il cuore si apre c'è sempre da dire, da cantare, da scambiare con Dio, da ascoltare...
La preghiera e la formazione dei gruppi di preghiera dipende dalla formazione interiore e quando un gruppo avanza nella vita spirituale lo Spirito Santo illumina le persone come possono camminare, andare avanti.
È molto importante dire che i gruppi di preghiera non sono formati secondo le tecniche umane, ma secondo la volontà di Dio. Se i gruppi di preghiera sono formati con un atteggiamento di incontrare Dio, di vivere di Dio, di vivere la Parola di Dio, allora è lo Spirito Santo che li guiderà attraverso i responsabili; la luce sarà data; è Dio che si prenderà cura di loro.
Per raggiungere questo ascolto interiore, nei messaggi dati ai gruppi di preghiera negli ultimi mesi, oltre la preghiera c'è un messaggio caratteristico dato anche per la Parrocchia prima della festa dell'Esaltazione della Croce: consacrarsi alla Croce.
In diversi messaggi la Madonna ha cercato delle persone che sono pronte a sacrificare la propria vita per Dio, ha cercato delle persone che sono pronte ad offrire tutto per Dio, affinché attraverso le loro sofferenze il mondo sia salvato e le anime siano salvate.
Non dimenticate: quando voi siete pronti ad offrire la vostra vita, ad offrire tutto, allora siete pronti per pregare, allora avviene l'apertura del cuore.
Ricordate il Vangelo della penultima domenica: quel giovane che si è messo davanti a Gesù ed ha chiesto che cosa doveva fare per avere la vita eterna. Gesù ha risposto che doveva seguire i comandamenti. Ma egli voleva la vita perfetta e allora Gesù ha detto che doveva lasciare tutto. La Scrittura dice che era ricco ed è tornato triste, ma anche Gesù era triste.
Dobbiamo capire e comprendere che se vogliamo essere completamente pronti al servizio di Dio dobbiamo fare dei sacrifici volontari.
Quando ho sentito questo messaggio mi sono messo a purificare la mia camera dalle cose superflue e ho impiegato una settimana intera. Non sono riuscito a liberarmi da tante cose superflue, ma continuo a svuotare la mia camera dalle cose superflue. Mettetevi anche voi in questo periodo a svuotare voi stessi e vedrete quanto tempo dovrete tagliare, quanto tempo è usato in un modo superfluo, quante ore state davanti alla televisione, quante ore impegnate inutilmente; quante cose stanno nelle vostre camere, nelle vostre case e la gente muore di fame.
Tutto questo è importante da notare, perché quando noi avremo svuotato la nostra vita dalle cose superflue, dai nostri bisogni, allora potremo andare oltre, come quel giovane chiamato alla vita perfetta.
È importante, direi in modo particolare ai sacerdoti, di ritornare agli esercizi spirituali quando le persone con tutta la volontà cercavano la penitenza, cercavano dei sacrifici da offrire a Dio. Mi pare che in questo momento della storia abbiamo dimenticato quei sacrifici, anzi la pedagogia dell'educazione non conosce i sacrifici. Si dice che i sacrifici devono essere risolti, allontanati, invece di essere accettati con la volontà e offerti a Dio con tutta la volontà per salvare gli altri.
In questo periodo Dio e la Madonna vogliono delle persone pronte ad offrire tutto. Ma chi ha deciso di offrire tutto deve stare attento a due cose: prima ripetere l'offerta ogni giorno e durante la vita offrire e cercare quei sacrifici da offrire a Dio e dall'altra parte stare attenti, se veramente ci si è consacrati come vittima, di essere consapevoli che Gesù accetta questa consacrazione sul serio e già comincia a fare i programmi con le persone e dopo stare attenti di non sfuggire le croci che il Signore darà.
Dovete però essere consapevoli che con tutte le croci che il Signore vi darà voi sarete premiati con il centuplo, anche qui sulla terra con la beatitudine del cuore.
Se voi vivrete nel futuro così, non avrete paura dei castighi, delle difficoltà, per voi unico scopo sarà incontrare Gesù, incontrare Dio, unirsi a Lui e vivere per tutta l'eternità.
Per concludere voglio sottolineare: ascoltate col cuore e non con le orecchie; per entrare nella profondità della preghiera dovete sacrificare voi stessi, dovete sacrificarvi e offrirvi a Dio come vittime. Con l'offerta che noi facciamo a Dio noi diventiamo più aperti ad ascoltare i messaggi di Dio e della Madonna.
(16 ottobre 1985)
Fonte:http://wap.medjugorje.ws/it/updates/list?author=slavko-barbaric
Nessun commento:
Posta un commento