Se non si
perdona la pace non è possibile. Perdonare non è facile, questo lo
sappiamo tutti sicuramente; specialmente quando le cose che non ti
piacciono si ripetono, soprattutto nella famiglia. Gesù non ha detto per
caso che bisogna perdonare "70 volte 7", cioè sempre.
Ma noi ci troviamo molte volte in una contraddizione con noi stessi:
vogliamo la pace e non vogliamo perdonare; vogliamo la pace ma non
vogliamo chiedere perdono. Perché, per chiedere il perdono, bisogna
avere anche un po' di umiltà; chiedere perdono significa vedere anche la
parte della propria responsabilità. Qui troviamo un grande problema:
vedere la propria colpa, riconoscerla e chiedere perdono. Io mi ricordo
di questa storia vera. Una persona è venuta e ha detto: "Io non ho più
la pace; non posso dormire, né lavorare, non posso far niente". E io ho
chiesto quello che anche voi avreste chiesto: "Da quando non hai la pace
e perché?" Mi dice: "Una persona mi ha ferito profondamente e ho perso
la pace". Io ho detto allora: "Tu devi perdonare e la pace ritornerà".
Ha detto: "Eh, padre, non posso, perché mi ha ferito profondamente". Io
ho detto: "Ma tu cerchi la pace?" "Sì, padre; non posso dormire, non
posso mangiare, non posso lavorare". Allora io ho detto: "Tu devi
perdonare!" "Ah, non posso perché non è la prima volta che mi ha ferito
così!" "Ma tu vuoi la pace!" "Sì padre!" Potevamo continuare fino
all'indomani e mancava poco che questa persona entrasse in conflitto
anche con me. Noi sappiamo tutti che quando siamo feriti, è difficile
perdonare o chiedere perdono, ma, volendo la pace, dobbiamo lavorare su
questo punto del perdono e non dire che è impossibile perdonare. Dio non
può chiederci le cose impossibili. Se noi pensiamo che è impossibile,
probabilmente non preghiamo abbastanza. Infatti la Madonna ci insegna:
"Pregate con il cuore per poter perdonare ed essere perdonati" (a Ivanka
25.06.97). In un messaggio al gruppo di preghiera, la Madonna ha detto:
"Se tu senti nel tuo cuore qualche cosa contro qualcuno, prega fino al
momento in cui cominci a sentire sentimenti positivi verso questa
persona". In un gruppo una persona ha reagito dicendo: "Ah, io dovrei
pregare giorno e notte!" E allora prega giorno e notte fino a che
riuscirai a perdonare, perché la pace è un profondo desiderio di tutti e
vale la pena impegnarsi. Il problema del perdono è più grave di quanto
noi pensiamo, soprattutto nelle famiglie. Guardate, quando parliamo
degli altri ad un amico o ad un'amica, come parliamo? Molte volte in
modo negativo; e sempre, quando siamo tentati di parlare così, si tratta
del problema del perdono. Si dice: "La mia vita è difficile a causa di
mio padre, di mia madre, marito, moglie, suocera, nuora..." Sono sempre
gli altri quelli che ci creano problemi! Quante volte abbiamo detto o
sentito dire che la vita di mio padre o di mia madre, di mia moglie, o
di mio marito è difficile a causa mia! E' molto raro vedere le
difficoltà che hanno gli altri, per il fatto che vivono con noi, ma noi
sempre sappiamo come è difficile la nostra vita a causa degli altri. E'
sempre il problema del perdono. Soprattutto questa affermazione: "Io ho
ragione!" Ecco una storiella: Dio permette a satana di dominare un
giorno una città; e satana gli chiede solo una cosa: lasciare che i
semafori della città segnino sempre verde. Risultato: in un minuto
confusione completa! In ogni incidente ognuno aveva ragione: quello che
veniva da una parte aveva il verde, ma anche quello che veniva
dall'altra parte aveva pure lui il verde! Tutti avevano ragione. E chi
può perdonare se ha ragione? E chi poteva chiedere perdono se aveva
ragione? Ecco: quante volte dalla nostra parte c'è sempre verde e dopo
tutti sono colpevoli intorno a noi; solo noi no, perché abbiamo la luce
verde... Sono sicuro che avete ascoltato le testimonianze dei giovani di
suor Elvira. Una volta uno ha detto: "Noi ci amiamo nella comunità non
perché non ci conosciamo, ma ci amiamo perché ci conosciamo; noi non
abbiamo paura di dire all'altro: ho sbagliato. Ci amiamo perché
conosciamo anche le debolezze l'uno dell'altro". Molte volte,
soprattutto nelle famiglie, noi nascondiamo queste cose. E dopo si
incontrano le maschere! Le maschere, non le persone! E così si
incontrano maschere tra marito e moglie, tra genitori e figli e hai un
teatro, non una famiglia, non una vita.
Fonte:http://medjugorje.altervista.org/doc/pslavko/perdonare.html
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