CHI SONO GLI ARCANGELI?
Nella Sacra Scrittura si parla di sette arcangeli dei quali i più conosciuti sono Michele, Gabriele e Raffaele.
San
Michele è potente, specialmente nella lotta contro il Maligno. San
Gabriele è lo specialista nel campo delle comunicazioni e san Raffaele
è, in modo speciale, il protettore dei viaggiatori, con poteri
straordinari per guarire gli infermi.
San
Gabriele è vestito da sacerdote e aiuta specialmente chi invoca molto
lo Spirito Santo. È l’angelo della verità e nessun sacerdote dovrebbe
lasciar passare nemmeno un solo giorno senza chiedergli aiuto.
Raffaele
è l’angelo della guarigione. Aiuta specialmente i sacerdoti che
confessano molto ed anche gli stessi penitenti. In particolar modo le
persone sposate dovrebbero ricordarsi di san Raffaele.
L’arcangelo
san Michele è l’angelo più forte contro ogni tipo di male. Dobbiamo
chiedergli spesso che protegga non solo noi, ma anche tutti i membri
vivi e defunti della nostra famiglia.
Michele:
etimologicamente significa «Chi è come Dio?», “Grandezza di Dio”, “Il
Grande Dio” o “Simile a Dio”. È l’Arcangelo della luce e del fuoco; è a
capo delle schiere celesti. È lui che scaraventò Lucifero lontano dal
Paradiso. Per questo, nell’iconografia cristiana viene raffigurato come
un giovane forte, giovane e bello, con indosso un’armatura. Viene
identificato come il protettore della Chiesa Cattolica Romana, nonché
santo patrono della nazione ebraica. La liturgia dei defunti lo vuole
accompagnatore delle anime.
Gabriele: il suo nome etimologicamente
significa “Forza di Dio”, in quanto si suppone che abbia combattuto con
Giacobbe rompendogli il femore (cfr. Gn cap. 32). Si presentò a Zaccaria
come «colui che sta al cospetto di Dio» (Lc 1, 19). Apparve alla
Vergine Maria, annunciandole la nascita di Gesù (Annunciazione). Per
questo è considerato a capo degli ambasciatori, nonché l’Angelo della
Rivelazione. Nell’iconografia cristiana viene raffigurato come un
giovane elegante, maestoso, abbigliato di ricche vesti. Frequentemente
viene anche ritratto in ginocchio di fronte alla Madonna con le braccia
incrociate sul petto o con in mano una pergamena, uno scettro o un
giglio.
Raffaele: il suo nome significa “Divino Guaritore”, o “Dio
Guarisce”, “Salvezza di Dio”, è citato nel libro di Tobia, ed accompagnò
Tobiolo nel viaggio in Mesopotamia per recuperare il denaro del padre,
liberò Sara da un demonio e favorì il matrimonio di questa con Tobiolo. È
spesso considerato come l’angelo custode per eccellenza, il capo degli
Angeli custodi, l’Angelo della Provvidenza che vigila su tutta
l’umanità. Viene spesso raffigurato, nell’iconografia cristiana, insieme
al giovane Tobia e al suo cane, che l’accompagna fedelmente e
costantemente. E’ identificato come il protettore dei pellegrini, di
coloro cioè che compiono un pellegrinaggio verso un luogo religioso o
meglio ancora sono in cammino verso Dio. Viene raffigurato per questo
come un viandante che viaggia col bastone ed i sandali, la borraccia
dell’acqua e la bisaccia a tracollo.
Non dimentichiamo che tutte
le persone con le quali entriamo in relazione hanno il loro angelo
custode, che noi possiamo salutare e invocare; specialmente gli angeli
dei nostri familiari, che abitano proprio in casa con noi. Ma fra tutti
gli angeli, non trascuriamo il fatto che l’intercessione di Michele,
Gabriele e Raffaele è particolarmente potente. Quando dobbiamo fare un
viaggio o anche solo attraversare la nostra città, invochiamo Raffaele; e
facciamo altrettanto quando siamo malati o assistiamo un ammalato.
Quando dobbiamo usare i mezzi di comunicazione, soprattutto internet,
chiediamo l’aiuto di Gabriele. E in ogni momento ricorriamo a Michele,
che è potentissimo nel liberarci dalle persone cattive e dal maligno.
AUGURI A TUTTI COLORO CHE OGGI FESTEGGIANO L'ONOMASTICO
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