Ascoltare
i racconti degli amici e vedere la luce nei loro occhi al ritorno dei
pellegrinaggi a Medjugorje, ha fatto nascere in noi, in me e in mio
marito, il desiderio di vivere questo stato di pace e serenità.
Da
quando abbiamo pensato di andare a Medjugorje sono passati diversi
anni, perché ogni volta che ci si presentava l'occasione di partire, per
svariati motivi, non riuscivamo ad aggregarci ai gruppi di viaggio
organizzati. Un'amica ci disse: « E' la Madonna che chiama, quando sarà
il momento si apriranno tutte le porte ». E così, finalmente, il 31
maggio 2014 siamo saliti sul pullman quasi increduli che fosse proprio
realtà.
Già
da alcuni mesi mi curavo per un dolore alla gamba che mi impediva di
affrontare lunghe camminate, e in particolare non mi permetteva di
scendere le scale senza dolore, ma, parlando con mio figlio, mi
rassicurò dicendomi: « E' da tanto che desideri fare questo viaggio,
affida tutto alla Madonna e vedrai che lei ti aiuterà ». Quindi partii lo stesso.
Il
viaggio è stato molto bello, fra preghiere e canti le ore sono volate.
Arrivati in albergo, però, mi resi conto che il dolore alla gamba era
aumentato e crebbe in me la paura di non poter visitare i monti Podbrdo e
Krizevac. Il giorno dopo, partii comunque alla volta del monte
dell'Apparizione e non sentii minimamente la fatica durante la salita
accompagnata dalla recita del S. Rosario. E' stato bellissimo !
Il giorno seguente, alle 5 del mattino, partimmo per salire sul Krizevac, nonostante la sera
prima il dolore mi fosse ritornato, ma mi affidai completamente alla
Madonna e mi concentrai sulle preghiere della Via Crucis.
Non
mi capacitavo di essere riuscita a salire così in alto, lungo un
sentiero tanto roccioso quanto impegnativo, senza grossi problemi !
Arrivati
in cima, sotto la Croce invocammo lo Spirito Santo: è stato un momento
spiritualmente molto forte e avvertii una sensazione che non so
spiegare, mai provata prima. Dopo l'invocazione, una suora del nostro
gruppo ci fece baciare la reliquia della Croce di Gesù, che aveva
portato con sé venendo da Roma.
Durante
la successiva preghiera personale, dopo aver pregato per le persone a
me care, rivolsi un pensiero anche alla mia gamba, chiedendo a Maria un
po' di sollievo, perché la discesa mi preoccupava. Quindi partimmo
elevando canti alla Madonna mentre scendevamo dal monte, ma a un certo
punto scivolai su un sasso e caddi. Non sentii alcun dolore ! Mio marito
mi aiutò a rialzarmi e continuammo la discesa.
Una
volta scesi ritornammo con l'autobus all'albergo in cui alloggiavamo, e
proprio lì mi resi conto che la gamba non mi faceva più male !
Ringrazio
tanto la Madonna per questa grazia che mi ha concesso. Attraverso
questo ed altri segni lei ci chiama alla conversione e all'abbandono più
totale a suo Figlio Gesù.
Il
pellegrinaggio a Medjugorje è un'esperienza da vivere ! Io e mio
marito, da credenti che eravamo, siamo tornati arricchiti, e con il
desiderio di crescere sempre più nella fede, ma soprattutto con tanta
voglia di tornarci !!!
A Medjugorje si vive un clima di serenità e pace che sarebbe bello poter avere in tutto il mondo.
Un
GRAZIE va a chi ci ha accompagnato in questo viaggio, al nostro parroco
don Walter, alla nostra guida Cristina, a Michele (autista del
pullman), ai nostri amici che hanno fatto crescere in noi il desiderio
di andare a Medjugorje, e a Dio che ci ha permesso di realizzarlo !
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