Tante persone solo dopo
essere arrivate a Medjugorje hanno imparato a tenere la corona del rosario tra
le mani, senza aver mai saputo prima persino come usarlo. È infatti nel contatto
con la corona che molti cominciano a "toccare" l’amore di Maria, un amore che
fa scattare quel misterioso meccanismo che si chiama conversione. Ciò che avviene
è un vero e proprio contatto, è la manifestazione di una presenza che la preghiera
del Rosario. Così, imparando a tenere la corona, si tiene per mano Maria,
ed insieme a Lei si comincia a percorrere un cammino. È un cammino di gioia,
di dolore, di gloria e di luce, un cammino che ha come obiettivo suo figlio
Gesù. Maria si fa dunque compagna su questo cammino che Lei stessa ha percorso,
e si presenta come maestra che in continuazione ci sollecita e guida il nostro
passo. Del Rosario, infatti, si può dire che è una sintesi della nostra fede.
Quando lo prega il cristiano si mette in ascolto ed è come se permettesse a
Maria di insegnargli quei misteri della vita di Cristo che solo Lei capiva.
Ogni volta è un annuncio del "Mistero", o del kerigma, è come se ogni volta
permettessimo che il Vangelo ci venga annunciato. Il Rosario, in sostanza, è
lo strumento più amato dalla Madonna per la nostra evangelizzazione. Mentre
lo contempliamo esso nello stesso tempo genera in noi stupore. È una notizia
che fa traboccare un senso di meraviglia dentro di noi. Allora i nostri occhi
si staccano dal "cammino" e si concentrano su ciò che c’e in Lei: Maria diventa
l’oggetto della nostra attenzione così che il Rosario non lo contempliamo solo
con Lei ma in Lei. E così ogni "Avemaria" è un annuncio del Mistero che si incarna
in Lei, il Mistero della nostra salvezza che Lei vive dentro di sé; e così Maria
diventa la "causa della nostra letizia". Questo atteggiamento, apparentemente
difficile, è fondamentale nella preghiera: sentire che il Mistero viene a me
e mi solleva dall’angoscia quotidiana causata dalla mia piccolezza o da quella
degli altri. È un Mistero, Maria ne è testimone, che non solo viene a me ma
vuole essere me. Anch'io come la Santa Vergine sono invitato ad essere una madre
del Mistero che si vuole incarnare dentro di me. Così, tramite una continua
contemplazione e interiorizzazione Maria - come Madre nostra - genera il Verbo
di Dio, Gesù in noi. È qui che vuole arrivare il Rosario. Dio desidera unirsi
a noi, si fa carne nella carne di Maria perché si verifichi un'unione con la
nostra umanità. Un'unione che cambia la nostra umanità, non in modo magico ma
attraverso la croce in gloria, "di gloria in gloria" - direbbe s. Paolo - in
immagine o icona di Dio: "Siate perfetti come è perfetto il padre vostro", ci
ricorda ancora l’Apostolo. Il primo passo è naturalmente la recita del Rosario.
Il peggiore Rosario è, in ogni caso, quello non detto. Dobbiamo avere il coraggio
di far tacere le tante voci dentro di noi che richiedono la nostra attenzione.
Presentiamole a Dio all’inizio della nostra preghiera e lasciamo che Dio ci
illumini anche su di esse, che ci porti dalla preoccupazione alla perfetta pace.
Una volta raggiunta la pace l’anima godrà del suo Creatore e si distenderà alla
sua presenza. Quanto più proficui diventano anche il nostro lavoro e i nostri
rapporti quando ci riposiamo nella preghiera! Mentre preghiamo il Rosario è
bene leggere anche la Sacra Scrittura da cui è essenzialmente desunto. È vero
che esso ne richiama alcune parti che costituiscono il nocciolo del mistero,
ma questo "nocciolo" è solo una pregustazione del tutto, così che non soltanto
la Scrittura aiuta a pregare il Rosario, ma è il Rosario che rivela la Scrittura.
Infine, possiamo dire che il Rosario è una preghiera non solo di comunione con
Dio ma anche con gli altri. Alternandosi a vicenda le voci diventato come un
coro di diverse armonie che, come un'unica voce - segno di unità - s'innalza
a Dio. La Madonna desidera infatti che lo preghiamo soprattutto in famiglia
al mattino o alla sera. Bisogna chiedere a Dio l’amore per il Rosario e a Lei,
alla Regina del Santo Rosario, chiediamo di farci scoprire le glorie.
Messaggio del 8 agosto 1985: Cari figli, oggi vi invito ad entrare in lotta contro satana per mezzo della Preghiera, particolarmente in questo periodo.
