“Nel momento in cui ricevi Gesù nella vita vedi delle cose che prima non riesci a vedere. Molte persone vivono nel peccato e nelle tenebre. Se divento seguace di Cristo allora devo essere coerente. Se Cristo dice che fornicazione, ubriachezza, adulterio, omosessualità sono dei peccati allora li abbandono”. “Anche l’omicidio è un peccato, quindi per lei omosessualità e omicidio sono sullo stesso piano?“, l’ha incalzata allora Cruciani. “Tutti i peccati si equivalgono. Se ami il Signore devi abbandonare questi comportamenti. Ma oggi anche in tv vai a vantarti di aver tradito e se sei gay ti fanno festa, ti accolgono come un eroe”
Poi la giornalista ha raccontato come ha deciso di non essere più lesbica e di quanto questa sua scelta sia legata alla religiosità: “Ho detto a Cecchi Paone se si rendeva conto di una cosa: eri sposato e poi sei diventato gay e ti sei innamorato di un uomo e adesso tutti ti accolgono bene. Io invece grazie a Dio sono passata da essere lesbica all’origine, come mi ha creato Dio, allora è scandalo e non si può dire e non si può parlare – ha detto Nausicaa intervistata da Cruciani -. Quando da etero passi a gay ti dicono: hai trovato la tua natura. Invece se torni indietro ti dicono che hai rinnegato la tua natura. E nel lavoro la mia situazione è peggiorata, sono un po’ criminalizzata”.
“L’Arcigay non vuole farmi parlare. E altre associazioni. Sono loro che fanno pressioni per impedire i convegni dove voglio spiegare la mia posizione e perché non sono più lesbica. Con le lobby gay che predominano sei massacrato – ha aggiunto -. Una vita normale da etero come Dio ha creato non la puoi fare. C’è eterofobia, molta eterofobia. E’ più facile aggregarsi alla massa che essere controcorrente da sola, anche se ci sono moltissime persone che sono uscite dall’omosessualità”.
Oggi Nausicaa non fa “sesso da quattro anni e mezzo. Io ne ho fatte di tutti i colori. Sono tranquilla, non ho questa necessità e non è una sofferenza” e invece “vado in giro per le parrocchie per dire che bisogna accoglierli, amarli e curarli. Parlo dei gay: curare le ferite dell’anima. La sodomia è un peccato e un’azione che fa pure male. E’ un peccato come altri, come l’omicidio. Davanti a Dio sono uguali.
Fonte:https://www.ilfattoquotidiano.it
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