lunedì 15 luglio 2019

Appena si inizia un cammino di conversione accrescono le diatribe in famiglia. Ecco perchè....

Riguardo alle divisioni in famiglia a causa del Suo Nome:

Molte persone mi hanno scritto confidandomi che appena hanno iniziato il cammino di conversione (preghiera, lettura della Bibbia, accostamento frequente ai sacramenti) hanno immediatamente notato l'accrescimento di diatribe in famiglia. Gesù ha già profetizzato questi ostacoli che si interpongono sul cammino di santità a cui siamo tutti chiamati "Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono santo" (Lv.11,44), al punto da utilizzare la sconcertante espressione "i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa".
Per comprendere quest'affermazione che lascia inizialmente sgomenti bisogna partire dal presupposto che satana, il principe di questo mondo, tenta in tutti i modi di impedire sia la diffusione evangelica sia l'applicazione stessa degli insegnamenti di Cristo. Capita quindi che in una casa abitino persone con una fede diversa, in alcuni assente o addirittura, in certi casi, avversa a Cristo (satanisti, operatori dell'occulto, settari ecc. od incalliti peccatori). Quando qualcuno all'interno della famiglia inizia a parlare di Gesù, dopo aver ricevuto la grazia dell'impulso alla conversione, provoca la dura reazione di quanti, all'interno della famiglia stessa, sono lontani dalla fede. Il demonio, infatti, soffia sul fuoco e scatena una reazione nei confronti di chi parla di Gesù e dei Suoi insegnamenti. E' un perfetto comportamento da manuale che deve tranquillizzare coloro che intraprendono il cammino di conversione. Ovviamente il diavolo esercita maggior influenza nei confronti dei "suoi figli spirituali" o di quanti sono comunque sotto la sua influenza (le persone che non pregano, non si accostano ai sacramenti e rifiutano gli insegnamenti di Cristo vivono infatti, più o meno consapevolmente, secondo i precetti di satana, non certo di Cristo!). Questa reazione diabolica mira da un lato a far desistere il familiare che sta iniziando il cammino di santità (che significa comunione con Dio, da non confondere con gli esempi eccezionali di santità offerti dai grandi santi) e dall'altro lato a conservare il dominio sui familiari lontani dalla fede (le tentazioni di Gesù all'inizio della sua missione sono un insegnamento per tutti i credenti poichè tutti siamo importanti per l'edificazione del Regno di Dio). E' quindi opportuno considerare questa situazione comune a molte famiglie immerse nel paganesimo moderno, che ha forgiato gli idoli del materialismo, dell'ateismo e del consumismo, e proseguire nella via intrapresa. E' indispensabile continuare confidando nella potenza della preghiera, indispensabile per ottenere ogni grazia; anche i miracoli della conversione dei familiari non credenti i quali, sotto l'influsso di satana, ostacolano in ogni modo l'adesione a Cristo.
La Madonna a Medjugorje ha affermato che la preghiera quotidiana di un familiare (soprattutto del santo Rosario intero) è in grado di rivoluzionare progressivamente l'intera famiglia. Ovviamente all'inizio bisogna pagare lo scotto della persecuzione dei "nemici presenti in casa". Poi, continuando con la preghiera, il demonio si indebolisce progressivamente e "molla la presa"; se non riesce, logicamente, a fare desistere il familiare che prega con fede ed assiduità mediante la subdola tentazione "Ma come? Ho iniziato a pregare e succedono i casini! Forse è meglio che sospenda". Il diavolo conosce molto bene la Parola di Dio "Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me"; quindi sa che l'abbandono di Dio (mediante la rinuncia alla preghiera, ai sacramenti, all'evangelizzazione ecc.) per evitare i casini iniziali riporta colui che aveva incominciato il cammino di santità nella sua sfera assieme agli altri parenti con destinazione finale all'inferno, in caso di mancata conversione. Ma il demonio sa altrettanto bene che la preghiera perseverante neutralizza la sua influenza e cerca quindi in tutti i modi di impedirla, anche avvalendosi dei "nemici presenti in casa"!


TESTO DEL VANGELO di oggi 
 (Mt 10,34-11,1)


In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:

«Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.

Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me.

Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà.

Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.

Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto.

Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».


Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.


Nikola Vucic: Quando l'aridità diventa il mio pane quotidiano, da una parte sono sereno, non mi perdo d'animo, perché so che questo è un segno della presenza di Dio nella mia vita. Dall'altra parte questo mi rattrista perché attribuisco questa aridità alla mia infedeltà e al mio scarso impegno nel cammino di santità. Infatti, dovrei accusarmi di troppe distrazioni nelle mie orazioni... Ma poi penso come i bambini piacciono ai loro genitori in tutte le situazioni e spero che il mio Padre celeste si ricordi che io sono sempre un bambino, bisognoso del Suo affetto e di aiuto... Mi abbandono in Lui e torno sereno.
 

I motivi della avversione a Medjugorje

  Il dott. Arrigo Muscio

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