Adesso satana vuole agire di più, dato che voi siete a conoscenza della
sua attività. Cari figli, rivestitevi dell'armatura contro satana e
vincetelo con il Rosario in mano. Grazie per aver risposto alla mia
chiamata!
Messaggio
del 25 giugno 1985 - 4° anniversario delle Apparizioni - Alla domanda
di Marija Pavlovic: "Che cosa vuoi dire ai Sacerdoti?", la Madonna ha
risposto così:
"Cari
figli, vi esorto ad invitare tutti alla preghiera del Rosario. Col
Rosario vincerete tutti gli ostacoli che satana in questo momento vuole
procurare alla Chiesa cattolica. Voi tutti sacerdoti, recitate il
Rosario, date spazio al Rosario. Grazie per aver risposto alla mia
chiamata!".
Messaggio del 12 giugno 1986:
Cari figli, oggi vi invito a cominciare a dire il Rosario con fede
viva, così io potrò aiutarvi. Voi, cari figli, desiderate ricevere
grazie, ma non pregate, io non vi posso aiutare dato che voi non
desiderate muovervi. Cari figli, vi invito a pregare il Rosario; il
Rosario sia per voi un impegno da eseguire con gioia, così
comprenderete perché sono da così tanto tempo con voi: desidero
insegnarvi a pregare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!
Messaggio del 25 febbraio 1988:
Cari figli, anche oggi desidero invitarvi alla preghiera e
all'abbandono totale a Dio. Sapete che vi amo e per amore vengo qua per
mostrarvi la strada della pace e della salvezza delle vostre anime.
Desidero che mi obbediate e non permettiate a satana di sedurvi. Cari
figli, satana è forte, e per questo chiedo le vostre preghiere e che me
le offriate per quelli che stanno sotto il suo influsso, perché si
salvino. Testimoniate con la vostra vita e sacrificate le vostre vite
per la salvezza del mondo. Io sono con voi e vi ringrazio. Poi nel cielo
riceverete dal padre la ricompensa che vi ha promesso. Perciò,
figlioli, non preoccupatevi. Se pregate, satana non può intralciarvi
minimamente, perché voi siete figli di Dio e Lui tiene il suo sguardo su
di voi. Pregate! La corona del Rosario sia sempre nelle vostre mani,
come segno per satana che appartenete a me. Grazie per aver risposto
alla mia chiamata!
Messaggio del 25 gennaio 1991:
Cari figli, oggi come mai prima vi invito alla preghiera. Che la vostra
preghiera sia preghiera per la pace. Satana é forte e desidera
distruggere non solo la vita umana ma anche la natura e il pianeta su
cui vivete. Perciò, cari figli, pregate per poter essere protetti
attraverso la preghiera con la benedizione della pace di Dio. Dio mi ha
mandato tra voi per aiutarvi. Se volete, afferrate il Rosario; già solo
il Rosario può fare i miracoli nel mondo e nella vostra vita. Io vi
benedico e rimango con voi finché Dio lo vuole. Grazie perché non
tradirete la mia presenza qui. Grazie perché la vostra risposta serve al
bene e alla pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!
Messaggio del 25 agosto 1997:
Cari figli, Dio mi concede questo tempo quale dono per voi, affinché
possa istruirvi e condurvi sulla strada della salvezza. Ora, cari figli,
non comprendete questa grazia, ma presto verrà il momento in cui
rimpiangerete tali messaggi. Per questo, figlioli, vivete tutte le
parole che vi ho donato in questo periodo di grazia e rinnovate la
preghiera, fino a quando questa non diventerà gioia per voi. Invito in
modo particolare quanti si sono consacrati al mio cuore Immacolato ad
essere di esempio per gli altri. Invito tutti i sacerdoti, i religiosi e
le religiose a recitare il Rosario e ad insegnare agli altri a pregare.
Figlioli, il Rosario mi è particolarmente caro. Per mezzo del rosario
apritemi il vostro cuore ed io posso aiutarvi. Grazie per aver risposto
alla mia chiamata.
Messaggio del 25 aprile 2001: Cari
figli, anche oggi vi invito alla preghiera. Figlioli, la preghiera
opera miracoli. Quando siete stanchi e malati e non sapete il senso
della vostra vita, prendete il rosario e pregate; pregate affinché la
preghiera diventi un'incontro gioioso con il vostro Salvatore. Sono con
voi e intercedo e prego per voi, figlioli. Grazie per aver risposto alla
mia chiamata.
Messaggio del 25 gennaio 1982: Mi commuovono molto le vostre preghiere, specialmente il vostro Rosario quotidiano.
Messaggio del 8 agosto 1982: Meditate ogni giorno sulla vita di Gesu' e sulla mia vita pregando il Rosario.
Fonte:http://medjugorje.altervista.org/doc/jelena/16-rosario.php
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